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Maxi sanzione per razzismo a Fioretti, il Castrovillari non ci sta

CASTROVILLARI (CS) – Brutta tegola in casa Castrovillari. La società rossonera «in relazione alla odierna decisione del Giudice Sportivo della Lega Nazionale Dilettanti – si legge nella nota – che ha comminato dieci giornate effettive di squalifica al nostro tesserato Simone Fioretti, espulso dal terreno di gioco e reo di aver rivolto espressioni dal chiaro contenuto discriminatorio per motivi di razza all’indirizzo di un calciatore avversario, comunica quanto segue:

In quasi 100 anni di storia calcistica la nostra Società si è distinta con le parole ma soprattutto con i fatti, nella lotta contro ogni forma di razzismo e di discriminazione, anche quella più subdola e vergognosa; Tra i nostri valori guida ci sono, ci sono stati e ci saranno, l’accoglienza, l’inclusione e l’integrazione a 360° dei più deboli e dei disagiati; Questa squalifica va al di là della semplice penalizzazione tecnica che l’assenza di un nostro atleta per le prossime 10 gare causerà, perché potrebbe macchiare, irrimediabilmente, la nostra immagine e la nostra storia, cose che hanno valore inestimabile per noi, per i nostri tifosi e per la Città che rappresentiamo».

Cosa ha fatto Simone Fioretti

Durante l’ultima partita di campionato con il Portici, Fioretti aveva subito un fallo da un avversario di colore ed aveva reagito insultandolo con frasi razziste. Parole che sono state sentite dall’arbitro che lo ha subito espulso, e che adesso gli sono costate appunto ben 10 giornate di squalifica.

La società ha deciso di non presentare ricorso. Il presidente, Pino Agostini, si è anche riservato di adottare i provvedimenti opportuni. «Per tutto questo – conclude la nota -, chi non avesse inteso, chi non volesse o riuscisse a comprendere la nostra storia -non è e non sarà uno di noi».

Simone Fioretti è della Cittanovese

CITTANOVA(RC) – La Cittanovese ha ufficializzato di aver raggiunto l’accordo formale con il forte attaccante Simone Fioretti, ex Igea Virtus Barcellona, per la prossima stagione sportiva 2018/2019.

Nome di prestigio

Un nome di prestigio per il reparto offensivo giallorosso, in linea con gli obiettivi della campagna di rafforzamento varata dalla Società e dall’allenatore Domenico Zito. Simone Fioretti, classe ’95, è una punta centrale dotata di velocità e grande senso del gol. Nel suo curriculum le esperienze con Virtus Lanciano in Serie B e con Vigor Lamezia, Campobasso, Olympia Agnonese e Igea Virtus in Serie D.

Non solo Fioretti

Sempre nella giornata odierna, la Cittanovese ha ufficializzato i calciatori Giuseppe SaponeGiuseppe Paviglianiti e Aurelio Barilaro. Conferme di peso per la difesa per il centrocampo giallorosso, che danno seguito alle firme di Postorino e Gioia.

«Chiudiamo delle operazioni di livello, in piena sintonia con il progetto tecnico per la prossima stagione – questo il messaggio della Società – ed esprimiamo soddisfazione per le firme dei calciatori Fioretti, Sapone, Paviglianiti e Barilaro. Sono nomi di prestigio, su cui crediamo fortemente. A breve renderemo note ulteriori importanti novità di mercato».

Vigor al piccolo trotto, Fioretti non basta

Biancoverdi fermati dall’Aversa sull’1 a 1 al Guido D’Ippolito.

VIGOR LAMEZIA-AVERSA NORMANNA 1 A 1

Servivano i tre punti, ma non sono arrivati. Desta un tantino di amarezza dunque il pareggio casalingo che gli uomini di Gatto hanno ottenuto nel pomeriggio odierno al D’Ippolito, contro un’Aversa Normanna che da sei giornate muove la classifica con risultati positivi.

Il primo tempo fa ben sperare e si chiude con il vantaggio firmato Simone Fioretti: al 40esimo minuto, da una punizione ben calciata da Giannusa, nasce la deviazione aerea decisiva del giovane bomber lametino, inoltre sfortunato nel colpire il palo pochi minuti più tardi con una velenosa conclusione a tu per tu con il portiere avversario.

