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DRACMA, presentata la nuova stagione teatrale di Polistena “Teatro chiama Terra”

“Teatro chiama Terra” è la nuova stagione, presentata questa mattina in conferenza stampa e il cui start è fissato il prossimo 10 ottobre, presentata da DRACMA – Centro Sperimentale d’Arti Sceniche, che si conferma una delle compagnie più attive e consolidate del territorio calabrese, riconosciuta del Ministero della Cultura come “Organismo di programmazione teatrale”.

“Ogni anno, quando si inizia a lavorare per una nuova stagione teatrale per il nostro territorio – dichiara il Direttore Artistico Andrea Naso –  sentiamo forte il sentimento di responsabilità. Una consapevolezza che ci spinge a costruire una proposta ricca, attrattiva, di alto livello ma allo stesso tempo attuale e in grado di dare risposte ai mille dubbi che ogni giorno ci pone un tempo storico che cambia a ritmo velocissimo.

Così abbiamo cercato di realizzare una tela costituita da fili resistenti e più che mai necessari: una trama fatta di umanità, equilibrio e sostenibilità.

TEATRO CHIAMA TERRA, claim di questa stagione 2023/24, diventa in questo modo un appello e allo stesso tempo un monito: il teatro con la sua capacità di meravigliare, far riflettere, divertire e sorprendere è uno degli strumenti che le comunità si danno per comprendere e affrontare il mondo, sin dalle culture più antiche”.

Un cartellone ricchissimo che è un viaggio nelle arti tra musica, danza, prosa, teatro per famiglie, dove troveranno spazio grandi nomi del teatro italiano e giovanissimi artisti già affermati che si avvicenderanno nel corso di questi mesi sul palcoscenico di Polistena, con pièce riconosciute e apprezzate dalla critica nazionale e dal grande pubblico.

Palcoscenico della rassegna, come ormai consuetudine, l’Auditorium Comunale di Polistena, che rinnova attraverso l’esperienza della visione teatrale, la sua funzione primaria: quello di essere luogo della e per la comunità.

Trentuno saranno gli spettacoli di questa stagione, che con 14 spettacoli di prosa, 3 di musica, 7 di danza e di teatro famiglie, si conferma come la più ricca in Calabria.

La mission principale anche in questa annualità sarà quella di essere un veicolo di scoperta per i progetti più interessanti e innovativi del panorama nazionale e internazionale: Elena Bucci e Marco Sgrosso in “Risate di gioia” , spettacolo che segna l’apertura il 10 ottobre di ”Teatro chiama Terra”, Peppino Mazzotta e il suo “Radio Argo” il 27 ottobre, “Il grande Spavento” il 4 novembre, prodotto da Principio Attivo Teatro e selezionato da FamulaMundi Playwriting Europe all’interno del progetto Playground Londra 2022, Antonella Questa in “Svergognata” il 24 novembre e ancora Roberto Latini in programma con “Venere e Adone” il 7 dicembre, Luigi Ciotta in “Abattoir Blues”il 19 gennaio, la Compagnia Teatro del Carro sabato 3 febbraioin “Spartacu Strit Viù”, Lucia Vasini, Lorenzo Lavia, Paolo Triestino e Valentina Bortolo in “Le Gratitudini”sabato 9 marzo, Fabrizio Sinisi e la sua Favola il 23 marzo, Marco Zoppello, Anna De Franceschi e Michele Mori in “Romeo e Giulietta – l’amore è saltimbanco”il 13 aprile.

Nei mesi di programmazione si avrà la possibilità di ritrovare sul palco volti noti della scena cinematografica e teatrale italiana che difficilmente verrebbero alle nostre latitudini: Francesco Montanari e Cristiano Caccamo ne “Il sesto potere” il 22 dicembre, Domenico Iannacone il 6 gennaio con “Che ci faccio qui in scena”, Leo Gullotta e Fabio Grassi protagonisti di “In ogni vita la pioggia deve cadere” il 17 febbraio, Eva Robin’s ne “Le Serve” il 27 aprile.

