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Città di Cosenza, stop di misura col Bogliasco

Città di Cosenza – Bogliasco 5-6 (0-3; 2-1; 1-1; 2-1)

Città di Cosenza: Gorlero, Citino, Nisticó, De Mari, Motta S. 3, De Cuia 1, Kuzina 1, Nicolai, Di Claudio, Presta, Motta R., Greco, Sena. Allenatore: Capanna.

Bogliasco: Malara, Viacava 1, Zimmermann 3, Bettini, Trucco, Millo, Maggi, Rogondino, Boero, Mauceri, Cocchiere, Casey, Imperatrice. Allenatore: Sinatra.

Arbitri: Zedda e Filippini.

Superiorità numeriche: Cosenza 3/12, Bogliasco 4/17 + un rigore.

Note: usciti per limite di falli Presta (C) e Greco (C) nel terzo tempo. Ammonito il tecnico Capanna (C) nel terzo tempo.

La gara

È un tonfo che fa male quello del Città di Cosenza contro Bogliasco nel match che ha aperto la giornata odierna di Fin Cup. Non per il risultato di 6-5, e neanche per la sconfitta, che, ad onor del vero, non incide troppo sul morale e sulla posizione finale. La battuta d’arresto dispiace per come è arrivata, all’ultimo secondo dopo una rimonta cercata nonostante il solito inizio shock, e perché forse in vasca non tutte sono riuscite ad esprimere ciò che il tecnico Capanna aveva chiesto loro. 

Non c’è stata quindi, forse più per demeriti propri che per bravura degli avversari, la replica del match con Milano, superato in extremis ieri. Contro le liguri infatti, dopo il primo parziale in cui Cosenza era sotto di tre, è arrivata la solita rimonta fino al 5-5, firmata Silvia Motta e De Cuia a pochi minuti dal termine. Solo il gol di Viacava negli ultimi secondi ha regalato il successo al Bogliasco. Niente drammi per la gara persa che valeva l’accesso alle “finaline” per 5-6 posto, ma tanti lati su cui riflettere per Capanna, che al momento ha incassato una vittoria, due sconfitte di misura contro avversarie forti e un brusco ko contro Rapallo. Sembra che a Cosenza manchi sempre quel pizzico di fiducia in più per portare a casa i match, anche quelli in cui parte sfavorita nel pronostico ma che gioca con coraggio e alla pari. Dati che serviranno all’allenatore per preparare l’incontro in campionato della prossima settimana e capire quali sono le giocatrici su cui puntare forte. Prima però la gara di domani per evitare l’ultimo posto. 

Fin Cup, Città di Cosenza fuori dalle prime quattro

CITTA’ DI COSENZA-N.C. MILANO 7-6 (0-1, 2-3, 3-2, 2-0)

Città di Cosenza: Gorlero, Citino, Nisticò 1, De Mari, S. Motta 2, De Cuia, Kuzina 2, Nicolai, Di Claudio, Presta, R. Motta 2, Garritano, Sena. All. Capanna.

N.C. Milano: Nigro, Apilongo, Crudele, Gitto, Ranalli 1, Fisco 2, Menczinger 1 (rig), Zerbone, Cordaro, Crevier 2, Magni, Repetto, Rossanna. All. Diblasio.

Arbitri: Valdettaro e Zedda.

Superiorità numeriche: Cosenza 2/6, Milano 2/8 + 1 rigore.

La gara

Vittoria di misura e di coraggio per il Città di Cosenza, che nell’ultima gara del girone supera Milano al termine di una emozionante rimonta. La gara infatti in avvio aveva preso una brutta piega per le ragazze di Capanna, sotto di 1-4 a causa di tanti errori. Poi però la rimonta, la rabbia e la grinta di una squadra che ha saputo reagire, ribaltando nel finale il risultato con le reti di Kuzina e Roberta Motta. Il successo non vale però le finali, perché la differenza reti non premia Cosenza, impegnata domani nel match valido per il 5°-6° posto.

