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Provincia Cronica, il nuovo libro di Emilio Nigro per la casa editrice Teomedia

COSENZA – La casa editrice digitale Teomedia ha pubblicato il primo ebook di Emilio Nigro, Provincia Cronica.

L’opera, una raccolta di dodici novelle dal tono amaro e disincantato, offre uno spaccato sociale sulla vita dell’uomo moderno e le sue lotte interiori ed esteriori raccontate da protagonisti evanescenti ma eloquenti, che raccontano con nitida schiettezza le loro battaglie quotidiane. Le storie si diramano sullo sfondo a volte indefinito, ma di presenza prepotente, delle periferie del sud Italia, con tutte le loro pittoresche caratteristiche e i loro difetti, anche loro protagoniste (non troppo) silenti delle novelle.

L’autore, con uno stile intimo e colloquiale, che richiama fortemente i toni di una pièce teatrale, dà un’analisi introspettiva dell’animo tormentato dei protagonisti senza nome, denudandone con schietta sensibilità il senso di inadeguatezza e la necessità di evasione. La narrazione in prima persona rende facile l’identificazione con i processi interni del protagonista, con le sue relazioni e con le sue vicissitudini. Risulta naturale empatizzare con l’insoddisfazione latente che permea la narrazione e il modo in cui questa si riflette nei rapporti con le altre persone, con l’ambiente circostante, con il protagonista stesso.

Emilio Nigro è autore, critico teatrale e giornalista; nasce a Cosenza ma vive tra la Calabria e il Salento. Provincia cronica è il suo primo ebook che raccoglie testi editi e inediti, alcuni dei quali premiati in importanti eventi teatrali.

Provincia cronica è acquistabile dal sito www.teomedia.it e da tutti i più importanti store on line.

Un libro che fa riflettere: “Il Maestro”

Disponibile su Amazon il nuovo ebook di Bonifacio Vincenzi intitolato “Il Maestro”. Un libro che rappresenta un piccolo tentativo per cercare di dare forza alla nostra voce interiore perché è l’unica che può regalarci un rassicurante messaggio di fiducia e di speranza. Si tratta di storie semplici e toccanti che hanno  la grande capacità di farci riflettere ed emozionare. Vere e proprie perle di saggezza per iniziare il viaggio verso la felicità e comprendere il vero significato della parola esistere.

“ ‘Il Maestro’ –  afferma Bonifacio Vincenzi –  l’ho scritto in un momento difficile della mia vita e mi sono accorto subito che mi faceva bene scriverlo. Di sicuro, ho capito molte cose e spero che coloro che lo leggeranno ne avranno gli stessi benefici che ne ho avuto io scrivendolo.”

Il nuovo libro dell’autore calabrese Vincenzi, dal 10 febbraio nelle edicole online

Dal 10 Febbraio, in tutte le librerie online, sarà disponibile “Testimone un cane e altri racconti”: una raccolta di nove brevi opere di Bonifacio Vincenzi, scrittore calabrese già noto ai lettori di Panesi Edizioni.

Dopo il successo dei primi due e-book Shakira – Uno sguardo dal cuore e L’apprendista Babbo Natale, Vincenzi affronta temi importanti: il mondo dei sentimenti e delle loro mille sfaccettature: “L’amore, amore malato ma anche amore vissuto intensamente, anche con paura, anche con dolore, ma capace di dischiudere un’esistenza completamente nuova. E ancora, l’affascinante tema del doppio e poi paure, tradimenti, stranezze che invadono vite inquiete e solitarie”. Sul romanzo breve Testimone un cane che dà il titolo all’opera svela: “Nel 2014 nel nostro paese c’è stata una donna uccisa ogni tre giorni. A commettere queste efferatezze non è mai un assassino seriale, ma il fidanzato, il marito, il convivente della vittima. Ed è proprio l’amore malato la causa della scomparsa di Angela. Almeno così pensano gli inquirenti e sono anche convinti che la donna sia stata uccisa. Non ci sono però testimoni né prove certe per risolvere il caso. Quello che gli inquirenti ignorano, è che la vittima e l’assassino non erano soli. C’era un testimone con loro, un testimone che ha visto tutto: il cane di Angela. Un testimone completamente inutile all’accusa. Nessun tribunale ne avrebbe mai tenuto conto. Nessun tribunale, ma non l’assassino!”

