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Fusione Rossano-Corigliano, Algieri: «Secondo Bevacqua è necessaria solo perche gli serve una nuova forza politica»

ROSSANO (CS) – «La conferenza stampa sulla fusione dei Comuni di Corigliano–Rossano dello scorso 30 dicembre, che ha visto l’esclusiva partecipazione dei
consiglieri  Domenico Bevacqua e  Giuseppe Graziano, si è palesata – dichiara la responsabile di IdM, Graziella Algieri- come un incontro strumentale dettato dalla necessità di avere un palcoscenico per la prossima propaganda elettorale. Nessuna tematica dal contenuto
tecnico o di valenza giuridica o, semplicemente, di diritti e esigenze
per i cittadini che andranno a “ fondersi”, è emerso dal discorso del consigliere Bevacqua. “Cosa ne pensa Oliverio della fusione tra i due Comuni – dichiara Bevacqua – è un concetto che fa sorridere perché la volontà non è quella del presidente Oliverio ma del Consiglio
Regionale”. L’accelerazione voluta da Bevacqua per la fusione delle due cittadine parte, dunque, dalla necessità di avere una nuova politica, nuovi rappresentanti, nuove speranze e non emergono, pur volendo considerare quale necessità primaria della fusione il “rinnovamento politico ”, i bisogni dei cittadini e i mezzi attraverso i quali garantire
il processo di riorganizzazione dei servizi, delle funzioni e delle
strutture. Un dato non veritiero quello fornito dal Consigliere sulla possibile “ nuova “ visione politica. Probabilmente Bevacqua desiderava evidenziare con l’accelerazione della fusione, più che il possibile emergere di una “politica nuova” intesa come forza intellettuale nuova, una certa e maggiore forza rappresentativa degli stessi politici che andranno a rappresentare demograficamente un numero più elevato di cittadini. Tra le tematiche da affrontare, quella di garantire il buon andamento ( art. 97 Costituzione) e l’applicazione del TUEL. Sono queste le questioni che i consiglieri regionali dovranno occuparsi per garantire il decentramento dei servizi, una più funzionale gestione delle risorse pubbliche ed una efficacia delle prestazioni dei servizi da erogare a vantaggio delle cittadine di Corigliano – Rossano.
Per la volontà espressa dai cittadini, ricordiamo sempre al consigliere Bevacqua che la cittadina di Corigliano Calabro ha visto una partecipazione al referendum del 32,97%, ovvero 12.507,00 votanti su 38.236 aventi diritto hanno deciso le sorti di una città.
L’astensionismo è un fenomeno rilevante da affrontare per non
dirigerci verso lo smantellamento della democrazia.
Proprio per garantire i bisogni di tutti i cittadini, oltre che della volontà espressa da una partecipazione limitata, il procedimento di fusione va fatto bene, con progettualità anche delle risorse economiche di cui hanno diritto a ricevere le due comunità e non può essere fatto come mera “ scommessa vitale” per come dichiarato dal Consigliere Bevacqua.
Le “ scommesse” appartengono al gioco d’azzardo. “Il desiderio
incontrollato di ottenere qualcosa senza dare nulla è l’istinto dello
scommettitore che spinge verso l’insuccesso milioni di persone”-, diceva Napoleon Hill-, e non appartiene alla responsabilità politica che compete ad un consiglio regionale».

Questione incendi a Mendicino, Bevacqua: «In Calabria c’è un vuoto legislativo»

MENDICINO  (CS) – La scottante questione degli incendi è stata al centro del convegno sulla proposta di legge regionale organizzato dal circolo del PD di Mendicino che si tenuto questo pomeriggio presso il teatro comunale. «Questo convegno- rende noto Vincenzo Spingola del circolo PD di Mendicino- è un’occasione per parlare di incendi, di prevenzione, e soprattutto vuole essere un momento di riflessione affinché non si ripeta più ciò che è avvenuto. Un vero e proprio disastro ambientale ed economico che per molti ha rappresentato un trauma psicologico ed umano. Mendicino è tra i paesi maggiormente colpiti, non si sa se dietro ci sia qualcuno che si diverte a giocare col fuoco, o se dietro ci siano raffinate menti criminali. È doveroso fare chiarezza ed ancor di più è necessario l’inasprimento delle pene per chi si macchia di questo reato». «Mendicino ha subito gravi danni. A farne le spese sono stati molti uliveti» , dichiara Margherita Ricci, segretario del circolo PD di Mendicino. «Questa estate ho assistito a delle vere e prorie scene di guerra urbana. Il mio plauso- dichiara il sindaco Antonio Palermo- va a Domenico Bevacqua per aver proposto una legge sugli incendi boschivi che andrebbe a colmare un vuoto legisltivo di 17 anni». Si dice lieto della tematica scelta il segretario provinciale del PD Luigi Guglielmelli, «ringrazio Domenico Bevacqua che si è messo subito a lavoro avanzando una proposta di legge che presenta delle novità in termini di prevenzione, soccorso e coordinamento. Se viene a mancare la legislazione, non si può fare nulla». Amareggiato il presidente di Legambiente Calabria Franco Falcone che ha incentrato il proprio intervento sulla riforma Madia che ha ripartito le competenze del Corpo forestale dello Stato  che è stato accordato con Carabinieri e Vigili del fuoco facendo venire meno la funzione del Dos che coordinata le operazioni anti-incendio. Emozionato il consigliere provinciale con delega ambientale Francesco Gervasi che, dopo aver ringraziato le associazioni per il soccorso prestato durante gli incendi, marca l’importanza della proposta di legge che fa sì che il problema degli incendi non cada nel dimenticatoio. «Le legge- quadro in materia di incendi boschivi del 2000 va rivisitata soprattutto in merito al campo delle competenze. Nacque per copiare le norme in auge in altri Paesi, dimenticando la nostra conformazione territoriale – dichiara il segretario provinciale generale FNC Giampiero Catalano-. Le regioni non solo devono mettere in campo un personale competente e consapevole, il loro compito è anche sviluppare una politica attiva intervenendo con campagne preventive e di sensibilizzazione e implementando uomini e mezzi».

