Archivi tag: fesr

Calabria virtuosa, ottimi i risultati conseguiti dal Por FESR, con una spesa del 99.4%

Catanzaro ( Cz) – Il Dipartimento regionale “Programmazione nazionale e comunitaria” ha reso noti i dati di monitoraggio sulla spesa pubblicati dall’Agenzia per la Coesione territoriale: “I dati di monitoraggio finanziario dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali europei pubblicate dall’Agenzia per la Coesione Territoriale – si legge nella nota- mostrano gli ottimi risultati conseguiti dal Por Calabria FESR che si attesta tra i programmi più virtuosi con una percentuale di spesa pari al 99,4% delle risorse totali a disposizione. Il processo di caricamento si completerà nei prossimi mesi, per poi arrivare alla certificazione definitiva prevista dai regolamenti comunitari per il 31 marzo 2017, ma è evidente lo straordinario recupero di capacità di spesa della Calabria realizzato nell’ultimo anno. Questo risultato è stato reso possibile grazie all’attivazione di misure straordinarie volute dal Governo regionale e coordinate dal Dipartimento Programmazione che ha elaborato un vero e proprio piano di accelerazione della spesa attribuendo compiti specifici e tempi regolamentati a ciascun ufficio coinvolto nell’attuazione del Programma. Tra le misure più significative intraprese si evidenzia la modifica delle convenzioni con gli enti locali beneficiari di progetti che ha reso più agevole e tempestiva la spesa dei Comuni. Il Presidente Oliverio, che ha seguito in prima persona l’esecuzione del piano attraverso incontri periodici con i dirigenti e funzionari interessati, esprime soddisfazione per il significativo traguardo raggiunto ed evidenzia che negli ultimi mesi è stato recuperato uno spaventoso ritardo accumulato in anni di inefficienze e di incapacità amministrativa. Pur riconoscendo che il dato si riferisce ai pagamenti effettuati e non al rendicontato alla Commissione Europea, il Presidente sottolinea che a questo punto si può guardare con ottimismo alla chiusura del Programma FESR 2007-2013 e confidare in un pieno assorbimento delle risorse disponibili, senza alcuna restituzione all’Unione Europea. Infatti, solo dopo un’accurata attività di controllo della spesa prodotta si potrà procedere alla rendicontazione finanziaria conclusiva del POR e proprio in questo periodo gli uffici dell’Autorità di Gestione stanno severamente controllando appalti e sovvenzioni per un totale di circa 3 miliardi di euro, cifra che consente un ragionevole ottimismo sulla chiusura dei conti del programma. Anche sul POR Calabria FSE si registra un’ottima performance attuativa considerato che la percentuale di spesa è pari al 104%. L’incremento è frutto di uno sforzo importante dell’Amministrazione, che nell’ultimo anno, sotto l’impulso del Governo regionale, ha attivato una serie di procedure, coordinate dal Dipartimento Lavoro, per l’accelerazione della spesa e per rafforzare i sistemi di controllo in modo da colmare le carenze rilevate nel 2014 dalla Commissione Europea.  Anche per questo Programma, il processo di caricamento si completerà nei prossimi mesi, per poi arrivare alla certificazione definitiva prevista dai regolamenti comunitari per il 31 marzo 2017. Il Presidente ringrazia per l’impegno e la professionalità i Dipartimenti interessati e ricorda che “quando si lavora insieme si ottengono risultati importanti. Questo è il primo, altri ne seguiranno a breve, con l’attuazione del POR 2014-2020”. I dati e tutte le relative notizie possono essere consultati cliccando  sul seguente link: http://www.agenziacoesione.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/NEWS_2016/CS_programmazione_2007-2013_def.pdf

Mancata erogazione dei fondi Pisu. Botta e risposta tra regione e comune di Cosenza

