Archivi tag: enza bruno bossio

«Ridare linfa ai borghi calabresi», il PD ha fatto tappa a Cerisano

CERISANO (CS) – Il tour dei candidati del Partito Democratico di Camera e Senato ha fatto tappa ieri pomeriggio a Cerisano in una affollata Sala Consiliare, nell’ambito di un incontro promosso dal segretario del PD di Cerisano Anna Crocco e dal vicesindaco Francesco Santelli. Si è parlato della Valorizzazione dei Borghi Calabresi con Enza Bruno Bossio, Sonia Ferrari e Giacomo Mancini.  All’appuntamento ha partecipato anche Luigi Guglielmelli, segretario provinciale del Partito Democratico.

 

 

«Valorizzare i borghi della nostra regione» Le prerogative dei candidati del PD

L’importanza di ridare linfa ai borghi, attraverso la promozione di eventi turistico culturali che vadano ad incidere sulle attività economiche e di sviluppo di un comprensorio – di cui Cerisano fa parte- rappresenta – come è stato ampiamente sottolineato dai candidati alla prossima tornata elettorale del 4 marzo – uno dei punti cardini del programma di lavoro. »Cerisano, così come i paesi delle Serre Cosentine sono un fiore all’occhiello della nostra regione, per tale motivo,  è di primaria importanza proporre e attuare contenuti che vadano nella direzione della promozione e della giusta valorizzazione dei luoghi». E in tale prospettiva si inserisce anche una delle manifestazioni più acclamate a livello regionale, il Festival delle Serre, che nel 2018 taglierà il nastro d’argento. «Siamo pienamente convinti – ha detto il vicesindaco del comune di Cerisano  Francesco Santelli- che, oggi più che mai – è necessario indirizzare le energie verso programmi lungimiranti volti alla crescita del territorio e mirati a  favorire progetti ed eventi di qualità che siano motivo di crescita, sviluppo e arricchimento- economico e culturale-  per l’intero territorio». Una proposta ampiamente accolta da Sonia Ferrari, da sempre impegnata nella promozione turistico – culturale dei territori unitamente al coinvolgimento degli attori locali. La Ferrari è Commissario del Parco Nazionale della Sila e il lavoro da lei svolto negli ultimi anni, ha portato la nostra regione alla ribalta nazionale, attraverso tutta una serie di attività volte all’esaltazione delle bellezze naturali della Calabria, e legate ad iniziative che hanno significativamente contribuito al potenziamento dell’intera area del Parco, divenuta oggi una delle mete turistiche più apprezzate e affollate del Sud.

Bruno Bossio su scioglimento comuni: irrituale dichiarazione di Bindi, Papasso persona per bene

“Appena sono entrata nella Commissione parlamentare antimafia mi sono posta il problema della procedura sugli scioglimenti dei Comuni che e’ collegato al Tuel (testo unico enti locali, ndr). Volevo capire come avvenisse. La prima questione da chiarire è che lo scioglimento di un Comune per mafia non è un atto penale, ma amministrativo. Viene sciolto alla luce di atti amministrativi scorretti. Tant’e’ che quando si fa ricorso a questo atto ci si rivolge al Tar. Ci sono stati alcuni casi di ricorsi al Tar andati a buon fine, penso a quello di Amantea (CS), sul quale il ministero dell’Interno ha dovuto pagare non pochi soldi per questo episodio. Per cui fare il collegamento: comune sciolto per mafia e quindi tutti gli amministratori sono mafiosi, tutti i cittadini sono mafiosi, non va bene”. Cosi’ all’agenzia Dire la parlamentare calabrese, Enza Bruno Bossio (Pd) componente della Commissione parlamentare antimafia, commentando la notizia dello scioglimento per mafia di cinque Comuni calabresi: Lamezia (CZ), Cassano allo Ionio (CS), Marina di Gioiosa Jonica (RC), Isola Capo Rizzuto (KR) e Petrona’ (CZ). “Ci sono degli atti amministrativi – ha aggiunto Bruno Bossio – che, prima la Commissione d’accesso, il Comitato per la sicurezza, il prefetto e poi il ministro decidono di portare a compimento per questa decisione. In questo senso mi e’ sembrata un po’ irrituale la dichiarazione della presidente della Commissione antimafia Bindi perche’ la documentazione sulla proposta di scioglimento non puó arrivare in Commissione, prima che il Consiglio dei ministri prenda la decisione sullo scioglimento. E quindi nessuno di noi ha la possibilita’ di accedere a nessun documento ufficiale”. “Ora dobbiamo capire bene e leggere le carte, cosa che faro’ per ciascun Comune interessato. L’unica cosa che voglio dire con certezza – ha concluso Enza Bruno Bossio – ancor prima di aver letto le carte, poiche’ conosco Papasso personalmente, che il sindaco di Cassano allo Ionio e’ una persona perbene”.

Enza Bruno Bossio: Commissario Scura omissivo ed inadempiente anche su Trebisacce

La deputata Enza Bruno Bossio reputa opportuno intervenire, ancora una volta, sulla gestione attuale della commissariata sanità calabrese. E lo fa all’indomani del consiglio comunale aperto di Trebisacce al quale ieri la deputata ha partecipato.

“La giusta e sacrosanta protesta degli amministratori e dei cittadini dell’alto Ionio cosentino, è una ulteriore dimostrazione di quanto sia necessario il superamento dell’attuale gestione commissariale della sanità calabrese” – dichiara Enza Bruno Bossio, secondo la quale “il commissario Scura è omissivo e inadempiente due volte: la prima verso la sentenza del Consiglio di Stato del 2015, la seconda verso il decreto 30 del 2016 da egli stesso emanato”.

