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Lecce troppo forte, Catanzaro ko

LECCE-CATANZARO 3-1

LECCE (4-3-1-2): Perucchini; Lepore, Cosenza, Marino, Di Matteo (13′ st Legittimo); Armellino, Arrigoni, Mancosu (37′ st Torromino); Tabanelli (1′ st Tsonev); Dubickas (13′ st Di Piazza), Saraniti (28′ st Riccardi). In panchina: Chironi, Vicino, Valeri, Megelaitis, Ciancio, Gambardella, Persano. Allenatore: Liverani

CATANZARO (3-4-1-2): Nordi; De Giorgi (31’st Falcone), Di Nunzio, Sabato; Zanini (24’st Gambaretti), Onescu, Maita, Sepe (15’st Nicoletti); Spighi (24’st Cunzi); Letizia, Infantino (31’st Corado) In panchina: Marcantognini, Cason, Van Ransbeeck, Riggio, Badjie, Furina, Valotti. Allenatore: Dionigi

ARBITRO: Proietti di Terni

MARCATORI: 12′ pt Saraniti (L), 26′ pt Letizia (C), 10′ st aut. Di Nunzio (C), 25′ st Mancosu (L)

NOTE: spettatori 6mila. Ammoniti: Cosenza (L), Onescu (C), Sabato (C). Recupero: 0′ pt, 4′ st

LECCE- Nella trasferta più difficile dell’anno, nonostante un primo tempo di livello giocato alla pari del Lecce, il Catanzaro non riesce nel miracolo al “Via del Mare”, rimediando lo stesso passivo dell’andata: 3-1, condito però da una prestazione meno sconfortante di quella dello scorso settembre.

Salentini subito in vantaggio con l’incornata di Saraniti

Dionigi non negozia sulla difesa a tre, mentre in avanti decide di schiera Spighi tra le linee alle spalle del tandem Letizia-Infantino. Liverani invece si affida al consueto 4-3-1-2, col neo acquisto Saraniti subito titolare di fianco al lituano Dubickas. L’inizio del match sembra rispettare le attese, col Lecce in controllo a cercare subito di scardinare la difesa ospite. Così come all’andata, il più attivo tra i salentini è capitan Lepore, che già al 5′ mette in apprensione i tre centrali calabresi con un cross teso su cui Tabanelli non arriva per un pelo. La difesa del Catanzaro non è reattiva e l’esordiente Saraniti riesce a deviare in porta con un colpo di testa. Lecce in vantaggio e aquile a questo punto costrette a una partita più propositiva.

Risposta sorprendente e immediata dei giallorossi

La risposta dei calabresi in questo senso è sorprendente, con la squadra trascinata come al solito dal suo leader tecnico, Tony Letizia. Dapprima ci prova con un bel tiro che sfiora la traversa. Poi al 26′ arriva il pareggio: combinazione dal limite dell’area con Spighi che innesca l’ex attaccante Foggiano. Dopo il controllo Letizia salta Marino e calcia sul secondo palo, trafiggendo Perucchini. La partita è equilibrata, con le squadre a contendersi possesso e supremazia territoriale. Si chiude così il primo tempo, con un ottimo Catanzaro pronto a ribattere colpo su colpo ai tentativi del Lecce.

Il crollo nel secondo tempo

Liverani sa che per vincere bisogna imporre il proprio ritmo alla partita già dall’inizio della seconda frazione. Ecco perché il Lecce non si risparmia e parte subito forte, sempre grazie alla spinta continua del proprio capitano. Al 10′ l’ennesimo cross di Lepore sorprende le maglie troppo larghe della difesa ospite. Saraniti ci prova ma la sua girata colpisce Sabato che salva momentaneamente il risultato. Purtroppo per il Catanzaro però è una gioia effimera: passa appena un minuto e su un altro traversone da destra la difesa non sa come muoversi. Di Nunzio prova a liberare in scivolata, ma devia alle spalle di Nordi, regalando il vantaggio a gli avversari.