La Vigor va al riposo meritatamente in vantaggio ma subisce con la ripresa delle ostilità il ritorno degli ospiti, abili a trovare il pari al minuto diciannove della seconda frazione di gioco: è di Ramaglia la zampata del pari. Poca roba nel proseguo del match, caratterizzato dalla stanchezza e dalla poca lucidità delle due compagini.

Influisce probabilmente, sulla prestazione dei padroni di casa, il fattore “influenza”, che ha colpito molti dei componenti della rosa nel corso della settimana. La Gelbison, che oggi non ha disputato la propria partita a causa delle condizioni atmosferiche non proprio ideali (non ottimali a dire il vero nemmeno quelle affrontate a Lamezia, dove si è giocato con un forte vento), è ancora lì a due punti. Il tutto senza dimenticare che i vertici di Via Marconi attendono le decisioni sul ricorso presentato contro due dei tre punti di penalizzazione che affliggono la Vigor in classifica e rendono lo scenario ancor più negativo.

MORELLI GIACINTO

 

Vittoria di platino in casa del Noto: la Vigor riapre i giochi

Malerba regala il successo nell’infrasettimanale e avvicina i play out.

NOTO-VIGOR LAMEZIA 1 A 2

È l’80esimo minuto della sfida tra Noto e Vigor Lamezia, valida per il ventiseiesimo turno del campionato di Serie D, girone I. Malerba sigla la rete decisiva che vale l’impresa in terra sicula e che porta in dote i tre punti più pesanti mai ottenuti sino ad ora: lo Scordia, battuto a domicilio dalla Vibonese, è ora stato messo alle spalle, mentre Gelbison e Rende, anche loro sconfitte oggi pomeriggio, risultano ora rispettivamente a 5 e 6 punti di distanza. Mica poco, certo, ma Domenica al D’Ippolito arriveranno proprio i campani, ospiti dei biancoverdi in quello che potrebbe essere considerato uno scontro diretto di vitale importanza.

È l’ennesima impresa sportiva per gli uomini di Gatto, che, passati in vantaggio con Spanò e raggiunti da Cozza nella prima frazione, realizzano la rete del sorpasso a dieci minuti dal termine dopo il decisivo errore dal dischetto del padrone di casa Ficarotta a metà secondo tempo.

Con questo pesantissimo successo esterno il gruppo biancoverde conferma ancora una volta l’incredibile attaccamento alla causa, aggiungendo al solito encomiabile impegno anche il fattore che, alla fine, più di ogni altra cosa conta per raggiungere i risultati: il cinismo. Finalmente, infatti, sono arrivati tutti e tre i punti, che in più occasioni la Vigor avrebbe meritato (come ad esempio accaduto con il Reggio Calabria pochi giorni fa)ma non ha ottenuto. Se ai vertici, in società, ci si è tappati bocca, occhi e orecchie, anche sul mercato, chi si è trovato a competere sul campo ha sempre dato il massimo. Questo organico, allo stato attuale, meriterebbe la salvezza. Con qualche innesto credere in una clamorosa rimonta sarebbe sicuramente stato meno utopistico.

Peseranno, in vista del match di Domenica, le assenze tra gli altri di Giannusa, Manganaro e Golia, espulso quest’oggi. Ma non ci si può fermare proprio ora, nemmeno dinanzi alle assenze.

Domenica, al D’Ippolito, la Vigor Lamezia avrà l’opportunità di riaprire un campionato che poche settimane fa sembrava volesse chiudersi mestamente.