“Entrambi gli atti dispongono la riapertura del presidio ospedaliero di Trebisacce – prosegue la Bruno Bossio – su questa vicenda il Consiglio di Stato ha fatto addirittura ricorso  alla diffida nei confronti del commissario Scura. Infatti attraverso una specifica ordinanza pubblicata il 25 ottobre u.s. ha dovuto prescrivere i termini entro i quali il commissario regionale dovrà provvedere all’attivazione di un efficace procedimento di riapertura dell’ospedale.

Scura è obbligato a procedere – continua la deputata PD – al ripristino dei servizi ospedalieri risalenti allo status quo ante e ad attivare in tempi rapidissimi, un efficiente pronto soccorso

h 24. D’altra parte il Consiglio di Stato evidenzia una clamorosa pratica di malagestione amministrativa che non può passare inosservata e non essere valutata nella sua gravità dalla ministra Beatrice Lorenzin”.

Infine Enza Bruno Bossio conclude il suo intervento rivolgendosi al governo centrale “Non è possibile che, ancor più alla luce dei diversi pronunciamenti del Consiglio di Stato, il Governo continui ad attardarsi dal prendere atto del fallimento della gestione commissariale. Le sentenze dell’organo extragiudiziale, a partire da quelle relative agli ospedali di frontiera di Praia a Mare e Trebisacce, infatti danno corpo alla richiesta avanzata dal tavolo interministeriale al Governo nazionale di attivare la procedura di sostituzione del commissario per non aver realizzato gli atti indicati nel Piano di rientro e nel mandato commissariale e per le difficoltà registratesi in sede di verifica e monitoraggio nell’attuazione del piano stesso

Approvata in Senato la norma sull’equo compenso, soddisfatta Enza Bruno Bossio

COSENZA – «Con questa norma si ribadisce il principio per il quale il lavoro deve sempre essere pagato secondo criteri di giustizia e protetto dalla concorrenza sleale». E’ quanto sostiene la deputata PD Enza Bruno Bossio dopo l’approvazione, da parte del Senato, della norma che fissa il criterio dell’equo compenso per tutti i professionisti, soprattutto nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. «Un’altra “cosa di sinistra” fatta dai governi PD perché le cose sono “di sinistra” quando si fanno non quando si enunciano! Il provvedimento sollecitato da tempo da tutti gli ordini e le associazioni professionali,  rompe con pratiche assai discutibili del passato – prosegue la Bruno Bossio – un impegno pienamente rispettato dal PD e richiamato da Matteo Renzi proprio nell’ultima Direzione nazionale ». La deputata del PD infine annuncia una serie di iniziative che saranno attivate già dalla prossima settimana per incontrare, sui territori, tutti i soggetti interessati rispetto a questo importante provvedimento.

Legge di Stabilità più investimenti al settore Formazione 4.0, soddisfatta Enza Bruno Bossio

COSENZA – «Esprimo grande soddisfazione per la decisione assunta dal Governo di aver voluto  prevedere, all’art.8 della proposta di Legge di Stabilità, un credito di imposta  del 40 per cento per tutte le imprese che decidono di investire in formazione 4.0. Questa misura, che interviene nel settore strategico del rafforzamento delle competenze digitali nella prospettiva di Industria 4.0, era stata da me proposta nel corso delle giornate di Ey Capri lo scorso 5 ottobre». E’ quanto afferma in una nota l’onorevole Enza Bruno Bossio relativamente alla Legge di Stabilità. «Sono particolarmente felice che non sarà necessario presentare emendamenti e la misura si trovi già nel testo base sul quale oggi inizia l’iter al Senato. Il nostro Paese non potrà competere se non vincerà la sfida della implementazione delle nuove competenze digitali, come ci ha ricordato l’OCSE che ci ha segnalato proprio il divario tra domanda e offerta di lavoro e gli effetti che questo divario produce sulle nostre imprese. Con Scuola 4.0 e con il credito di imposta, che sarà approvato nella legge di stabilità, oggi  compiamo un deciso passo in avanti nella direzione giusta. Piuttosto che attardarsi nel lamento su fantasiosi scenari di robot che mangiano il lavoro dei nostri giovani, questi provvedimenti ci offrono un concreto strumento per affrontare e cogliere fino in fondo le grandi opportunità che la rivoluzione digitale quotidianamente offre e ci permette di lavorare su concrete prospettive di sviluppo e di occupazione per le nostre ragazze e per i nostri ragazzi».

Fantoccio e cartelli offensivi su Minniti davanti alla sede del Pd a Rho

COSENZA – Una foto del ministro dell’interno Marco Minniti, sistemata sopra una giacca con al collo una giacca, è stato lasciato davanti alla sede del Pd a Rho, che è a poca distanza da quella della Lega, dove ne è stato trovato uno simile ma con il volto del segretario della Lega Matteo Salvini. Accanto ai due fantocci (foto Ansa.it) è stato lasciato un cartello firmato da ‘Brigate Moleste’ e la scritta “Ma vuoi la sovranità per diventare Sovrano d’Italia?”.

Vicino al fantoccio di Minniti sono state lasciate anche scritte offensive. 

