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Girifalco s’illumina di meno: ecosostenibilità e sensibilizzazione

GIRIFALCO (CZ) – Il Comune di Girifalco per la prima volta ha partecipato a “M’illumino di meno”, iniziativa giunta alla dodicesima edizione e lanciata dalla trasmissione “Caterpillar” di RAI Radio 2. La prima tappa ha avuto luogo all’Istituto Comprensivo della cittadina, con l’eco quiz curato dall’associazione ECOcentrica, le letture “al buio”, che hanno visto protagoniste le classi seconde e terze della Scuola secondaria di primo grado. Obiettivo della giornata quello di dar segno della propria adesione allaM'illumino di meno iniziativa nazionale, seppur con piccole azioni. A spiegare lo spirito dell’inziativa, oltre a Tommaso Cristofaro, dirigente dell’Istituto, insieme ai docenti, anche Elisabetta Ferraina presidente del Consiglio Comunale e il presidente di ECOcentrica Annalisa Signorello. Il consigliere comunale con delega alla Pubblica Istruzione, Concetta Piccione, del resto, si è detta soddisfatta della curiosità e dell’entusiasmo dimostrato dai ragazzi, sostenendo che “è dovere di chi amministra cercare di coinvolgerli in iniziative finalizzate ad accrescere il senso civico ed il rispetto del nostro territorio”. La giornata dedicata al risparmio energetico è proseguita in serata con lo spegnimento delle luci in via Antonio Migliaccio e poi, presso la Trattoleria “Il Grillo Parlante” le letture a lume di candela sono state protagoniste. Considerato poi che l’edizione di quest’anno ha puntato anche sull’incentivazione della mobilità sostenibile, fondamentale è stato l’apporto dell’Asd Girifalco in Bici, i cui componenti hanno fatto un giro su due ruote attraverso il centro storico. Un momento di partecipazione condivisa che si spera di ripetere per il futuro, come ha dichiarato Elisabetta Ferraina: “Nel nostro piccolo abbiamo cercato di dare un contributo ad un’importante campagna di sensibilizzazione”.

Progetto NIRC, Calabria e Senegal si incontrano

RENDE (CS) Sarà un progetto a lungo termine quello che la società rendese SISEM Srl “Telecomunicazioni Ingegneria” intende realizzare in seno all’organismo di controllo delle telecomunicazioni senegalese denominato ARTP, con l’appoggio del Ministero delle Telecomunicazioni. Ispirato dal compromesso tra protezione della popolazione, sviluppo delle reti radio e piani di comunicazione in seno all’amministrazione pubblica, il progetto NIRC (Non-Ionizing Radiation Control), verrà “battezzato” venerdì 5 febbraio alle ore 17 al Comune di Rende.

Alla firma del MOU (Memorandum of Understanding) tra l’azienda e la delegazione del governo senegalese sarà presente il sindaco Marcello Manna. Seguirà la conferenza stampa.

rende centro storico

Obiettivo del progetto: costruire un futuro sostenibile creando in Senegal un vero e proprio team di esperti cui affidare la valutazione dell’impatto elettromagnetico nell’esercizio degli impianti di telecomunicazione.

Un investimento, quello del team NIRC, che farà della Calabria una terra sempre più specializzata. Ma sarà anche una preziosa occasione di collaborazione con un uno dei Paesi della costa occidentale africana che ha mostrato più dinamismo negli ultimi anni.

Temi e dettagli del lancio operativo e funzionale del progetto NIRC saranno approfonditi nel corso della conferenza stampa alla quale prenderanno parte anche l’ambasciatore del Senegal a Roma Mamadou Saliou Diouf e il ministro delle Poste e Telecomunicazioni Yaya Abdoul Kane.

La delegazione visiterà il territorio a partire dal 4 febbraio; sono previsti incontri con le istituzioni locali e con l’Università della Calabria. Previste, inoltre, visite guidate e tavoli tecnici.

I consorzi di bonifica calabresi a colloquio

CATANZARO – Nel “Palazzo delle Bonifiche” di Catanzaro è andata in scena la conferenza territoriale dei Consorzi di Bonifica della Calabria. Convocata dal Presidente dell’ Urbi calabrese Marsio Baiotta, con Anna Maria Martuccelli come relatrice iniziale, la discussione si è posta tanti obiettivi. Innanzitutto,  ampliare le zone irrigue, ampliare e ristrutturare gli impianti sparsi sul territorio, sostenere finanziaramente la regione, adoperarsi in caso di calamità naturali.

