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Al Talent Garden l’iniziativa che permetterà di entrare nel mondo dei Makers

COSENZA – Il Talent Garden di Cosenza, dopo aver preso parte all’organizzazione della Startup Europe Week, sta proseguendo il proprio cammino nell’informazione e crescita dell’aspetto tecnologico della nostra Regione. Domani, a partire dalle ore 15 all’interno dello spazio di coworking, si potrà infatti prendere parte a laboratori e discussioni che chiariranno l’importante figura dei Makers: artigiani digitali che si servono delle stampe 3D e Arduino per dar vita a nuovi macchinari industriali e forme d’arte.

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Per comprendere l’importanza dell’iniziativa basti pensare che la Commissione Europea, in partnership con Startup Europe e Roma Maker Faire, ha deciso di promuovere una settimana di eventi in tutto il continente per permettere al grande pubblico e soprattutto ai giovani di comprendere il mondo del maker e le nuove opportunità che esso offre. La European Maker Week si terrà dal 30 maggio al 5 giugno e sono oltre 500 gli eventi già in programma in tutta Europa con tutti e 28 i Paesi europei coinvolti grazie alla grande partecipazione di organizzazioni, aziende e gruppi informali che si muovono nel settore maker. Una grande operazione di sensibilizzazione e informazione che TAG Cosenza ha voluto organizzare grazie al prezioso contributo e lavoro di partner eccellenti quali l’Università della Calabria, Graphid3a, Hacklab Cosenza e Artis Lab. Un programma intenso che coinvolgerà anche studenti provenienti dalle scuole superiori che in TAG Cosenza svolgono una parte del percorso di alternanza scuola-lavoro.

Di seguito i link che permetteranno di accedere alle pagine delle iniziative per ulteriori chiarimenti e informazioni sullo svolgimento delle attività durante il corso della giornata.

Info:http://cosenza.talentgarden.org/events/european-maker-week-alla-scoperta-del-mondo-maker/

FB: https://www.facebook.com/events/568749113304261/

Nasce SUDDAI, da piattaforma digitale a festival itinerante di promozione culturale

È stato presentato alla settima edizione della competizione di idee imprenditoriali in Calabria – StartCup, il progetto SUDDAI. Nato da un’idea del castrovillarese Stefano Ferrante e con la collaborazione tecnica di Vincenzo Ventura e Anna Amato, SUDDAI è un innovativo network, costituito da un marketplace e un magazine tematico, che ha lo scopo di valorizzare la musica popolare calabrese attraverso il coinvolgimento di diverse realtà musicali della regione. In ogni caso, il progetto non si limita alla sola componente musicale: infatti, SUDDAI, avvalendosi di nuove tecnologie, vuol fare emergere il legame tra musica tradizionale e territorio. Dunque, enogastronomia, artigianato, turismo acquisiscono quella digitalizzazione necessaria per i tempi presenti. In questo modo, SUDDAI si propone di tramutare l’attività digitale in organizzazione di un festival itinerante (Calabria Tarantella Festival). Durante la manifestazione gli attori principali (già facenti parte del network) saranno i gruppi musicali e le imprese locali operanti nei settori su esposti, che avranno la possibilità di promuovere le loro attività.

“Crescere in digitale”, promuovere l’occupazione giovanile e lo sviluppo delle imprese