Solidarietà di Enza Bruno Bossio

Dopo il ritrovamento del fantoccio, al ministro calabrese Minniti ha espresso la propria solidarietà anche la deputata del Partito democratico Enza Bruno Bossio. «Il fantoccio – dichiara la deputata calabrese – apposto all’ingresso del circolo  PD a Rho è la dimostrazione di come il populismo possa scatenare forme di violenza che facilmente potrebbero degenerare in azioni inquietanti. Quella di Rho è la reazione di chi tenta di opporsi all’attività di un ministro che sta facendo della integrazione nella sicurezza un principio fondativo di una coesione sociale ispirata innanzitutto ai valori della libertà e della inclusione. La minaccia rivolta al ministro dell’interno è un tentativo, maldestro, per infondere paura alla comunità intera. Ma la forza delle idee prevale sempre sull’oscurantismo».

PA, Enza Bruno Bossio sulla necessità di una classe dirigente con innovative competenze digitali

ROMA – La Commissione parlamentare di inchiesta presieduta dall’on. Paolo Coppola (PD) ha approvato unanimemente, questa mattina, la relazione finale contenente le attività svolte.

«La Commissione si è concentrata su una serie di filoni di inchiesta specifici, anche se avrebbe potuto approfondirne degli altri – afferma la deputata Enza Bruno Bossio, capogruppo (PD) della Commissione parlamentare d’inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione delle pubbliche amministrazioni, relatrice del documento finale – il tema centrale ha riguardato come migliorare il processo di acquisto in Ict nella Pubblica Amministrazione, per ottenere un rapporto più efficace tra gli investimenti effettuati e risultati realmente ottenuti. Tra le conclusioni più rilevanti a cui siamo giunti, è emersa la necessità di far crescere una classe dirigente all’interno della PA con innovative competenze digitali, che non siano utili solo per meglio valutare la qualità del software, ma si riveli efficace soprattutto dentro un processo di trasformazione culturale, economico e sociale che quarta rivoluzione industriale impone al modello di sviluppo dei Paesi più avanzati».

Bruno Bossio: Matteo Renzi ha incontrato la Calabria migliore

COSENZA – Una due giorni attraversando la Calabria, per ascoltare le esigenze dei territori e per incontrare quelle eccellenze presenti sul territorio da sostenere e valorizzare. Si è concluso questa mattina con la visita al Santuario di Paola il viaggio in Calabria di “Destinazione Italia”, il tour di ascolto del segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi.

Soddisfazione per la due giorni è stata espressa da Enza Bruno Bossio, deputata calabrese del Partito Democratico, anche lei in viaggio insieme al segretario Renzi. Durante la due giorni, inoltre, il viaggio è stato l’occasione perché attraverso più incontri svoltisi sul treno in corsa, la deputazione calabrese e il presidente Oliverio hanno avuto modo non soltanto di fare un bilancio delle politiche che il governo nazionale e la Regione hanno messo in campo, ma hanno tratteggiato gli impegni per un’accelerazione delle azioni attuative affinché i segni di ripresa che la Calabria già oggi sta registrando possano irreversibilmente consolidarsi.

“In questo viaggio calabrese – spiega Enza Bruno Bossio – il #TrenoPD ha incontrato la Calabria migliore. Molto è stato fatto in questi mesi da Oliverio, Renzi e Gentiloni. Ovviamente, c’è ancora tanto da fare: infrastrutture e alta velocità sono ancora una priorità per una Calabria meno periferica. Il viaggio non ha evidenziato solo criticità sociali ed infrastrutturali, ma è stato un’opportunità affinché Renzi potesse incontrare esperienze e testimonianze di una Calabria che ha tanto da dare all’Italia intera.

Ripartiamo da qui, ripartiamo dai territori e dalle certezze di una terra ricca di bellezze e di una straordinaria umanità”.

Cosenza, riunione coalizione del Partito Democratico

COSENZA – Nel corso della riunione della Commissione per le elezioni del Pd di Cosenza si è fatto il punto sugli aspetti programmatici e sulla composizione delle liste che faranno riferimento al partito nella prossima competizione elettorale amministrativa a sostegno del candidato sindaco, Lucio Presta. A riferirlo è un comunicato del Pd di Cosenza. “L’incontro, presieduto dal segretario provinciale Luigi Guglielmelli e dal segretario regionale Ernesto Magorno – riporta il comunicato – ha visto la partecipazione di tutti i livelli politici ed istituzionali del partito. Erano presenti, tra gli altri, i consiglieri regionali Domenico Bevacqua, Giuseppe Giudiceandrea e Carlo Guccione e la parlamentare Enza Bruno Bossio. Tutti gli interventi hanno unitariamente sottolineato la necessità di un impegno straordinario del Pd, che si è assunto in prima persona la responsabilità politica della coalizione civica a sostegno di Lucio Presta per fare uscire la città dalla crisi in cui l’ha precipitata l’amministrazione di centrodestra. È stata ribadita la necessità di realizzare alcuni punti programmatici che il Pd considera fondamentali: recupero e rilancio della funzione direzionale del cento storico, valorizzazione delle vocazioni agroalimentari delle frazioni, l’integrazione urbana e sociale dei quartieri periferici, a cominciare da San Vito e Via Popilia, anche attraverso un moderno sistema di trasporti integrato con al centro la metrotramvia, un moderno ospedale che è ormai diventato l’hub di una intera provincia di 700 mila abitanti, misure straordinarie per favorire l’inclusione sociale facendo leva sulle opportunita’ offerte dalla programmazione dei fondi europei. L’obiettivo è quello di costruire – continua la nota – le condizioni per fare dell’area urbana cosentina moderna città metropolitana. Il Pd sta lavorando per costruire liste altamente qualificate che coinvolgano settori fondamentali della società cosentina, valorizzando appieno l’apporto del mondo delle professioni e dell’associazionismo. Tutti hanno sottolineato, infine, il clima di grande unità e responsabilità del Pd di Cosenza che, a partire dall’assemblea provinciale del 13 febbraio, ha saputo costruire non solo la propria unità interna ma anche una vasta coalizione che si candida ad assumersi pienamente la responsabilità del governo della città in uno dei momenti più difficili della sua storia”.

