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Winter Film Awards, migliore colonna sonora al calabrese Francesco Perri per “The Guardian of the ice”

COSENZA – Un noto scienziato vive isolato in alta montagna con il suo cane e con la sorella, 15 anni più giovane di lui e che manifesta dei gravi squilibri mentali. Un giorno una ragazza, fisicamente identica alla sorella, viene a sciare dalle loro parti, e scompare misteriosamente. Questo l’incipit del film di Salvatore Metastasio “Il Guardiano del Ghiaccio” (The Guardian of the ice) prodotto da Naif Film e Luxarte con il contributo del FUIS (Federazione Unitaria Italiana scrittori), unico tra i film italiani ad essere ufficialmente selezionato al Winter Film Awards (WFA) tra i più importanti film festival in programma dal 22 febbraio al 3 marzo di New York e che porta a casa il Best Original Score (migliore colonna sonora), composta da Francesco Perri.

Il prestigioso premio ritirato da Salvatore Metastasio da Katy Quinn ha un alto significato per il film italiano che presto avrà una distribuzione americana.

La Colonna sonora originale del film in distribuzione su Itunes lavora sull’idea di un ciclo musicale continuo che prende spunto dalle malattie mentali e su ciò che il malato schizofrenico è in grado di sentire, ascoltare, pensare. L’idea musicale data da un carillon poi, ritrasformata da un violoncello ed infine dal violino,  strumenti che lavorano sulle corde così come la funivia che è l’elemento fondante del film, dà il significato principale e musicale al film.

Come sempre nei lavori di Francesco Perri è la contaminazione, il fulcro di questa colonna sonora dove il pensiero orchestrale tradizionale e l’utilizzo della tecnologia digitale, usata non solo come spunto di ambientazione ma come musica vera e propria, rappresentano un futuro artistico non trascurabile.

La gioia di Perri

«Sono molto felice – ha detto il Maestro Perri -. L’Italia ha la possibilità di esprimere molte idee. Basta solo veicolarle nella maniera giusta e sempre con un forte gruppo di lavoro». La musica è parte fondamentale di ogni progetto cinematografico e questa colonna sonora, più di 50 minuti di ascritta ed eseguita per questo film, ha la giusta forza per imporre l’attenzione dello spettatore verso un’idea diversa di musica che è parte integrante del film. «Ora nuovo film e nuovi progetti – conclude il M° Perri – in giro come sempre around the world».

Trailer:

https://youtu.be/NplMWCwPAGY

Locandina:

In uscita il nuovo album di Francesco Perri “Lontano un giorno”

COSENZA – “Lontano un giorno” è il nuovo lavoro discografico del M° Francesco Perri, compositore e direttore d’orchestra calabrese, autore delle musiche, in coproduzione artistica con il poeta campano Francesco Terrone, tra le più interessanti voci liriche  della poesia contemporanea.

Questo nuovo album, segna una tappa fondamentale nel percorso di collaborazione artistica fra i due, giunto alla quinta pubblicazione discografica. L’interesse prevalente è la contaminazione dei generi, frutto paziente del lavoro di studio e di scavo di nuovi  linguaggi espressivi e di un recupero delle sonorità classiche della canzone.

“Lontano un giorno” rappresenta una perfetta sinergia artistica fra poesia e musica attraverso l’uso di 14 brani realizzati grazie alle collaborazioni di importanti voci del musical italiano contemporaneo come Lalo Cibelli (Notre Dame de Paris, Tosca amore disperato), Daniele Derogatis, Giovanni di Filippi, Alessandro Castriota Scanderbeg (Divina Commedia),  Valeria Monetti (vincitrice della prima edizione di Amici), Attori RAI Francesco Castiglione e Valeria Zazzaretta (Don Matteo) ed ancora quella della canzone napoletana classica come Mario Maglione (considerato erede di Roberto Murolo e Sergio Bruni). Undici professionisti italiani si sono prestati alla contaminazione discografica attraverso una orchestrazione classica che risente molto del bel canto italiano, che tiene conto della influenza di Pavarotti, Bocelli e di ciò che la musica italiana “classica” continua a dare nel mondo. La malinconia decadente del testo e la musica, che trovano origine negli Chansonnier Francesi degli anni ’50 e ’60 alla Brel, Brassons, Aznavour,  sono il fulcro ispirativo del lavoro.  Voci leggere ed orchestrazione classica attraverso la poesia sono gli elementi che condiscono questo repertorio.

