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Cosenza, ai domiciliari spacciava droga: blitz in casa di un 40enne

COSENZA – Nella mattinata di ieri, personale della Polizia di Stato, impiegato in specifici servizi ad ampio raggio disposti dal Questore di Cosenza e volti al contrasto di forme di illegalità e del fenomeno dello smercio di droga in città, ha tratto in arresto, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un quarantenne del posto, con precedenti di polizia.

Nel corso della perquisizione, eseguita con l’ausilio delle Unità cinofile della Questura di Vibo Valentia e del personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, effettuata presso il domicilio dell’arrestato, è stata rinvenuta e sequestrata sostanza stupefacente che, ad esito delle analisi speditive effettuate da personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica, è risultata essere, Cocaina per un totale di grammi 141 e Marijuana per un totale di gr. 820. Nella circostanza è stato rinvenuto anche materiale per il confezionamento e per la pesatura.

Parte della droga, rinvenuta all’interno di un appartamento, non è sfuggita all’infallibile fiuto di Max, il cane poliziotto delle Unità Cinofile della Questura di Vibo Valentia, che ha segnalato la presenza della sostanza stupefacente in alcuni locali nella disponibilità dell’uomo, di pertinenza dell’abitazione.

L’uomo era già stato tratto in arresto lo scorso 29 marzo e posto agli arresti domiciliari presso quella stessa abitazione ove poi ha continuato nella propria attività illecita e presso cui gli uomini in divisa questa mattina hanno rinvenuto la droga. Pertanto, per il quarantenne si sono aperte le porte del carcere, associato alla locale Casa Circondariale su disposizione dell’A.G. procedente, dovrà rispondere di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il tutto si comunica nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.

Cosenza: beccato in garage con oltre 25kg di hashish, marijuana, armi e munizioni

COSENZA – Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato ha eseguito, nell’ambito dei servizi straordinari disposti dal Questore della Provincia di Cosenza e coordinati dalla locale Procura della Repubblica, diversi controlli in città, finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti.

Nel corso di detti servizi, una persona è stata arrestata dalla Squadra Mobile poiché trovata in possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish, marijuana, di altro materiale strumentale all’attività di spaccio nonché di armi e munizioni, fra cui una pistola con matricola abrasa, illegalmente detenuti.

In particolare, nel centro della città bruzia, i poliziotti notavano un giovane, a bordo di un motociclo, che scendeva dal veicolo ed apriva la saracinesca di un garage. Il predetto, appena notata la presenza degli operatori di polizia che si stavano avvicinando, tentava di richiudere velocemente il garage, ma veniva bloccato dagli agenti.

Pertanto, in considerazione del comportamento dell’uomo, si procedeva a perquisizione all’interno del garage. Fatto accesso all’interno del locale, l’uomo spontaneamente consegnava un panetto di “hashish”. Gli operatori, di conseguenza, ispezionavano il punto dove il giovane aveva prelevato l’oggetto, rinvenendo un contenitore in plastica di colore bianco, con all’interno decine di “panetti”, del peso complessivo di oltre 16 Kg di hashish. Il prosieguo della perquisizione dentro il garage ha permesso di rinvenire altro hashish, per un peso complessivo pari a 7 kg, ed inoltre si rinveniva sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo pari a oltre 2 kg, un fucile semiautomatico, cal. 12, risultato provento di furto e corredato di munizionamento e una pistola semiautomatica, cal. 7,65, con matricola abrasa, e relativo caricatore contenente diverse cartucce.

La perquisizione presso l’abitazione dell’uomo permetteva di rinvenire un altro bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Cosenza, su disposizione dell’A.G. procedente.

 

Scoperta una ‘centrale della droga’ nel Cosentino: sequestrati oltre 240kg di marijuana (VIDEO)

COSENZA – Verso la fine di giugno, personale del Commissariato di P.S. Corigliano-Rossano, in seguito ad attività info-investigativa, ha individuato un capannone nella zona industriale di Santa Sofia D’Epiro (CS), utilizzato per la coltivazione di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”.

All’interno dello stesso è stata rinvenuta una vera e propria “centrale della droga” oltre che un’ingente quantità di sostanza stupefacente.

Veniva, quindi, immediatamente informata la Procura della Repubblica di Castrovillari che emetteva un decreto di ritardato sequestro per poter svolgere ulteriori indagini ed individuare le persone coinvolte.

Nello stesso tempo veniva disposto il monitoraggio costante dei luoghi in cui era in corso l’attività delittuosa, con appostamenti in tutto l’arco della giornata, che si protraevano  per quasi una settimana.  

