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Castrovillari, si separano le strade con mister Franceschini

CASTROVILLARI (CS) – Il magro bollettino di cinque sconfitte e due pareggi (con Fc Messina e Dattilo) nelle ultime sette partite non poteva non avere conseguenze in casa Castrovillari, Per provare ad invertire la rotta il club del Pollino  ha risolto il rapporto con l’allenatore della prima squadra Ivan Franceschini. «La società ringrazia lo stesso per il lavoro svolto sino a oggi e per la grande professionalità e la grande umanità dimostrate durante tutto il periodo del suo incarico, augurando lui le migliori fortune».
Non si conosce ancora il nome del successore di Franceschini (Foto: www.castrovillari.tv); gli allenamenti odierni sono stati diretti dall’allenatore in seconda Maurizio Balestrieri e dal preparatore atletico Michele Bruni.

Dopo la sconfitta interna di ieri con il Paternò, il Castrovillari è ora atteso dalla trasferta in casa di Santa Maria del Cilento domenica 28 febbraio (alle 14.30). 

Iacucci: «Bene Franceschini al Mibac. Ora riprendere tavolo su centro storico di Cosenza»

COSENZA – «La nascita del Governo giallo-rosso è un’ottima notizia per tutto il Paese e voglio rinnovare gli auguri di buon lavoro ai nuovi Ministri, in modo particolare agli esponenti del Partito Democratico e  di LEU che dovranno affrontare un compito non facile e sfide importanti per il futuro del Paese».

Queste le parole del presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci.

«Desidero esprimere grande soddisfazione per il ritorno di Dario Franceschini al Mibact, un settore delicato ma al tempo stesso fondamentale per la crescita del Paese. In tale prospettiva, mi preme evidenziare come il lavoro fatto negli anni precedenti sul Centro Storico di Cosenza insieme a Franceschini non debba cadere nel vuoto ma occorre, necessariamente, uscire dallo stallo in cui è stato confinato negli ultimi mesi. Lo stato di attuazione della procedura per utilizzare i fondi necessari alla ripresa del nostro centro storico, i famosi 90 milioni di euro voluti proprio da Franceschini destinati alla città dei Bruzi, ha registrato un’inspiegabile interruzione dopo l’ultimo tavolo tecnico riunitosi a Roma l’ultima volta ad aprile. Da allora tutto tace e non si capisce se le risorse destinate a Cosenza siano confermate o meno».

La richiesta di Iacucci 

«Per questo motivo, invito l’amico Dario a riprendere in mano il progetto e a tornare nella nostra città per interessarsi, così come fatto in precedenza, ad una problematica che non può più permettersi ritardi politici e decisionali. Al tempo stesso rinnovo la disponibilità della Provincia a lavorare in sinergia con gli altri attori istituzionali locali al fine di cooperare e trovare, tutti insieme, unità di intenti sul centro storico di Cosenza che necessita e merita interventi strutturali urgenti e una riqualificazione a 360 gradi che sia in grado di attrarre turismo, ricchezza e cultura», ha concluso  Iacucci.

 

La Cittanovese riparte da mister Ivan Franceschini

CITTANOVA – Adesso è ufficiale. Ivan Franceschini è il nuovo allenatore della Calcio Cittanovese. Un colpo di qualità e prestigio, per la guida tecnica della prima squadra giallorossa, che avrà il compito di avviare un nuovo ciclo sportivo per una piazza ormai punto di riferimento per il calcio interregionale.

Il mister, classe ’76, avvierà sin da subito le operazioni di mercato, in stretta sinergia con la dirigenza e i collaboratori societari.

Ivan Franceschini è, a tutt’oggi, uno degli idoli indiscussi per il calcio reggino. Protagonista di stagioni indimenticabili in Serie A insieme alla squadra amaranto, nel suo curriculum anche importanti esperienze con le maglie di Parma, Genoa, Chievo e Olimpique Marsiglia. Dal 2014  ha intrapreso la carriera da allenatore sedendo sulle panchine di Gallico Catona, Settore Giovanile della Reggina e, lo scorso anno, della Palmese in Serie D.

