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Agrocepi Calabria, Vocaturi «La regione intervenga sui progetti di filiera»

CATANZARO – «Intervenire sui progetti di filiera esprimendo un parere ed, eventualmente, cofinanziando gli stessi progetti». E’ questa la richiesta di Agrocepi Calabria, contenuta in una missiva inviata da Cristian Raoul Vocaturi, vice presidente nazionale di Agrocepi e Presidente della federazione calabrese, ed indirizzata al Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ed al consigliere Regionale delegato al Dipartimento Agricoltura, Mauro D’acri.

Nella lettera Vocaturi evidenzia come, dei quarantasei progetti presentati lo scorso mese di gennaio in relazione ad un bando Mipaaft, sei siano stati promossi da Agrocepi e due portino la firma di grandi realtà calabresi. Da qui la richiesta di intervento alla Regione Calabria: «Le Regioni – scrive Vocaturi – oltre ad esprimere un parere di coerenza programmatica, potrebbero anche cofinanziare gli stessi progetti nella misura massima del 15% del valore degli investimenti proposti da imprese del territorio. Alcune Regioni, come la Puglia, la Basilicata e la Sardegna, hanno già deliberato la loro parte di cofinanziamento, mentre la Campania sta predisponendo i relativi atti. Per tale motivo  vi invitiamo ad assumere una decisione in tal senso, considerando che la Regione Calabria per il sostegno alle imprese del territorio potrebbe finanziare gli investimenti con circa 4 milioni di euro».

Agrocepi, infine, ha espresso la propria solidarietà e la propria vicinanza nei confronti delle famiglie e delle aziende agricole colpite dall’esondazione del Crati a Corigliano-Rossano.

«L’organizzazione chiede a tutte le Istituzioni preposte interventi immediati a sostegno delle imprese che hanno subito danni e sottolinea come sia necessario agire con nuove politiche per difendere il territorio e, in particolare, il settore agricolo anche attraverso l’utilizzo di fondi mutualistici per salvaguardare il reddito delle imprese. Occorre, dunque, investire in prevenzione affinché in futuro non possano più accadere simili eventi».

La filiera foresta-legno-ambiente, quali prospettive in Calabria

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – E’ in programma per il prossimo 28 giugno, presso l’Aula Magna dell’Università della Calabria, ad Arcavacata di Rende (CS), un incontro sul tema “La filiera foresta-legno-ambiente in Calabria: formazione, innovazione, sviluppo”. Sarà l’occasione per fare un bilancio e ragionare sulle prospettive del Laboratorio Pubblico-Privato ALForLab, finanziato dal MIUR nell’ambito del PON Ricerca e Competitività 2007-2013, e per consegnare i diplomi relativi alle 30 borse di studio di alta formazione svoltasi nell’ambito delle attività di progetto. Il Laboratorio pubblico-privato sulla Filiera Foresta-Legno-Ambiente è stato costituito, nell’ambito del Programma PON-Ricerca della Regione Calabria, dal CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche di Cosenza insieme ad altre istituzioni scientifiche calabresi, Università della Calabria, Università Mediterranea e CREA, con imprese del settore legno, dell’informatica e del telerilevamento, per sostenere lo sviluppo e l’innovazione dell’industria forestale e del legno, un settore fondamentale e strategico per la Regione Calabria. Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione del prof. Giuseppe Scarascia Mugnozza, che del progetto è coordinatore scientifico, sono previsti interventi di Gianfranco Scrinzi, Giacomo Colle e Piermaria Corona del CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria), di Giuseppe Zimbalatti e Andrea Proto dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, di Giorgio Matteucci (Direttore del CNR-ISAFOM), di Francesco Iovino, docente UNICAL. Hanno assicurato la loro presenza il presidente della Regione Calabria, On. Gerardo Mario Oliverio, il Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Gino Mirocle Crisci, il direttore del DIMES-UNICAL, Prof. Sergio Greco, il Commissario Straordinario di Calabria Verde, Dott. Aloisio Mariggiò, la Commissaria Straordinaria del Parco Nazionale della Sila, Prof.ssa Sonia Ferrari, il Presidente del Parco Nazionale del Pollino, On. Domenico Pappaterra, il Presidente Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Cosenza, Dott. Francesco Cufari.