L’offerta stagionale di DRACMA mantiene alta anche l’attenzione verso il “nuovo” pubblico: giunge alla settima edizione, infatti, la rassegna di “TeatroFamiglie”, teatro tout public per tutte le generazioni, con l’obiettivo di “chiamare” al teatro le cittadine e cittadini che saranno protagonisti della società un domani, oramai prossimo, grazie alla presenza delle migliori compagnie per il teatro ragazzi.

Infine un’importante finestra sulla danza contemporanea in collaborazione con l’associazione Italìa & co. con quattro spettacoli in programma da ottobre a novembre,  che costituiranno la più corposa sezione regionale del festival di danza contemporanea “Ramificazioni” (unico riconosciuto dal MIC) e due appuntamenti di esplorazione musicale con Zanchini&Salis e l’artista irlandese Naomi Berrill, oltre ad un appuntamento extra con il concerto del 29 dicembre di Francesco Baccini & Alter Echo 4et.

Una stagione ambiziosa e contemporanea che rinnova l’urgenza di tenere uno sguardo attento alle nuove proposte del teatro contemporaneo ampliandolo alle proposte offerte del mondo della danza e della ricerca in ambito musicale, in un’ottica di creazione continua di nuovo pubblico e di contaminazione dei linguaggi scenici.

La stagione teatrale di Polistena 2023/2024 è sostenuta da Ministero della Cultura, Regione Calabria e Comune di Polistena.

Gianmarco Tognazzi arriva in Calabria con “l’onesto fantasma”: una rilettura di Amleto

Il nuovo testo teatrale che vede protagonista Gianmarco Tognazzi, una rilettura dell’Amleto ma soprattutto la storia di un’amicizia speciale, talmente forte da eludere anche la morte

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Prosegue la rassegna DRACMA “Il Teatro in Tutti i Sensi”: in scena danza e prosa

POLISTENA (RC) – Prosegue la rassegna “Il Teatro in Tutti i Sensi”, la nuova stagione teatrale presentata da DRACMA – Centro Sperimentale dArti Sceniche, con il sostegno del Comune di Polistena che ha come palcoscenico l’Auditorium Comunale del centro della piana reggina.

Venerdì 25 novembre alle ore 21.00 in collaborazione con Ramificazioni Festival parte ufficialmente la sezione danza. Un esordio che porterà in scena la prestigiosa Spellbound Contemporary Ballet, una serata unica per uno spettacolo la cui  regia e coreografia è firmata da Marco Goecke e Mauro Astolfi.

“Una bellezza aliena nel movimento che è diventata la pietra di paragone della rispettabile danza contemporanea. Esecutori magnifici nell’aspetto, la loro tecnica è notevole”: queste sono solo alcune delle recensioni che sintetizzano il valore di una compagnia, realtà di punta nella rappresentanza italiana su scala internazionale della danza contemporanea.

Si prosegue con la prosa sabato 26 novembre con “U figghiu” di Saverio Tavano, vincitore nel 2019 dei Teatri del Sacro e prodotto dal Teatro del Carro.

Dopo aver incassato una serie di riconoscimenti e ottenuto numerosi premi ai festival di tutta Italia, lo spettacolo U figghiu, come nella sua versione filmica, racconta di Saro, ragazzo schizofrenico che crede di essere una reincarnazione divina, del rapporto che ha con i suoi genitori e del suo furto della corona di spine dalla statua del Cristo nel giorno di Pasqua, prima di serrarsi in casa lasciando fuori anche il padre e la madre. 

E’ attraverso il dialogo tra questi ultimi due che lo spettatore viene proiettato in un mondo fatto di sacrifici, sopportazioni, ipocrisia, e purezza che solo l’amore materno pare riesca a vedere. 