Vibo Valentia ( VV) – “Crescere in digitale”, non solo una prospettiva, ma un progetto concreto con cui la Camera di Commercio di Vibo Valentia promuove occupazione giovanile e sviluppo competitivo delle imprese puntando su tecnologia e innovazione. Si tratta, in sostanza, dell’attivazione di tirocini extracurriculari finalizzati da un lato a far acquisire prime esperienze in azienda a giovani con competenza nell’utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici di comunicazione e promozione, dall’altro di favorire le imprese nel miglior posizionamento di immagine e prodotti proprio attraverso il marketing digitale. Già evidenti i primi positivi effetti del progetto che, avviato agli inizi del mese scorso con una serie di incontri nella sede camerale tra giovani ed imprese iscritte al programma “Crescere in digitale”, ha determinato cinque effettive combinazioni di interessi per l’avvio di collaborazioni reciprocamente vantaggiose. E così lo scorso 29 aprile è stata siglata la prima convenzione, quella tra la Camera di Commercio e la società di servizi pubblicitari The Digital Advertising srl, con sede operativa a Pizzo, che consentirà al giovane vibonese Vincenzo Brasca, perito informatico, di applicare, per sei mesi, un dettagliato programma formativo che prevede analisi e miglioramento del posizionamento on line dell’azienda, sviluppo degli applicativi Google,  realizzazione  campagne promozionali web e mobile marketing per la società, nonché l’uso intensivo degli strumenti messi a disposizione da Google e dai principali social network leader del mercato mondiale come Facebook, Twitter, Google –Youtube, Instagram. “Una combinazione di opportunità per giovani e imprese – dice il presidente dell’Ente Michele Lico-tanto più importante in una epoca in cui la comunicazione digitale si affianca con posizione preminente a quella tradizionale,  perché capace di valorizzare appieno gli strumenti messi a disposizione, spesso gratuitamente, dai grandi provider di servizi digitali e di social networking e di interessare, ormai trasversalmente, tutte le fasce di popolazione e tutte le tipologie di organizzazioni produttive, professionali e sociali”. A questa prima convenzione, seguiranno a breve altri accordi per tirocini aziendali per i giovani del progetto “Crescere in digitale”. La Camera di Commercio di Vibo Valentia si appresta infatti a  siglare quelli con Bar Gelateria Ercole, Proloco Mileto, Studio Architetto Gangemi, Vibo Salus soc. coop. Per le aziende il programma è gratuito, fatti salvi gli oneri assicurativi, mentre i giovani tirocinanti riceveranno da Unioncamere una indennità di partecipazione di 500 euro mensili. A conclusione del periodo formativo potrebbe anche verificarsi l’assunzione del tirocinante, nel qual caso le aziende potranno accedere ai benefici contributivi previsti dalla normativa del Jobs Act connessa al Programma Garanzia Giovani. La Camera di Commercio assicurerà la supervisione ed il  tutoraggio del programma formativo, anche in funzione delle certificazioni finali previste per i partecipanti  e spendibili per il loro migliore posizionamento sul mercato del lavoro. Il programma “Crescere in digitale” (www.crescereindigitale.it), favorito da Unioncamere in collaborazione con Google nell’ambito del Programma nazionale “Garanzia Giovani” e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è ancora aperto e, pertanto, nuove imprese e altri giovani potranno ancora aderire per connettere interessi, competenze e prospettive di sviluppo competitivo.

Unical, Master in Conservazione di documenti digitali

RENDE (CS) Sono aperte le domande di ammissione al primo master universitario per Conservatori di documenti digitali. Il corso si rivolge a laureati di triennale, di specialistica, di magistrale o di vecchio ordinamento e forma una figura profes-sionale espressamente prevista dall’art. 6 comma 5 del DPCM 3 dicembre 2013 – Regole tecniche in materia di si-stema di conservazione ai sensi degli articoli 20, commi 3 e 5 -bis , 23 -ter , comma 4, 43, commi 1 e 3, 44 , 44 -bis e 71, comma 1, del Codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005 (una delle dieci nuove pro-fessioni per il digitale) obbligatoria per le pubbliche ammini-strazioni e per i soggetti privati che sono accreditati o intendo-no accreditarsi come conservatori.

Unical

Gli sbocchi professionali individuati hanno una ricaduta in di-versi domini tra cui anche quelli della sanita e della giustizia di-gitale. Il profilo trova inserimento professionale nei seguenti servizi: conservazione e gestione documentale delle pubbliche ammini-strazioni; archivi; biblioteche; musei; centri di documentazione; conservazione di immagini e documenti digitali in strutture sani-tarie pubbliche e/o private; gestione e conservazione di documen-tazione in ambito giudiziario, digital libraries; digital curation centers; servizi di open government; soggetti pubblici o privati operanti come conservatori accreditati; valorizzazione e promo-zione dei contenuti del patrimonio culturale; knowledge manage-ment.

Due Borse di Studio a totale copertura dei costi del Master sono state offerte dalla ScanShare S.r.l. e dal Laboratorio di documentazione.

