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Commemorazione Falcone a San Luca, Santelli: «Qui le istituzioni a fianco delle persone perbene»

SAN LUCA (RC) – C’era il sole questa mattina a San Luca, dove si sono ritrovati tanti tra rappresentanti delle istituzioni e persone che, nel rispetto delle norme Covid, hanno accolto l’invito del Presidente della Regione Jole Santelli a volersi ritrovare nel paese aspromontano per ricordare Giovanni Falcone. 

Presenti diversi parlamentari, consiglieri regionali, la Giunta regionale al completo e il Presidente del Consiglio, sindaci con la fascia tricolore e anche molti giovani, in una giornata di grande unità per costruire una Calabria orgogliosa della sua ripartenza.

«Venire a San Luca significa sfidare la retorica- ha detto Jole Santelli- per dire che le parole di Falcone e la sua storia sono reali proprio in questi territori, nei quali le persone perbene sono tante e devono camminare con la schiena diritta. A loro dico che le istituzioni sono al loro fianco».

PD Celico, primarie per scegliere il candidato sindaco? Falcone frena

CELICO (CS) – Alcuni iscritti del Partito Democratico celichese, a mezzo di una raccolta firme, hanno chiesto di indire le primarie al fine di decidere democraticamente ed in modo condiviso il candidato Sindaco per le prossime amministrative di maggio.
Tale richiesta deriva, tra le altre cose, dal fatto che il Sindaco uscente, in ragione del proprio operato, avrà una lista quasi completamente nuova. È risaputo, infatti, che soltanto due su sette membri dell’amministrazione Falcone hanno deciso di ricandidarsi con lui.

Lo stesso Falcone, nella riunione del partito del 6 marzo scorso, ha annunciato di aver già provveduto a “fare la nuova lista”, senza aver avuto alcun confronto in sezione sui nomi dei futuri candidati.

«Ma quello che più lascia perplessi – dice il segretraio locale del PD Matteo F. Lettieri – è il fatto che lo scorso febbraio Falcone ha affermato su diversi giornali di accettare la sfida del secondo mandato e di essere disponibile ad eventuali primarie, ma nella riferita riunione di circolo, convocata al fine di comunicare la volontà di una parte del partito
di celebrare le primarie, lo stesso ha preso la parola ed ha imposto una votazione all’assemblea contro la consultazione pubblica. Tale votazione, non era all’ordine del giorno e, alla luce del documento in cui il 30% circa degli iscritti chiedeva le primarie, deve ritenersi lesiva del diritto di chi non sapeva che in quell’assemblea si sarebbe votato a favore o contro le primarie. Detta circostanza veniva fatta presente al Sindaco Falcone il quale continuava nel suo proposito.
Tali comportamenti sono del tutto contrari allo spirito del Partito Democratico e contro lo statuto, che prevede che nel caso in cui vi sia un Sindaco uscente, le primarie possono essere richieste addirittura con il 15% delle firme degli iscritti.
Peraltro, è prassi oramai consolidata a Celico quella di derogare al termine di 4 mesi previsto dallo statuto per le primarie ed è la prima volta che il Sindaco uscente, che nella generalità dei casi non dovrebbe temere alcunché, non accetta e non si dichiara disponibile alle primarie.
A Celico i precedenti riguardano il Sindaco Luigi Corrado, che dopo cinque anni di amministrazione decise, nonostante l’appoggio di gran parte del partito, di sottoporsi alle primarie nel mese di marzo 2009 e l’attuale Sindaco di Celico, che vinse le primarie il 24 marzo 2014. Due deroghe allo statuto che i firmatari ritenevano assolutamente rilevanti anche in questo caso. Non si capisce perché Falcone in quell’occasione riteneva giusto ricorrere alle primarie ed oggi vi si oppone fermamente.
Resta il fatto che le primarie rappresentano il metodo che si è dato il Partito Democratico per evitare divisioni al suo interno e per scegliere democraticamente i propri rappresentanti. Non celebrarle porterà inevitabilmente a delle spaccature che si tradurranno in una divisione alle prossime elezioni amministrative. È per questi motivi che, con grande rammarico, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni da Segretario di Circolo del Partito Democratico di Celico. Il comportamento tenuto dal Sindaco Falcone è del tutto inaccettabile. Non si può imporre la propria linea con la forza. Questi episodi non mi appartengono e non appartengono al Partito Democratico».