 

DOMENICO BEVACQUA ILLUSTRA LA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE

«Ho voluto essere qui per dimostrare l’esistenza di un corpo dirigenziale che vuol dare delle regole. Da 17 anni- ricorda il presidente della Commissione Ambiente Regione Calabria Domenico Bevacqua- nella nostra Regione c’è un vuoto legislativo; ho depositato una proposta di legge finalizzata ad attuare la legge-quadro in materia di incendi boschivi del 2000. Si tratta di un progetto che dispone l’approvazione del piano A I B, conferisce ranco legislativo alle modalità di approvazione e redazione e stabilisce l’obbligo di redazione, da parte dei Comuni, del catasto di incendi boschivi». Con i dati drammatici sul raddoppio del numero di incendi rispetto allo scorso anno, e sull’ onda dell’entusiasmo per il buon lavoro svolto dal PD, il presidente del consiglio regionale della Calabria Nicola Irto chiude un convegno su una tematica molto sentita da un nutrito pubblico che ha riempito la sala.

Rita Pellicori

Cosenza, riunione coalizione del Partito Democratico

COSENZA – Nel corso della riunione della Commissione per le elezioni del Pd di Cosenza si è fatto il punto sugli aspetti programmatici e sulla composizione delle liste che faranno riferimento al partito nella prossima competizione elettorale amministrativa a sostegno del candidato sindaco, Lucio Presta. A riferirlo è un comunicato del Pd di Cosenza. “L’incontro, presieduto dal segretario provinciale Luigi Guglielmelli e dal segretario regionale Ernesto Magorno – riporta il comunicato – ha visto la partecipazione di tutti i livelli politici ed istituzionali del partito. Erano presenti, tra gli altri, i consiglieri regionali Domenico Bevacqua, Giuseppe Giudiceandrea e Carlo Guccione e la parlamentare Enza Bruno Bossio. Tutti gli interventi hanno unitariamente sottolineato la necessità di un impegno straordinario del Pd, che si è assunto in prima persona la responsabilità politica della coalizione civica a sostegno di Lucio Presta per fare uscire la città dalla crisi in cui l’ha precipitata l’amministrazione di centrodestra. È stata ribadita la necessità di realizzare alcuni punti programmatici che il Pd considera fondamentali: recupero e rilancio della funzione direzionale del cento storico, valorizzazione delle vocazioni agroalimentari delle frazioni, l’integrazione urbana e sociale dei quartieri periferici, a cominciare da San Vito e Via Popilia, anche attraverso un moderno sistema di trasporti integrato con al centro la metrotramvia, un moderno ospedale che è ormai diventato l’hub di una intera provincia di 700 mila abitanti, misure straordinarie per favorire l’inclusione sociale facendo leva sulle opportunita’ offerte dalla programmazione dei fondi europei. L’obiettivo è quello di costruire – continua la nota – le condizioni per fare dell’area urbana cosentina moderna città metropolitana. Il Pd sta lavorando per costruire liste altamente qualificate che coinvolgano settori fondamentali della società cosentina, valorizzando appieno l’apporto del mondo delle professioni e dell’associazionismo. Tutti hanno sottolineato, infine, il clima di grande unità e responsabilità del Pd di Cosenza che, a partire dall’assemblea provinciale del 13 febbraio, ha saputo costruire non solo la propria unità interna ma anche una vasta coalizione che si candida ad assumersi pienamente la responsabilità del governo della città in uno dei momenti più difficili della sua storia”.