Atto intimidatorio all’Ass. Roccisano, la solidarietà del mondo politico e istituzionale

SIDERNO (RC) – Numerose le reazioni indignate e gli attestati di solidarietà giunti nelle redazioni nei confronti dell’Assessore Regionale Federica Roccisano vittima di un grave atto intimidatorio subito da ignoti. La sua autovettura è stata data alle fiamme. Queste le principali attestazioni di vicinanza e incoraggiamento.

mario oliverioMARIO OLIVERIO (Presidente Giunta Regionale della Calabria) – Esprimo sdegno e condanna per il vile atto intimidatorio che ha colpito questa notte l’assessore regionale Federica Roccisano. E’ un atto gravissimo. La Calabria e la Locride subiscono angherie e violenza da parte di una minoranza mafiosa che attenta, sempre più frequentemente, alle istituzioni, agli amministratori, agli imprenditori onesti. Come ho affermato in più circostanze in questi mesi nessuno pensi di poter condizionare l’azione della Giunta regionale. La battaglia contro le consorterie criminali continuerà e sarà incessante. A nessuno è consentito di abbassare la guardia. La magistratura e le forze dell’ordine faranno presto chiarezza su questo e sugli altri gravi episodi. La solidarietà dei sindaci, degli amministratori locali e della stragrande parte dei calabresi dimostra che siamo di fronte ad una volontà popolare di cambiamento e di liberazione che nessuno potrà ostacolare. Federica Roccisano sta lavorando con determinazione nell’esclusivo interesse della Calabria. Lo sta facendo con passione e competenza in forte sinergia con la Giunta regionale e con il suo presidente per realizzare opportunità di lavoro, servizi sociali qualificati, per affermare regole e legalità, per sconfiggere la pratica delle clientele e della discrezionalità. Federica continuerà il proprio lavoro con il sostegno ancora più forte della Giunta regionale e del suo presidente e di quello della stragrande maggioranza dei calabresi.

PolettiGIULIANO POLETTI (Ministro del lavoro) – Esprimo sincera solidarietà e vicinanza a Federica Roccisano. Sta portando avanti un lavoro difficile con impegno e responsabilità e sono certo che continuerà a farlo per il bene della sua terra. Noi siamo al suo fianco e la sosterremo perché le ragioni dello sviluppo e della legalità possano vincere sul ricatto e la paura.

dorina bianchiDORINA BIANCHI (Sottosegretario alla cultura) – Piena solidarietà all’Assessore al lavoro Federica Roccisano per il vile atto intimidatorio ricevuto, perpetrato da malviventi la notte scorsa. Quando accadono episodi del genere che mirano a destabilizzare la tranquillità e la serenità di un rappresentante istituzionale, deve arrivare forte il sostegno dello Stato e la condanna a tutti i livelli. Sono vicina all’Assessore, che ho sentito telefonicamente questa mattina per manifestarle la mia piena solidarietà ed esortarla a continuare a lavorare con lo stesso entusiasmo e impegno dimostrato fino ad ora in un settore così importante e socialmente delicato come quello del lavoro.

ERNESTO MAGORNO (Segretario regionale del Partito Democratico) – Si tratta di un gesto vile che lascia sgomenti e ripropone, ancora una volta, la necessità di affrontare in maniera determinata una vera e propria emergenza, quella relativa alla sicurezza di amministratori. Ma anche di imprenditori, giornalisti, professionisti che svolgendo in maniera onesta ed efficace il proprio lavoro quotidianamente contribuiscono in maniera concreta, in tutti i settori, a costruire un percorso di cernesto magornoambiamento e rinnovamento che infastidisce quanti preferiscono mantenere una Calabria soggiogata alla paura e all’arretratezza. L’assessore Roccisano crientra nella schiera di quegli amministratori attivi e appassionati che operano nella direzione dello sviluppo sociale e culturale della nostra regione, all’insegna della legalità e della trasparenza. In attesa che siano chiarite, dalle autorità preposte, le cause del grave attentato della scorsa notte non posso che rinnovare il mio invito a Federica Roccisano a proseguire con coraggio e immutato entusiasmo nel suo percorso politico e nel suo impegno civile, ribadendogli il pieno e caloroso sostegno di tutto il Pd calabrese.

