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Pallamano, ultima trasferta amara per il Crotone

Fidelis Andria – Pallamano Crotone: 33 – 11   (risultato pt: 18 – 7)

FIDELIS ANDRIA: Potone, Cannone, Cassa, Lusverti, Martucci, Carbutti, Campanile, Cavaliere, De Giudice, Losciale, Marmo, Zagaria M., Dentico, Guglielmi, Terlizzi, Zagaria A. All.: Colasuonno.

PALLAMANO CROTONE: Lo Guarro, Malerba, Foresta, Calabrese, Lucente, Gentile, Galluccio, Berlingeri, De Cicco, Pisano. All.: Gallucci.

ARBITRI: Orlando e Strippoli

Non era nata sotto buone prospettive e si è confermata difficilissima l’ultima trasferta per la Pallamano Crotone che è stata nettamente battuta dalla Fidel Andria.

La squadra pugliese si è confermata di un livello superiore. In settimana sono arrivate le squalifiche per il tecnico Antonio Cusato, in panchina c’è stato Luciano Gallucci, e il centrale Ilario Nesputo ed inoltre nessuno degli infortunati ha recuperato. Quella che si è presentata ad Andria è stata una Pallamano Crotone incerottata, imbottita di giovani. Fra campo e panchina solo dieci giocatori ed appena tre di questi in pianta stabile nella formazione titolare Gentile, Lo Guarro e Malerba. Tutto si presentava difficile, ma certo la squadra non ha espresso il suo reale valore. Non che poteva pensare di impensierire la Fidelis Andria, che si rivelata squadra completa in ogni fondamentale, ma almeno fare una figura migliore e contenere il risultato quello si. Tutto difficile per i rossoblù fin dalle prime battute. I padroni di casa hanno preso subito un certo margine, come era preventivabile, e poi lo hanno via via ampliato. Se all’inizio la Pallamano Crotone ha provato a restare in partita, ha ceduto poi nella seconda frazione di gioco quando si è dovuta arrendere alla maggiore forza degli avversari. Un secondo tempo da dimenticare anche se c’è da dire che nonostante il vantaggio la Fidelis Andria non ha alzato nemmeno per un attimo il piede dall’acceleratore.

Resta ben poco da salvare di questa partita se non che i giocatori scesi in campo hanno comunque accumulato minuti ed esperienza visto che sono quelli che di solito giocano meno.

Certo queste sono partite proibitive, ma anche da queste c’è da imparare.

Adesso la squadra è chiamata a riscattarsi nell’ultimo atto della stagione quando sabato prossimo ospiterà al Palakro l’Amatori Terranova.

Rende, il pareggio con l’Andria vale i playoff

Rende – Fidelis Andria 1-1

RENDE (3-5-2): De Brasi; Sanzone, Cuomo, Pambianchi; Viteritti (41′ st Calvanese), Rossini, Franco, Gigliotti (18′ st Laaribi), Marchio (15′ st Godano); Ferreira (15′ st Actis Goretta), Vivacqua (14’st Ricciardo). In panchina: Cassalia, Polverino, Boscaglia, Germinio, Coppola, Porcaro, Novello, Calvanese. All.: B. Trocini

F. ANDRIA: (3-5-2): Cilli; Tiritiello, Abruzzese, Colella; Tartaglia, Piccinni (1’st Taurino, 23′ st Nadarevic), Longo (45′ st Lobosco), Esposito, Lancini; Matera, Lattanzio. In panchina: Maurantonio, Lobosco, Croce, Scaringella, Cappiello, Celli, Liguori, Quinto, Camporeale, Turi. All.: A. Papagni

ARBITRO: Alberto Santoro di Messina (Assistenti: Roberto Fraggetta di Catania – Francesco Cortese di Palermo)

MARCATORI: 8’st Lattanzio (FA), 21′ st Franco (R)

NOTE – Ammoniti: Piccinni (FA). Recupero: 2’pt, 5′ st.ò

Rende e Fidelis Andria non si fanno male e afine gara festeggiano entrambe il raggiungimento dei propri obiettivi.