Le parole del tecnico 

In attesa della presentazione ufficiale, in programma per i primi giorni di luglio, Franceschini ha inteso da subito «ringraziare la Società giallorossa per la fiducia e l’entusiasmo dimostrati sin dai primi contatti. Sono felice di sposare un progetto ambizioso – ha proseguito – che da anni sta dimostrando radici solide e qualità strutturali notevoli. Nell’immediato inizieremo a ragionare sul mercato, tenendo in conto le esigenze tecniche e, contestualmente, l’indirizzo dato dalla Società, che mira a coinvolgere nell’organico tanti giovani di talento».

 «Fiduciosi e soddisfatti»

«Siamo fiduciosi per quello che sarà il prosieguo del nostro cammino sportivo in Serie D – questo il messaggio della Società – e siamo certi che con mister Ivan Franceschini saremo in grado di aprire un nuovo ciclo vincente e ricco di soddisfazioni. La Cittanovese, nel suo complesso, dà il benvenuto al nuovo allenatore e gli augura buon lavoro per quella che sarà l’esperienza sulla panchina giallorossa. Le attese sono tante, sia da parte dei vertici dirigenziali che da parte dei tifosi. Il lavoro è appena iniziato e, nelle prossime settimane, sarà proiettato alla costruzione di un organico competitivo e all’altezza della sfida. In questo senso, chiediamo ai nostri sostenitori di starci vicini sin dall’inizio della campagna abbonamenti, che prenderà il via a giorni. Con il supporto della Comunità di Cittanova, e delle sue forze positive, la Cittanovese riuscirà a raggiungere nuovi traguardi prestigiosi e, senza dubbio, storici».

 

 

Ivan Franceschini sulla panchina della Palmese

PALMI (RC) – Si schiariscono ancor di più le nuvole in casa della Palmese che ha affidato la conduzione tecnica della prima squadra ad Ivan Franceschini. 
Il nuovo allenatore, che da calciatore ha vestito, tra le altre, le maglie di Reggina, Torino, Genoa e Marsiglia verrà presentato agli organi di stampa alle 18,00 di oggi presso la sala stampa dello stadio “Giuseppe Lopresti” di Palmi.

Carriera da allenatore

Chiusa la carriera di calciatore al termine della stagione 2012-2013,  Franceschini ha intrapreso la carriera da allenatore nel gennaio 2014 quando venne scelto come guida tecnica del Gallico Catona in Eccellenza Calabria. Nel settembre 2015 passa al settore giovanile della Reggina. Nel mese di febbraio 2016, assume l’incarico di vice allenatore, a fianco di Francesco Cozza, della Prima Squadra.

La stagione seguente continua come secondo di Karel Zeman fino al 10 giugno 2017.

Nasce il distretto turistico della Sila, Franceschini firma il decreto

ROMA – Il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha firmato il decreto istitutivo del “Distretto Turistico Altopiano della Sila” in Calabria. A darne notizia è un comunicato dell’ufficio stampa del Mibact.  Per la provincia di Cosenza, il Distretto comprende il territorio dei comuni di Acri, Aprigliano, Bocchigliero, Campana, Casali del Manco, Celico, Lappano, Longobucco, Luzzi, Parenti, Pietrafitta, Rose, Rovito, San Giovanni in Fiore, San Pietro in Guarano e Spezzano della Sila. Nella fascia dell’altopiano ricadente nel Catanzarese sono interessati i territori dei comuni di Albi, Cerva, Magisano, Sersale, Taverna e Zagarise. Infine, per la provincia di Crotone, sono ricompresi i territori di Castelsilano, Cerenzia, Cotronei, Mesoraca, Petilia Policastro e Savelli.

