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Al Teatro Garden di Rende arrivano Giobbe Covatta e Gli Arteteca

RENDE (CS) – Spettacoli divertenti e paradossali, commedie degli equivoci, grandi nomi della comicità italiana, per avvicinare al teatro il grande pubblico e far al tempo stesso riflettere su tematiche come la famiglia, l’amore e il femminile.

Entra così nel vivo la XX edizione di PrimaFila, il festival dell’Associazione Culturale Novecento con la direzione artistica di Benedetto Castriota, che dal 27 novembre e fino al 26 dicembre animerà le città di Rende, Mormanno e Castrovillari con un ricco cartellone di spettacoli che vedrà protagonisti alcuni tra i volti più amati dagli spettatori dello storico festival che ha ottenuto per la prima volta anche il riconoscimento del Ministero della Cultura. 

«Inauguriamo la XX edizione con alcuni dei nomi più amati della comicità italiana, come Giobbe Covatta, gli Arteteca ed Enzo Casertano – ha commentato il direttore artistico Benedetto Castriota – che attraverso l’ironia e la leggerezza faranno riflettere sulle paure, le debolezze e le contraddizioni tipiche degli individui. Visto il difficile momento storico che stiamo vivendo, vogliamo offrire ai nostri spettatori alcune ore di allegria e spensieratezza, per tornare a sorridere tutti insieme attorno al palcoscenico».

Si parte il 27 novembre al Teatro Sybaris di Castrovillari con “Cuori senz’acqua” della compagnia Teatro Sette diretto da Luigi Russo e con Enzo Casertano, Alessandra Merico e Irene De Matteis, che interpretano tre sopravvissuti ad un misterioso incidente aereo, finiti su un’isola deserta. La lotta per la sopravvivenza porta i tre protagonisti all’esasperazione: la convivenza forzata, in circostanze così “al limite”, sarà motivo di situazioni divertenti e paradossali.

Imperdibile appuntamento il 30 novembre al Teatro Garden di Rende con il nuovo spettacolo del comico e attore Giobbe Covatta. In “Scoop: donna sapiens” Covatta dimostra in modo ironico e surreale, grazie al linguaggio irriverente e dissacratorio che lo contraddistingue, il proprio amore e rispetto per le donne, a cui dedica sul finale un poetico omaggio.

Dopo il successo ottenuto nel programma “Made in sud”, al Teatro Garden il 2 dicembre arriva anche un duo comico fra i più amati del piccolo schermo: Gli Arteteca, formato da Monica Lima Vincenzo Iuppariello, in scena a Primafila XX con “Senza filtri”. Uno spettacolo esilarante nel quale i due comici affrontano con leggerezza tematiche come la famiglia e l’amore attraverso monologhi e sketch ispirati alla loro vita di coppia. 

L’irriverenza di Giobbe Covatta a raccontare le sorti del pianeta terra

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) – Da Giobbe Covatta un nuovo spettacolo dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e di conseguenza delle sue popolazioni.

E’ il terzultimo appuntamento della Rassegna  di Teatro e Musica “Primafila” dell’Associazione “Novecento Teatri” per la direzione artistica di Benedetto Castriota. Lo spettacolo è in programma venerdì 22 febbraio alle ore 21.00 al Teatro Metropol di Corigliano.

Un’occasione di divertimento, ma anche per comprendere che la fine del mondo prevista per il 2012 potrebbe essere solo stata rimandata, se la temperatura del nostro pianeta aumentasse  di… 6 gradi!  Certo l’uomo non perderà il suo ingegno e Giobbe si diverte ad immaginare le stravaganti invenzioni scientifiche, ma anche sociali e politiche, che metteremo a punto per far fronte ad una drammatica emergenza ambientale e sociale. Ne emergeranno personaggi di grande verve comica indaffarati a realizzare all’ultimo momento quello che noi avremmo dovuto fare da anni.

Un nuovo one man show matematico, minimalista nella scenografia, massimalista nelle testi. 6° ( sei gradi) uno spettacolo di Giobbe Covatta e Paola Catella, regia di Giobbe Covatta dove,  il comico napoletano dice : «Immagino il mondo nel 2.115, un dopodomani mica troppo lontano, abitato dai nostri pronipoti – spiega Covatta. – Cosa succede con sei gradi in più sul pianeta? Cose inquietanti e ridicole.

Tra le prime, per dirne una, i monsoni che scompaiono e 4 miliardi di persone costrette a ritrovarsi senza l’alimento base della loro vita: il riso. Scomparso, via. Tra le seconde, le scappatoie scientifiche che l’Uomo, che resta intelligente, inventerà per sopravvivere. Poi, se non ce la farà, alla Terra sai che gliene frega». Far ridere coi numeri, e per di più sull’Armageddon: ma si può? «Certo che sì – conclude Covatta – anche ai funerali si ride, e il morto non se la prende».