Non è mancato nemmeno il confronto sul cibo e sul dissesto idrogeologico che attanaglia la Calabria. A tal riguardo, il Presidente dell’ Anbi Massimo Gargano ha elogiato l’impegno dei consorzi calabresi, definendoli un punto di eccellenza meridionale, virtuoso ed innovativo.

Erano anche presenti: il Dirigente Vicario del Dipartimento Agricoltura Peppino Calabretta, l’ ing. Sarago, il Presidente di Coldiretti Calabria Molinaro e il Direttore di Confagricoltura Calabria Giovanni Iannuzzi. I presenti si sono salutati fiduciosi.

GAS in piazza

COSENZA – Torna l’appuntamento con i Gruppi d’Acquisto Solidale. In piazza XI settembre si ripropone la giornata dedicata alla spesa sostenibile, per i consumatori e per i produttori.

Un momento di scambio tra domanda e offerta che si concretizza nell’incontro. Persone che si ritrovano per condividere prodotti, ma soprattutto saperi, esperienze, competenze, idee.

Un mercato plurale e variegato che copre principalmente il settore alimentare ma che si arricchisce anche della presenza di diversi artigiani. Dalla verdura – rigorosamente di stagione – ai legumi, dalla frutta al pane, dai saponi agli oggetti per la casa realizzati con materiale riciclato.

Un’esplosione di colori e odori che invita alla prova e stuzzica la curiosità dei passanti. Un’occasione per scoprire ed imparare cose nuove o anche riscoprire ciò che la frenesia moderna e la globalizzazione stanno pian piano lasciando scomparire.

Una forma innovativa di vivere la piazza che le restituisce lo status di agorà e di centro della vita sociale e culturale della città: non più solo luogo di passeggio distratto, ma uno spazio che torni ad essere vivibile e vissuto da tutti. Incubatrice di socializzazione e di riflessioni.

In questo sabato che precede un importante appuntamento democratico come quello delle elezioni, la spesa diventa emblema e fulcro di una reale partecipazione, perché frutto di una ritrovata consapevolezza. Ciascuno diventa importante nella quotidianità delle proprie azioni, diventa responsabile in prima persona, senza deleghe. L’acquisto tramite GAS significa qualità, salvaguardia dei territori, rispetto per la natura, incentivi al lavoro onesto, prezzo trasparente, eticità, attenzione ai più deboli. L’idea della sostenibilità dunque che si declina da un punto di vista economico, ma non solo. Tanti aspetti diversi – spesso trascurati dalle agende politiche – che si possono racchiudere in un semplice gesto. Una scelta che viene maturata come nuova possibilità di intendere il consumo.

L’evento di oggi si inserisce in un percorso più ampio, di continuità con il primo esperimento del 26 gennaio, ma costituisce anche un volano ideale per il lancio della campagna “Fera ara ‘mmersa”, la tradizionale manifestazione di accoglienza dei migranti durante la Fiera di San Giuseppe, che si terrà dal 16 al 19 marzo prossimi presso le ex officine delle Ferrovie della Calabria tra viale Mancini e via Popilia.