«Sentivamo  fortemente  – dicono gli autori Perri e Terrone – la necessità di avere un nuovo stimolo per la canzone italiana. Una connotazione forte in cui era prevalente la malinconia, l’insostenibile leggerezza dell’essere»

“Lontano un giorno” parte anche dalla consapevolezza della caducità dell’esistente e dell’abbandono verso il ricordo, il passato che inevitabilmente si tinge di colori sempre più tenui fino a sfociare nel bianco e nero come la copertina del disco, a cura di Claudio Mazzei, in cui non è presente alcun uomo ma sono alberi immersi in un lago.

Il lavoro è disponibile su 250 maggiori portali on-line da Itunes a Amazon a Google play etc, ed in fisico, in Italia nel circuito Feltrinelli, dalla casa discografica Sound&sound, con il supporto della Sidelmed Spa e FileinSonus.

 

“Vaccarizzo Albanese e la sua banda musicale 1890 – 2015”: Il lavoro letterario di Francesco Perri

Banda Musicale G. Verdi Vaccarizzo AlbaneseNeo lavoro letterario dal tema “Vaccarizzo Albanese e la sua banda musicale 1890 – 2015”. Opera del professore Francesco Perri che vuole rivisitare i primi 125 anni della compagnia musicale “Giuseppe Verdi Città di Vaccarizzo Albanese”. Ricerca ideata come primo cenno delle cerimonie legate all’anniversario di attività di questa compagnia. Tante le basi di quest’opera intese come incentivo di gradimento a cominciare dalla storia del paese tra flash fotografici e vicende di vita nostrana. Spunti di originari vissuti della banda tra istruzione e trascorsi che rifioriscono a nuova vita con esperienza.  La “G. Verdi”, in effetti, ha sempre scandito i momenti basilari della vita intellettuale di Vaccarizzo A. come armonioso sottofondo musicale. <<Sono sicuro- dichiara il presidente dell’associazione musicale Santo Scaramuzzo – che molti, tra quelli che leggeranno questo libro, ritroveranno i loro familiari e i loro amici negli aneddoti che sostengono vivacemente la struttura di un minuzioso percorso all’indietro dedicato al nostro paese. Sulla banda musicale effettivamente si sa molto poco, le notizie sono tutte affidate alla tradizione orale che, comunque, per fortuna, è ancora un dono di questa comunità. Per una realtà, tuttavia, che ha segnato tappe precise nella storia locale era importante sottolinearne l’identità storica con un lavoro organico e sistematico compiuto sui fatti e sulle persone>>. Presentazione dell’opera in programma per sabato 25 luglio, alle ore 20.30, presso l’Auditorium N. Marino a Vaccarizzo Albanese alla presenza del sindaco Antonio Pomillo, del presidente dell’associazione musicale “G. Verdi” Scaramuzzo, del prof. Michele Reale maestro della banda musicale Città di Acri, del prof. Vincenzo Librandi storico, e dell’autore del libro prof. Francesco Perri . Armonizzerà e accorderà i lavori il narratore, critico letterario, poeta prof. Dante Maffìa, Un plauso e ringraziamento all’autore del libro Perri che ha ricercato la parabola della banda musicale di Vaccarizzo. Notevole sostegno anche del maestro dell’associazione “G. Verdi “Giovanni Benincasa che  evidenzia: <<Posso affermare che il volume documentato è interessante. Certamente utile alla memoria dei giovani vaccarizzioti, ma anche agli appassionati di musica bandistica e non. Merita rispetto e riguardo chi contribuisce, con la faticosa e fattiva ricerca, a conservare la memoria della propria comunità>>.