CATANZARO – La Guardia di finanza ha avviato i controlli sui destinatari dei 51 assegni emessi dall’ex presidente della Field, Domenico Barile, a causa dell’ammanco di 500 mila euro della società. Barile, a seguito dell’inchiesta, è stato arrestato e posto ai domiciliari per reato di peculato.
Il Pm Paolo Petrolo coordina le indagini. “Ha presentato una fideiussione che era carta straccia” ha detto Vincenzo Antonio Lombardo, procuratore di Catanzaro.
CATANZARO – L’ex presidente della fondazione Field, società in house della Regione Calabria, Domenico Barile, è stato posto agli arresti domiciliari per il reato di peculato. A Barile gli è stato notificato un provvedimento cautelare emesso dal gip di Catanzaro, Maria Rosaria Di Girolamo, che ha accolto la richiesta del pm Paolo Petrolo. L’inchiesta s’incentra su un ammanco di 500 mila euro dalle casse della Fondazione Field.
CATANZARO – L’ammanco di 500 mila euro dal conto corrente della societa’ Field della Regione Calabria sarebbe avvenuto attraverso 20 assegni circolari. L’attenzione della Procura della Repubblica di Catanzaro, che indaga sull’ammanco, si sta concentrando sugli assegni di diverso importo firmati dal presidente sospeso della Field, Domenico Barile.
I finanzieri sono riusciti a rintracciare gli assegni in diverse banche e ora stanno verificando l’utilizzato di questo denaro.