Museum Children Ebook: intervista ad Anna Cipparrone ideatrice del progetto

COSENZA – È prevista per il prossimo 7  novembre alle 10.00 presso il Presso il Museo archeologico dei Brettii e degli Enotri di Cosenza la presentazione del progetto “Museum Children Ebook  – Viaggio fantastico nei Musei e nelle città d’arte con Bartolomeo Masterly”. Il progetto, voluto dalla dott.ssa Anna Cipparrone, storico dell’arte, in collaborazione con un team di educatori e Silanet Solution, studio di ingegneria, si propone, attraverso l’uso delle nuove tecnologie digitali, di conciliare l’esigenza viva dell’incontro tra il mondo della cultura museale con le giovani generazioni. L’idea è quella di offrire agli istituti di cultura, cominciando da quelli museali, dei supporti innovativi a sostegno e potenziamento dell’offerta rivolta ai bambini. Un percorso alla scoperta del museo all’insegna di accessibilità e della multimedialità, tradotte in un accompagnatore d’eccezione, il gufetto Bartolomeo.

Abbiamo sentito in un’intervista la stessa ideatrice di Museum Children Ebook, ossia Anna Cipparrone, che ci ha dato qualche dettaglio ulteriore sul progetto e sugli sviluppi futuri.

  • Il progetto si propone di favorire l’incontro delle giovani generazioni con la cultura museale per mezzo delle nuove tecnologie digitali. Come nasce l’idea?

Una visita al Museo archeologico di Reggio Calabria con mia figlia di 3 anni. Così è nato il progetto. La sua capacità di fissare nella mente alcuni dettagli per noi adulti scontati come la posizione dei due guerrieri e la mancanza dello scudo sul braccio le hanno consentito, supportata dalla mia stimolazione continua alla riflessione, a chiedersi dove questo scudo poteva essersi perso consentendomi di parlarle del lavoro dell’archeologo, della presenza di antiche civiltà di cui periodicamente si ritrovano gli oggetti e i resti.
Alle felici e spontanee intuizioni della bambina, supportata da anni di studio ed esperienza professionale nel settore della didattica museale e nella ricerca scientifica, ho riflettuto sulla esigenza di dotare i piccoli visitatori dei Musei, ma anche del web, di uno strumento didattico scientifico eppure agevole e quasi fiabesco che potesse avvicinare al loro mondo di sogni il “bene culturale”. Come un gioco, come una giornata al parco, come una gita con i genitori… la visita al Museo deve entrare con forza a far parte della vita dei bambini e divenire il tramite per avvicinare gli adulti alla fruizione del patrimonio culturale e museale italiano.
La scelta del supporto digitale, inoltre, risiede in due motivazioni: da un lato la riduzione dei costi sia da parte dei committenti che delle famiglie acquirenti, ma soprattutto la necessità di adattarsi al modello didattico oggi imperante che è quello della sperimentazione, della esperienza attiva e della interattività. in questo modo la tecnologia, che per i più piccini potrebbe essere opinabile, diventa strumento scientifico di conoscenza e fruizione del patrimonio.

  • Quali sono i musei che finora hanno aderito al progetto? Quale la ricettività degli istituti calabresi?

Il progetto è stato in prima battuta presentato alla Direzione Regionale per i Beni Culturali rivolgendosi, pertanto, ai Musei statali e ne ha subito ricevuto l’approvazione, così come quella della Soprintendenza archeologica, BSAE, della Biblioteca Nazionale e dell’Archivio di Stato. Tutte istituzioni legate alla tutela che comprendono la specificità di un progetto assolutamente lontano da ogni forma di speculazione ma animato dalla passione per la ricerca e la didattica. I musei che hanno aderito a seguito di un primo lavoro di “omaggio” alla città di Cosenza, sono il Museo Diocesano di Arte Sacra di Santa Severina (KR), il Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, il Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria, il Museo Nazionale Archeologico di Locri, quello di Sibari, la Galleria Nazionale di Cosenza per la cui realizzazione di un’App abbiamo ricevuto il sostegno di Ubi Banca Carime, il Parco Nazionale della Sila, il Museo diocesano di Reggio Calabria con il quale a breve avvieremo una campagna di crownfunding che evidenzia le ristrettezze economiche nelle quali i Musei, concreto volano di sviluppo economico per la nostra nazione, versano. Siamo comunque in contatto con altri Musei del territorio e fuori regione.