piazza bilottiCATANZARO – Nessun boicottaggio degli uffici regionali ai danni del Comune di Cosenza. A precisarlo è l’Ufficio Urbanistica della Regione Calabria in merito ai presunti ritardi lamentati da Mario Occhiuto, nell’erogazione dei finanziamenti previsti dai Pisu, i Piani Integrati di Sviluppo Urbano. L’inquilino di Palazzo dei Bruzi, qualche giorno fa aveva preso carta e penna per scrivere una nota ufficiale a Mario Oliverio e ai dirigenti regionali, obiettando il mancato trasferimento di fondi per il completamento di grandi opere come Piazza Bilotti, il Parco Fluviale, il Progetto Bocs Arte. Al contrario, secondo Occhiuto, al comune di Rende sono state liquidate somme per lavori che si trovano in una fase di realizzazione ancora molto arretrata rispetto a quelle cosentine. I più maliziosi non hanno mancato di sottolineare la disparità di trattamento tra il primo cittadino del Campagnano, Marcello Manna, di area Ncd, ed il sindaco di Cosenza Occhiuto, interprete di una forza politica opposta rispetto a quella che governa la regione. La risposta dalle stanze di Germaneto, non si è fatta attendere. “Una oggettiva situazione di natura tecnica è stata trasformata in artata polemica politica” scrivono dall’Ufficio Urbanistica della Regione precisando come, in favore del comune di Cosenza, siano state erogate anticipazioni finanziarie per quasi 14 milioni e mezzo di euro a fronte di una rendicontazione di soli nove milioni e seicentomila euro. E’ evidente – scrivono i tecnici regionali – che nessun boicottaggio di erogazione finanziaria è stato compiuto ai danni del Comune di Cosenza, e che invece il Comune di Cosenza non è riuscito ad utilizzare nei termini del 31 Dicembre 2015 la totalità dei finanziamenti assegnati e dei fondi accreditati”. Non mancano dunque, tutti gli ingredienti per immaginare una campagna elettorale particolarmente infiammata.

In calce la nota integrale trasmessa dall’Ufficio Urbanistica della Regione Calabria.

“In riferimento alla nota polemica del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto circa la pretesa mancata erogazione di finanziamenti della Regione Calabria al Comune di Cosenza sui PISU ( Progetti integrati di sviluppo urbano), pare opportuno precisare che è stata trasformata in artata polemica politica una oggettiva situazione di natura tecnica, già oggetto di chiarimento da parte della Regione con comunicazione ufficiale Prot. 385488 del 30/12/2015, su cui il Comune di Cosenza non ha nulla da recriminare sul Piano tecnico-amministrativo come per altro confermato dal Sindaco con la lettera Prot. 4336 del 21/01/2016. I fatti: A favore del Comune di Cosenza ( Area Urbana Cosenza/Rende) per i progetti PISU-POR FESR 2007/2013 Asse VIII Città, sono state erogate nel complesso anticipazioni finanziarie per un totale di Euro 14.408.355.,80, su un importo finanziato al netto delle economie di Euro 17.662.117,61 per i Progetti PISU Piazza Bilotti – Parcheggio piazza Bilotti e Parco fluviale/Box Art.      Si precisa che tali erogazioni a titolo di anticipazione hanno coperto, nell’approccio di velocizzazione delle procedure di spesa di fine programmazione, il 95% dell’importo finanziato sulla linea intervento 8.1.2.2. ( Parcheggio Piazza Bilotti) e l’82% dell’importo totale dei PISU di Cosenza, atteso che sulla linea di intervento 8.1.1.3. ( Piazza Bilotti e Parco fluviale) non è stato possibile erogare la differenza di Euro 2.000.000,00 di Euro a concorrenza del 95% a causa della indisponibilità di cassa dei Capitoli di Bilancio corrispondenti a seguito della rimodulazione del POR e PAC, che richiederà successiva procedura di allineamento contabile. Si fa comunque presente che, a fronte di anticipazioni di Euro 14.408.355,80 ( l’82% del totale), ad oggi il Comune di Cosenza ha rendicontato alla Regione spese per soli Euro 9.633.525,60, pari al 55% del finanziamento ed al 67% delle anticipazioni  erogate, ed avrebbe assunto ulteriori spese per Euro 2.068.873,34 alla data del 31/12/2015 e non ancora formalizzate alla Regione per come attestato dal Sindaco con comunicazione richiamata del 21/01/2016. Di conseguenza, anche ritenendo acquisita tale rendicontazione, il Comune di Cosenza  avrebbe speso al 31 Dicembre del 2015 Euro 11.708.430,35 rispetto ai Euro 14.408.355,80 accreditati dalla Regione al Comune, con un saldo in cassa disponibile per il Comune di Cosenza e non utilizzato pari ed Euro 2.699.482,50. E’ evidente quindi che nessun boicottaggio di erogazione finanziaria è stato compiuto ai danni del Comune di Cosenza, e che invece il Comune di Cosenza non è riuscito ad utilizzare nei termini del 31 Dicembre 2015 la totalità dei finanziamenti assegnati e dei fondi accreditati, in presenza per altro di mancata chiusura dei cantieri attivati su Piazza Bilotti il cui cronoprogramma ne prevedeva invece la chiusura a fine 2015, costringendo la Regione Calabria a proteggere il finanziamento integrale sul PAC ( Piano di Azione e Coesione) per evitare danni irreparabili al Comune inadempiente. Nessuna volontà pertanto della Regione di danneggiare il Comune di Cosenza bloccando finanziamenti, nè volontà di preferire per pretese ragioni politiche il Comune di Rende che ha invece completato il Progetto Parco Acquatico finanziato sui PISU alla data del 31 Dicembre 2015. Per quanto riguarda il finanziamento di Progetti complementari al Comune di Rende lo stesso è avvenuto, in coerenza con il dispositivo del Codice degli appalti a dimostrazione della effettiva finalizzazione del Progetto complementare alla chiusura  del progetto originario, e della effettiva cantierabilità e conclusione del Progetto stesso alla data del 31/12/2015, data di scadenza del finanziamento comunitario 2007/2013. Il Comune di Cosenza aveva anch’esso presentato istanza per il finanziamento di un progetto complementare connesso ai lavori di Piazza Bilotti, che però non aveva le caratteristiche previste dal Codice degli appalti per il finanziamento di un progetto complementare, e che lo stesso non dava garanzie di cantierabilità e di chiusura al 31 Dicembre 2015 in presenza per altro del richiamato ritardo di conclusione del Progetto di Piazza Bilotti il cui cronoprogramma non faceva prevedere conclusione  a Dicembre 2015,per cui il Comune di Cosenza non poteva evidentemente reclamare ulteriori finanziamenti in presenza di evidenti ritardi di utilizzo dei finanziamenti originariamente assegnati, contrariamente a quanto avveniva per il Comune di Rende che garantiva una chiusura del cronoprogramma al 31/12/2015. Tutto ciò tralasciando la circostanza che il Comune di Cosenza aveva presentato per la richiesta di finanziamento un mero meta progetto senza alcuna caratteristica di Progetto cantierabile ed esecutivo, contrariamente a quanto avvenuto per il Comune di Rende. Pare quindi evidente la piena correttezza dell’operato della Regione Calabria, nei confronti del Comune di Cosenza, che ha invece evidenziato oggettivi ritardi nella realizzazione delle opere finanziate con i PISU, senza alcuna pretesa di polemica politica o di strumentalità discrezionale. Qualsiasi polemica conseguente da  parte del Comune di Cosenza è essa sì invece evidente strumentalità politica”.

