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Inagibile il Grandinetti di Lamezia, l’Orchestra Filarmonica si esibirà ad Amantea

Amantea ( Cs) – Dopo la dichiarazione di inagibilità del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, domani, 10 Aprile alle ore 19.00 presso Teatro Campus “F. Tonnara” di Amantea Da I quadri di un’esposizione di Mussorgsky al jazz sinfonico di Gershwin Ritorna l’Orchestra Filarmonica della Calabria con un concerto in un viaggio tra esperienza visiva e musicale, un percorso tra la musica come espressione di emozioni scaturite dalla visione di opere d’arte, luoghi ed esperienze. Il pubblico avrà il piacere di assistere alle esecuzioni di due dei capolavori musicali tra i più apprezzati del secolo appena trascorso. I Quadri di un’esposizione” di Modest Mussorgsky sarà eseguita dall’Orchestra Filarmonica della Calabria nella splendida versione orchestrale realizzata nel 1922 da Maurice Ravel. Un’opera per pianoforte scritta per onorare la mostra di acquerelli e disegni del pittore Victor Hartmann, scomparso nel 1874 e ottimo amico del musicista. È una serie di dieci pezzi, ognuno dei quali porta il titolo originale del quadro che lo ha ispirato. La composizione rappresenta gli spostamenti di un viaggiatore mentre si aggira nelle sale dell’esposizione. Un americano a Parigi” è un Poema Sinfonico scritto da Gershwin nel 1928, al ritorno da un soggiorno nella capitale francese. L’intento dell’opera è la raffigurazione in note, con uno stile a metà tra l’autentico swing e la percezione graffiante europea del jazz, delle emozioni vissute nelle vie e nei locali della città d’oltralpe da un turista americano. Il brano divenne nel 1951 la colonna sonora dell’omonimo film diretto da Vincent Minnelli con Gene Kelly e Leslie Caron. A dirigere l’orchestra sarà il Maestro Filippo Arlia, musicista poliedrico, reduce da una recentissima tournée in Israele, che come direttore artistico del Festival del Mediterraneo, promosso dall’ Istituto Tchaikovsky di Nocera Terinese, ha il merito di queste scelte musicali. Dotato soprattutto per il repertorio moderno e contemporaneo, la sua carriera è particolarmente legata a Gershwin: ha debuttato giovanissimo sui palcoscenici internazionali suonando la Rhapsody in blue di G. Gershwin arrivando nel 2014 a collaborare con Michel Camilo, pianista jazz tra i più famosi al mondo. Tra i suoi prossimi impegni, la direzione della Cairo Symphony Orchestra e il podio dell’auditorium Isaac Stern di New York.

La musica va in scena

DSC_0313Romanticismo e contemporaneità è il tema dato al primo degli incontri musicali programmati dall’associazione Zagreus in collaborazione con Synapsis Chamber Orchestra.

Al teatro dell’Acquario saranno infatti messi in scena in tutto quattro serate-dittici in cui saranno messi a confronto compositori contemporanei insieme a registi, maestri di musica e direttori d’orchestra.

La prima delle quattro, ha proposto un godibilissimo concerto con musiche di Beethoven, Gershwin ed una prima nazionale del compositore Pelecis.

Un’orchestra di diciannove elementi tra cui flauti: Valentina Marchese e Roberta Zirilli; clarinetti: Mariagaia Di Tommaso e Stefano Cinnirella; oboe: Ludovico Bozzafra Siciliano; fagotti: Davide Acciardi e Daniele Costanzo; corni: Andrea Di Stasi e Lorenzo Patella; tromba: Giuseppe Pugliano; percussioni: Gianfranco Esposito; violini: Manuel Arilia (spalla), Teresa Giordano, Francesca Santoro, Chiara Maiorano; viole: Francesca Manoccio e Domenico Scicchitano; violoncelli: Alessandra Ciniglia e Antonio Pellegrino; tre pianisti: Giovanni Battista Romano, Danilo Blaiotta e Andrea Bosa che hanno suonato alternativamente, oltre il direttore Marco Gatto.

OperAct, ovvero la contemporaneità in un atto, ha quindi portato in scena

Programma Ouverture Coriolano op. 62 ed il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in do min. op. 37 di Ludwig van Beethoven dove il solista Andrea Bosa ha eseguito la parte del pianoforte. Il secondo compositore ad entrare in scena è stato un inedito Georgs Pelecis – che con il suo “Concertino bianco per pianoforte e orchestra d’archi” (1983), ha visto come solista al pianoforte Giovanni Battista Romano

Chiude George Gershwin con la sua classica e magica Rhapsody in blue per pianoforte e orchestra, interpretata al pianoforte da un istrionico Danilo Blaiotta.

Da sinistra: Marco Gatto, Maria Scalese, Antonello Antonante
Da sinistra: Marco Gatto, Maria Scalese, Antonello Antonante

Esperimento riuscito, in attesa dei prossimi spettacoli che calcheranno le tavole dell’Acquario, come sempre aperto ad iniziative innovative in cui giovani talenti ambiziosi credono fortemente e che, grazie anche alla sensibilità come quella di Maria Scalese di Zagreus, vengono riconosciuti.