Primo tempo noioso fra le due parti

Al Marco Lorenzon va in scena un primo tempo dai ritmi blandi, senza vere occasioni da rete da ambo le parti. Al minuto 20′ ci aveva provato per i padroni di casa Vivacqua con una sforbiciata acrobatica dal vertice dell’area piccola che si risolve però con un nulla di fatto. Ancora il numero 19 biancorosso ci orva su una mischia in area dell’Andria, ma il suo tiro a cucchiaio dal limite dell’area si spegne di poco fuori dallo specchio della porta difesa da Cilli.

Nella ripresa le reti di Lattanzio e Franco

Nei secondi 45 minuti avvio propositivo per gli ospiti che all’8′ sbloccano con il colpo di test micidiale di Lattanzio che batte l’incolpevole De Brasi. Lo svantaggio squote la squadra e la panchina del Rende: Trocini inserisce in campo Ricciardo, Actis Goretta e Laaribi alla ricerca di idee e maggiori freschezza in avanti. La partita si rianima: il Rende prova a costruire a centrocampo, mentre la Fidelis va a caccia del raddoppio. Gli sforzi ripagano il Rende e il pareggio non si fa attendere. Al minuto 21 del secondo tempo Franco, approfittando di una serie di rimbalzi ospiti, piazza la sfera all’angolino basso. Negli ultim i minuti il Rende vai poi alla ricerca della rete del vantaggio con un cross teso in centro non agganciato da Ricciardo nell’extra-time.

Un punto che fa felici entrambi

Al triplice fischio finale è festa per due: il Rende ottiene qualificazione ai playoff promozione, mentre la Fidelis Andria festeggia la matematica salvezza. Nell’ultimo turno di regular season il Rende sarà ospite del Catania mentre la Fidelis Andria riceverà la visita del Virtus Francavilla.

 

Trocini: «Gli episodi non ci sono stati favorevoli» 

Bruno Trocini torna ad Andria da allenatore quindici anni dopo aver vestito la maglia federiciana in C2. Il ritorno non è certo dei più felici – il suo Rende è stato battuto 3-1 – ma qui in Puglia il tecnico calabrese riassapora comunque dolci ricordi. «Mi ha fatto piacere ritornare qui, perchè sebbene sia rimasto poco tempo, ho potuto riassaporare il calore della città e del suo tifo. Furono tre mesi positivi in un’annata felice per l’Andria».

L’analisi di Trocini

Dal passato da giocatore al presente sulla panchina del Rende. La partita di oggi sembrava essersi incanalata sul binario giusto per i suoi giocatori con il gran gol di Ricciardo, poi il black out. «Oggi gli episodi non ci sono stati favorevoli – prova ad analizzare Trocini. – Prendere gol a 10” dalla fine del primo tempo è stato un peccato. Andando all’intervallo con il vantaggio avremmo potuto rimediare a qualcosa e l’Andria avrebbe forse potuto sentire maggiormente la pressione. Anche il secondo gol con Tiritiello è arrivato dopo una situazione sfortunata, uno scambio di marcature in cui non siamo stati attentissimi».

Gli obiettivi non cambiano

Ma la sconfitta di oggi non può certo scalfire o cancellare quanto di buono sta facendo vedere il Rende in questo campionato. Pambianchie e compagni mantengono dieci punti di vantaggio sulle dirette avversarie. Le ambizioni sono quindi sempre le stesse. «Per noi l’importante è fare punti ogni domenica – conclude Trocini -, contro chiunque e in qualsiasi maniera».  

 

Un Catanzaro “incerottato” fa 0-0 con l’Andria

Catanzaro – Fidelis Andria 0-0

CATANZARO (3-52): Nordi; Gambaretti, Di Nunzio, Riggio (23′ st Sirri); Zanini, Benedetti, Marin, Onescu Imperiale (24′ st Nicoletti); Cunzi (14′ pt Kanis), Puntoriere (28‘ st Lukanovic).
In panchina: Marcantognini, Marchetti, Pellegrino. All: Dionigi.