A questo punto, considerata la complessità delle indagini, che prevedevano il coinvolgimento di numerosi poliziotti, le attività di appostamento venivano svolte con l’ausilio della Squadra Mobile di Cosenza.

Nella mattinata di ieri, alle prime luci dell’alba, il personale impiegato nel servizio di appostamento, notava un movimento “anomalo” di automezzi ( un’auto ed un furgone)  e l’arrivo di tre persone ( due donne di nazionalità cinese ed un italiano) . Il conducente del furgone,  si portava all’interno del capannone, e dopo circa mezz’ora lasciava repentinamente la zona.

Veniva immediatamente predisposto un servizio di pedinamento del furgone  che terminava, dopo circa 40 km,  nella zona industriale di Corigliano Rossano con il fermo dell’uomo e la sua identificazione.

 In quegli stessi frangenti, le due donne di nazionalità cinese, dopo avere richiuso il portone del capannone, erano pronte a lasciare la zona a bordo della loro auto.

A questo punto, si decideva di intervenire e le donne venivano bloccate prima che si potessero dare alla fuga.

Le attività della polizia giudiziaria venivano svolte, restando in continuo contatto con il Procuratore della Repubblica di Castrovillari, dott. Alessandro D’ALESSIO,  che seguiva personalmente queste fasi delle indagini.

Si procedeva, quindi,  ad una perquisizione del capannone, all’interno del quale veniva trovato anche il quarto indagato, un uomo cinese  che si era nascosto sotto alcuni materassi per sfuggire alla cattura.

In particolare all’interno del capannone vi erano vere e proprie “serre” adibite alla coltivazione e produzione di marijuana, complete di tubi di aspirazione, bidoni di fertilizzanti, materiale elettrico, pompe di aspirazione. Vi erano altresì termometri per il controllo costante della temperatura, lampade alogene ed altro, nonchè una macchina finalizzata alla triturazione del materiale erbaceo prodotto, per poterne favorire il confezionamento.

Inoltre, è stato accertato che il filtraggio dell’aria veniva controllato attraverso l’applicazione ed il ricambio di filtri a carbone attivo per il controllo degli odori sprigionati dalla lavorazione dello stupefacente.

Una vera e propria “organizzazione ingegneristica” ha permesso la produzione di numerosi cicli annuali e un giro d’affari milionario, considerato che il capannone era nella disponibilità di uno degli indagati già dal 2022.

Ultimata la perquisizione veniva rinvenuta e sequestra una ingente quantità di marijuana ( 241 kg) occultata all’interno di decine di sacchi di plastica. Sono stati sottoposti a sequestro gli automezzi utilizzati dagli indagati.

Le quattro persone coinvolte sono state tratte in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria,  tradotte presso la Casa Circondariale di Castrovillari.

 

Cosenza: beccato in casa con cocaina, hashish e marijuana grazie al fiuto di Max

COSENZA – Nel pomeriggio di ieri, personale della Polizia di Stato, impiegato in specifici servizi ad ampio raggio disposti dal Questore di Cosenza e volti al contrasto di forme di illegalità e del fenomeno dello smercio di droga in città, ha tratto in arresto, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un quarantenne del posto, con precedenti di polizia.

Durante la perquisizione, eseguita presso il domicilio dell’arrestato, è stata rinvenuta e sequestrata sostanza stupefacente che, ad esito delle analisi speditive effettuate da personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica, è risultata essere, Cocaina per un totale di grammi 83,75, Hashish per un totale di gr. 29,077 e Marijuana per un totale di gr. 1.293,49. Nella circostanza è stato rinvenuto anche materiale per il confezionamento e per la pesatura nonché denaro contante per un totale di € 550,00, in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

Parte della droga, rinvenuta all’interno di un appartamento, non è sfuggita all’infallibile fiuto di Max, il cane poliziotto delle Unità Cinofile della Questura di Vibo Valentia, che ha segnalato la presenza della sostanza stupefacente all’interno di alcuni arredi presenti nel soggiorno e nella stanza da letto.

In considerazione della considerevole quantità e diversa tipologia di sostanza stupefacente rinvenuta e gli elementi univoci e concordanti che facevano presumere l’attività di spaccio, quali possesso di bilancino, materiale per la pesatura e la somma di denaro contante in piccolo taglio, il quarantenne è stato tratto in arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed associato alla locale Casa Circondariale su disposizione dell’A.G. procedente.

Il tutto si comunica nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.