Tegola Acri, si dimette il presidente Falcone

ACRI (CS) – A pochi giorni dall’inizio della preparazione, l’Acri si trova a dover fare i conti con quanto di non previsto.

Società senza presidente

Con una breve nota, la Società rossonera ha infatti comunicato le dimissioni già formalizzate del presidente Santo Falcone «per motivi di carattere strettamente personali e familiari. Il tutto è stato protocollato presso la segreteria del Comune di Acri e nelle prossime ore presso il comitato regionale della Lega Calcio».

La stessa Società predica comunque la calma ricordando che la squadra «è stata regolarmente iscritta per la stagione sportiva 2018/2019 al campionato di Eccellenza Calabrese». Ma ciò non basta a scaldare il cuore dei tifosi, irritati per la mancanza, ad oggi, di colpi di mercato.

Insomma, la stagione dell’Acri non è ancora cominciata, ma pare già partita in salita.

(Ph: Cosenzachannel)

Playoff, verso la finale. Falcone: «Castrovillari-Acri la partita delle partite»

ACRI (CS) – Sale la febbre da derby. Castrovillari e Acri scaldono i motori per la finalissima playoff di Eccellenza, in programma domenica pomeriggio allo stadio Mimmo Rende di Castrovillari. Un derby, come sempre, sentitissimo fra le due blasonate compagini. Tante le sfide nelle sfide. Il Castrovillari, in caso di parità anche dopo i supplementari, avrà due risultati a disposizione, ma l’Acri, galvanizzata dall’aver eliminato il quotato Cotronei in semifinale, non vuole però smettere di sorprendere ancora.

Il presidente dell’Acri elogia la forza di volontà dei suoi

«Giocare la finale è un riconoscimento alla grande volontà dei ragazzi – spiega il presidente Santo Falcone -. Fino all’ultima giornata sembrava fossimo fuori dai payoff, poi grazie alla testardaggine vista con il Locri e alla prova di forza con il Cotronei, che ha espresso la grande voglia che avevamo di giocare questi playoff, siamo riusciti ad arrivare alla sfida con il Castrovillari. Una gara che per quanto è sentita si può considerare la partita delle partite». «Il Castrovillari è una squadra importante – dice poi sugli avversari il massimo dirigente dei rossoneri -, ben assestata e con un grande mister. Non potevamo affrontare avversario migliore, in un campo così all’altezza, per un playoff così importante».

Falcone rassicura sul futuro della squadra

Entusiasmo per la finale a parte, per Falcone è positivo il bilancio di tutta la stagione rossonera. «Un voto alla squadra? Fino a un certo punto del campionato darei 7, ma per la grande forza di volontà che i ragazzi hanno messo nelle ultime partite darei oro un 8 finale». Infine sul futuro dell’Acri il presidente sembra avere le idee chiare: «I progetti della società non varieranno in base a come andrà la finale. Vinciamo o perdiamo, le prerogative rimangono sempre quelle di voler fare un campionato importante l’anno prossimo. Un’eventuale uscita dai playoff non preclude niente». 

Intanto per squadra e tifosi rossoneri l’imperativo è uno soltanto: “Tutti a Castrovillari!”.

 

 

Il Senato approva la Legge sui piccoli comuni. Falcone (Legambiente): «Nuova linfa per i territori della Calabria»

COSENZA – È stata approvata dal Senato la legge Realacci sui piccoli comuni dopo 16 anni di lotte portate avanti da Legambiente Onlus e da tanti sindaci, comunità e organizzazioni. La legge prevede misure per favorire il turismo di qualità e la promozione dell’agroalimentare a filiera corta, ma anche la diffusione della banda larga, una dotazione dei servizi più razionale ed efficiente, la manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente, la messa in sicurezza di strade e scuole e la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico.

«Una risposta positiva per la Calabria – ha affermato il presidente di Legambiente Calabria Francesco Falcone – la cui spina dorsale e storia è diffusa nei tanti piccoli comuni, ben 323 su 409, che soffrono lo spopolamento e l’abbandono e che con questa legge avranno nuova linfa per migliorare la qualità della vita dei cittadini e generare competitività».

Tante le campagne a sostegno dei piccoli comuni che vedono anche Legambiente regionale parte attiva nella valorizzazione dei territori, come la “Carovana delle bellezze” e la festa della “Piccola Grande Italia”.  