Per informazioni, visitate Panesi Edizioni all’indirizzo www.panesiedizioni.it/i-nostri-ebook/i-nostri-autori/ .

Museum Children Ebook

COSENZA – Il progetto innovativo Museum Children Ebook, ideato e curato dallo storico dell’arte Anna Cipparrone in collaborazione con un giovane team di professionisti, sbarca a Cosenza. Infatti L’amministrazione comunale del cosentino ha deciso di aderire all’iniziativa che prevede di trasporre su e-book e su un’app ludico-didattica, i tesori del patrimonio della città, custoditi all’interno del Museo dei Brettii e degli Enotri, in modo da rendere l’arte del territorio “a prova di bambino”. Attraverso l’uso di tablet e smartphone si potrà così avere la possibilità di visitare il museo, sperimentando un’esperienza interattiva, divertente e soprattutto formativa. Lo scopo di tale progetto è quello di stimolare nei piccoli utenti una migliore e più partecipe comprensione e percezione dell’opera e della storia archeologica. L’e-book è già disponibile per il download al costo di 3,00€ su tutte le librerie online, oltre che presso lo stesso Museo dove sono acquistabili le card dedicate. L’app, mantenendo gli stessi contenuti testuali e grafici dell’e-book, può anch’essa essere già scaricata attraverso i principali store online.

Al via “Creare ebook interattivi per l’infanzia” il corso promosso da biblon.it

COSENZA – Sono aperte le iscrizioni alla prima edizione del del corso di produzione avanzato “Creare ebook interattivi per l’infanzia” promosso da Biblon – Let’s digitall in collaborazione con Booknando casa editrice e azienda di service per l’editoria marchigiana e La Dea Editori casa editrice della provincia di Cosenza. Il corso sarà tenuto nelle giornate del 5 e 6 luglio prossimo a Camigliatello (CS), presso il Magara Hotel, da José Fernando Tavares, editore ebook, fondatore e COO di Booknando.

Il corso nasce dalla precedente esperienza di formazione in digitale promossa da Biblon in collaborazione con José Fernando Tavares, che si è tenuta a Cosenza nello scorso mese di gennaio, sul tema della produzione di ebook nel formato ePub3.

Il corso ha come obiettivo quello di offrire una panoramica aggiornata sulla realizzazione di libri digitali interattivi, pensati soprattutto per l’infanzia ed è rivolto ai professionisti nell’ambito della produzione editoriale, agli studenti vogliosi di arricchire le loro conoscenze in ambito grafico e digitale e agli autori che vorrebbero auto-pubblicarsi.

Nelle 16 ore di lezione previste, sarà portato avanti un percorso formativo, teorico-pratico, attraverso il quale i corsisti potranno comprendere meglio le reali opportunità offerte dall’ultimo formato ePub3. Previsti approfondimenti teorici ed esercitazioni pratiche guidate direttamente dal docente, necessarie ad assimilare assimilare l’utilizzo delle tecniche e dei software di produzione dedicati, in particolar modo il noto PubCoder, il programma per la produzione di ebook interattivi lanciato dall’omonima startup torinese PubCoder, ospite quest’anno dello spazio Book to the Future al Salone del Libro di Torino.

In un settore in crisi come quello dell’editoria italiana, pare che la letteratura per l’infanzia vada in controtendenza. Secondo i dati diffusi dal rapporto Nielsen sulla lettura, relativi al 2013, proprio l’editoria dedicata ai più piccoli ha fatto registrare uno dei pochi dati positivi, con una crescita del 3,1% solo nello scorso anno. Altro piccolo ma confortante dato positivo ha interessato la lettura in digitale, a quanto pare infatti, sta crescendo l’interesse verso gli ebook sia da parte degli acquirenti (+14% rispetto al 2012) che da parte dei lettori (+17%).

Si prospetta una due giorni intensa quella di Camigliatello, in compagnia di esperti del mondo digitale lieti di condividere le proprie competenze con tutti coloro che vorranno prendere parte al corso che prevede un massimo di dieci iscritti.

Per ricevere maggiori informazioni inerenti i dettagli del programma, i tempi e i costi del corso: formazione@biblon.it; comunicazione@booknando.com; 329.2616466; 3939909015.