L’analisi di Capanna

Capanna analizza così là due giorni iniziale di Fin Cup. «La chiave è semplice ed è tutta nella lettura delle gare. La sconfitta di stamattina con Rapallo è lo specchio di ciò che siamo quando non diamo il massimo per grinta, qualità e voglia di vincere. Non è contro di loro che abbiamo perso il treno per le finali, perché a mio avviso ci è mancato qualcosa ieri contro Roma. Se giochi con squadre più forti e la gara è equilibrata devi avere quel qualcosa in più per chiuderla con i tre punti. Su questo bisogna lavorare, cercando di abituarci a vincere nelle partite in cui diamo tanto. Detto questo mi tengo stretto il successo di oggi. Le mie ragazze hanno reagito, nel momento difficile hanno stretto i denti e trovato tre punti. Domani mi aspetto una vittoria perché ribadisco che bisogna abituarsi a vincere, maturare sotto il punto di vista caratteriale e mantenere sempre quella voglia matta di arrivare prima sopra ogni pallone». 

Royal Team con le grandi del calcio a 5 a Terni

La Divisione premiare la società lametina ed Eugenio Mercuri con la partecipazione al grande evento voluto dalla Divisione C/5

LAMEZIA TERME (CZ) – Non si è ancora spenta l’eco della perfetta organizzazione delle Final Eight con la città di Lamezia Terme splendida protagonista, che la Divisione Calcio a 5 del presidente Montemurro, ha inteso premiare proprio la Royal Team Lamezia e il co-organizzatore dell’evento Eugenio Mercuri. La squadra lametina parteciperanno a Terni nel periodo di Pasqua ad un prestigioso quadrangolare di beneficenza a favore della Polisportiva Città di Norcia, che fu ospite della Royal alle Final Eight.

L’evento vedrà allo start le padrone di casa della Ternana Calcio Femminile, la SS Lazio Calcio a 5 femminile, l’All Stars Game (straniere della A Elite) e la Royal Team Lamezia. Insomma un salto di qualità invidiabile per la squadra dei presidenti Mazzocca e Vetromilo, premiata per quanto ha saputo fare non solo alle recenti Final Eight, ma nei suoi 4 anni di vita societaria. Una vera e propria Elite di calcio femminile, basti scorgere il palmares di Ternana e Lazio, la prima scudettata nella stagione 2014-15; e la Lazio vittoriosa del tricolore invece nel 97-98,  con 4 Coppa Italia, vari scudetti ed altrettante Coppa Italia Under 21 e Juniores. Dulcis in fundo la squadra che sarà composta dalla straniere del torneo italiano, con l’aggiunta  delle bravissime ragazze del Norcia! Insomma già da ora si annuncia un  gran spettacolo.

Il quadrangolare avrà luogo giovedì 13 aprile, prevederà gare di semifinali e finali (1° e 3° posto) e avrà come fine ultimo la raccolta fondi per la Polisportiva Norcia. Praticamente si replicherà quanto di buono ha fatto qui la Royal qui nella tre-giorni delle Final Eight per le sfortunate ragazze della squadra umbra, costrette a peregrinare lontano da casa per continuare il loro torneo di Serie C, tutto ciò a causa del terremoto di quest’estate.

Grande entusiasmo ovviamente nella squadra del Norcia, ma anche da parte dei presidenti di Ternana e Lazio, Damiano Basile e Luciano Chilelli già in contatto con Eugenio Mercuri per mettere a punto tutto nei minimi particolari.

«Quando abbiamo avuto questa notizia dalla Divisione siamo stati tutti entusiasti – ammette il presidente Mazzocca -, riscontrare in così poco tempo la fiducia e la stima di dirigenti navigati quali sono il presidente Montemurro ed il Delegato per il calcio Femminile Ferrini non ci può che inorgoglire. Sicuramente un’occasione per farci conoscere ancora di più come movimento di futsal calabrese nell’olimpo di questo sport».

Parimenti soddisfatto Eugenio Mercuri: «Senza presunzione eravamo consapevoli di aver fatto un buon lavoro alle Final Eight, soprattutto perché c’è stato davvero poco tempo per muoversi. Semmai il rammarico è che con qualche giorno in più avremmo fatto ancora meglio. Questa apertura di fiducia della Divisione per questo quadrangolare di Pasqua ci gratifica enormemente tutti e ci spinge ad iniziare a lavorare sodo per confezionare al meglio questo evento».