Il gioco tra realtà e follia, tra quotidianità e ritualità, si intreccia nel rapporto familiare dei tre protagonisti: nei panni del padre c’è Fabrizio Pugliese, in quelli della madre Anna Maria De Luca, mentre Saro è interpretato da Francesco Gallelli. La regia dello spettacolo è dello stesso Saverio Tavano, anche autore del testo.

DRACMA – “IL TEATRO IN TUTTI I SENSI”

La nuova stagione di DRACMA presenta spettacoli che provano a dare un senso alla complessità di un presente sempre più incerto, mettendo in scena la magia, le contraddizioni, la comicità e al contempo i drammi del nostro presente. Storie e narrazioni che spaziano dal tema della guerra e dei diritti al rispetto delle diversità, dal racconto di atti di resistenza civile alla dimensione fragile delle relazioni familiari, dalle vicende di uomini e donne che hanno costruito la cultura italiana a microstorie di libertà. 

Grandi nomi del teatro italiano e giovanissimi artisti già affermati si avvicenderanno sul palcoscenico di Polistena, con spettacoli riconosciuti e apprezzati dalla critica nazionale e dal grande pubblico.

Ma l’offerta stagionale di DRACMA mantiene alta anche l’attenzione verso il “nuovo” pubblico: giunge alla sesta edizione, infatti, la rassegna di “TeatroFamiglie”, teatro tout public per tutte le generazioni, e al quarto anno il progetto di teatro per le scuole “Aiutami a dire Teatro”, percorsi di visione teatrale per le studentesse e gli studenti degli istituti scolastici del territorio.

Con questa nuova stagione DRACMA si attesta ancora una volta come laboratorio capace di regalare al territorio un respiro nuovo, attraverso spettacoli che aprono orizzonti culturali e stimolano, come da incipit, tutti i sensi, con l’augurio che i semi di queste buone pratiche germoglino e fioriscano nel futuro, così come nell’immediato presente.

 

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“Cento anni di Pasolini”. Viaggio nella biografia e nelle opere di Pier Paolo Pasolini con Dracma

Prosegue la rassegna “Il Teatro in Tutti i Sensi”, la nuova stagione teatrale presentata da DRACMA – Centro Sperimentale d’Arti Sceniche, con il sostegno del Comune di Polistena che ha come palcoscenico l’Auditorium Comunale del centro della piana reggina.

Venerdì 11 novembre alle ore 21.00 in scena “Cento anni di Pasolini”, un viaggio nella biografia e nelle opere di Pier Paolo Pasolini, produzione Le belle bandiere, elaborazione drammaturgica e interpretazione Elena Bucci e musiche originali dal vivo alla fisarmonica di Simone Zanchini.

Pier Paolo Pasolini ci ha regalato pagine preziose di poesia, letteratura, teatro, immagini di film che restano nella memoria. Ci ha lasciato anche tutte le sue domande, appassionate, vibranti, vere, profonde e l’invito a non adattarsi mai al conformismo, al pregiudizio, agli schemi della paura. È un maestro del dubbio, cosa quanto mai necessaria, specialmente in un tempo nel quale molti pensano di possedere la verità, umiliando e violando spesso la libertà di pensiero e di vita altrui. Per ritrovare tutto questo e chissà cosa altro ancora si parte per questo viaggio in musica dentro le opere e la vita di Pier Paolo Pasolini, anche attraverso lo sguardo di chi lo conobbe e lo amò.