 

Il docente

José Fernando Tavares è brasiliano e vive in Italia da 19 anni. Ha lavorato per molti anni come addetto alla prestampa e come designer di libri. Nel 2010 ha fondato la Simplissimo Livros, azienda brasiliana specializzata nella produzione di eBook. Da anni tiene corsi di produzione di eBook (ePub e ePub3) in Brasile dove ha formato con ottimi risultati più di 800 professionisti nel settore. Nel 2013 ha partecipato del progetto TimTec in Brasile per la diffusione della cultura digitale. Nel 2014 ha fondato Booknando, un service per l’editoria digitale sito ad Acquaviva Picena (AP) e ha dato vita ad un podcast in portoghese sulla produzione dei libri digitali. In Italia ha da poco iniziato una nuova avventura con la PincoPallo, una piccola casa editrice di libri infantili.

 

g.m.r.

Gerace Libro Aperto: si aprono i libri della terza edizione

GERACE (RC) – È la voce dei ragazzi a fare da prologo alla terza edizione di Gerace Libro Aperto.

Nell’aula magna della scuola “Scoleri” gli alunni della scuola primaria e secondaria inferiore dell’Istituto Comprensivo “Cinque Martiri” si sono cimentati in un partecipato momento di lettura e interpretazione di testi, alternandosi nel raccontare ai propri compagni i classici letti per l’occasione. Il piacere della lettura si impara già dai primi libri e il coinvolgimento dei più piccoli nelle manifestazioni culturali diventa elemento essenziale per stimolare in loro la partecipazione e l’educazione alla bellezza. E sono stati gli stessi studenti a prendere in consegna i testi donati alla scuola da parte degli editori che in questi giorni espongono le proprie pubblicazioni.

Nel pomeriggio invece l’apertura ufficiale di Gerace Libro Aperto e delle monumentali porte della chiesa di San Francesco d’Assisi. Dieci gli stand allestiti all’interno, dieci le case editrici calabresi che hanno deciso di partecipare quest’anno alla manifestazione. Allungando lo sguardo nella spaziosa navata da poco restaurata fanno bella mostra di sè Franco Pancallo, Rubbettino, Pellegrini, Laruffa, Ferrari, Sabbiarossa, Falzea, Disoblio, Leonida e Ottolibri.

Un festival che ruota intorno ai libri, ma non è solo di libri. L’avvio della manifestazione, accompagnato da una degustazione di vini offerta dall’Associazione Italiana Sommelier, è stata l’occasione per ricordare tutte le iniziative che arricchiscono Gerace Libro Aperto. Gli incontri con gli autori e le loro opere, previsti nel corso dei cinque giorni, saranno come di consueto contornati da momenti di musica, recitazione, arte e cinema.

Accademia Senocrito

I visitatori che seguono la manifestazione e i turisti che passeggiano nelle viuzze di Gerace hanno infatti la possibilità di aggiungere al loro tour la Collettiva di artisti nella area espositiva del Centro Visita del Parco Nazionale dell’Aspromonte e le installazioni d’arte contemporanea ospitate nel Museo Civico e all’Annunziatella.

Un evento culturale a tutto tondo dunque che offre anche per la serata uno spazio di intrattenimento con la rassegna cinematografica “Sublimazione del rosa”. Frida, Chanel, Marilyn tra le figure di donne scelte per le proiezioni al Museo Civico.

Ma il fulcro dell’iniziativa rimane sempre l’attenzione ai libri e agli editori, che con impegno e caparbietà portano avanti il proprio lavoro culturale in una terra complessa come quella calabrese. A Leonida con “L’amico dell’ulivo” di Antonino Valere il compito di inaugurare la rassegna ed aprire la strada ai diversi incontri previsti dal ricco ed articolato programma. Libri e musica vi aspettano per un primo maggio di dibattito sull’ebook con Mimmo Gangemi e di ritmi coinvolgenti con Fabio Macagnino, Mujura e Quartaumentata.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

Rete Indaco e gli ebook nelle librerie calabresi: ce ne parla Gilberto Floriani

www.bibliotechecalabria.itCATANZARO – Lo scorso 23 marzo presso la Biblioteca Casanatense di Roma, Gian Arturo Ferrari, il presidente del Centro per il libro e la lettura, presentava nel corso di una conferenza stampa i dati emersi dall’indagine Nielsen Company a riguardo dei numeri sulla lettura e l’acquisto di libri in Italia nel bimestre 2011 – 2013.
Presente all’incontro anche l’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, il quale aveva commentato positivamente il dato che evidenzia “l’aumento del numero dei lettori e soprattutto il consumo dei libri digitali in Calabria”.
In effetti negli ultimi tempi, la Calabria, grazie alla particolare attenzione da parte della politica e l’impegno degli istituti preposti alla promozione dell’attività culturale e libraria, sta compiendo degli importanti passi avanti dal punto di vista dell’offerta di servizi dedicati ai lettori.