GIACINTO MORELLI

Pasticcio Palmese, Fioretti ne approfitta: tre punti per la Vigor

SERIE D / GIRONE I, Quarta giornata di ritorno:

Vigor Lamezia-Palmese 1-0

VIGOR LAMEZIA (4-3-3): Marino; Manganaro, Cianci, Itri, Malerba (11′ pt Lettieri); Castellano, Giannusa, Guttà; Golia (32′ st Torcasio), Fioretti, Priorelli (39′ st Calabria). All.: Gatto.
PALMESE (4-3-3): Barillà; Mazzei, Cassaro, Taverniti, Misale; Napoli, Cordiano, Sarr (27′ st Novello); Saturno 6 (18′ st Siclari), Piemontese, Torchia (2′ st Fabio). All.: Salerno.
ARBITRO: Tedesco di Pisa
MARCATORI: 1’ st Fioretti.
NOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti: Golia (L), Marino (L), Manganaro (L), Fabio (P), Mazzei (P). Angoli: 4-1 per la Vigor Lamezia. Rec.: 2′ pt; 5′ st.

La punta lametina approfitta del clamoroso errore di Barillà. Lo Scordia è ancora vicino.

Dopo la clamorosa quanto beffarda rete di Mascara in quel di Scordia, solo la vittoria poteva ridare slancio alle già flebili speranze salvezza. E vittoria è stata anche se arrivata in un contesto rocambolesco e fortunoso con Fioretti abile a sfruttare da rapace dell’area di rigore un incredibile errore dell’estremo difensore avversario al primo minuto della ripresa. Sino ad allora bravissimo Marino nello sventare le conclusioni di Torchia e Saturno.

Nel complesso anche nella ripresa i neroverdi guidati da Salerno hanno avuto le migliori occasioni, ma ciò non ha impedito che la crisi che attanaglia la Palmese da tempo venisse risolta. Anzi ora, mentre in casa Vigor si cerca affannosamente di avvicinare Gelbison e Scordia, anche Piemontese e compagni devono cercare di allontanarsi dalla zona caldissima.

Ora la Vigor è nuovamente attesa da una settimana decisiva: nel prossimo week end una nuova finale sulla via di una salvezza quasi impossibile, prima, magari, un acquisto in avanti.

Certo, in tal senso, dipende da quelli che sono i piani dei vertici societari.

GIACINTO MORELLI

 


 

Undici metri avversi, la Vigor mastica amaro

Prima Priorelli risponde a Foggia, poi Spanò sciupa dal dischetto.

Poteva essere il momento della svolta, del cambio di marcia, ma così non è stato. Si potrebbe guardare al bicchiere mezzo pieno, ma non esistono le “mezze svolte”, quindi, anche per questa volta, in casa Vigor Lamezia ci si deve accontentare di aver mosso una classifica sempre pessima, con l’ultimo posto ancora fedele (e poco gradito) compagno di viaggio.

Al D’Ippolito l’entusiasmo stenta a decollare, non solo in virtù della campagna abbonamenti fallimentare (incomprensibile, comunque, la delusione della dirigenza: a quanto pare se la Vigor Lamezia versa in queste condizioni la colpa è dei tifosi), ma anche a causa della scarsissima affluenza di paganti, con gli spalti praticamente deserti. Se, in effetti, sembra assurdo aspettarsi la calca per la sottoscrizione delle tessere, forse qualcosa in più ci si potrebbe aspettare dai supporters per sostenere, la Domenica, una squadra che con i mezzi di cui dispone sta dando il massimo per abbandonare la coda della classifica.

Ad un primo tempo da sbadigli (con l’eccezione dell’occasione da gol ghiotta non sfruttata da Fioretti sul finire della frazione), si replica con un secondo tempo ben più avvincente, con gli ospiti in vantaggio al 60esimo grazie alla rete di Foggia ed i biancoverdi determinati ed abili a reagire immediatamente: è di Priorelli (espulso successivamente) il pari al 65esimo. Da mangiarsi le dita l’occasione non sfruttata da Spanò, poco lucido in occasione del calcio di rigore fallito a partita quasi terminata.

La sensazione è che ora la squadra di Via Marconi sia all’altezza della categoria (di livello comunque assolutamente non eccelso) e che giocatori di esperienza come Manganaro, Marino, Giannusa e Malerba, tutti titolari oggi, siano in grado di rendere più agevole il girone di ritorno. Il reale problema è l’handicap col quale si è partiti ad inizio stagione, che, sommato all’attuale assenza di un bomber di peso, rischia di rendere troppo complesso il tentativo di scalata verso i play out.

GIACINTO MORELLI