Non si finisce mai di conoscere Pier Paolo Pasolini. Ad ogni rilettura, ad ogni ascolto e visione emergono sfumature che appaiono nuove, come accade quando si rileggono i grandi libri, quando si ascoltano le grandi musiche. Al compimento dei cento anni dalla sua apparizione nel mondo, si rivela ancora una volta maestro di rigore e libertà. Con rigore afferra, studia, scandaglia, conosce, approfondisce, domanda, ricerca dentro la storia, nelle geografie di campagna e di città, dentro le persone, si impadronisce dei codici delle discipline che lo incuriosiscono e che vuole praticare. Con estrema libertà mescola le arti, alto e basso, “carne e cielo”. Il suo talento impetuoso spazia dal cinema al teatro, dalla poesia alla prosa, dai saggi agli articoli fino a trasparire anche attraverso interviste ed epistolari. Cavalca ragione e sentimento, onestà intellettuale e azzardo coraggioso e apre a tal punto lo sguardo sul passato e sul presente da innescare profetiche visioni che sono ora realtà. Applica lo stesso rigore e la stessa libertà alla musica, che ama: scrive testi per canzoni, divora e studia la musica classica, ricerca intorno a quella popolare, riversa questa ricchezza vasta e poliedrica nel cinema, in teatro, rompendo gli steccati, gli stereotipi, spesso scandalizzando un uditorio colto, ma irrigidito dalle abitudini e dai pregiudizi. Vorrebbe essere tutto

Nello spettacolo viene immaginato attraverso le parole dell’amica Laura Betti, in una villa del Circeo a strapiombo sul mare mentre ascolta gli amati Mozart e Bach mescolandovi il “ronzio della sua alacre e serena operosità: una Olivetti da corsa carrozzata Ferrari per tenere il ritmo delle mille idee che scendono a rivoli per i boschi, per i burroni, oppure davanti ad un mare libero…”

Sul palco Elena Bucci e Simone Zanchini intrecciano la voce, il canto e i testi ad una musica multiforme e cangiante che sa accostare passato e presente, commedia e tragedia, musica colta e popolare, evocando una straordinaria stagione della cultura e dell’arte italiana. Tutto è in onore di Pier Paolo Pasolini, poeta di grande saggezza e infantile stupore, sempre ragazzo, sempre ribelle, sempre qui.

DRACMA – “IL TEATRO IN TUTTI I SENSI”

La nuova stagione di DRACMA presenta spettacoli che provano a dare un senso alla complessità di un presente sempre più incerto, mettendo in scena la magia, le contraddizioni, la comicità e al contempo i drammi del nostro presente. Storie e narrazioni che spaziano dal tema della guerra e dei diritti al rispetto delle diversità, dal racconto di atti di resistenza civile alla dimensione fragile delle relazioni familiari, dalle vicende di uomini e donne che hanno costruito la cultura italiana a microstorie di libertà. 

Grandi nomi del teatro italiano e giovanissimi artisti già affermati si avvicenderanno sul palcoscenico di Polistena, con spettacoli riconosciuti e apprezzati dalla critica nazionale e dal grande pubblico.

Ma l’offerta stagionale di DRACMA mantiene alta anche l’attenzione verso il “nuovo” pubblico: giunge alla sesta edizione, infatti, la rassegna di “TeatroFamiglie”, teatro tout public per tutte le generazioni, e al quarto anno il progetto di teatro per le scuole “Aiutami a dire Teatro”, percorsi di visione teatrale per le studentesse e gli studenti degli istituti scolastici del territorio.

Con questa nuova stagione DRACMA si attesta ancora una volta come laboratorio capace di regalare al territorio un respiro nuovo, attraverso spettacoli che aprono orizzonti culturali e stimolano, come da incipit, tutti i sensi, con l’augurio che i semi di queste buone pratiche germoglino e fioriscano nel futuro, così come nell’immediato presente.