  • In che misura è previsto il coinvolgimento diretto delle scuole e delle famiglie nel progetto Museum Children Ebook?

Il progetto intende favorire la cooperazione con le Istituzioni legate alla tutela e alla valorizzazione, con l’Università nella direzione di una diffusione di ricerche scientifiche fiorite in seno alle tesi di laurea e dottorato in ambito museale, archeologico e storico-artistico, ma anche e soprattutto con le scuole.
Siamo pronti a visitare le classi per mostrare parti dei nostri lavori presentando l’ingente patrimonio museale italiano e calabrese, per ideare insieme alle insegnanti momenti ludico-didattici sul disegno dei nostri personaggi e sulle sceneggiature, sfondo dei nostri volumi, ma in modo particolare vogliamo costituire un input per la visita diretta nei Musei.

Alla presentazione, interverranno il Sindaco di Cosenza, Arch. Mario Occhiuto, l’Assessore del Comune di Cosenza Rosaria Succurro, la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria, la Soprintendenza archeologica della Calabria, la direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri,  l’Università della Calabria, Dip. Studi Umanistici, Ubi Banca Carime, partner del progetto, le direzioni dei Musei calabresi, le istituzioni scolastiche della regione, Fondazioni e l’ufficio scolastico provinciale di Cosenza. Si invita la cittadinanza a partecipare.

Sito ufficiale del progetto

Pagina Facebook

 

Giovanna M. Russo

Eccellenze in digitale alla Camera di Commercio di Cosenza

COSENZA – In collaborazione con Unioncamere, Google promuove il progetto “Made in Italy: Eccellenze in digitale”, i cui obiettivi sono quelli di diffondere la cultura dell’innovazione digitale e valorizzare lo scambio di competenze tra le piccole imprese e i giovani nella transizione al digitale, per potenziare anche all’estero le eccellenze produttive italiane.
Centosette giovani saranno ospitati per sei mesi in cinquantadue Camere di Commercio d’Italia con lo scopo di divulgare in tutto il mondo le eccellenze del Made in Italy. L’iniziativa fa parte della campagna “e-Skills for Jobs” della Commissione Europea ed ha il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico.
Alessandra Sposato, laureata in Economic Analysis & Policy all’Università di Milano, e Marianna Sposato, laureata e specializzata in Law & Economics presso la LUISS di Roma, sono le due ventiseienni esperte di web, marketing e comunicazione digitale coordinate da Giuseppe Palopoli della Camera di Commercio di Cosenza che supporteranno le imprese provinciali dell’agroalimentare e dell’artigianato artistico.
«Il nostro obiettivo è aiutare le piccole aziende, gli artigiani e il mondo dell’agricoltura della provincia di Cosenza ad accedere al web per competere sui mercati internazionali», commenta il Presidente della Camera di Commercio di Cosenza Klaus Algieri.
Le imprese beneficiarie del progetto saranno individuate a seguito di adesione alla manifestazione di interesse, la quale verrà pubblicata sul sito della Camera di Commercio di Cosenza.

EbookCamp: online+offline “modello imbattibile”

Ciccio Rigoli Simplicissimus Book Farm

COSENZA – L’appuntamento dato alla chiusura dei lavori di sabato era per domenica mattina “verso le” dieci; inusuale per una conferenza, oltremodo coerente rispetto allo spirito di un EbookCamp, la conferenza “non conferenza” che per la IV edizione ha scelto Cosenza a fare da teatro.

Una mattina soleggiata, quasi primaverile, ad accompagnare il secondo “round” della due giorni dedicata al tema de “La scuola diventa digitale” che ha aperto al dibattito l’opinione di insegnanti ed editori, categorie che, a dire il vero, sono state le grandi assenti tra il pubblico presente in sala alla Casa delle Culture. Buona comunque la partecipazione: anzi, ottima, se considerato il nutrito pubblico che l’EbookCamp lo ha seguito collegato alla diretta streaming, interagendo in tempo reale, confrontandosi grazie soprattutto all’uso dei social, “Twitter” in testa.