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

A Shanghai Eurasia Wings il workshop sotto il segno della condivisione

Il gruppo di Eurasia Wings

SHANGHAI – Il progetto Eurasia Wings, pensato con l’obiettivo di promuovere la cooperazione tra giovani, arte e aziende, adotta le questioni riguardanti le buone pratiche sui temi ambientali. I candidati che con entusiasmo hanno risposto ai bandi nazionali indetti, ad aprile, dal gruppo di associazioni Cesie, Pistes Solidares, Cango e Sj Vietnam (rispettivamente Italia, Francia, Cina e Vietnam) si sono trovati a dover realizzare un’opera artistica incentrata su quelle che sono state definite le “3R” ovvero: ridurre, riutilizzare, riciclare. Il fine la selezione di venti giovani creativi per un workshop a Shanghai.
Per gli italiani si è tenuta a Palermo, il 29 maggio, presso l’Istituto Cervantes la mostra dei finalisti a cura dell Cesie – Centro Studi e Iniziative Europeo – organizzazione non-governativa europea, no profit, laica e indipendente fondata nel 2001 su ispirazione del lavoro sociale, culturale e politico svolto da Danilo Dolci. Tra i rappresentanti scelti il gruppo Munà composto da Viola Avvento, Cid Fuentes-Guerra e Francesco Angelo Di Liberto e il gruppo Nizca composto dai due calabresi Giovanni Longo e Claudia Capogreco.
I primi con il video “Ti ritroverò” un’animazione 2D in rotoscope e stop motion; i secondi con la scultura “Trentaduedenti” che rappresenta la completa dentatura umana realizzata con il legno di recupero.
Dopo la selezione la partenza per Shanghai: luogo prescelto che per una settimana ha visto giovani, provenienti da realtà completamente diverse, incontrarsi e scontrarsi ai fini di realizzare un nuovo progetto sfruttando il contesto circostante.
Da martedì 23 al 29 ottobre l’associazione partner cinese Cango – China Association for NGO – ha ospitato, in un susseguirsi di attività frenetiche, il folto gruppo proveniente dai diversi paesi nel bellissimo quartiere artistico M50, non un museo ma un insieme di studios che fungono da laboratori e gallerie d’arte, luogo che ha contribuito a rimpolpare le conoscenze sulle avanguardie artistiche della contemporaneità.
Proprio qui infatti è stato possibile visitare la personale di Zhang Huan “From the ashes” all’Other Gallery , la mostra del collettivo multimediale Liu Dao “The Cat that Eats Diodes” presso lo spazio Island 6 e non può essere dimenticata la collettiva “Place of Residence”, a cura di Alfons Hug, alla ShanghART Gallery, queste solo alcune di moltissime altre. Non serve il biglietto l’entrata è completamente free con il vantaggio poi di conoscere qualche artista di persona e vedere come lavora.
Tra le tante attività coinvolgenti la visita ai luoghi cult di Shanghai, come il Museo di arte antica in Renmin Square, centro nevralgico della città, tanto vasta da comprendere anche il parco Renmin, il Gran teatro, il Moca – Museo di arte contemporanea e il Centro Esposizioni del Piano Urbanistico.
Poi la passeggiata serale al Bund, un vero must per chi si trova da quelle parti, che tra luci sfavillanti consente di assaporare il dolce contrasto creato tra gli edifici ultramoderni e l’oriental Pearl Tower, situato all’estremità di Lujiazui, nel distretto di Pudong e i maestosi cinquantadue palazzi realizzati in differenti stili architettonici lungo il lato occidentale.
I giovani hanno avuto inoltre la possibilità di presentare i loro lavori ad aziende prestigiose come la Tetra Pak, la Intel e la Eco-pond. Con il dialogo scaturito dall’incontro ogni impresa ha avuto modo di spiegare quali interventi impiega a sostegno dell’ecosistema e quali buone pratiche ambientali sceglie per portarli avanti. La parte pratica che coinvolgeva attivamente i ragazzi si è sviluppata prevalentemente il quarto giorno, il 26 ottobre, quando dopo la divisione in cinque gruppi, con un rappresentante di ogni nazione, si è dovuto realizzare un progetto, cercare i materiali riciclati nella zona ecologica, centro in cui questi sono suddivisi per genere, e partire con l’esecuzione definitiva.
Il quinto giorno, il 27 ottobre, durante la mattina la visita a Zhujiajiao la città antica e a 51 Farm un villaggio ecologico. Proprio qui i bambini sin da piccolissimi hanno la possibilità di entrare in contatto con la natura coltivando con le proprie mani i semi di quelle che saranno piantine e poi frutto. Un modo concreto per imparare a rispettare l’ambiente partecipando attivamente alla sua ricostruzione. Anche il gruppo di visitatori ha dato il suo contributo in questo senso coltivando alcune barbabietole, un segno di promozione della crescita in terra straniera attraverso una pratica tanto comune e arcaica ma estremamente ricca di significati.
Domenica 28 ottobre ogni gruppo ha ultimato i lavori per la realizzazione dell’opera collettiva e frutto della commistione di idee, mostrando al pubblico il risultato con la possibilità di spiegarne gli intenti e sensibilizzare alla causa con valide motivazioni, oltre che, attraverso alcuni stand, indicare la propria nazione di provenienza, i suoi usi e costumi e con la degustazione di alcuni prodotti tipici dare un assaggio dei suoi sapori.
L’ultimo giorno la visita al Giardino del Mandarino Yu, al Bazar e al Tempio di Buddha di Giada. La sera l’evento conclusivo, una commovente cena di arrivederci e la consegna degli attestati di partecipazione.
Proprio intorno a un tavolo finisce quest’avventura ed è così che è iniziata.
Il convivio, un vero e proprio rito, con il suo cerchio simbolo estremo di condivisione combina gli animi di persone solo in apparenza molto differenti tutte unite da un obiettivo che annulla le diversità per la salvaguardia del benessere universale, raggiunto percorrendo insieme la strada dell’ecosostenibile.

Claudia Capogreco

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