“Il teatro in tutti i sensi”: a Polistena la stagione teatrale di Dracma

POLISTENA (RC) – Da ottobre 2022 ad aprile 2023, un cartellone eterogeneo per linguaggi temi e storie trattate, con una proposta incentrata sui linguaggi del teatro contemporaneo e di ricerca, ma che tocca anche altri ambiti del performativo, dalla musica alla danza. “Il Teatro in Tutti i Sensi”, nomen omen, è la nuova stagione presentata da DRACMA – Centro Sperimentale d’Arti Sceniche, che si conferma una delle compagnie più attive e consolidate del territorio, e che da quest’anno può vantare anche il riconoscimento ufficiale del Ministero della Cultura come “Organismo di programmazione teatrale”.
Un’esperienza culturale mai così ricca come in quest’edizione: quattordici spettacoli serali, otto spettacoli pomeridiani dedicati a famiglie e bambini, otto appuntamenti di danza contemporanea che sarà la più corposa sezione regionale del festival di danza contemporanea “Ramificazioni” (unico riconosciuto dal MIC), tre appuntamenti musicali (“Autunno In Jazz”) e un’offerta di circa quindici spettacoli dedicati alle scuole. Una stagione in cui, come sottolineano gli organizzatori, “rimarchiamo l’urgenza di tenere uno sguardo attento alle nuove proposte del teatro contemporaneo ampliandolo alle proposte offerte del mondo della danza e della ricerca in ambito musicale, in un’ottica di creazione continua di nuovo pubblico e di contaminazione dei linguaggi scenici”.
Palcoscenico della rassegna, come ormai consuetudine, l’Auditorium Comunale di Polistena, che quest’anno trova nuova vita grazie ad una serie di interventi che miglioreranno l’esperienza della visione teatrale e che ridanno al teatro la sua funzione primaria, luogo della e per la comunità.
La nuova stagione di DRACMA presenta spettacoli che provano a dare un senso alla complessità di un presente sempre più incerto, mettendo in scena la magia, le contraddizioni, la comicità e al contempo i drammi del nostro presente. Storie e narrazioni che spaziano dal tema della guerra e dei diritti al rispetto delle diversità, dal racconto di atti di resistenza civile alla dimensione fragile delle relazioni familiari, dalle vicende di uomini e donne che hanno costruito la cultura italiana a microstorie di libertà.
Grandi nomi del teatro italiano e giovanissimi artisti già affermati si avvicenderanno sul palcoscenico di Polistena, con spettacoli riconosciuti e apprezzati dalla critica nazionale e dal grande pubblico. In cartellone trovano spazio Premi Ubu (il riconoscimento più importante del teatro italiano) come Mariano Dammacco e Serena Balivo (“La buona educazione”, in programma il 31 marzo), Michele Abbondanza e Antonella Bertoni (3 dicembre), Virgilio Sieni (17 dicembre); Premi In-Box (il riconoscimento dedicato alle compagnie emergenti) come “Questa splendida bellezza” di Marco Ceccotti, che aprirà la stagione il 15 ottobre; il Premio Verso Sud 2022 della giovane drammaturga e regista calabrese Elvira Scorza (“Tutta colpa di Ugo”, il 15 aprile). E non mancheranno i nomi storici, conosciuti e apprezzati dal grande pubblico, da Francesco Montanari (“Play House”, il 29 ottobre), Paolo Triestino e Edy Angelillo (“Que Serà”, il 7 gennaio), Gianmarco Tognazzi (“L’onesto fantasma”, il 25 febbraio), Peppe Barra (“Non c’è niente da ridere”, il 24 marzo) e due “mostri sacri” del teatro nazionale come Massimo Verdastro (“Eros e Priapo – Il libro delle furie”, il 27 gennaio) e Elena Bucci (“Cento anni di Pasolini”, 11 novembre).
Ma l’offerta stagionale di DRACMA mantiene alta anche l’attenzione verso il “nuovo” pubblico: giunge alla sesta edizione, infatti, la rassegna di “TeatroFamiglie”, teatro tout public per tutte le generazioni, e al quarto anno il progetto di teatro per le scuole “Aiutami a dire Teatro”, percorsi di visione teatrale per le studentesse e gli studenti degli istituti scolastici del territorio.
Con questa nuova stagione DRACMA si attesta ancora una volta come laboratorio capace di regalare al territorio un respiro nuovo, attraverso spettacoli che aprono orizzonti culturali e stimolano, come da incipit, tutti i sensi, con l’augurio che i semi di queste buone pratiche germoglino e fioriscano nel futuro, così come nell’immediato presente.