SPECIALE-ROYAL – E per celebrare le splendide Final Eight, la Royal Team Lamezia ha confezionato uno speciale televisivo che andrà in onda nei prossimi giorni su Esse Tv (canale 112) e Lamezia Volley Channel (ch 649). Un modo per ringraziare Divisione, Istituzioni e tutto lo staff della Royal, oltre ovviamente la squadra di Carnuccio, per quanto fatto in un evento che rimarrà storico per Lamezia Terme e per il futsal lametino. Ospiti una rappresentanza della squadra con Losurdo, Liuzzo, Mezzatesta, Malato, Tinè; Nicola Mazzocca, Eugenio Mercuri e Luigi Ruberto.

Final Eight, Royal team in finale

 

TABELLINO ROYAL TEAM-RAMBLA 7-6 (dopo calci di rigore)

ROYAL TEAM LAMEZIA: Liuzzo, Leone, Mezzatesta, Losurdo, Fragola, Marrazzo, Malato, Mirafiore, Bagnato, Pota, Linza, Ierardi. All. Carnuccio

RAMBLA: Trovò, Kofol, Bompan, Benetti, Ghigliordini, Carpanese, Rovea, Tasinato, Gaigher, Sandro, Ruffato, Vanfretti. All. Arianna Barcaro

Arbitri: Rosciarelli di Orvieto e Roscini di Foligno. Crono: Cefalà di Lamezia Terme.

RETI: pt 1’35” Benetti (RA), 6’06” Ghigliordini (RA), 7’13” Losurdo (R), 14’25” Mirafiore (R), 17’24” Losurdo (R). St 14’54” Benetti (RA), 19’32” Mezzatesta (R), 19’56” Vanfretti (RA). Calci di rigori: Benetti (RA) parato; Malato (R) gol, Vanfretti (RA) gol, Losurdo (R), Pinto (RA) gol, Fragola (R) gol.

 

LAMEZIA (CZ) – La Royal è in finale: stavolta i rigori hanno sorriso alla squadra di Carnuccio a cui invece l’anno scorso a Pesaro furono fatali. Sarà una partita densa di emozioni quella che vedrà domani la finale Royal Team Lamezia-Real Sandos, bis di campionato (allora vinse la Royal in strepitosa rimonta 4-3). Lo stesso risultato che oggi sembrava acquisito a 28 secondi dalla fine quando Mezzatesta, servita in ripartenza da Losurdo, infila il quarto gol. Ed invece all’ultimo assalto di un Rambla mai domo Vanfretti ha pareggiato i conti. Un turbinio di emozioni senza fine, in una gara di grande sacrificio della Royal di mister Carnuccio che ha trovato di fronte una Rambla, che aveva più birra in corpo e per questo è riuscita sempre a recuperare fino all’ultimo istante. Da riconoscere i grandi meriti alla squadra patavina anche per aver colpito ben quattro legni, ma stavolta il destino era scritto. Doveva passare la Royal avendo pagato dazio l’anno scorso per l’ultimo rigore sbagliato a Pesaro.

La vittoria di stasera è stata dedicata al sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro per aver sostenuto la società lametina a queste Final Eight.

A fine gara mister Carnuccio parla della gara di grande sacrificio della Royal: «Erano nettamente più in condizione di noi, e questo lo abbiamo sofferto tantissimo nei due tempi. Ciò ha penalizzato il nostro gioco sul piano dinamico. Si è vista una Royal non bellissima sul piano della manovra e del possesso ma votata al sacrificio, alla voglia, allo stimolo, alle grandissime motivazioni che ciascuna delle mie ragazze ha dentro in questo momento. La Rambla non esce sconfitta oggi perché quando si porta una gara ai rigori il merito gli va riconosciuto. Noi ci abbiamo messo quello che avevamo». Preoccupato per domani? «Assolutamente no – ribatte secco Carnuccio – perché sappiamo che dopo questa gara la nostra soglia di sacrificio può anche elevarsi, il Sandos è avvisato, saremo pronti per la finale. Il ringraziamento ancora a questo magnifico pubblico che ci ha spinto fino alla fine».