ENZA BRUNO BOSSIO (1)ENZA BRUNO BOSSIO (Parlamentare Pd) – Quanto accaduto ai danni dell’ assessore Federica Roccisano è solo l’ennesima dimostrazione di una vera e propria escalation di intimidazioni in Calabria e segnatamente nella Ionica Reggina. In attesa che gli organi inquirenti facciano piena luce su esecutori, mandanti e movente, non possiamo non pensare che il carattere intimidatorio dell’atto subito sia da ricondurre all’intensa ed efficace azione politico – amministrativa di Federica. Federica in pochi mesi ha dimostrato di sapere affrontare con competenza e coraggio i vasti problemi delle deleghe che le sono state assegnate dal Presidente Oliverio. Con grande dinamismo e determinazione è anche riuscita a non fare mancare la presenza e la voce dell’istituzione regionale in ogni angolo della Calabria. Per questo oggi la invito ad andare avanti ed esprimo tutta la mia affettuosa vicinanza e solidarietà a lei ed alla sua famiglia. Per quanto ci riguarda, nella prossima visita della Commissione Antimafia in Calabria che la presidente Rosy Bindi mi ha comunicato di avere già calendarizzato proprio in Provincia di Reggio e nella Locride, siamo impegnati a promuovere una vasta mobilitazione di tutte le istituzioni per respingere quella che ormai si presenta come una vera e propria offensiva delle organizzazioni criminali”.

Nicola IrtoNICOLA IRTO (Presidente del Consiglio Regionale della Calabria) – L’atto intimidatorio consumato ai danni dell’assessore regionale Federica Roccisano è un nuovo e inaccettabile attacco alle istituzioni della nostra regione. In Calabria, da mesi la criminalità sta tentando di esercitare una pesante strategia di minaccia e condizionamento del mondo politico e amministrativo, mediante un susseguirsi di episodi che minano la serenità di chi è chiamato a governare la cosa pubblica. Nel caso dell’assessore Roccisano si è tornati ad alzare il tiro, colpendo una componente della giunta regionale che vive in un territorio in cui da mesi si ripetono gli attacchi a sindaci, amministratori locali, società pubbliche e private. E’ indispensabile, dunque, una ferma risposta dello Stato, innanzitutto facendo piena luce su questo inquietante avvertimento. A Federica Roccisano e alla sua famiglia esprimo la mia vicinanza personale e la solidarietà di tutto il Consiglio regionale.

Stefania CovelloSTEFANIA COVELLO (Parlamentare Pd) – Sconvolta, apprendo del grave atto intimidatorio ai danni della giovane assessore regionale Federica Roccisano. A lei va la mia più forte e decisa solidarietà, insieme all’invito ad andare avanti: noi saremo ancora di più vicini a lei. Quello che sta accadendo in Calabria ai danni di pubblici amministratori, quasi quotidianamente, non è più sopportabile. Occorre una forte reazione dello Stato a tutti i livelli.

SEBI ROMEO (Capogruppo Pd in Consiglio Regionale) – Il vile atto intimidatorio che ha colpito Federica Roccisano si inquadra nella strategia messa in atto dalla ‘ndrangheta negli ultimi mesi nella Locride. Siamo di fronte ad un sebi romeoautentico assalto agli amministratori, agli imprenditori onesti, alle istituzioni democratiche. E’ un attacco alla Locride che si vuole riscattare, alla politica che non tutela più gli intrecci affaristici, agli imprenditori che vogliono svolgere in libertà le loro attività, alle associazioni che aggregano. E’ la chiara e ripetuta ostentazione di un potere che si considera intoccabile ed eterno. La sfida che ci troviamo d’innanzi necessita di una risposta immediata e su più livelli. Nessuno pensi di poter condizionare la stagione di cambiamento aperta da Mario Oliverio e da tutti coloro i quali vogliono governare la Calabria liberandola dagli interessi che la hanno soffocata in questi decenni, attraverso il saccheggio delle pubbliche risorse nei lavori pubblici, in sanità, nei rifiuti, nei fondi comunitari. Sappiano che il processo di bonifica sarà intensificato, le incrostazioni saranno spazzate via, non c’è spazio per ambiguità ed affari vari.

Giuseppe falcomatàGIUSEPPE FALCOMATA’ (Sindaco di Reggio Calabria) – Ancora un atto intimidatorio ai danni di un amministratore locale, ancora un attacco ai danni delle istituzioni. L’incendio all’autovettura dell’assessore regionale Federica Roccisano è l’ennesima dimostrazione del fatto che in Calabria, ed ancor di più nel reggino, è in atto una vera e proprio strategia della tensione che punta a destabilizzare le istituzioni democraticamente elette generando tra la gente un senso di smarrimento e di paura. Alla brava e coraggiosa Federica esprimo la mia personale solidarietà e quella di tutta l’amministrazione che rappresento. Sono certo che questo grave atto intimidatorio non la distoglierà dal percorso virtuoso avviato nel settore del lavoro e del welfare regionale.

Jole Santelli 2JOLE SANTELLI (Coordinatrice regionale di Forza Italia) – Ho chiesto una maggiore presenza in Calabria dello Stato attraverso un’interpellanza urgente al Ministero degli Interni e gli ultimi fatto danno la dimostrazione di quanto siano ingiustificati i toni trionfalistici del governo sul tema. La ‘ndrangheta è viva soprattutto quando non si vede e lo Stato, insieme a tutti i calabresi sani ed onesto, deve far sentire forte la sua presenza. Apriamo gli occhi, il nostro é un nemico radicato e talvolta invisibile, che si nutre nel sottobosco della paura e degli interessi.

comune di girifalcoAMMINISTRAZIONE COMUNALE DI GIRIFALCO –  Ancora una volta ci ritroviamo a fare i conti con atti perpetrati ai danni di figure istituzionali ed amministratori impegnati nella gestione della res publica. È evidente che l’obiettivo è quello di destabilizzare la serenità di chi, quotidianamente, opera per il bene comune, ma siamo certi che l’assessore Federica Roccisano continuerà la sua azione senza arretrare di un centimetro con la forza e la passione che,  sin dall’inizio del suo mandato, l’hanno sempre contraddistinta.