Grazie all’inclusione delle biblioteche facenti parte del Polo Regionale alla rete Indaco, dall’inizio del 2014, i lettori calabresi possono usufruire di una serie di importanti servizi dedicati alla cultura in formato digitale e multimediale. Rete Indaco, infatti, è un piattaforma online che consente di offrire gratuitamente agli utenti diversi servizi e contenuti digitali: ebook in prestito o free download, riviste, audiolibri, video, dizionari, ecc.

Ad oggi, con il pieno coinvolgimento dell’Ufficio scolastico regionale e delle singole amministrazioni cittadine calabresi, il Sistema Bibliotecario Regionale, mette gratuitamente a disposizione degli utenti 1500 ebook in download e centinaia di altri materiali da scaricare, consultare o prendere in prestito.

A parlarci di Rete Indaco e delle iniziative del Sistema Bibliotecario Regionale, il responsabile, il dott. Gilberto Floriani.

Come nasce l’iniziativa?
Rete indaco, la piattaforma per la distribuzione dei materiali digitali agli utenti della rete delle biblioteche calabresi aderenti al Servizio Bibliotecario Regionale, è la naturale evoluzione ai servizi che già venivano svolti con riferimento ai libri cartacei e agli audiovisivi: catalogo collettivo, prestito interbibliotecario, software di gestione delle biblioteche, ecc. Il portale www.bibliotechecalabria.it è lo strumento che rende possibile tutto questo.

Ci spiega in che maniera Indaco gestisce il prestito degli ebook?
Ci sono due tipologie di documenti digitali: quelli che come rete delle biblioteche acquistiamo sul mercato, protetti da DRM Adobe e che posso essere concessi in prestito (il prestito è vincolato alla creazione di un ID Adobe che serve a gestire i DRM e dura 14 giorni, NdR).
Ci sono poi quelli liberamente disponibili sulla rete. Nel secondo caso Rete indaco funziona come un aggregatore di risorse digitali, il più grande in Italia: complessivamente, a regime, metteremo a disposizione dei calabresi circa 160.000 documenti digitali di grande pregio liberamente scaricabili, previa iscrizione al portale o alle biblioteche.
Si tratta di ebook, video, edicola, banche dati, film in lingua originale, musica, corsi universitari, dizionari, ecc.

Come selezionate i titoli in catalogo?
Da una parte ci sono libri, giornali, ecc. che acquistiamo e che diamo in prestito. Il tutto discende da accordi in corso di stipula con editori e piattaforme distributive. Dall’altra troviamo i documenti non protetti che cerchiamo di acquisire sulla rete o attraverso accordi con che li possiede (es. il progetto Liber LiberNdR).
Infine stiamo cercando, come rete di biblioteche calabresi, di produrre a nostra volta materiali digitali da inserire in rete.

Diversi ebook fanno parte del progetto LIA: può parlarcene?
Si tratta appunto di materiali che mettiamo a disposizione di categorie particolari di utenti, in questo caso gli ipovedenti, che dal nostro punto di vista si traduce semplicemente in “comportamento civile”.

Sembrano assenti gli ebook degli editori locali: come mai non hanno aderito al progetto?
Esattamente, per ora sono assenti, ma siamo fiduciosi di poterli includere al più presto attraverso accordi specifici. Al momento siamo molto penalizzati dall’assoluta mancanza di risorse economiche

Quali i progetti per il futuro?
Tanti: utilizzeremo questo strumento per incrementare i lettori, per arrivare ogni dove, per una più attiva collaborazione con le scuole, per utilizzare i social media come strumenti di promozione della lettura, per digitalizzare la nostra cultura e metterla in rete, ecc.

Le iniziative e attività del Polo Regionale delle Politiche Pubbliche sulla Lettura possono essere seguite sul sito ufficiale, e sui social network: Facebook e Twitter.

Giovanna M. Russo

Caligiuri a “L’Italia dei libri 2011-2013”

ROMA – L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri è intervenuto al convegno “L’Italia dei libri 2011-2013”, che si è svolto oggi a Roma, nella sede della Biblioteca Angelica.