Filiera Corta della Canapa, sabato 27 febbraio l’inaugurazione della nuova sede

Taverna (Cz)- Rilanciare il ruolo primario e propulsivo dell’agricoltura nello sviluppo eco- sostenibile del territorio mediante la coltivazione della canapa calabrese, tra le migliori e le più buone. Fare del ritorno alla terra un’opportunità di crescita occupazionale. Ecco gli obiettivi sottesi all’inaugurazione della nuova sede di Punto Verde, Filiera Corta della Canapa. che sarà inaugurata il prossimo 27 febbraio,  presso il Palazzo di Città, con la sinergia con l’Amministrazione Comunale. L’evento, fa sapere il presidente Antonio Chiaramonte inizierà al mattino con una dimostrazione fattiva della semina. Proseguirà con un convegno alle ore 17.00 presso la Sala Consiliare durante il quale interverranno diversi relatori, tra i quali lo stesso che illustrerà i molteplici utilizzi della canapa: dall’alimentazione alla bioedilizia, dalla carta alla plastica, dal tessile al carburante, dall’agricoltura fino alla medicina. Senza trascurare neppure l’aspetto economico. Essa, infatti, per ogni ettaro coltivato – è stato calcolato – produce una resa che può raggiungere anche i 2 mila euro. In occasione del convegno verrà inaugurata la nuova sede dell’Associazione. Seguirà un buffet con prodotti a base di canapa. L’assessore alle politiche sociali di Taverna Rosario Amelio ha, inoltre, annunciato l’assegnazione a titolo gratuito di alcuni apprezzamenti comunali da destinare alle coltivazioni di canapa oltre che agli orti scolastici e agli orti sociali. Il progetto di agricoltura sostenibile che si vuole realizzare in questo paese è solo una parte della grande rete che raccoglie diverse realtà imprenditoriali, sparse per tutte e cinque le province calabresi, con una maggiore concentrazione su Crotone. Si tratta di ben 120 aziende calabresi per un totale di circa 250 ettari di terreno.

 

 

Molinaro: opportunità per i giovani calabresi

CATANZARO (CZ) “La riunione del comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 svoltosi alla Cittadella Regionale avvia di fatto la gestione dei fondi comunitari in direzione dell’innovazione e competitività delle imprese agricole ed agroalimentare con una forte attenzione ai prodotti biologici, DOP e IGP, alle filiere corte dell’agroalimentare di qualità, alla prevenzione dei rischi connessi ai cambiamenti climatici ed ai servizi nelle aree rurali. Con questo PSR – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria –   si favorirà il ricambio generazionale si ritorna a valorizzare le aree interne che hanno un ricco patrimonio di biodiversità, superficie agricole e prodotti tipici.  Possiamo dire  – continua – che è stato rispettato  a pieno l’incipit per una “crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva e solidale”; con l’approvazione dei criteri di selezione inizia un processo reale a favore di un settore sempre più innovativo, rispettoso delle esigenze della società e dei consumatori e, capace di assicurare redditi e livelli di vita adeguati per gli operatori. Adesso  con la pubblicazione, i bandi, puntando sulla sussidiarietà, devono contenere processi di semplificazione e sburocratizzazione – conclude Molinaro – l’obiettivo è l’attuazione di un automatismo delle procedure di presentazione e valutazione dei progetti e delle domande dei premi al fine di accorciare i tempi di concessione dei finanziamenti e di realizzazione degli investimenti favorendo l’accesso al credito.

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A Cosenza il tour della Consapevolezza di Coldiretti Calabria

Cosenza ( Cs) – Domani giovedì 11 febbraio nel Salone degli specchi nel Palazzo della Provincia a partire dalla 10.30  farà tappa il Tour della Consapevolezza. Nel cuore del Centro Storico della città bruzia, la Coldiretti vuole capitalizzare l’enorme entusiasmo che ha generato la  partecipazione ad Expo Milano, consolidando l’impegno per una Calabria antica, autentica, accogliente che è stato il filo conduttore della grande rassegna internazionale sul cibo. I nuovi orizzonti  del Progetto Economico della Filiera agroalimentare si ampliano per acquisire una maggiore  organizzazione nella strutturazione del modello di vendita diretta, per  estendere la grande rete dei punti vendita e  inaugurare un nuovo ciclo della storia di Campagna Amica. Lo spirito di squadra, la voglia di interpretare il meglio delle proprie produzioni e l’entusiasmo delle aziende presenti evidenzieranno due grandi temi: la voglia di crescere nei numeri e nell’innovazione e allo stesso tempo la necessità di tutelare il marchio Campagna Amica che ha un appeal formidabile nell’opinione pubblica. “Sono giovani e meno giovani  – afferma Coldiretti – che ogni giorno mettono tanto cuore nel proprio lavoro, con l’entusiasmo di chi ha la creatività nel proprio DNA. Significative sono anche le opportunità del nuovo Programma di Sviluppo Rurale, attraverso il quale si potranno cogliere le possibilità di un mercato in continua evoluzione che richiede innovazione ma anche formazione.    Coldiretti mette in campo la sua autorevolezza scommettendo proprio sull’innovazione, sulla creatività e sui nuovi stili di vita e di consumo, per andare a conquistare nuove fette di opinione pubblica, nuovi cittadini – consumatori e quindi nuove imprese che condividono e scommettono nelle traiettorie positive di futuro.