Le misure previste dalla legge consentono di costruire e mettere in campo strategie concrete per ridurre diseguaglianze sociali ed economiche. Attraverso serie politiche di riequilibrio territoriale si potranno coniugare qualità e innovazione, creatività e bellezza, producendo lavoro e reddito.

Qui il video:

Acri, è Criniti il colpo che completa l’attacco. Falcone: «Faremo contenti i tifosi»

ACRI (CS) – Dopo giorni di trattative l’Acri ha raggiunto e ufficializzato l’accordo con l’attaccante italo-argentino Cristian Luis Criniti (noi ve lo avevamo anticipato qui). 
Il giocatore classe 1986 è nato a Rosario in Argentina ma vive da anni in Italia dove ha vestito le maglie di Rende, Viterbese, Catanzaro, Igea Virtus e Gela in serie C, di Roccella, Cavese e Gladiator in Serie D e nella passata stagione, da dicembre, sempre in D con la Palmese. Il giocatore si è allenato già con la squadra ed è a disposizione di Mister Pascuzzo per la prima di campionato, in programma domenica 10 settembre a Trebisacce.
«E’ un arrivo importante, un giocatore di categoria superiore», commenta raggiunto telefonicamente il presidente dei rossoneri Santo Falcone. Un giocatore Cristian Criniti, non certo abituato a giocare in Eccellenza – come già Adriano Fiore del resto – e quindi chiamato a fare la differenza. «Confidiamo nel fatto che ci conduca dove vogliamo arrivare», dichiara con soddisfazione Falcone che insieme al tecnico Mario Pascuzzo, che aveva invocato un esterno d’attacco, e al team manager Franco Falco, è stato il principale artefice dell’operazione Criniti. «Abbiamo dovuto insistere un po’ e vincere la concorrenza anche di squadre di categoria superiore. Alla fine ha fatto la differenza la sua voglia di mettersi in gioco e di misurarsi in questa categoria e il fatto che gli sia piaciuta la nostra Piazza­». 
Criniti va dunque a colmare l’unica posizione scoperta dello scacchiere offensivo a disposizione di mister Pascuzzo e a rendere ancora più importante il mercato dell’Acri, sempre più accreditata dagli addetti ai lavori per le posizioni di vertice in campionato. Ciò nonostante la dirigenza rossonera vuole rimanere con i piedi per terra e mantenere un basso profilo perchè, come dice il n. 1 Falcone, «fare contenti i tifosi è la cosa che principalmente ci interessa».
 

Al ricordo di Falcone anche la disabile di Amantea esclusa dalla gita

COSENZA – Si è chiusa con un gesto altamente simbolico la commemorazione organizzata a Palazzo dei Bruzi nel venticinquesimo anniversario della strage di Capaci. A consegnare un mazzo di fiori alla presidente del Tribunale di Cosenza Maria Luisa Mingrone c’era la giovane 14enne di Amantea, affetta dalla sindrome di Dandy-walker, della quale molto si è parlato negli ultimi giorni poiché la ragazza è stata esclusa da un viaggio di istruzione organizzato dalla scuola. Clicca qui per leggere la cronaca della giornata.

La Calabria ricorda il 25° anniversario della strage di Capaci

COSENZA – «Il ricordo della strage di Capaci e di tutti gli omicidi da parte della Mafia deve essere sempre vivo in noi per non dimenticare chi ha messo a rischio la propria vita per la legalità e la giustizia. La criminalità organizzata avrà chiuso bocche, come quella di Giovanni Falcone, ma ha aperto le nostre e scosso le nostre coscienze». A dichiararlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo e deputato di Alternativa Popolare. «Lo Stato e i cittadini onesti – aggiunge – continuano quotidianamente la loro lotta alla criminalità organizzata e uomini come Falcone sono un esempio di coraggio, integrità e di rispetto del proprio ruolo. Per contrastare la malavita organizzata è necessario che le forze sane della società facciano rete tra di loro con il supporto dello Stato. Bisogna denunciare e squarciare il velo del silenzio».