Ad introdurre gli interventi l’irrefrenabile Ciccio Rigoli, che ancora una volta ha coordinato le partecipazioni in presenza, le interazioni via tweet o in videoconferenza. La prima a parlare doveva essere l’insegnante pugliese Sandra Troìa che, invece, per via di problemi con il collegamento skype, ha presentato il suo progetto cittadinanzadigitale.eu, a seguito dell’intervento della collega “mirandolina” Emanuela Zibordi.

Emanuela Zibordi - insegnante "Testi digitali 2.0"

Docente di educazione fisica, @melamela – così come la conoscono i followers di Twitter –  ha proposto un interessante progetto legato all’ebook autoprodotto e autopubblicato “Testi digitali 2.0”, con il quale ha illustrato come realizzare e condividere il materiale didattico, in un’ottica di collaborazione e condivisione che abbia come protagonisti i ragazzi stessi; questi ultimi, accompagnati dal docente e dotati degli strumenti necessari divengono unici attori dei processi di apprendimento entro l’ottica del “collaborative learning”. Questo intervento ha sollevato l’importante questione dell’ “autorevolezza delle fonti” nel lavoro editoriale, che lo ha reso una delle testimonianze più seguite e ricche di interazioni della giornata.

In video conferenza Sandra Troìa con il suo intervento “La scuola è viva!” ha presentato il concetto di cittadinanza digitale legato all’omonimo progetto e si è impegnata a spiegare come si possono progettare interventi didattici in cui il digitale sia integrato in maniera trasversale rispetto alle discipline curriculari; quale la  formazione necessaria per i docenti sicché siano utili a rispondere ai bisogni degli allievi nativi digitali.

Il ruolo preponderante della tecnologia nella formazione nell’ottica dei cosiddetti “nativi digitali”, la cui caratteristica fondamentale è la capacità di apprendimento “esperenziale” laddove è evidente il gap rispetto alla la scuola che mantiene e favorisce delle esperienze di formazione differenti, ormai inadeguate a stare al passo con le necessità della gioventù attuale: questo il tema che ha esposto a seguire Giovanni Belfiori Coordinatore del dipartimento Scuola del Partito Democratico per la sezione di Fano, presente in sala.

Le ultime due “testimonianze” – finalmente – sono state portate da due rappresentanti dell’editoria calabrese: Giulio Casella, giovane grafico di Coccole Books e Giuseppe Meligrana, editore dell’omonimo marchio in collegamento da Tropea. Giulio Casella, iPad alla mano, ha spiegato come la casa editrice per cui lavora sta affrontando il passaggio dal cartaceo al digitale: per un attimo non si è parlato solo di scuola e apprendimento, ma anche dell’aspetto “ludico” della formazione dei ragazzi. Importante questa testimonianza, arricchita di esempi diretti di istituzioni scolastiche presenti sul territorio (con cui la casa editrice ha collaborato) e reattive al tema del digitale, come l’Istittuto Don Lorenzo Milani di Lamezia Terme che ha abbandonato nella didattica l’adozione del libro cartaceo.
Giuseppe Meligrana, presente in videoconferenza, ha illustrato invece un progetto di selfpublishing di testi per l’apprendimento dell’italiano all’estero e lanciato una sfida all’editoria tradizionale, preda della complessità, laddove ciò di cui invece l’intera filiera, dall’editore al fruitore, necessita è la “semplicità”: “keep it simple” il motto cui il lavoro editoriale dovrebbe costantemente rifarsi.
A tirare brevemente le somme di questo appuntamento ormai chiuso, ma non concluso (il dibattito e il confronto proseguono in rete), importanti i concetti che sono stati “fissati”. Semplificazione della forma e dei contenuti; affiancamento passo passo del supporto tecnologico e graduale abbandono della didattica tradizionale; che altro non è che un freno all’apprendimento creativo ed “esperenziale” caratteristico dei nativi digitali, ovvero gli “adulti di domani” e i destinatari del progetto didattico odierno; collaborative learning, e costruzione dei contenuti consegnata agli stessi studenti. Realizzazione di strumenti e piattaforme dedicati, quali adeguate alternative al lavoro editoriale e pedagogico tradizionale, ormai di fatti obsoleto il quale non riesce a stare al passo di una scuola che sta, di fatti, diventando digitale, ma in maniera quasi incontrollata, visto il “vuoto” normativo e la resistenza degli addetti al settore.

