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Individuate le zone ad alto rischio furti a Cosenza

IMG-20160701-WA0011COSENZA – Continuano senza sosta le attività della Polizia di Stato della questura di Cosenza per limitare quanto più possibile i furti di autoveicoli, rame ed energia elettrica. Dopo un’attenta analisi criminale, sono state individuate le zone ad alto tasso di rischio e, rispetto a queste ultime, sono state avviate una serie di azioni, ultima in ordine cronologico quella odierna che ha visto impegnate, alle prime luci dell’alba, Personale della Squadra Volante e Squadra Mobile, in collaborazione con il reparto prevenzione Crimine Calabria settentrionale e personale del Reparto Cinofili della Polizia di Stato, in diverse perquisizioni personali e domiciliari di via Reggio Calabria e via degli Stadi.

L’operazione si è conclusa con la denuncia di 4 persone per il furto di energia elettrica, il rinvenimento e il sequestro di 200 kg di rame di illecita provenienza e di alcune centraline per l’accensione fraudolenta delle autovetture. Identificate e controllate altre 50 persone e 30 autoveicoli, 6 dei quali sottoposti a sequestro per mancanza della copertura assicurativa.

Furti rame, danni a linee Telecom. Quando e come essere indennizzati

In questi ultimi mesi l’Associazione dei Consumatori Federconsumatori sede di Cosenza è stata presa d’assalto da numerosi utenti della provincia di Cosenza ( Lattarico, Bisignano,  Luzzi) i quali hanno denunciato continue interruzioni del servizio telefonico  ed hanno chiesto spiegazioni circa le richieste di indennizzo per disservizio.

La Federconsumatori si è subito messa a disposizione,ed  analizzando  la problematica ha scoperto che ancora una volta la causa principale di quanto accaduto si è verificata per l’ennesimo    furto dei cavi di rame sulle linee telecom.  Da subito la Federconsumatori Cosenza ha inoltrato numerose domande di conciliazione paritetica presso l’Ufficio Telecom di Tiriolo (CZ) per gli utenti Telecom e per i periodi di interruzione del servizio telefonico e adsl  sono stati chiesti e riconosciuti ragguardevoli indennizzi, con grande soddisfazione degli utenti e della stessa Federconsumatori Cosenza.

Il fenomeno dei furti cavi di rame è molto diffuso, infatti,  non è un problema solo della provincia di Cosenza ma riguarda tutto il meridione e tutto il territorio italiano. In più la problematica non colpisce solo Telecom ma, anche  Enel, Ferrovie dello Stato, Autostrade Italiane, perché il rame, oltre ad essere considerato il miglior conduttore elettrico e termico, è un metallo resistente, robusto, flessibile e può essere riciclato al 100% senza perdere le sue proprietà. Proprio per questo motivo piccole bande di ladri rubano i cavi e poi li rivendono a rottamai e grossisti, che lo fondono creando barre facilmente rivendibili anche all’estero soprattutto nei Paesi dell’est Europa. Inoltre, essendo utilizzato nell’edilizia, nei trasporti, nell’elettronica e nell’impiantistica, nelle attrezzature per l’artigianato e nell’oggettistica è un materiale facilmente reperibile. Il furto dell’oro rosso ha raggiunto in pochissimi anni dimensioni preoccupanti, colpendo sia le aziende che le infrastrutture.  Per arginare il fenomeno Telecom aveva provato a sostituire il rame con l’alluminio ma  anche questo  metallo  è  molto richiesto.

Pertanto la Federconsumatori invita la Società Telecom ad investire su nuove tecnologie in fibra ottica, le quali non sono oggetto di furto, sono tecnologicamente più avanzate e garantiscono un servizio migliore.

Ai consumatori-utenti, clienti non solo Telecom ma anche  wind, vodafone, ecc.,  la Federconsumatori Cosenza consiglia di segnalare sempre al servizio clienti il disservizio, di fare un promemoria per poi inoltrare tramite l’associazione dei consumatori l’istanza di conciliazione paritetica con richiesta di indennizzo.

In conclusione per le domande di rimborso o per ulteriori chiarimenti ed informazioni tutti i cittadini interessati possono rivolgersi agli Sportelli Federconsumatori dislocati nella provincia cosentina, ed alla sede centrale sita in Cosenza c/o CGIL  via popilia 202,  di  mercoledì  mattina ore 9.30 -13-30.