L’iniziativa è stata promossa dal Centro del Libro del Ministero dei Beni Culturali ed è stata introdotta dal presidente Gian Arturo Ferrari.

Nel corso dell’incontro l’assessore ha evidenzato come “l’aumento del numero dei lettori e soprattutto il consumo dei libri digitali in Calabria è un indicatore molto importante in questo momento di crisi del libro”.

Caligiuri ha rilevato inoltre che nella recente ricerca dell’Istat sulla lettura, la Calabria ha superato le regioni più popolose del Mezzogiorno come la Campania e la Sicilia e addirittura si attesta al terzo posto in Italia per utilizzo di e-book. “Sul portale www.bibliotechecalabria.it – ha ricordato Caligiuri – sono a disposizione 14.012 e-book, 13.346 video, 2.162 album musicali (intero catalogo Naxos). Gli utenti che si sono iscritti al portale dall’1 gennaio sono 16.218, effettuando 47.217 download cioè scarichi, dei quali, in poco più di due mesi mezzo, oltre 40.000 riguardano gli e-book”.

Il presidente Ferrari, che ha illustrato il rapporto Nielsen sull’acquisto e la lettura dei libri, ha sottolineato che “dal 2011 al 2013 la percentuale dei lettori è scesa dal 49% al 43% della popolazione, mentre si sono triplicati gli acquisti di e-book passando da 1 a 4 milioni, mentre sono più che raddoppiati gli e-book letti, passando da 3,4 milioni a 7,4 milioni”.

Alla manifestazioni sono intervenuti anche il direttore generale delle Biblioteche del Ministero dei Beni Culturali Rosanna Rummo e la scrittrice e assessore alla Cultura della Regione Lazio Lidia Ravera la quale ha constatato che “la lettura oggi non è più considerata una forma di ascesa sociale”.

J. F. Tavares: dal Brasile in Calabria per ‘insegnare’ i segreti del formato ebook

COSENZA – E’ prevista per il prossimi 25 e 26 gennaio 2014Corso epub3 a Cosenza la I edizione del corso di grafica editoriale per la creazione di ebook nel formato ePub3. A promuovere l’iniziativa la start-up Biblon.it che, in collaborazione con l’associazione Wikicultura, ha deciso di invitare in Calabria un esperto del settore, José Fernando Tavares il quale sarà impegnato in una due giorni di lezioni intensive finalizzate all’apprendimento di una serie di passaggi per la creazione di un prodotto la cui conoscenza è indispensabile per chi oggi lavora nell’ambito dell’editoria.

L’ePub3 è l’ultimo formato dello standard ebook, basato su Xml, Html5 e Css3 contraddistinto da una migliore accessibilità, da una maggiore multimedialità e da più interattività; molto vicino all’applicazione, si appresta ad essere, nei prossimi mesi il vero protagonista del settore digitale del lavoro editoriale.

Ma perché seguire questo corso? Quale il valore aggiunto degli argomenti trattati e dei passaggi previsti, nell’ottica di chi vuole lavorare nell’editoria? A parlarcene, in un’intervista, il docente stesso, designer di libri e editore di Simplissimos Livros che da tempo tiene corsi del genere in Brasile.

JF TavaresPerché un corso di produzione di eBook?

In Italia e nel mondo il mercato degli ebook è in costante crescita e l’ebook si appresta a diventare, nel giro di pochi anni, qualcosa di “naturale”, entrando gradualmente a far parte del flusso normale di lavoro di un editore o di un autore. Da qui la necessità di professionisti esperti del settore, che sappiano produrre un buon archivio nel formato ePub (o nei formati che verranno). Come avviene nella produzione di libri stampati c’è bisogno di un percorso formativo teorico e/o pratico, che tenda a creare un professionista del settore. Ad oggi sono ormai più di 700 persone che ho aiutato nel percorso di formazione in questo settore, e più di 50 edizioni del corso, che durante questi anni è stato perfezionato e migliorato seguendo lo sviluppo del mercato.

Dunque, per produrre un ePub3 abbiamo bisogno di Indesign?

Non necessariamente. Anzi, secondo alcuni non è il metodo più veloce, però è spesso quello che risponde alla necessità di produrre libri stampati e digitali. Mi spiego brevemente: ci sono molti editori e designers che hanno fatto di Indesign la loro piattaforma professionale per la produzione dei libri; il software in questi anni è migliorato tantissimo, offrendo nuove funzionalità che facilitano oltre al cartaceo, anche la produzione di un archivio ePub. Nell’ottica di questo corso, si risponde al bisogno di riutilizzare il contenuto già preparato per la stampa (o in via di preparazione) utilizzando Indesign.