Tale resistenza, fortunatamente, non è poi così generalizzata: e dimostrazione ne è stata la forte partecipazione online e offline a questo EbookCamp, cui si sono rafforzate le basi per un modo diverso, una necessaria alternativa, nel coadiuvare lavoro scolastico e tecnologie. Tecnologie digitali che, d’altronde – come ha chiosato lo stesso Antonio Tombolini (CEO di Simplicissimus Book Farm) in chiusura dell’evento – hanno avuto tanta parte per la riuscita stessa di questa IV edizione delle “non conferenza”: un modello “imbattibile”, soprattutto grazie allo streaming e alla videoconferenza, elementi che troveranno  – parole di Tombolini – di certo un seguito per i prossimi appuntamenti: almeno due, in altrettante diverse località, entro la fine dell’anno.

 

Giovanna M. Russo

 

“Fiera sociale del libro” castrovillarese: 15 e 16 dicembre digitale, editoria e musica s’incontrano

CASTROVILLARI – Ancora il libro al centro di una manifestazione. Ancora la Calabria teatro di un importante iniziativa che promuove l’incontro tra l’editoria calabrese e i cittadini, sotto l’immancabile segno del digitale. Si terrà i prossimi 15 e 16 dicembre, infatti, la prima edizione della  “Fiera sociale del libro”.

La manifestazione, fortemente voluta dall’amministrazione comunale e curata da Marco Gatto, studioso castrovillarese. Il tema scelto per la prima edizione è sul rapporto tra cultura e società nel mondo contemporaneo: qual è il destino del libro in un’era sempre più dominata dalla comunicazione digitale? Quale il ruolo di chi affida alla cultura un essenziale contenuto emancipativo? E quali le sorti della condizione intellettuale in una regione con un forte vuoto di rappresentazione culturale come la Calabria?

A queste e ad altre domande risponderanno, sin dal convegno di apertura di sabato 15, lo scrittore Eraldo Affinati – ospite d’onore della Fiera e pluripremiato autore del notissimo “La città dei ragazzi” -, lo scrittore Stas’ Gawronski, autore e conduttore di “CultBook”, e don Giacomo Panizza, fondatore della comunità “Progetto sud” a Lamezia Terme (per questo dal 2002 è nel mirino delle cosche) nonché firmatario di molteplici contributi sulla condizione culturale e politica del nostro tempo.

Gli editori partecipanti, assieme ai rappresentanti delle associazioni culturali, saranno chiamati a dire la loro (domenica mattina, 16 dicembre) in un forum aperto al pubblico, nel quale spiccano le presenze di Florindo Rubbettino e Fulvio Mazza, intervistati da Luigi Grisolia. Sulla stessa linea proseguiranno, nelle due giornate, gli interventi di numerosi altri intellettuali, tra cui il critico letterario Margherita Ganeri, il filosofo Salvatore Pistoia Reda e lo scrittore Francesco Mangone.
La scrittrice Francesca Branca, dal canto suo, dedicherà alle scuole un duplice workshop di scrittura creativa (“Pesca una carta e racconta” riservato agli alunni delle scuole elementari e “Vite di uomini non illustri” cui parteciperanno invece gli studenti delle superiori) attivo per tutta la durata della Fiera.
All’esposizione dei libri sarà riservata l’intera, suggestiva camminata al piano superiore della struttura francescana, visitabile dalle 9,30 alle 22, mentre la Sala 8 verrà predisposta per accogliere le varie collane per ragazzi.
Il tutto sarà impreziosito dal contributo musicale e poetico porto dalla Ensemble “Synapsis”, una giovane compagine nata nel Conservatorio di Cosenza e già nota al pubblico per le sue numerose ed eccellenti collaborazioni operistiche.

Chiuderà la Fiera il recital del pianista Rodolfo Saraco: in programma musiche di Bach, Beethoven, Scriabin, Prokofiev, Coggiola, Palermo e Testoni.