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SEE-THROUGH, l’arte sperimentale dei designer del Saint Martins College di Londra e la personale dell’artista Stefania Spallanzani

Cosenza – L’Associazione culturale Alt Art continua la sua attività di promozione dell’arte contemporanea. Terminata la personale del giovane artista Cristoforo Scorpiniti seguiranno in questo fine settimana due importanti appuntamenti.
Sabato 6 aprile alle ore 19.00 sarà presentato See-through. Dora Scavello (Italia), Eli Hyesung Han (Corea), Sukmin Ji (Corea) e Ye Le (Cina), designer del Saint Martins College di Londra, hanno individuato e reinterpretato tramite installazioni, illustrazioni e fotografie, i concetti chiave alla base della tesi di Simon Vickery, dottorando in Letteratura Inglese del King’s College London. L’evento si pone l’obiettivo di documentare l’interazione tra il pubblico e le opere, con l’intento di realizzare un video e un catalogo che saranno esposti nelle gallerie della Somerset House di Londra in occasione della mostra “Integrating Knowledge”, che avrà luogo dal 22 al 28 Aprile.
See-through può definirsi un esperimento e, al tempo stesso, una buona occasione per trascorrere una serata dedicata al design nell’accogliente atmosfera dei locali di Alt Art.

Domenica 7 l’Associazione inaugurerà alle ore 18.00 la personale dell’artista Stefania Spallanzani, che vive e opera a Parma. Negli anni della formazione, la sua pittura ha prediletto sovrapposizioni di immagini e oggetti, rese con tecniche miste su tela e con matite su tavola.
L’incontro con il pittore Maurizio Romani (anch’egli ospitato dall’associazione con le opere dedicate al Cantico dei Cantici) e con gli artisti che frequentano il suo studio, hanno segnato una svolta nel percorso artistico dell’artista, che si accosta al genere paesaggistico per offrirne una rappresentazione realistica, approfondendo nel contempo la tecnica dell’olio su tela.
Delle sue opere, che saranno esposte sino al 19 aprile, il critico Gianfranco Labrosciano scrive “Questi fiumi, carichi di pathos e di mistero, avvolti da un paesaggio di un sapore quasi metafisico sono essi stessi mito, racconto di un altro fiume e perciò immagine di un paesaggio astratto, silenzioso, più musicale e interiore”.