Gli uomini di Dionigi sono volenterosi, ma non riescono a impensierire Perucchini. Così al 26′ ci pensa Mancosu a scrivere la parola fine sulla gara: incursione in area di Tsonev che appoggia all’indietro sul numero quattro che batte Nordi grazie anche alla deviazione del palo. Il Catanzaro capisce che la partita sta pian piano scivolando via, con il Lecce che riesce a difendersi col possesso palla dall’alto di una maggiore caratura tecnica. Così, dopo quattro minuti di recupero e un ultimo sussulto di Maita che termina di poco a lato il signor Proietti decreta la fine dell’incontro.

Francesco Farina

Cittanovese in serie D, entusiasmo ed emozione nella società giallorossa

CITTANOVA (RC) – La Calcio Cittanovese giocherà la stagione 2017/2018 nel Campionato Nazionale di Serie D. L’ufficialità è arrivata nella serata di ieri, attraverso il comunicato stampa n. 51 della Lega Nazionale Dilettanti.  Dopo lunghe settimane di attesa, dunque, si realizza un sogno straordinario e inedito per i colori giallorossi: un sogno costruito in lunghi anni di sacrificio e impegno fuori e dentro il campo.

La cavalcata – Tanti i protagonisti di questa avventura. Tanti i volti, le storie, le esperienze vissute. A partire dal gruppo dirigente giallorosso. Nel 2013 un nuovo gruppo di imprenditori e appassionati cittanovesi, con in testa Francesco D’Agostino, vera e propria anima del progetto, prende la guida della squadra. Insieme a lui tanti protagonisti di primo piano, come Francesco De Matteis, o come i presidenti Antonio Loprevite, Ferdinando Caruso, e l’attuale Girolamo Guerrisi, fino ad anime storiche come Francesco Avenoso. Si inizia dalla Prima Categoria. Nel giro di due anni il doppio salto in Promozione e Eccellenza. Nel mezzo una finale di Coppia Italia Dilettanti ed un secondo posto storico nel Campionato regionale d’Eccellenza 2016/2017. Una storia iniziata con Francesco Zerbi, con i suoi gol e la sua passione immensa per il calcio. Poi, in rapida successione, la declinazione avvincente di un progetto diventato un vero e proprio sogno.

Emozione e lacrime – Appresa la notizia, è esplosa l’emozione di dirigenti, collaboratori, calciatori, staff tecnico e tifosi. Un’anima unica in un giorno così speciale. L’accesso in Serie D consente, per la prima volta nella storia del calcio cittanovese, ai colori giallorossi di disputare un torneo nazionale. «Sarà una sfida intensa e difficile – è stato spiegato dalla Società – ma allo stesso tempo emozionante e bellissima. Siamo consapevoli che questo traguardo è il frutto di un percorso sano, vincente, fatto di sacrifici e dedizione. Siamo nella storia del calcio cittanovese. Siamo orgogliosi di questo. E siamo felici di aver regalato alla città e ai tifosi una gioia immensa. Ora andiamo avanti con il nostro lavoro. Ci attendono sfide importanti. Ci faremo trovare pronti».

