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Castrovillari, presentata la Rassegna Internazionale di documentari etnografici “Vittorio De Seta”

CASTROVILLARI (CS) – 54 documentari provenienti da diversi Paesi; 10 sono andati in finale e saranno in visione per la cerimonia della Rassegna Internazionale di documentari etnografici, “Vittorio De Seta” che si terrà i prossimi 26 e 27 ottobre presso il Teatro Sybaris di Castrovillari.

Questa mattina, presso il Polifunzionale della sede regionale Rai di Cosenza, la presentazione dell’evento; omaggio al grande regista e documentarista che, nel corso della sua carriera, ha sempre mostrato particolare attenzione all’approccio etno-antropologico, diventando, di fatto, uno dei più importanti rappresentanti in Italia dell’Antropologia visuale che, come è noto, completa e perfeziona, tramite le immagini fotografiche e cinetelevisive, le descrizioni nel passato realizzate soltanto con le parole.

La Rassegna, istituita dalla FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari), con la direzione artistica della Pro Loco e del suo direttore, Gerardo Bonifati, sulla scia dell’insegnamento del grande cineasta, ha inteso,  raccogliere e sostenere cortometraggi e produzioni video che raccontino il patrimonio culturale delle tradizioni di comunità italiane e straniere realizzato con la lente dell’Antropologia visuale.

Un’attenta giuria composta da otto esperti in ambito etno-antropologico, cinematografico, giornalistico e tecnico: Prof. Mario Atzori, Università di Sassari – Presidente Consulta Scientifica della F.I.T.P.; Prof. Ignazio Emanuele Buttitta, Università di Palermo; Prof. Roberto De Gaetano, Università della Calabria; Dr.ssa Maria Pia Ammirati, Direttore RAI; Dr. Aldo Patruno, Direttore Dip. Ec. Tur. Regione Puglia; Dr. Aldo Samengo, Vicedirettore RAI Parlamento; Dr. Gabriele Cippolliti, Regista; Dr. Gianfranco Donadio, Università della Calabria; Sig. Andrea Simonetta, Presidente Centro Studi Memorandum F.I.T.P. (elaborazione piattaforma informatica della Rassegna), ne ha scelto, come dicevano tra i 54 arrivati, ben 10. La sera del 27 scopriremo chi, di  questi documentari a tema libero,  salirà sul podio.

L’intento della FITP, è quello di creare un vero e proprio archivio di tutti i documentari arrivati, inserendo quindi anche tutti gli altri che non sono stati selezionati.

Questa mattina alla presentazione, moderata dal direttore artistico, Gerardo Bonifati, presenti il presidente regionale della FITP, Marcello Perrone, il presidente della Pro Loco di Castrovillari, Eugenio Iannelli, il M° orafo, Michele Affidato che ha realizzato il premio, un anfora d’argento con maschera apotropaica, che verrà consegnato al I°-II°-III° classificato; e due dei nove giurati, il Dr. Gianfranco Donadio, dell’ Università della Calabria, che ha sottolineato come nei documentari arrivati si riscontrano diversi talenti. Il Prof. Roberto De Gaetano, dell’Università della Calabria, ha sottolineato come “Vittorio De Seta, sia riuscito ad intrecciare in maniera creativa e fertile, l’istanza documentaria e il momento della finzione, cercando di superare quei confini che li dovrebbe ipoteticamente separare nettamente.

Ogni finzione nasce sempre, per lo meno nella tradizione italiana, in un rapporto diretto con la realtà che ci circonda e questo è stato lo spirito che ha guidato questo premio  e molti dei lavori che sono arrivati, si ispirano a questa intuizione espressiva tipica del Maestro De Seta”.

Presente tra gli altri, l’avvocato, Eugenio Attanasio, Presidente della “Cineteca Calabria”  che, insieme ad Antonio Renda, per l’occasione, inaugurerà Venerdì 26 ottobre alle ore 10,00, presso il Protoconvento Francescano, una mostra dal titolo “ Diario di un Maestro”; mostra fotografica sulla vita e le opere del documentarista, Vittorio De Seta. A Fare gli onori di casa, il Dr. Demetrio Crucitti, direttore della sede Rai regionale.

 

Domani al via Saracinema, il festival del documentario

SARACENA (Cs) – Il centro storico di Saracena si appresta a vivere un week end ricco di dibattiti di qualità con ospiti illustri. Da domani venerdì 27 fino a domenica 29 il paese del Moscato Passito riaccenderà i riflettori su Saracinema, quarta edizione dedicata ai documentari. Da una parte, la storia del costume italiano, dall’altra, il ricatto delle mafie e delle estorsioni. Sono questi i temi sui quali si snoderanno i tre incontri con il regista calabrese Giuseppe Gagliardi, con l’attore Carmine Recano e con il giornalista Danilo Chirico dell’associazione “Antimafie Da Sud”.

Lo start di Saracinema Doc è previsto per domani alle ore 22,00, con il nuovo documentario del sopracitato regista saracenaro Giuseppe Gagliardi dal titolo “Mi manca riva – Viaggio di un Collezionista di Figurine”, prodotto da Carito&Partners in collaborazione con Rai Cinema con Angelo Orlando e Massimiliano Bruno. 

Incontro con rappresentazioni criminali. – È questo il tema della serata di dopo domani, Sabato 28 alle ore 21,30. Ospite speciale sarà il famoso attore Carmine Recano. Verrà proiettato il film “Diario di uno scuro”. Un viaggio in nero che narra una vicenda che ha per sfondo una mafia mai raccontata prima: la Sacra Corona Unita.

Di seguito un incontro anti-racket con il giornalista Danilo Chirico dell’associazione “Antimafie Da Sud”. È prevista la proiezione del documentario “Mettersi a posto, Pizzo a Palermo” di Marco Battaglia, Gianluca Donati, Laura Schimmenti e Andrea Zulini. Descrive la situazione attuale del racket delle estorsioni a commercianti e imprenditori a Palermo e testimonia come, alla persistenza del fenomeno mafioso, si contrapponga un’importante disgregazione dei tabù ed una mobilitazione sociale e delle istituzioni per la lotta contro il “pizzo”.

Sono queste le prime tre pellicole delle dodici previste dalla rassegna cinematografica promossa dall’Associazione culturale UVIP e dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Fondazione “Libero Bizzarri” nell’ambito della 39° edizione di Saracena Paese del Moscato Passito.

La principale azione della “Fondazione Bizzarri”, nata nel 1994, è la “Rassegna del Documentario/Premio Libero Bizzarri” che ha lo scopo di incentivare e valorizzare l’offerta della produzione documentaristica. Il Bizzarri può essere considerato l’antesignano dei festival dedicato ai documentari di produzione italiana che, da sempre rappresenta il punto di riferimento indiscutibile per tutte le opere migliori degli ultimi anni di produzioni. La settimana del Premio diventa così un occasione di studio dinamico e produttivo e di approfondimento sul documentario. La Fondazione vanta la collaborazione della RAI, della Scuola Nazionale di Cinema – Cineteca Nazionale, dell’Istituto Luce, della Cineteca di Bologna, delle Università di Urbino, di Ancona, della Cattedra di Antropologia culturale della Facoltà di Sociologia della Sapienza Università di Roma, della Mediateca delle Marche. Ogni anno si incontrano a San Benedetto del Tronto autori, produttori, giornalisti, responsabili della comunicazione di enti pubblici e privati, docenti e delegazioni scolastiche di ogni ordine e grado dando vita ad una settimana di dibattiti, analisi, sperimentazioni e naturalmente di proiezioni