Nicodemo-Oliverio (1)NICODEMO OLIVERIO (Parlamentare Pd) – Il grave atto intimidatorio ai suoi danni,  ha colpito profondamente tutti noi e tutti i calabresi onesti. Invitiamo Federica ad andare avanti, consapevole che non la lasceremo da sola! Ora, però, serve  una forte reazione delle istituzioni, perché in Calabria il clima si è fatto irrespirabile. Così non si può continuare ad andare avanti.

ARTURO BOVA (Presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta) – Chiederò al presidente Irto la convocazione di un’apposita seduta del Consiglio regionale con la partecipazione del ministro Alfano sulla questione sicurezza e sugli atti intimidatori che da un po’ di tempo creano forte preoccupazione e allarme in Calabria. Arturo BovaConoscendo l’amica assessore Federica Roccisano e la sua determinazione nel portare avanti l’importante compito che il presidente Oliverio le ha affidato, sono certo che non si lascerà influenzare da questo atto intimidatorio che, l’intera Commissione contro la ‘ndrangheta che mi onoro di presiedere, considera deplorevole. Deplorevole, non solo perché colpisce uno degli esponenti più giovani e intraprendenti dell’Esecutivo regionale, ma perché contribuisce a sporcare l’immagine della Calabria. Mentre do piena solidarietà all’assessore, contemporaneamente, però auspico che le parole pronunciate l’altro giorno a Reggio dal ministro degli Interni Alfano non finiscano nel nulla. Insieme, Governo, magistratura, forze dell’ordine e buona politica possiamo e dobbiamo reagire per fermare questa recrudescenza di atti vergognosi che vorrebbero bloccare il rinnovamento avviato nella nostra regione.

Sebastiano-Barbanti-M5SSEBASTIANO BARBANTI (Deputato al Parlamento) – La nostra regione sta attraversando un momento buio in cui la malavita organizzata cerca di far emergere le nuove leve dopo che le forze dell’ordine e la magistratura hanno decapitato le cosche dai loro elementi di spicco. La Calabria fatta di persone per bene ed oneste non deve piegarsi. Affrontiamoli tutti insieme, uniti e compatti. Solidarietà e vicinanza a Federica Roccisano ed alla sua famiglia.

flora sculcoFLORA SCULCO (Consigliere regionale) – Non è una regione normale quella in cui non passa giorno senza un’intimidazione. Ma non è normale che un Paese civile non riesca a porre fine a questo stillicidio di minacce e prepotenze. E’ decisivo per ristabilire la serenità necessaria, che i responsabili di gesti riprovevoli come quello che ha interessato l’assessore Federica Roccisano, siano individuati e consegnati alla giustizia.

Vincenzo PasquaVINCENZO PASQUA (Consigliere regionale Oliverio Presidente) – All’assessore Federica Roccisano ed alla sua famiglia esprimo piena solidarietà e vicinanza per il vile gesto intimidatorio che ripropone, con maggiore insistenza, la questione sicurezza in questa parte del Paese. Alle rassicurazioni dell’altro giorno del ministro Alfano è necessario che seguano atti concreti. Non c’è tempo da perdere. Sono sicuro che Federica Roccisano non si lascerà condizionare e che, anzi, porterà avanti il proprio compito con ulteriore convinzione.

 