La Callipo cade in casa dell’ultima in classifica

TIME-OUT COACH MASTRANGELOBRESCIA – Contro ogni pronostico il Brescia si impone al tie break contro la Tonno Callipo a margine di una sfida dai due volti. Nella prima parte i giallorossi, grazie anche all’ottimo Vedovotto, si impongono nel primo e nel terzo set, accusando un flessione nel secondo parziale, ceduto agli avversari. Poi il match sale di intensità, si infiamma e diventa imprevedibilmente equilibrato e spettacolare. Il Brescia sfodera coraggio e determinazione, e centra l’impresa con un successo assolutamente imprevedibile ma nel complesso meritato. Al fischio d’inizio coach Mastrangelo schiera Maccarone al centro al posto di Forni, per il resto formazione confermata. Tra le fila dei lombardi in campo il recuperato Bisi con il ritorno in posto 4 di Cisolla. Il primo set inizia con una Tonno Callipo remissiva che comunque rimane in scia all’avversario. L’allungo avviene nella parte centrale del parziale con Vedovotto e Michalovic che ispirano la fuga. Il neo entrato Korniienko firma l’ace del 16-22 e il set si chiude con l’attacco vincente di Presta sul 17-25. Nel secondo set Casoli e compagni rimangono con la testa altrove non dando continuità alla buona prova messa in mostra nella seconda parte del primo set. Brescia si porta sul 7-3 e costringe il tecnico pugliese a chiamare tempo. Cisolla firma l’ace dell’8-3, la Tonno Callipo non riesce ad imbastire una reazione efficace e Brescia ne approfitta allungando fino al massimo vantaggio sul 21-12. I giallorossi provano a ricucire e con Vedovotto trovano il 23-18, ma ormai il distacco è incolmabile e i lombardi si impongono 25-18. Nel terzo set Brescia parte ancora a spron battuto con Cisolla (6-2) e ancora con time-out di coach Mastrangelo. I giallorossi ritrovano l’abbrivio trascinati da un sontuoso Casoli che guida i suoi alla rimonta e al sorpasso. Brescia vira avanti ancora fino al 16-15, ma ci pensano Michalovic e ancora il capitano a portare la Tonno Callipo avanti 18-20. Brescia prova ad impattare con un muro su Vedovotto, ma nel finale a muro gli uomini di Mastrangelo fanno la differenza e portano a casa il set 21-25 dopo l’ace dell’ucraino Korniienko. Nel quarto set si lotta punto a punto con grandi difese e scambi prolungatissimi. Vedovotto trova l’ace del 12-14, ma l’errore in attacco del martello veneto porta Cisolla e compagni sul 18-18. Sul 21-21 Brescia trova il break decisivo e sul 24-22 arriva il muro decisivo di Tiberti sul Casoli che porta la sfida al tie-break. Al quinto set le due squadre lottano ancora punto a punto, poi arriva il break giallorosso con Vedovotto e l’allungo di tre lunghezze firmato da Michalovic e con in precedenza un’azione interminabile conclusa dal muro calabrese. Sul 10-13 Brescia ha la forza di reagire e di portare il set ai vantaggi. Match-point annullati a vicenda fino al 16-16 e fino ai due punti consecutivi e al mani e fuori finale di Bisi che fanno gioire Brescia 18-16. Per la Tonno Callipo ora un bagno d’umiltà e il giusto sprone in vista della finalissima di domenica al Forum di Assago contro Sora che vale la vittoria della Del Monte Coppa Italia Serie A2.

CENTRALE DEL LATTE MCDONALD’S BRESCIA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3-2 (17-25, 25-18, 21-25, 25-22, 18-16)

CENTRALE DEL LATTE MCDONALD’S BRESCIA: Norbedo 8, Agnellini 6, Montanari, Rodella 16, Tiberti 4, Fusco (L), Bisi 20, Zanardini, Sorlini 2, Cisolla 28. Non entrati: Cruz, Statuto, Bonisoli. Allenatore: Zambonardi
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 1, Korniienko 2, Casoli 19, Michalovic 19, Forni 5, Vedovotto 25, Maccarone 2, Presta 12. Non entrati: Ferraro, Corrado, Sardanelli. Allenatore: Mastrangelo
ARBITRI: Pozzi e Fretta
NOTE: durata set: 22’, 24’, 25’, 27’, 22’. Tot. 120’.