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Maurantonio; Celli, Rada, Curcio; Pipoli (30‘ st Tiritiello), Matera, Quinto, Esposito, De Giorgi; Scaringella (43‘ st Minicucci), Lattanzio (24′ st Nadarevic).
In panchina: Cilli, Allegrini, Barisic, Croce, Ippedico, Di Cosmo, Bottalico, Paolillo. All: Loseto

ARBITRO: Garofalo di Torre del Grifo

NOTE: Ammoniti: 9′ pt Maurantonio (A), 31′ pt Kanis ( C ), 37′ pt Matera (A), 36′ st Di Nunzio ( C ), 37′ st De Giorgi (A)

Cronaca

CATANZARO – Si conclude con uno scialbo 0-0 il secondo impegno casalingo del nuovo Catanzaro di Dionigi. I giallorossi non riescono a smuovere il risultato contro una Fidelis Andria giunta al “Ceravolo” da fanalino di coda.

E’ una situazione piuttosto particolare quella delle aquile alla vigilia del match con i pugliesi: l’infermeria è piena e non si tratta di semplici rincalzi o di giocatori da rotazione. Tra gli assenti spiccano Letizia, sicuramente il più talentuoso in rosa, e Infantino, decisivo nell’ultima trasferta di Trapani, senza dimenticare i titolari Falcone, Maita e Icardi, fra i migliori elementi dello scorso campionato. Dionigi è costretto dunque a ridisegnare la squadra non prescindendo comunque dalla difesa a 3 e dando continuità al 3-5-2 di Trapani, stavolta con la coppia d’attacco leggera Puntoriere-Cunzi.

L’assenza di così tanti titolari si fa però sentire. La situazione peggiora intorno al 10′ quando Cunzi si accascia a seguito di un contatto con Maurantonio. L’attaccante catanzarese prova a rialzarsi e a rientrare in campo ma non c’è nulla da fare: già al 15′ Dionigi è costretto a spendere la prima sostituzione, inserendo Kanis al posto dell’ex Paganese. Il primo tempo non regala emozioni e, tra un calcio d’angolo e l’altro, l’unica grande occasione capita sui piedi di Imperiale che da dentro l’area non inquadra la porta. Nel secondo tempo atteggiamento meno remissivo dell’Andria che anzi, prova anche a controllare alcune porzioni di casa. Uno sforzo che produce alcune occasioni interessanti, capitate soprattutto sui piedi di Scaringella che, al 5′, si avvicina al gol con un bel tiro al volo. In questa fase i giallorossi provano a colpire soprattutto in transizione. Il secondo tempo scorre liscio verso la parità proprio come il primo, scatenando anche un certo disappunto nel pubblico locale.

Termina così 0-0 la terza uscita del Catanzaro di Dionigi. Con l’Andria sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa di più ma bisogna sempre contestualizzare: giocare senza tre titolari non è facile per nessuno, a maggior ragione per una squadra ancora impegnata ad assorbire i dettami del proprio allenatore. Anche in questo caso sarà bene avere pazienza. (Foto: Catanzaro calcio).

 

Emanuele Mongiardo

Bianchimano-Di Filippo e la Reggina fa festa al Granillo

Reggina – Fidelis Andria 2-0

REGGINA: Cucchietti, Pasqualoni, Solerio, Laezza, Bianchimano (72’ Sparacello), De Francesco (56’ Fortunato), Marino, Porcino, Di Filippo, Sciamanna (61’ Tulissi), Mezavilla. In panchina: Licastro, Gatti, Turrin, Auriletto, Tazza, Bezziccheri, Silenzi, Amato. All. Maurizi
FIDELIS ANDRIA: Maurantonio, De Giorgi, Rada, Barisic (66’ Scaringella), Piccinni (16’ Esposito), Lattanzio (74’ Croce), Matera, Minicucci (74’ Pipoli), Celli, Curcio, Quinto (74’ Bottalico). In panchina: Cilli, Allegrini, Ippedico, Paolillo. All. Loseto
ARBITRO: Tursi di Valdarno (Assistenti: Conti di Acireale e Lalomia di Agrigento)

MARCATORI: 43’ pt Bianchimano, 40’ st Di Filippo

NOTE: Ammoniti: Di Filippo, Bianchimano, Matera, Pasqualoni, Curcio. Al 36′ st espulso Croce per comportamento antisportivo. Recupero: 2’pt, 4′ st

Cronaca

Nella nona giornata del campionato di Lega Pro, la Reggina centra una storica vittoria con la Fidelis Andria che mancava dal lontano 1982. Tre punti importanti oggi per il cammino della squadra di Agenore Maurizi, alla ricerca di continuità di risultati.