La Commissione europea dà il via anche alla Calabria, 490 milioni per promuovere il patrimonio culturale.

BRUXELLES – Il Portavoce del Movimento Cinque Stelle al Parlamento Europeo, Laura Ferrara, informa che: nonostante l’immobilismo e il caos sui programmi operativi regionali 2014 – 2020 da parte della Regione Calabria, da Bruxelles qualcosa si muove verso Sud.
È di qualche giorno fa infatti, la notizia dell’adozione del Programma operativo “Cultura e Sviluppo” riguardante cinque regioni del Sud Italia – Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, – che ha come obiettivi primari quelli di preservare e valorizzare i principali siti culturali, di promuoverne un uso efficiente e di consolidare il settore produttivo collegato all’utilizzazione del patrimonio culturale, favorendo l’imprenditorialità e supportando le piccole e medie imprese nei settori del turismo, della cultura e della creatività.
Il programma disporrà di un budget complessivo di €490,9 milioni, di cui € 368,2 milioni (pari al 75%) stanziati dall’UE attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e il restante derivante dal cofinanziamento nazionale.
La Commissione ha importanti attese da questo investimento e la Calabria non può permettersi di sbagliare. Il finanziamento è un’occasione di valorizzazione dell’esistente e non di deturpamento. Come potrebbe succedere a Capo Colonna dove fra l’altro mi recherò domani per continuare a rimanere accanto al comitato spontaneo di cittadini #SalviamoCapoColonna. Su questo caso specifico, in cui si sono utilizzati fondi europei abbiamo chiesto alla Commissione europea con un’apposita interrogazione di verificare la regolarità del finanziamento e la compatibilità dei suoi obiettivi con le finalità del progetto in particolare rispetto agli obiettivi degli accordi di programma quadro anche in considerazione delle modalità invasive di esecuzione sull’area.
Il Movimento 5 Stelle rimarrà vigile su come verrà gestito ora il nuovo Programma dal governo regionale sperando che si porti avanti una politica intelligente e di reale sviluppo e valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale di questo territorio.