ALTRE REAZIONI: “Esprimo massima vicinanza a Federica Roccisano per la vile intimidazione subita. L’ennesimo atto criminale che ha come obiettivo un rappresentante delle istituzioni democratiche e, dunque, tutti i calabresi onesti che credono fortemente nella necessità di non arretrare dinnanzi a questa barbarie quotidiana”. Lo afferma il sindaco di Pizzo Gianluca Callipo. “Ho apprezzato la reazione ferma dell’assessore Roccisano, che nonostante quanto accaduto ha immediatamente rimarcato la propria volontà di andare avanti nel suo lavoro, senza timori e con rinnovata determinazione. È questa la risposta che ci aspettiamo da chiunque subisca un tentativo di intimidazione, nella certezza che esista davvero una Calabria più forte della mafia e degli interessi oscuri, capace alla fine di prevalere”. === “La Cisl calabrese esprime vicinanza e solidarietà all’ Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano vittima questa notte di un vile atto intimidatorio, con l’incendio di natura dolosa di una autovettura di proprietà”. Lo afferma il segretario generale della Cisl calabrese, Paolo Tramonti. “Ferma è la condanna – prosegue Tramonti – di un atto di violenza gratuita, rispetto al quale chiediamo si faccia chiarezza. Un ulteriore episodio di una lunga serie di atti intimidatori che colpiscono rappresentanti istituzionali, politici, imprenditoriali, sindacali e che certamente non fermerà l’impegno dell’Assessore Roccisano sul fronte dell’occupazione e del lavoro in Calabria”. === Il Movimento “Fattore Comune” esprime “sdegno e indignazione per l’assurdo e grave atto intimidatorio, subito da Federica Roccisano, assessore Regionale al Lavoro e al Welfare e auspica che sulla vicenda accaduta sia fatta piena luce al più presto”. === Il segretario provinciale del Pd di Catanzaro, Enzo Bruno, in una nota esprime “la propria solidarietà e la vicinanza di tutta la Federazione di Catanzaro a Federica Roccisano. Un gesto – dice Bruno – su cui faranno luce le forze dell’ordine ma di cui sembra già chiara la matrice dolosa, suscitando ulteriore sgomento e amarezza. Viene spontaneo pensare che l’intensa attività svolta con impegno e determinazione da Federica – prosegue Bruno – possa contrariare quelle forze occulte e criminali che si avvantaggiano dell’arretratezza e dell’immobilismo che ha segnato per troppo tempo la nostra regione. L’azione quotidiana di rinnovamento e rilancio sociale e culturale messa in atto dal presidente è dalla sua Giunta, di cui Federica Roccisano è componente importante rappresenta un evidente inversione di tendenza e di speranza che si pensa di ostacolare con intimidazioni e attentati. A Federica – conclude Bruno – diciamo di andare avanti, noi saremo al suo fianco”. === “Esprimo solidarietà a Federica Roccisano dopo l’incendio dell’automobile di sua proprietà”. Lo afferma il consigliere regionale Antonio Scalzo, del Pd. “Si tratta – aggiunge Scalzo – di un episodio di natura dolosa che si connota di particolare gravità per l’importanza del ruolo istituzionale ricoperto dall’assessore regionale al Lavoro, ma anche perché rappresenta l’ennesimo atto di un’escalation di attacchi ad amministratori pubblici che colpisce tutta la Regione e in particolare la Locride. Le forze oscure e criminali, in tutta la Calabria, si oppongono al cambiamento che, a ogni livello, si sta cercando di imprimere”. === “Profonda vicinanza e solidarietà a Federica Roccisano, assessore capace e dirigente politico pieno di entusiasmo e passione per i destini della Calabria”. Ad esprimerla è il consigliere regionale Mauro D’Acri. “Il vile atto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti – prosegue D’Acri – qualifica gli autori del gesto, soggetti spregevoli che si muovono nell’ombra nel tentativo di fermare o ritardare la rinascita civile, sociale, politica ed economica della nostra regione. A Federica un abbraccio pieno di amicizia e stima, alle magistratura ed alle forze dell’ordine la pressante e fiduciosa richiesta di assicurare alla giustizia i responsabili” === “L’Amministrazione comunale di Locri esprime piena solidarietà all’assessore Federica Roccisano per il grave gesto intimidatorio che l’ha coinvolta, condannando fermamente quanto accaduto”. Lo afferma il sindaco di Locri Giovanni Calabrese con un post su facebook. “La Locride negli ultimi mesi – aggiunge – sta registrando continui atti incendiari con vittime amministratori, intere collettività e aziende private locali. Per tali motivi si chiede ancora una volta una pronta e decisa risposta da parte dello Stato. L’incendio notturno dell’auto di Federica Roccisano rappresenta, purtroppo, un altro gesto idiota che mortifica il territorio ed un rappresentante delle istituzioni”. ===

“L’intimidazione subita dall’assessore al Lavoro Federica Roccisano è un fatto grave, l’ennesimo di una escalation allarmante, che merita solo una ferma condanna e sentimenti di ripulsa”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino che, in una nota, esprime “piena solidarietà e pieno sostegno a Roccisano, impegnata in un percorso di governo che vuole lo sviluppo di questa regione, nonostante le difficoltà e le resistenze”. “Sono convinto – prosegue – che quanto accaduto non fermerà l’azione dell’assessore, che sta dimostrando senso di responsabilità e importanti competenze in seno all’esecutivo del presidente Mario Oliverio. A questo segnale inquietante le istituzioni e la politica devono rispondere con concretezza e senso di unità”. === “Esprimo la mia solidarietà e quella del gruppo consiliare ‘La Sinistrà, che rappresento in Consiglio regionale, all’assessore per il Welfare Federica Roccisano. Condanniamo con forza questo vile atto che vuole intimidire l’attività di uno dei massimi rappresentati del governo regionale”. Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale Giovanni Nucera. “Assistiamo ormai da mesi – prosegue Nucera – a un susseguirsi intollerabile di fatti criminali il cui obiettivo è colpire i pilastri della vita democratica e istituzionale. Non cederemo alla barbarie e non ci abitueremo mai a questi attacchi personali che vogliono ledere la libertà d’azione indispensabile per le Istituzioni. Chiediamo all’assessore Roccisano di continuare il suo lavoro con una maggiore energia e siamo sicuri che di fronte a questi atti non ci sono divisioni ma saremo tutti uniti dalla parte della legalità”. === “Indignazione e sdegno, oltre alla piena solidarietà, sono i sentimenti che istantaneamente si possono esprimere nell’apprendere la notizia di un fatto criminoso. Quando invece ad essere coinvolta è una giovane donna, come Federica Roccisano, impegnata coraggiosamente e con grande entusiasmo nelle istituzioni calabresi alla guida dell’Assessorato alla Scuola, al Welfare, al Lavoro ed alle Politiche Giovanili, diventa ancora più evidente cosa significhi fare della ‘buonà politica in Calabria e delle difficoltà che si incontrano. Tante parole non servono, posso soltanto sollecitarla a continuare per la strada intrapresa con il coraggio e la passione che la distinguono: Federica?..siamo in tanti su quella strada”. Così Franca Milazzo, dirigente regionale di “A Testa Alta per la Calabria”. —. “Il sindaco di Diamante, Gaetano Sollazzo, a nome di tutta la comunità cittadina – è detto in un comunicato – esprime la sua ferma condanna e la solidarietà all’assessore regionale Federica Roccisano per il gravissimo atto intimidatorio di cui è stata oggetto la scorsa notte. ‘Ciò che è accaduto – dichiara Sollazzo – è particolarmente inquietante e deve essere respinto con la massima riprovazione, assieme ad un invito all’assessore Roccisano a proseguire il suo lavoro e la sua opera, con l’impegno, l’incisività e il coraggio dimostrato, in settori decisivi per la nostra terra, come quelli del lavoro e del welfare. Il rinnovamento e l’azione di buon governo non possono essere fermati o in alcun modo intimoriti”. === “Esprimo la mia solidarietà all’assessore regionale, Federica Roccisano, per l’atto intimidatorio ricevuto”. LO afferma Nicola Caputo, parlamentare europeo del Pd. “La politica – aggiunge Caputo – non deve farsi intimidire. Sono sicuro che l’assessore Roccisano e la Giunta Oliverio continueranno con determinazione nella loro azione di governo così come hanno fatto fino a questo momento. Intanto, spero che mandanti ed esecutori del gesto intimidatorio vengano assicurati rapidamente alla giustizia e venga ripristinata la corretta agibilità democratica”. === “L’atto intimidatorio nei confronti di Federica Roccisano – afferma la consigliera di parità della Regione, Maria Stella Ciarletta – è un gesto vile, da vigliacchi e merita tutto il nostro disprezzo. Mi schiero accanto all’assessora, ancora più di prima, sostenendola sia politicamente che personalmente nel suo impegnativo percorso per lo sviluppo e la legalità in Calabria. A Federica dico di non demordere, ma di essere ancora più determinata nel suo lavoro, con la consapevolezza di non essere sola”. === “Esprimo solidarietà e vicinanza all’assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano per il grave atto intimidatorio consumatosi ai suoi danni”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale Ennio Morrone, presidente della Commissione speciale di Vigilanza. “L’ennesimo sconfortante segnale – dice Morrone – che si abbatte sulla vita politica calabrese e che deve indurre le istituzioni a tenere alta la guardia senza in alcun modo lasciare isolati gli amministratori di questa terra”. ===