Artefici del successo le reti di Bianchimano, alla fine del primo tempo, e Di Filippo, nel finale di gara. al termine di una partita combattuta, nonostante il risultato in favore dei padroni di casa. Buona comunque la prova della Fidelis Andria che ha tenuto meglio il campo per buona parte del primo tempo. Gli ospiti creano però poche chiare occasioni da rete e allora è la Reggina a passare in vantaggio con il centravanti Bianchimano, che raccoglie in area la sfera da  un tiro dai 30 metri di Marino, deviato da un difensore avversario.

Nel secondo tempo gli ospiti pugliesi continuano ad attaccare senza però riuscire a concretizzate. Più incisiva sotto porta la squadra di Maurizi, in superiorità numerica dal 36′, che chiude il match sul 2-0 con il gol di Di Filippo, a pochi minuti dalla fine, su calcio d’angolo. Inutile il forcing finale dell’Andria, al triplice fischio finale festeggia la Reggina che torna alla vittoria dopo le sconfitte con Cosenza e Trapani, salendo così a quota 12 punti in classifica.

 

Viola esalta la Vibonese, vittoria di platino nel finale

VIBONESE – FIDELIS ANDRIA 1-0

VIBONESE (3-5-2): Russo; Manzo, Moi, Silvestri; Franchino, Viola, Giuffrida (62′ Favasuli), Legras (64′ Saraniti), Minarini; Sowe, Bubas. All. Campilongo
A disposizione: Mengoni, Sicignano, Scapellato, Torelli, Tindo, Lettieri, Piroska, Di Curzio, Cogliati, Usai. Allenatore: Salvatore Campilongo.

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Cilli; Tartaglia, Rada, Curcio; Annoni, Cruz, Vasco, Berardino (59′ Minicucci), Tito; Cianci (75′ Volpicelli), Croce. A disposizione: Lullo, Pop, Fall, Paolillo, Ippedico, Imbriola, Spinelli. Allenatore: Giancarlo Favarin

ARBITRO: Daniele De Remigis di Teramo.

ASSISTENTI: Alfio Conti di Arcireale e Carmelo De Pasquale di Barcellona.

NOTE
Marcatori: 87′ Viola (VIB)
Ammoniti: 13′ Rada (FA); 30′ Giuffrida (VIB); 30′ Cianci (FA); 45′ Franchino (VIB); 53′ Moi (VIB)
Espulsi: 90′ Moi (VIB); 90′ Silvestri (VIB)
Angoli: 3-3
Recupero: 1′ p.t.; 4′ s.t.

VIBO VALENTIA – Animi rinfrancati e iniezione di fiducia straordinaria, in casa Vibonese, all’indomani dell’importantissima vittoria interna contro la Fidelis Andria. Gli uomini di Sasà Campilongo ottengono tre punti pesanti, anche in virtù dei pareggi contemporanei di Catanzaro, Reggina, Melfi e Akragas. La penultima piazza ora dista solo un punto.

Decisiva in tal senso la rete di ottima fattura di Viola, sempre più incisivo in rossoblù, che all’87’st piazza il colpo vincente con un tiro dal limite dell’area.

Per i pugliesi, alla terza sconfitta consecutiva, è a rischio la partecipazione ai play off. Gli uomini di Giancarlo Favarin subiscono infatti una contestazione da parte dei sostenitori giunti in Calabria. Grandioso passo in avanti invece per la Vibonese, che domenica prossima ospiterà il Monopoli: vincere significherebbe approfittare dello scontro diretto tra Reggina e melfi.