Ad ogni modo, durante il corso, non parleremo solo del software Adobe, ma anche di Html5, di CSS e di come editare e migliorare l’archivio ePub prodotto con Indesign oppure con altri software. Inoltre avremmo una panoramica sul formato e sulle sue caratteristiche, dove funziona, i principali problemi e le relative soluzioni. Insomma, una visione a 360 gradi sulla produzione del formato ePub. Ragion per cui, anche chi non lavora con Indesign può trarre molti vantaggi dal corso.

Quale è la caratteristica specifica di questo corso e come si differenzia rispetto all’uso degli strumenti automatici di produzione ebook presenti in rete?

Io direi che è la pratica. Vedi, io non faccio solo corsi; anzi non è quello il mio scopo: il corso nasce dall’ esperienza quotidiana che posseggo nel settore digitale e vuole rispondere alle questioni pratiche della produzione, da come formattare bene il testo a come ripensare il design e l’accessibilità del libro digitale. Credo sia questo il punto di forza, oltre ovviamente al contenuto attualizzato. Gli strumenti automatici di produzione vanno bene per alcuni tipi di libri, ma quando hai bisogno di pensare un design specifico per un libro medio o complesso, è necessario il lavoro di un professionista appositamente formato.

Quali sono i vantaggi che offre il nuovo formato ePub3 rispetto a quelli già presenti sul mercato?

Premetto che nel corso si parlerà anche della produzione di ePub2 che al momento è il formato maggiormente richiesto. Ho deciso di aggiungere e di attualizzare il corso alla produzione di ePub3 perché questo formato si presenta come il futuro delle pubblicazioni digitali e il formato sul quale si sta investendo di più soprattutto per i contenuti didattici e multimediali (vedi “Menestrello“, l’ultimo progetto in ePub3 di ReadBeyond e Simplicissimus Book Farm). L’aggiunta di elementi audio e video sono i vantaggi più evidenti, ai quali si aggiunge la responsività del formato al supporto, l’interattività e l’uso di oggetti “attivi” come ad esempio le formule matematiche. Senza dimenticare, last but no least, la possibilità di definire i metadati in maniera più precisa.

Perché un grafico editoriale dovrebbe frequentare questo corso?

Perché è una nuova opportunità. É un investimento per chi ama il mestiere e vuole reinventarsi senza perdere la passione per la tipografia e il buon design di libri (stampati e digitali!). L’editore oppure l’autore avranno presto bisogno di “esperti” che sappiano offrire il miglior servizio di produzione possibile per un settore del mercato che, seppur lentamente, sta ottenendo incisivi risultati.

Secondo te, perché è importante per un editore pubblicare in ebook?

Non voglio essere banale, ma credo che produrre un ebook è qualcosa che diventerà naturale. Non credo alle contrapposizioni stampato/digitale, però credo che l’editore oppure l’autore che vuole essere davvero letto avrà bisogno di offrire il proprio contenuto in diversi formati. É importante far trovare il proprio contenuto là dove il lettore lo vuole leggere.

Le iscrizioni al Corso di realizzazione di ePub3 sono ancora aperte; per informazioni: formazione@biblon.it oppure 3292616466.

 

Giovanna Maria Russo

 

Ebook in libreria? Il direttore de “La Rinascita” di AP ci spiega perché si può

ASCOLI PICENO – Per i gestori delle nostre librerie gli ebook sono un tabù. Sdoganati all’ingresso i gadget di varia natura, magari i cd musicali, gli indumenti o l’angolo bar, nulla che apparentemente possa “nuocere” al bene primario – i libri – per quel che riguarda altri tipi di “ospiti” ovvero i cugini digitali della carta stampata, la situazione è un tantino diversa. In Italia, nessuna eccezione esclusa, pochissime sono le librerie che hanno trascinato l’ebook fuori dal commercio online, per farne contenuto proprio; seppur sia appurato che i libri digitali non si vendono solo online, negli “ebook store” e le librerie classiche, molto spesso librerie dalla tradizione cinquantenaria, non vendono solo libri e riviste di carta.