«Sono passati 25 anni da quel tragico 23 maggio in cui persero la vita, in un vile e tremendo attentato mafioso compiuto nei pressi di Capaci, il giudice Giovanni Falcone insieme alla moglie Francesca Morvillo ed agli agenti della Polizia di Stato Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Sono passati 25 anni da quella tremenda tragedia, ma la memoria di quel sacrificio rimane viva e fortemente radicata nel cuore e nella mente di ognuno di noi e di chiunque coltivi i valori della legalità, della civiltà e della convivenza». E’ quanto afferma, in una nota, il Presidente della Regione, Mario Oliverio, ricordando  il 25esimo anniversario della strage di Capaci. «Tante cose – prosegue Oliverio – sono state scritte e dette in questi 25 anni, ma ciò che rimane, su tutto, è l’esempio di un uomo, di un magistrato che è morto in nome della giustizia. Il nostro compito è quello di non dimenticare e di trasmettere questo messaggio ai giovani, alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi che, a loro volta, dovranno far vivere e camminare le idee e gli ideali di uomini come Falcone e Borsellino sulle loro gambe, facendo ognuno la propria parte e moltiplicando gli sforzi per combattere e sconfiggere definitivamente la criminalità, l’illegalità, il malaffare, la corruzione, in una parola la negazione di un futuro libero e sicuro per i cittadini».

«Non erano certo apostoli, non erano neanche santi, ma solo due moderni cristi finiti in due lenzuoli bianchi”. A Cosenza, quando il cantautore Giulio De Gennaro, con chitarra ed armonica a bocca, intona le note della  canzone “Giovanni e Paolo”, dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nel salone di rappresentanza del Comune cala un silenzio quasi religioso e sale anche l’attenzione degli studenti che questa mattina hanno gremito Palazzo dei Bruzi per partecipare, da protagonisti, alla giornata con la quale l’Amministrazione comunale ha voluto ricordare la figura di Giovanni Falcone, a venticinque anni dalla strage di Capaci. Giulio De Gennaro ha scritto la musica, mentre le parole, toccanti, profonde, sono di Massimo Bizzarri. Note e parole viaggiano insieme ad un video, una sorta di graphic novel, del fumettista Faross, nella quale l’impegno e la storia di Falcone e Borsellino diventano delle tavole disegnate. Un passepartout che facilita l’approccio con i ragazzi delle scuole accorsi a Palazzo dei Bruzi per capire di più sui due magistrati e soprattutto per capire ancora meglio chi era Giovanni Falcone, dopo averlo approfondito in classe grazie alla lettura del bel libro di Luigi Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni”.
A moderare la manifestazione, la giornalista Iole Perito, portavoce del Sindaco Occhiuto, assente per impegni istituzionali fuori città. La portavoce ha dato lettura di un messaggio del primo cittadino. «Giovanni Falcone – ha scritto il Sindaco Occhiuto nel suo messaggio – ha dedicato e sacrificato la sua vita per salvaguardare la legalità dalla mafia. Si batteva ogni giorno con tutte le sue forze per evitare che le nostre istituzioni fossero sopraffatte dal malaffare. Sapeva che correva in ogni momento il rischio di essere assassinato ma, ciò nonostante, continuava a testa alta la sua battaglia. Non tutti – ha scritto Occhiuto – possiamo essere eroi come Falcone, e non tutti abbiamo il coraggio e la forza di sacrificare la nostra vita per un nobile scopo. È molto difficile per noi comportarci eroicamente allo stesso modo, difatti la storia ci consegna personaggi di tale spessore molto raramente. Però tutti noi possiamo almeno seguire un principio che ha sempre ispirato Giovanni Falcone: il rispetto. Rispetto per le persone, per le istituzioni, per la nostra città. La mafia rappresenta la massima mancanza di rispetto verso le istituzioni pubbliche, e non solo. Tutti, nel nostro piccolo, possiamo batterci per essere almeno persone più rispettose».
Alla sentita e partecipata manifestazione sono intervenuti anche il vicesindaco Jole Santelli, che ha voluto fortemente l’iniziativa, il prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, la presidente del Tribunale di Cosenza, Maria Luisa Mingrone, e il procuratore della Repubblica di Cosenza Mario Spagnuolo. Nel corso della manifestazione, che si era aperta sulle note dell’inno di Mameli eseguito dal coro del Liceo Musicale “Lucrezia Della Valle”, diretto dal maestro Saverio Tinto, sono intervenuti, con la proiezione di un video autoprodotto, anche gli studenti della Scuola media Giambattista Vico (che fa parte dell’Istituto comprensivo “Spirito Santo”) che hanno realizzato in classe un albero di carta sui rami del quale hanno appeso dei bigliettini per ricordare Giovanni Falcone, sull’esempio dell’albero di ficus che è collocato davanti all’abitazione dove risiedevano a Palermo Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo. “Grazie per averci mostrato che la mafia si può sconfiggere”, “Bisogna combattere la mafia senza avere paura di niente e di nessuno”. Queste alcune delle frasi vergate sui bigliettini dagli studenti della scuola “Gullo”. Un buon viatico verso un percorso lungo, ma non impossibile.