La Reggina ritrova il pari, non il sorriso

REGGINA-FIDELIS ANDRIA    0-0

REGGINA – 4-3-3 – Sala; Cane, Gianola, Kosnic, Possenti; Bangu (78′ Romanò), Botta, De Francesco; Tommasone (67′ Tripicchio), Bianchimano (91′ Lancia), Porcino. In panchina: Licastro, Carpentieri, Knudsen, Tripicchio, Lo, Cucinotti, Silenzi, Romanò, Lancia, Mazzone, Isabella. Allenatore: Zeman

FIDELIS ANDRIA – 3-5-2 – Poluzzi; Aya, Rada, Colella; Tartaglia, Onescu, Piccini, Matera (65′ Minicucci), Tito; Cruz, Fall (70′ Starita). In panchina: Pop, Valotti,Volpicelli, Minicucci, Starita, Cianci, Belardino, Curcio, Annoni. Allenatore: Favarin

ARBITRO: Andreini di Forlì (assistenti: Zambelli e Pappalardo)

NOTE – Spettatori: 3500 circa. Ammoniti: Porcino, Bangu, Romanò, De Francesco (R), Piccinni, Starita (FA)

REGGIO CALABRIA – Solo un pari a occhiali per la Reggina nel match contro la Fidelis Andria valido per 18° giornata del campionato di Lega Pro.

Dopo un primo tentativo dei padroni di casa con Botta, che spara alto, sono gli ospiti ad andare vicini al vantaggio al 34′ del primo tempo con Cruz che con un tiro da fuori area impegna non poco il bravo Sala. Nella ripresa è ancora Cruz il più propositivo dei suoi: l’attaccante brasiliano al 7′ ci prova dalla distanza ma il suo tiro finisce alla sinistra del portiere. Gli risponde per la Reggina Botta che al 13′, servito da De Francesco, calcia dalla distanza costringendo Poluzzi a deviare in corner. Nel finale Fidelis vicinissima al gol: cross di Onescu per Cruz, ma il colpo di testa del brasiliano sfiora la traversa. Finisce 0-0 una partita povera di emozioni e di occasioni da rete.

Con il punto conquistato oggi al “Granillo” la Reggina fa un piccolo passo avanti, ma la posizione di classifica – 15 punti come Messina e Vibonese, solo +1 dal fanalino di coda Catanzaro – resta pericolosa.

Harakiri Cosenza: nel finale l’Andria fa 3-3

FIDELIS ANDRIA – COSENZA 3-3

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Cilli 6; Tartaglia 5,5, Aya 6, Stendardo 5,5; Onescu 6,5, Fissore 5,5 (9′ st Capellini 6,5), Bisoli 5,5, Strambelli 6, Bangoura 6; Grandolfo 5,5 (28′ st De Vena SV), Bollino 5,5 (17′ st Cianci 6,5). In panchina: Castellano, Vittiglio, Matera, Paterni, Garcia. Allenatore: D’Angelo 6

COSENZA (4-4-2): Perina 6; Corsi 6, Tedeschi 6, Di Nunzio 5,5, Blondett 6; Criaco 6,5 (31′ st Fiordilino SV), Caccetta 6, Arrigoni 7, Statella 6,5; La Mantia 7,5 (25′ st Parigi 5,5), Arrighini 6. In panchina: Saracco, Di Somma, Cavallaro, Ventre. Allenatore: Roselli 6

ARBITRO: Baroni di Firenze 6

MARCATORI: 14′ pt Onescu (F), 45′ pt, 11′ st La Mantia, 1′ st Statella (C), 34′ st Capellini, 47′ st Cianci (F)

NOTE: 1500 spettatori circa di cui una cinquantina ospiti. Allontanato al 27′ st l’allenatore D’Angelo (F) per proteste. Ammoniti: Onescu, Tartaglia (F), Caccetta (C). Angoli: 5-2. Recupero: 1′ pt, 3′ st