Il matrimonio tra il libraio e il digitale, esiste, eccome e per raccontarvelo abbiamo deciso di interpellare uno dei personaggi di spicco nel panorama della distribuzione nazionale, anche se farlo ci è è costato fare “qualche chilometro”. Stiamo parlando di Giorgio Pignotti, direttore della storica libreria Rinascita di Ascoli Piceno, tempio della lettura situato nel centro cittadino del capoluogo marchigiano, che oltre a vantare un ampio e fornito catalogo e una serie di servizi da fare invidia al migliore book cafè d’Italia, da anni lavora per migliorare il ventaglio di prodotti offerti ai lettori: impegno che già da qualche anno l’ha fatta approdare all’ebook. “La libreria Rinascita nasce nel 1976 nel cuore di Ascoli; quasi da subito, quando gli affari hanno cominciato a prendere consistenza, abbiamo sentito la necessità di dotarci un sistema gestionale per il nostro catalogo; ragion per cui già negli anni ’80 ancor prima del boom dei pc  e dell’informatizzazione di massa, abbiamo sviluppato su DOS un sistema di gestione del singolo titolo, altamente innovativo per quel periodo“. Il signor Pignotti si riferisce a MacBook, il gestionale oggi leader in Italia che fu per l’appunto sviluppato dalla società Rinascita Informatica che oggi serve più di 500 librerie sparse in tutta Italia (Calabria compresa), offrendo diversi servizi automatizzati per la gestione del catalogo della libreria. Ma l’avanguardistico lavoro di Rinascita Informatica non si fermava al gestionale: “nel 1996 abbiamo dato vita al primo ecommerce italiano (Edit) che metteva in rete i titoli disponibili nella rete di librerie agganciate al sistema MacBook; un’esperienza allora senza pari: eravamo i corrispettivi italiani di Amazon e Barnes & Noble. Oggi Edit non esiste più: al suo posto Rinascita.it.”

L’avventura della Libreria Rinascita con gli ebook avviene qualche anno più tardi, con l’accordo stipulato nel 2011 con uno dei maggiori distributori di contenuti digitali del territorio nazionale: “per l’accesso al catalogo ebook ci affidiamo già ai maggiori distributori di ebook italiani, Book Republic, Edigita e Mondadori, e adesso siamo anche in contatto con Stealth” ci rivela il signor Pignotti. “Acquistare gli ebook presso la nostra libreria – e presso tutte quelle che fanno parte della rete di MacBook e vogliono offrire ai propri clienti questo servizio (nda) – è molto semplice: come per qualsiasi altro titolo in cartaceo, si può richiedere ai nostri librai di compiere una ricerca per titolo e, una volta trovato, pagare comodamente in contanti alla cassa per poi ricevere l’ebook nella propria casella di posta.”

Libreria Rinascita LogoChiediamo al sig. Pignotti quali siano i vantaggi e – se ci sono – gli svantaggi che comporta vendere ebook nella propria libreria e la sua risposta si rivela essere il vero fulcro dell’intera intervista: “Il libraio ha il compito di offrire un servizio ai propri clienti che sono alla ricerca di contenuti: che questi vengano veicolati su carta o in digitale, è indifferente ai fini di quello che è il nostro compito. La libreria, non è un mercato, ma un luogo di accoglienza, ove i lettori possano sentirsi a proprio agio e possano trovare soddisfatti i propri bisogni: se un lettore cerca un libro e noi non l’abbiamo su supporto cartaceo, possiamo farglielo avere in ebook, andando incontro alle sue esigenze“. Ma allora, ci chiediamo, perché la pratica di vendere gli ebook in libreria è ancora così poco diffusa? “Molti dei miei colleghi rimangono ancora fermi all’idea – sbagliata – che l’ebook sia un nostro nemico e che prima o poi ci seppellirà. Definirei questo atteggiamento come paura, ma intesa come scarsa conoscenza del prodotto; invece è sufficiente pensare al commercio dell’ebook come a un ‘ampliamento dei servizi offerti alla clientela’.”

E i lettori? “I lettori accolgono di buon grado la presenza di questo servizio innovativo: vengono in libreria sapendo che troveranno quello che cercano, che sia in cartaceo o in digitale.”

Quanto ancora dovremo aspettare prima che gli addetti al settore acquisiscano la medesima consapevolezza in merito allo status dell’ebook? E quanto ancora prima che trovare l’ebook in libreria faccia parte della quotidianità?Forse meno di quanto ci aspettiamo.

Giovanna M. Russo