Pesante ko del Catanzaro al Ceravolo contro il Foggia

catanzaro-foggiaCATANZARO – Il Foggia cala il tris sul campo del Catanzaro e si conferma come vera squadra da battere a prescindere dalla posizione di classifica. Ma, a dispetto del risultato, non è stato un match a senso unico. Certamente i giallorossi escono da questa sfida con le ossa rotta. Oltre alla sconfitta, che probabilmente chiude ogni speranza di aggancio ai play off, arriva anche il rosso comminato a Bernardi che costerà una pesante squalifica. Foggia in vantaggio alla mezz’ora. traversone di Floriano, Chiricò, con la deviazione di un difensore, prolunga verso Sarno che fa centro sul secondo palo. Il Foggia festeggia mentre Bernardi prima protesta per un presunto fallo subito nell’azione che ha portato i satanelli in vantaggio, poi rifila una testata a Gigliotti sotto gli occhi del guardalinee e rimedia il rosso diretto. Prima del riposo va fuori anche Floriano, espulso dopo un fallo su Moi. Ad inizio ripresa il Foggia raddoppia su rigore concesso per fallo di Giampà su Sarno, e trasformato da Agnelli. Nel finale terza rete rossonera con Sarno che sigla lo 0-3 in contropiede.

 

CATANZARO-FOGGIA 0-3

CATANZARO (4-3-3): Grandi; Bernardi, Moi, Ricci, Squillace; Agnello, Giampà (10′ st Taddei), Foresta (41′ st Caruso); Mancuso, Razzitti, Firenze (35′ pt Calvarese). Allenatore: Erra.

FOGGIA (4-3-3): Narciso; Angelo, Loiacono, Gigliotti, Di Chiara; Agnelli, Vacca (29′ st Maza), Gerbo; Chiricò (35′ st Lanzaro), Sarno (41′ st Coletti), Floriano. Allenatore: De Zerbi.

ARBITRO: Di Ruberto di Nocera Inferiore

RETI: 30′ pt Sarno; 2′ st Agnelli (rig.), 40′ st Sarno.

NOTE: Espulsi: Bernardi, al 31′ pt; Floriano, al 41′ pt. Ammoniti: Squillace, Gigliotti, Moi, Calvarese. Angoli: 2-2. Recupero: 1′; 3′.

Tonno Callipo ko al tie-break. Ma al PalaValentia vince lo spettacolo

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 2-3 (25-23, 25-22, 23-25, 29-31, 14-16)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Pinelli 1, Korniienko, Marra (L), Casoli 11, Michalovic 29, Forni 9, Vedovotto 16, Presta 8. Non entrati: Ferraro, De Paola, Maccarone, Corrado, Sardanelli. Allenatore: Mastrangelo
GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Fabroni 5, Mariano 14, Festi 7, Santucci (L), Bacca, Rosso 20, Hoogendoorn 13, Giglioli 3, Marrazzo 1, Sperandio 17. Non entrati: Corsetti (L2), Lucarelli, Buzzelli, Mauti. Allenatore: Colucci
ARBITRI: Canessa e Zingaro
NOTE: durata set: 24’, 26’, 27’, 32’, 19’. Tot. 128’.

VIBO VALENTIA – Il big-match del Pala Valentia tra la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora regala emozioni forti. Nell’ultima giornata del girone d’andata i giallorossi escono sconfitti dopo una partita giocata su ritmi altissimi al cospetto della formazione ciociara neo campionessa d’inverno al giro di boa. La Tonno Callipo avanti 2-0 nel conto dei set, e capace di essere più cinica dell’avversario, si spegne nei momenti cruciali dando spazio alla rimonta sorana conclusasi al tie-break dopo un match emozionante. Il numeroso pubblico del Pala Valentia si lecca i baffi e si lascia trascinare dalla foga agonistica degli attori in campo che lottano strenuamente fino all’ultimo punto. A vincere è la squadra più lucida, mentre la Tonno Callipo, nonostante il ko, esce tra gli applausi. A coach Mastrangelo non basta aver ritrovato il vero Michalovic: l’opposto slovacco gioca una gran partita chiudendo il match con 29 punti e il 53% in attacco e a poco vale sottolineare i tanti attacchi murati e gli errori dell’opposto giallorosso. A trascinare è Rosso, letteralmente devastante nei primi due set, ma i compagni non lo seguono. Fabroni si dimostra il numero uno dei palleggiatori della categoria, Mariano in ricezione è mostruoso, ma è l’ingresso di Festi a spaccare la partita. La battuta flottante del centrale di Sora manda in tilt il sistema di ricezione della Tonno Callipo. Ciliegina sulla torta della neo-prima in classifica la sontuosa prestazione di Sperandio capace di realizzare 17 punti (8 muri e il 64% in attacco). Per la Tonno Callipo è il secondo ko di fila, il secondo stagionale in casa. I giallorossi, nonostante siano appaiati a pari punti (30) con la Globo Sora retrocedono al secondo posto per minor numero di vittorie complessive rispetto alla squadra di coach Soli. Ora nei quarti della Del Monte® Coppa Italia Serie A2 l’avversario sarà la Sieco Service Ortona.