ANDRIA (BAT) – Un pareggio che sa di beffa quello agguantato dai pugliesi nei minuti finali contro un Cosenza che ha sprecato, nonostante le tre reti realizzate, 2/3 clamorose azioni di contropiede per chiudere il match: si spengono quasi del tutto le speranze play-off. Penultimo atto della stagione regolare per il Cosenza chiamato ad una prova di forza, al “Degli Ulivi” di Andria, e alla ricerca di un posto utile nella zona play-off. Dall’altro lato ci sono i pugliesi, volenterosi di rimanere nelle primi 9 posizioni per poter accedere alla prossima Tim Cup. I locali si schierano con il 3-5-2 mentre il Cosenza propone un 4-4-2. Roselli manda in panchina Cavallaro e Fiordilino gettando nella mischia Criaco e La Mantia dall’inizio.

Una rete per parte tra Fidelis Andria e Cosenza

I primi dieci minuti di gioco sono di studio da parte delle squadre: più propositivi i padroni di casa mentre i silani sono in fase di attesa. Alla prima azione di gioco, che arriva al 14′, Onescu deposita la sfera in rete abilmente servito da Tartaglia: Perina non può nulla e i locali passano in vantaggio. Al 19′ rischio enorme del Cosenza con la Fidelis che rischia di raddoppiare sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dopo 5 minuti arriva il primo tiro dei rossoblù con Arrigoni che prova a piazzarla sul primo palo: la sfera termina sul fondo.

Clamorosa occasione del Cosenza al 30′ con Statella che, tutto solo davanti al portiere, calcia clamorosamente alto. Silani vicinissimi al pari con un tiro a giro da fuori di Blondett che sfiora la porta difesa da Cilli. Al 44′ Arrigoni recupera la sfera sulla sinistra, la crossa in mezzo, trovando La Mantia che, con un tiro al volo, pareggia i conti e va in doppia cifra toccando quota 10 centri stagionali. Dopo un minuto di recupero le squadre si recano negli spogliatoi.

Cianci allo scadere

Nemmeno il tempo di entrare in campo ed il Cosenza passa in vantaggio con Statella servito magistralmente grazie ad una pennellata di Criaco: il giovane di Melito Porto Salvo trafigge Cirri con una mezza rovesciata da pochi passi. Primo cambio dell’Andria al 54′: esce Fissore ed entra Capellini. Al 56′ un calcio piazzato di Arrigoni favorisce il centravanti La Mantia che cala il tris con un bolide da pochi passi. Seconda sostituzione dell’Andria al minuto 63 con l’ingresso di Cianci e l’uscita di Bollino. Arrigoni calcia dalla distanza al 67′ con un tiro dai 30 metri. Primo cambio del Cosenza al minuto 70: esce La Mantia ed entra Parigi.

Terza sostituzione dei biancazzurri: esce Grandolfo ed entra De Vena. Strambelli sfiora il 2 a 3 con un tiro da fuori. Terza sostituzione silana al 74: esce Criaco ed entra Fiordilino. Il neo entrato si posiziona al centro del rettangolo di gioco, si resta al 4-4-2. Un tiro da fuori di Capellini permette alla Fidelis di accorciare le distanze al minuto 79. Baroni di Firenze assegna 3 minuti di extra-time. Sui titoli di coda Cianci raggiunge il pari con un tiro da pochi passi. Finisce in parità il match, ed il Cosenza, ancora una volta, manda alle ortiche il capitolo play-off, nonostante il pari tra Casertana e Messina.

Alessandro Artuso

Lega Pro: il programma della XXXIII giornata

La giornata 33 del campionato di Lega Pro, Girone C, offrirà tutte le partite in contemporanea. I match, infatti, si giocheranno oggi pomeriggio, sabato 30 aprile, a partire dalle ore 17:30. La capolista Benevento, ad un punto dalla matematica promozione in serie B, riceverà il Lecce, seconda forza del campionato e desiderosa di rovinare i piani della squadra di mister Auteri. Sarà derby, unico della giornata, tra il Foggia di De Zerbi e il Martina Franca ormai condannata ai play-out per evitare la retrocessione, mentre la Casertana scenderà in Sicilia per confrontarsi con il Messina. Per ciò che riguarda le calabresi, il Cosenza Calcio è chiamato ad una prova di forza in quel di Andria per sperare ancora nel quarto posto che significherebbe play-off (ammesso che la Casertana esca sconfitta dal match in riva allo Stretto). Il Catanzaro andrà in terra campana per affrontare l’Ischia: un successo dei giallorossi permetterebbe alla formazione allenata da Alessandro Erra di staccarsi dalle zone calde dei bassifondi.