“Il messaggio che forse si dovrebbe cogliere tra le fiamme di auto che bruciano è che il destinatario di tanta attenzione forse si sta avvicinando a questioni scottanti, e scusateci l’utilizzo dei termini che non vogliono giocare sui fatti ma tradurre i simboli rozzi”. Così la presidente regionale di Lega Coop, Angela Robbe. “Naturalmente – prosegue Robbe – stiamo dando spazio alla libera interpretazione, saranno le forze dell’ordine, a cui va il nostro apprezzamento per il lavoro che svolgono, a dirci chi si è reso protagonista di tale atto vigliacco quanto inutile. Il messaggio intimidatorio tuttavia lascia intendere a chi subisce che è pregato di rivedere le sue azioni. Il messaggio che noi cogliamo è che forse in tanti non sono più disponibili a chiudere gli occhi, a tenersi distanti e distratti da questioni di cui prima o poi qualcuno si dovrà occupare in questa nostra regione, se davvero vorremo vederla cambiare”. === “Confartigianato di Crotone e Catanzaro, in riferimento all’atto intimidatorio subito dall’Assessore Federica Roccisano, esprimono la loro vicinanza e solidarietà per il vile atto subito che sicuramente fa perdere quella serenità indispensabile per il ruolo che l’assessore esercita ottimamente”. “La situazione sicurezza – prosegue il comunicato – sta diventando in Calabria un vero problema, auspichiamo che la magistratura, le forze dell’ordine mettano fine a questa catena di attentati verso i nostri Amministratori che stanno creando molto sconcerto non solo nel mondo politico-istituzionale ma nella popolazione tutta. E’ giunto il momento che ognuno faccia la sua parte per evitare questo stato di cose. Noi siamo prontissimi ad ogni iniziativa che possa servire al caso e far uscire la nostra regione da questo stato di emergenza sociale”.

“L’intimidazione dell’altra notte all’assessore regionale Federica Roccisano, cui va la nostra solidarietà, vicinanza e pieno sostegno. E’ la dimostrazione di una vera e propria “contro-cultura” dilagante fatta di violenza e intimidazioni, un bollettino di guerra, che cerca di sconquassare e vincolare la nostra quotidianità alle regole della violenza. Un modello culturale che non possiamo tollerare e che non accettiamo. Quanto sta accadendo deve spingere la società civile e le associazioni tutte a mobilitarsi, poiché l’intervento principale deve essere culturale e politico, con buone pratiche e azioni concrete che limitino il malaffare in ogni sua forma”: è parte del messaggio di solidarietà da parte di Confcooperative Calabria. E vicinanza e solidarietà sono espresse anche dalla Federazione Italiana Lavoratori: “Il grave atto intimidatorio consumato ai danni dell’Assessore Roccisano è solo l’ultimo di una serie di episodi che sembrano tutti da ricondurre ad una vera e propria “strategia della tensione” i cui contorni rimangono ancora poco chiari anche per gli Inquirenti. La FIL, nel manifestare la propria solidarietà all’Assessore, chiede a gran voce che ci sia una risposta ferma, puntuale e tempestiva da parte non solo delle Istituzioni ma anche di tutti i cittadini onesti della nostra terra che rischia di ripiombare in anni bui. Non bastano più ne le politiche repressive ne i buoni propositi: bisogna ridare una prospettiva ai nostri giovani, lavorare tutti uniti alla creazione di una coscienza di cittadinanza e di legalità che deve diventare la “normalità” del nostro vivere quotidiano, occorre infrangere le sacche di privilegio e di malaffare che sono il vero nutrimento della criminalità organizzata.”.