LA CRONACA DEL MATCH

Tra le fila della Tonno Callipo c’è capitan Casoli in campo al posto di De Paola. Pinelli-Michalovic, Forni-Presta, Vedovotto e Marra completano la formazione al via assemblata da coach Mastrangelo. Colucci, head-coach pro-tempore di Sora (coach Soli è in Turchia con la nazionale italiana femminile), schiera Fabroni-Hoogendoorn, Sperandio-Giglioli, Rosso-Mariano, Santucci libero. Nella prima parte di primo set le due squadre sono fallose al servizio, ma i giallorossi tengono il timone della partita in mano virando avanti al riposo tecnico. Sora non molla mai nonostante sia sotto prima 16-14 e dopo 21-19. Sul 23-23, la Tonno Callipo sfrutta l’errore avversario e con Michalovic porta a casa il set 25-23.
Sora parte più determinata nel secondo parziale e dopo una fase di studio allunga 9-12 al riposo tecnico. Mariano mette a segno il punto del 13-16. Da lì in poi Vedovotto inizia a martellare al servizio portando Hoogendoorn a due errori consecutivi in attacco. Casoli e compagni piazzano un break di 4-0 e vanno avanti 17-16. Sora però, con l’ace del neo-entrato Marrazzo, si riporta avanti 18-19. La Tonno Callipo però continua a macinare gioco e martellare trovando un altro break  che porta i giallorossi sul 21-19. Nel finale sono Vedovotto e un sontuoso Michalovic a fare il bello e cattivo tempo e a portare i giallorossi sul 25-22.
Il terzo set è una lotta punto su punto con le due squadre che non mollano di un centimetro. Si arriva sul 22-20 per la Tonno Callipo quando Sora improvvisamente accelera a muro sfruttando le amnesie dei giallorossi in attacco. In un baleno gli ospiti piazzano un break di 4-0 che porta Fabroni e compagni sul 22-24. I ragazzi di Mastrangelo annullano la prima palla set, ma capitolano sull’attacco vincente realizzato da Rosso (23-25).
Nel quarto set i padroni di casa allungano sul 10-7 quando dalla linea dei nove metri inizia a martellare Hoogendoorn. Le battute dell’olandese e del solito Festi, che trova un contestatissimo ace, unite al cartellino rosso nei confronti di coach Mastrangelo, portano Sora sul 10-11. Al riposo tecnico però la Tonno Callipo è avanti 12-11. Sora però mostra i muscoli e piazza un terrificante break che porta gli ospiti sul 16-21. Dopo il time-out di coach Mastrangelo i giallorossi ritrovano l’abbrivio e mettono in mostra un grande cuore rimontando lo svantaggio e portando la contesa ai vantaggi. La Tonno Callipo ha cinque occasioni per chiudere il match, ma alla fine si arrende, sul 29-29, ai muri di Sperandio che portano Sora sul 29-31.
Il tie-break è un gioco a scacchi punto a punto. Fabroni mura capitan Casoli, poi Sora trova il break sul 12-14. La Tonno Callipo ha la forza di annullare due palle match sfruttando il servizio di Korniienko, ma nel momento decisivo, sul 14-15, arriva l’ace dell’olandese Hoogendoorn che piega le gambe ai giallorossi.ATTACCO DI MICHALOVIC