Ecco il calendario completo del XXXIII turno (sabato 30 aprile ore 17.30):

BENEVENTO – LECCE

FIDELIS ANDRIA – COSENZA

FOGGIA – MARTINA FRANCA

ISCHIA ISOLAVERDE – CATANZARO

LUPA CASTELLI ROMANI – MATERA

MELFI – AKRAGAS

MESSINA – CASERTANA

MONOPOLI – JUVE STABIA

PAGANESE – CATANIA

CLASSIFICA: Benevento 66, Lecce 60, Foggia 59, Casertana 59, Cosenza 56, Matera 51, Fidelis Andria 44, Messina 43, Juve Stabia 42, Paganese 41, Akragas 38, Catanzaro 35, Monopoli 35, Catania 35, Melfi 29, Martina Franca 22, Ischia 21, Lupa Castelli Romani 11

PENALIZZAZIONI: Catania -10, Akragas -5, Ischia -4, Matera -2, Martina Franca -2, Benevento -1, Lupa Castelli Romani -1, Paganese -1

Roselli: “Ad Andria sarà battaglia vera”

COSENZA – Seduta di rifinitura mattutina per la squadra allenata da Giorgio Roselli. I rossoblù sono scesi in campo al Sanvitino per provare movimenti con palla a mano inframezzati da attività di stretching e con la palla. Subito dopo la squadra si è spostata al Marulla per provare schemi da calcio piazzato e dal corner. In conclusione spazio ai calci di rigore.

Dopo la rifinitura ha parlato il tecnico Giorgio Roselli. La formazione del Cosenza non sarà al meglio nel prossimo match: “Sia Ciancio che Pinna non sono tra i disponibili. Qualora Pinna dovesse sfebbrarsi lo faremo partire domani per Andria. Per fortuna abbiamo dei calciatori che possono essere posizionati in diverse zone del campo”. Il Cosenza domani pomeriggio avrà un incontro importante in ottica play-off: “L’atteggiamento che avranno i calciatori in campo sarà fondamentale, la competitività dovrà essere al massimo: pretendo questo dai miei ragazzi. Penso che La Mantia sia un calciatore forte, valuterò se schierarlo dall’inizio o a partita in corso. I risultati della squadra si ottengono solo se tutti i calciatori si impegnano al massimo in tutti gli impegni e negli altrettanti allenamenti della settimana. Con le grandi siamo riusciti a giocare meglio. Ogni volta che diamo qualcosa in meno paghiamo a caro prezzo gli errori”. Il prossimo avversario sarà la Fidelis Andria: “La squadra pugliese subisce molto poco, ci vorrà intelligenza e rapidità nel trovare qualche spazio: bisognerà fare una partita perfetta; cercheremo di dare il massimo. Con l’assenza di Cortellini dovrebbe giocare Bangoura. Come loro hanno delle assenze così le abbiamo anche noi. L’Andria disputerà l’ultimo incontro in casa: daranno battaglia. La nostra partita è una prova, sulla carta, più impegnativa rispetto alla Casertana che andrà a Messina”.

Alessandro Artuso

Ph. Francesco Farina

Dopo la rifinitura il tecnico ha diramato la lista dei convocati:

PORTIERI: Perina, Saracco

DIFENSORI: Blondett, Corsi, Di Nunzio, Di Somma, Tedeschi

CENTROCAMPISTI: Arrigoni, Caccetta, Criaco, Fiordilino, Statella

ATTACCANTI: Arrighini, Cavallaro, La Mantia, Parigi, Ventre

Probabile formazione (4-3-3): Perina; Corsi, Tedeschi, Di Nunzio, Blondett; Arrigoni, Caccetta, Fiordilino; Statella, Arrighini, Cavallaro