Franceschini annuncia interventi anche nel Centro Storico di Cosenza


ROMA – La dichiarazione del ministro Dario Franceschini è di quelle che non passano di certo inosservate: «Stiamo lavorando con il ministro alla Coesione territoriale Claudio De Vincenti – ha detto oggi a Roma – per prendere un pezzo di 4 Centri storici di 4 città del Sud, ovvero Napoli, Palermo, Cosenza e Taranto provando a fare – ha specificato l’esponente del Governo – un intervento complessivo con risorse pubbliche, dimostrando che con un intervento pubblico si possono fare rinascere spazi». Queste dichiarazioni sono state pronunciate alla presenza dello stesso sindaco Mario Occhiuto, che ha tenuto subito a ringraziare Franceschini per avere raccolto le istanze che l’Amministrazione comunale gli ha più volte avanzato in riferimento ad interventi importanti per la riqualificazione del Centro storico di Cosenza. L’incontro è avvenuto in occasione della presentazione di uno studio sui Centri storici elaborato da Ancsa (Associazione nazionale Centri storici artistici) e dal Cresme, a cui Mario Occhiuto ha partecipato in rappresentanza dell’Anci come delegato all’Urbanistica.

«Il tema dei centri storici sta molto a cuore all’Anci: sono il vero patrimonio identitario del nostro Paese. Basti pensare che il modello della città media italiana è fondato proprio sui centri storici che racchiudono il patrimonio culturale delle città, un modello di vita non solo una sommatoria di edifici. Per questo stiamo portando avanti politiche mirate non solo alla loro conservazione e tutela ma anche a una vera rigenerazione sociale – ha affermato Occhiuto – Questo studio è molto importante perché ha l’indubbio merito di mettere a fuoco, proprio in un momento in cui se ne è persa attenzione, il tema dei centri storici riportandolo nell’agenda politica nazionale. Si tratta di un obiettivo che l’Anci, con la sua azione degli ultimi anni, dimostra di condividere a pieno. Come associazione riteniamo che questo modello di vita debba essere assolutamente preservato, visto che – ha spiegato ancora il delegato Anci – è una nostra risorsa del passato che costituisce in effetti anche la nostra principale risorsa per il futuro. Se pensiamo alle città italiane, pensiamo ai loro centri storici così come avviene nell’immaginario dei turisti che visitano il nostro Paese»

 

Franceschini a Cosenza: «Serve piano di recupero del centro storico»

COSENZA – Dario Franceschini è giunto a Cosenza per presentare il suo libro “Disadorna e altre storie” edito da La Nave di Teseo, ma era inevitabile che con il ministro dei beni culturali, si parlasse anche del degrado del centro storico. Il comitato Piazza Piccola ha intercettato il membro del governo lungo Corso Telesio, prima che raggiungesse il teatro Rendano, dove si sarebbe poi svolta l’iniziativa culturale. Franceschini ha ascoltato la lettera dei cittadini, pubblicata integralmente in calce all’articolo. Poi ha annunciato che, nell’ambito di un progetto pilota per il recupero dei centri storici finanziato dall’Unione Europea, chiederà di inserirvi anche la vecchia città di Cosenza. Ecco il testo della lettera a firma del Comitato Piazza Piccola:

«Cosenza condivide con altre città del sud una struttura e uno sviluppo che parte e risente della presenza di un nucleo antico intorno al quale si è sviluppata la città nuova in tempi successivi. La bellezza e l’importanza assoluta e indiscussa di questo nucleo viene quotidianamente messa a rischio dall’incuria che è inutile attribuire a questa o a quella delle amministrazioni passate, almeno nel senso che non esime nessuno, per la sua parte, a prendersene cura QUI e ORA. La distinzione tra pubblico e privato, tormentone che inizia e termina ogni discussione tra l’Amministrazione e i gruppi di cittadini che la interrogano sul problema, è giusto -in senso- letterale, o forse no; comunque si incaglia di fronte al fatto che se l’impossibilità di curare olisticamente la città fosse vera in senso assoluto, sarebbe vano ogni intervento quando il bene pubblico, come di fatto è, sorge a ridosso, sopra, sotto altri edifici ‘privati’ che con il loro degrado e il loro stato di pericolosità attirano nella loro sfera anche il pubblico risanato! I tentativi, numerosi, accorati e accompagnati da proposte e azioni di alcuni gruppi di abitanti del centro storico stanno subendo un ulteriore colpo, in negativo. Da un lato, l’Amministrazione fornisce sempre le solite risposte intitolate all’impotenza, affiancate però dalla messa in atto di progetti per la città che escludono in ogni caso il centro storico, inteso come luogo in cui molti noi vivono, lavorano, vorrebbero fare la spesa, camminare sicuri, svolgere tutte le attività quotidiane che nulla hanno a che fare con ‘eventi’, happening, invasioni culturali calate (nome omen) da fuori. Dall’altro, la Sovrintendenza più volte coinvolta, risponde opponendo la –giusta ma ottusa- ridda di leggi e norme che forniscono il destro, oltre alla atavica mancanza di fondi, per giustificare l’ibernazione di ogni possibile intervento. Noi cittadini, al centro tra scelte che non condividiamo e un’inazione che permette solo ai crolli di crollare e agli incendi di incendiare, chiediamo con tutta la forza della democrazia partecipata di essere parte diligente di processi virtuosi possibili: ripristinare la decenza e la bellezza nel crollo di via Gaeta, trovare una soluzione culturalmente rispettosa per le rovine di Piazza Toscano, mettere in atto dei piani di recupero per gli edifici ancora abitabili, adibiti a civile abitazione al di fuori di speculazioni più o meno nascoste, per esempio. Molti sono disposti, e lo hanno già dimostrato, a investire su questa idea di centro storico»

Cosenza, per Alarico si spera nella presenza del ministro Franceschini

COSENZA – Il Ministro Franceschini è atteso a Cosenza per l’inaugurazione della scultura in bronzo di Alarico, realizzata da Paolo Grassino, già posizionata alla confluenza dei fiumi Crati e Busento. Il titolare del dicastero ai beni culturali dovrebbe dare conferma della sua presenza nelle prossime ore. Sarà uno dei tasselli fondamentali per completare quel percorso di valorizzazione del capoluogo  bruzio e del suo centro storico, promosso dall’amministrazione comunale per rilanciarne la vocazione turistica. Una delle tappe di avvicinamento al momento della proclamazione della capitale italiana della cultura 2018 che vede Cosenza candidata con grandi chance di farcela. Intanto al comune non stanno con le mani in mano. Si è appena conclusa una due giorni di dibattiti, incontri e confronti sul turismo. Un Forum ospitato al Castello Svevo dove si sono radunati gli operatori del settore per iniziativa dell’amministrazione, in particolare dell’assessore al ramo Rosaria Succurro. Istituito un tavolo tecnico per lo sviluppo turistico della città di Cosenza finalizzato a qualificare e sviluppare l’offerta turistica locale, attraverso una rete tra gli operatori dei musei e degli altri attrattori presenti sul territorio; una pianificazione strategica, di analisi settoriale, di elaborazione progettuale, di promozione e sostegno di azioni ed attività specifiche, di scambio di informazioni, di aggregazione e di interazione tra soggetti; l’integrazione dei punti di vista, delle competenze e degli obiettivi delle realtà del settore istituzionale, del settore profit e del terzo settore, delle strutture tradizionalmente impegnate nella promozione e nella commercializzazione turistica, al fine del coordinamento di una comune programmazione di iniziative volte alla valorizzazione, promozione e sviluppo dell’offerta turistica. Il tavolo tecnico sarà presieduto dal Sindaco Mario Occhiuto e dall’ Assessore al turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro. Ed è stato proprio il Sindaco Mario Occhiuto a trarre le conclusioni della due giorni del Forum tenutosi al Castello Svevo al termine degli incontri tematici che si sono susseguiti. Estremamente positivo il bilancio delineato dal primo cittadino, soprattutto per l’entusiastica partecipazione e per la presenza, importante, di molti giovani «che – ha rimarcato Occhiuto – vedono finalmente nel nostro territorio la possibilità di una prospettiva futura di lavoro. Per fare turismo – ha aggiunto il sindaco – c’è un percorso da compiere, perché non siamo dotati di bacchette magiche. Il Forum è stato utilissimo perché ci ha consentito di avere un confronto con tutti gli stakeholders del settore e di ascoltare delle esperienze anche da chi veniva da altre realtà regionali più avanzate».