Cosenza, commemorazione dell’anniversario di Giovanni Falcone

COSENZA – “La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine”.

Tra le frasi più celebri di Giovanni Falcone si ricorda anche questa breve analisi che racchiude la speranza nel futuro in cui a trionfare è il bene.

Proprio nel segno della speranza, martedì 23 maggio alle 11, a palazzo dei Bruzi, l’Amministrazione comunale ha promosso una cerimonia per onorare la memoria del compianto magistrato italiano nel 25esimo anniversario della tragica scomparsa.

Su forte impulso del sindaco Mario Occhiuto e del vice sindaco Jole Santelli, nell’ambito dell’incontro che vedrà la presenza delle autorità, saranno principalmente i giovanissimi alunni delle scuole cittadine a trasmettere il racconto di questa figura emblematica che ha condizionato la nostra storia recente.

«Questo uomo ha dedicato e sacrificato la sua vita per salvaguardare la legalità dalla mafia – afferma il sindaco Occhiuto in vista della giornata di commemorazione – Si batteva ogni giorno con tutte le sue forze per evitare che le nostre istituzioni fossero sopraffatte dal malaffare.

Sapeva che correva in ogni momento il rischio di essere assassinato ma, ciò nonostante, continuava a testa alta la sua battaglia. Non tutti – dice Occhiuto – possiamo essere eroi come Falcone, e non tutti abbiamo il coraggio e la forza di sacrificare la nostra vita per un nobile scopo.

È molto difficile per noi comportarci eroicamente allo stesso modo, difatti la storia ci consegna personaggi di tale spessore molto raramente. Però tutti noi possiamo almeno seguire un principio che ha sempre ispirato Giovanni Falcone: il rispetto. Rispetto per le persone, rispetto per le istituzioni, rispetto per la nostra città. La mafia rappresenta la massima mancanza di rispetto verso le istituzioni pubbliche, e non solo. Tutti, nel nostro piccolo, possiamo batterci per essere almeno persone più rispettose. Uno dei motti del grande Giovanni Falcone era: Possiamo sempre fare qualcosa».

Convenzione col parcheggio di Piazza Bilotti per i genitori delle scuole limitrofe

COSENZA – Promuovere una convenzione con la società Quick Parking, che gestisce il parcheggio di Piazza Bilotti, affinché venga istituita una fascia oraria che consenta la sosta gratuita, all’interno dello stesso parcheggio, nell’orario di uscita dagli istituti scolastici, per i genitori degli studenti delle scuole limitrofe.  E’ quanto hanno richiesto congiuntamente all’Amministrazione di Palazzo dei Bruzi i consiglieri comunali Giuseppe D’Ippolito (Cosenza Positiva – Fratelli d’Italia) e Fabio Falcone (Cosenza bellissima). «Sarebbe questo – sottolineano D’Ippolito e Falcone – un sistema innovativo per cercare di scongiurare o ridurre l’ingorgo tipico delle ore di punta. ͞Esprimiamo la nostra soddisfazione – proseguono i due consiglieri comunali – per essere stati partecipi, con la  compagine amministrativa guidata dal Sindaco Mario Occhiuto, della consegna alla città della nuova Piazza Bilotti, un’opera tanto bella quanto funzionale. Abbiamo ridato splendore e attrattività ad una zona naturalmente disposta ad essere fulcro della Città. Una piazza che, da colata di asfalto e cemento, è già diventata simbolo per i cosentini, affascinante oltre che utile al decongestionamento del traffico nel centro città. Difatti, con l’apertura del parcheggio sotterraneo, ci auguriamo di riuscire a dare una soluzione all’annoso problema del parcheggio e del traffico nella zona centrale. Ed un contributo importante in questa direzione può venire proprio dall’accoglimento della nostra richiesta che tende a decongestionare il traffico in una fascia oraria critica com’è quella della uscita delle scuole».