 

La Coldiretti si appella alla filiera agrumicola per garantire trasparenza e qualità dei prodotti

Cosenza ( Cs) – Il presidente di Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro, lancia un appello a due importanti soggetti della filiera agrumicola: la Grande Distribuzione Organizzata e gli industriali delle Bibite. “Qualità,  provenienza,  non pagare sotto il costo di produzione il prodotto agricolo, – si legge in una nota- rispetto delle norme ed in particolare quelle relative ai lavoratori,  contrasto al caporalato, sono queste le materie da studiare per  lasciarsi interrogare con profitto ed ottenere non solo il 10 in condotta, ma anche la lode” . “Dopo il successo nelle scuole e Piazze d’Italia delle “Arance della salute e della legalità”  in collaborazione con AIRC e Fai S.p.A. che ha confermato la bontà della frutta calabrese ed in particolare della Piana di Rosarno – Gioia Tauro  occorre  – prosegue Molinaro nel suo appello- innestare senza indugio il valore etico di una filiera corta che ha contribuito alla raccolta di fondi per la ricerca sul cancro, confermando il rispetto delle regole in primis verso i lavoratori e agricoltori. Le cose possono cambiare in meglio e per questo, le multinazionali e la GDO, devono rivedere  alcune scelte imprenditoriali per contribuire a interrompere la catena di sfruttamento sulle arance: il segnale concreto deve esserci adesso  – ribadisce –  in piena raccolta. Chiediamo quindi coraggio e trasparenza per eliminare le evidenti distorsioni  all’interno di questa filiera, anche con più controlli nei campi e pene severe”.  “Le agromafie e il caporalato – conclude Molinaro- sono nemici del vero Made in Italy, ladri di futuro per i giovani e di ricchezza per tutti i cittadini-consumatori. ricettatori” che acquistano sotto costo e alimentano la catena

Castrovillari (Cs): Sibari oltre l’Asi

resizerLo scorso venerdì  8 Maggio si è tenuto presso la Sala Varcasia di Castrovillari l’incontro dal titolo “Sibari oltre l’Asi”, in seno all’attività di animazione politico – territoriale promossa da Fabrizio Barca e dai Circoli del Pd in alcune aree selezionate di tutta Italia, definite appunto Luoghi idea(li). Tra queste spicca l’area Sibari, Pollino, la quale dopo meno di due anni di alacre lavoro, coordinato dal Circolo Pd di Castrovillari sta portando a casa i primi importantissimi risultati politici rispetto a una serie di azioni urgenti individuate dopo una lunga analisi Swot del contesto di riferimento. La finalità del dibattito è stata quella di promuovere i primi esiti dell’azione “Superare l’Asi,  di cui i presenti  alla tavola rotonda, Giovanna Castagnaro e Francesco Attanasio (responsabili dell’azione), Alessandro Zanfino  (AdG del PSR Calabria) e Luigi Nola (noto imprenditore agricolo della Piana di Sibari), moderati e introdotti da Antonello Pompilio (segretario del Pd di Castrovillari), hanno illustrato contenuti, sviluppi e prospettive, anche in riferimento al prossimo passaggio , che apporterà le medesime integrazioni anche nell’ambito del Por Calabria facendo ricorso all’innovativo strumento dell’ Iti (intervento territoriale integrato) nell’ottica di un processo di sviluppo che fa ricorso a finanziamenti SIE plurifondo. Al momento si tratta di un’integrazione recepita all’interno del Psr Calabria 2014/2020 di prossima approvazione a Bruxelles, che prevede la riconversione delle Aree di Sviluppo Industriali, allocate nelle Piane di Sibari, Lamezia Terme e Gioia Tauro, di fatto superate dall’art. 5 della Legge n. 24/013 con il Corap e baricentriche rispetto agli ambiti di produzione, in Poli Logistici Intermodali, ossia piattaforme per la trasformazione e la commercializzazione delle produzioni “made in Calabria, e l’implementazione di nuove start up e incubatori  di ricerca in materia di energia pulita, logistica, rifiuti e riciclo del surplus e degli scarti di produzione. dIn definitiva, è stato riscritto un modello di sviluppo superato, puntando sulle vocazioni autentiche di ciascun territorio, attraverso l’ausilio dei PiF (Progetti integrati di Filiera), che fanno leva sul binomio territorio/produzioni, e investendo nella ricerca e nell’innovazione, e ricorrendo all’istituzione dei GO (Gruppi Operativi) della Rete Pei (Partenariati europei per l’innovazione), al fine di risolvere lo scollamento tra domanda e offerta in materia di ricerca tecnologica e di superare il blackout relazionale tra Pmi e Università locali.pollino1 Ha concluso i lavori l’onorevole Mauro D’Acri, Consigliere Regionale con delega all’Agricoltura, il quale si è complimentato per i risultati dell’ambizioso progetto,  che, come è stato più volte ribadito, non è un punto di arrivo, ma uno start per i territori della piana, che devono cogliere questo importante “la” per creare una sinfonia nuova, che inverta la tendenza del passato a operare interventi parcellizzati e frammentari che non hanno prodotto la crescita efficace ed efficiente auspicata, inverando un sogno di sviluppo regionale a lungo inseguito.