Premier Renzi a Reggio: “Basta pensare al Sud come un luogo in cui va tutto male”

REGGIO CALABRIA – Il Premier Matteo Renzi, presente questa mattina a Reggio Calabria per assistere all’inaugurazione del nuovo allestimento presso il Museo Archeologico Nazionale nella sala di esposizione dei Bronzi di Riace, ha sottoscritto il “Patto per la Calabria” e il “Patto per la Città Metropolitana di Reggio Calabria”, insieme, rispettivamente, al Governatore della Regione Mario Oliverio e al Sindaco reggino Giuseppe Falcomatà. Nel corso del suo intervento, il Presidente del Consiglio Renzi ha lanciato un messaggio forte per voltare le spalle a polemici e “professionisti del no”, dicendo «basta a chi racconta il Sud come un luogo dove va tutto male. A qusti io dico di provare a dire per una volta sì», per guardare finalmente al futuro. Con l’apertura del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e la scelta del direttore tramite una competizione internazionale, è il momento di fare il possibile, ha proseguito Matteo Renzi, «per creare un collegamento tra la bellezza di questa città e quella della Calabria. Di fronte a tanta bellezza non è possibile che questa struttura sia sotto i 200 mila visitatori all’anno. Servono interventi specifici e puntuali». Un  obiettivo possbile solo perseverando nella lotta alla criminalità organizzata, ancora lunga e tortuosa.

L’attenzione del Premier, però, non si è rivolta soltanto alla cultura e al patrimonio storico-archeologico, ma anche alla questione delle infrastrutture, punto debole di una regione come la Calabria. Renzi ha infatti annunciato un nuovo sopralluogo sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, previsto per fine luglio, anche come occasione di discussione circa i lavori relativi alla Strada statale 106, ribadendo che il 22 dicembre prossimo la regina delle incompiute in Calabria cesserà di esser tale.

Insieme al Premieri Renzi era però presente quest’oggi all’inaugurazione del nuovo allestimento presso il Museo Archeologico di Reggio Calabria, anche il Ministro dei Beni Culturale Dario Franceschini che ha ricordato lo svolgimento, previsto per domani, del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) che vedrà lo stanziamento di risorse mai viste per il completamento dei progetti culturale del paese: un miliardo di euro, che andrà ad aggiungersi al 27% di risorse già assegnate quest’anno al Ministero. «Grazie a tutti quelli – ha poi aggiunto lo stesso Franceschini – che in questi anni si sono dedicati alla rinascita di questo museo e che hanno consentito di arrivare a questo risultato. Grazie al direttore Carmine Malacrino che ha impresso in pochi mesi un’energia ed un entusiasmo di cui c’è un grande bisogno. È un momento simbolico perché il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria dimostra come si può vincere la sfida del sistema museale italiano. Abbiamo trovato un sistema museale con le collezioni più straordinarie del mondo, ma non adeguato ai tempi rispetto al modo di presentare quelle collezioni».

Domani anche al museo di Reggio Calabria le donne entrano gratis

Reggio Calabria ( RC) – In occasione dell’8 marzo il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria aderirà all’iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e consentirà l’ingresso gratuito a tutte le donne. Sarà anche esposta in anteprima una “testa femminile” in marmo greco, rinvenuta a Reggio Calabria nell’Ottocento e rimasta finora nei depositi del Museo. In essa va riconosciuta con ogni probabilità l’immagine di una divinità femminile. Si pensa subito ad Afrodite e ad Artemide, ed è molto probabile che si tratti della prima, cioè della dea dell’amore e della seduzione, l’Afrodite dei Greci, la Venere dei Romani. La testa sarà esposta in anteprima, per tornare subito dopo in laboratorio ed essere sottoposta al necessario restauro. “Ottima l’iniziativa del ministro Franceschini – commenta il Direttore del Museo, Carmelo Malacrino – che regala una giornata nei musei a tutte le donne in occasione della Giornata internazionale a loro dedicata”.