La comicità sociale di Giobbe Covatta al Festival delle Serre di Cerisano (VIDEO)

CERISANO (CS) – La comicità sociale di Giobbe Covatta strappa applausi e aiuta a riflettere. Nel borgo antico di Cerisano l’attore partenopeo porta in scena la sua “Divina Commediola”, tra gli appuntamenti di maggiore interesse dell’ampio cartellone del Festival delle Serre di Cerisano. Uno spettacolo divertente, inserito in quel filone tematico agganciato a Napoli e alle capitali del Mezzogiorno, in grado di suscitare risate a tratti dal sapore agrodolce e di scuotere le coscienze sull’emergenza umanitaria che affligge le popolazioni africane.

Il monologo di Covatta non annoia, al contrario. Il tempo scorre rapido mentre la sua figura da santone si muove tra la lavagna ed il leggio, regalando battute a tratti anche improvvisate, a tratti sorprendenti, sempre efficaci, in grado di mantenere alta l’attenzione del nutrito pubblico e di regalare sorrisi e convinti consensi. Sullo sfondo i diritti negati, il dramma della denutrizione, della mancanza d’acqua, della povertà nel tentativo, riuscito, di utilizzare l’arma dell’ironia per diffondere la cultura dell’uguaglianza e del rispetto.

“Radicamenti” non sfora il bilancio, punto di avvio per Monte Cocuzzo

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Il sindaco Palermo, mostra i dati del Festival e la rassegna stampa
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Conferenza stampa bilancio Festival Radicamenti

 

Ebbene sì, Il Sindaco, ingegner A. Palermo, di Mendicino, Cs – con grande soddisfazione, durante la Conferenza Stampa, oggi 31 luglio, tenutasi in mattinata nella stanza del Primo Cittadino – ha letto, alla presenza degli organi di stampa, le entrate e le uscite di bilancio sul Festival Radicamenti, che ha registrato la presenza, in tutte le serate complessivamente, di più di 5mila persone e il pieno anche nei B&B, oltre che nei locali di zona per il soddisfacimento anche ludico/abitativo dell’utenza. Conferenza già annunciata in apertura del Festival e come tale riaffermata con dati alla mano più che ottimi e con un risparmio sulla cifra a disposizione per gli spettacoli gratuiti, attorno ai 4mila euro. Ampio risalto al Festival Radicamenti da parte degli organi di stampa, tv, online e cartaceo, hanno concorso alla diffusione degli eventi e di cui il sindaco Palermo ringrazia per la collaborazione. Un festival, che non ha visto solo momenti musicali e ludici di alto spessore come Paola Turci, cantautrice e Giobbe Covatta, attore, ma che ha regalato anche arricchimento storico sul territorio, la seta con la collaborazione della cittadina laziale di Cava, Amarelli, Barbieri, la cooperativa Goel. In ordine non da sottovalutare il contributo importante offerto dallo sponsor: Fondazione Carical, Vescovo Rosso, Malizia moda, Villa Pergamena, Banca Mediolanum, Preite autoservizi. Tutti hanno contribuito con un ammontare complessivo di circa 21mila euro. L’altro grazie è rivolto alla Regione Calabria, finanziando con un ammontare, da bando pubblico sugli eventi – per la prima volta vincitore, tra i nove progetti a livello provinciale e ventitré a livello regionale – 8.894,03 euro. Un grazie, il sindaco Palermo l’ha rivoltocentro storico mendicino ai dirigenti, associazioni e collaboratori del territorio, che hanno contribuito alla realizzazione del Festival. Il Festival Radicamenti nel complesso è costato 46.861,82 euro, incassando però 29.894,03 euro con una spesa finale in bilancio Comunale di 16.997,79 euro per cinque giornate di festa con nomi importanti. Considerazione: Gli effetti di questo Festival stanno giovando alla montagna di Monte Cocuzzo, che dalla presenza importante della cantautrice Paola Turci, sta richiamando turismo da fuori Mendicino. La bella sorpresa, afferma Palermo, è stata quella che rispetto ai molti Festival in concorso e con una storia decennale alle spalle, “Radicamenti” si è aggiudicato il bando regionale, con un progetto elaborato dall’ Amministrazione senza consulenze esterne. Importante traguardo con un solo anno di Governo.

                                                                                                                                                                    Lucia De Cicco

Parte il Festival Euromediterraneo di Altomonte

ALTOMONTE (CS) – Con lo spettacolo “Conzativicci”, ideato e scritto da Sergio Crocco, prenderà il via oggi, 31 LUGLIO 2015, presso il Teatro “Costantino Belluscio” di Altomonte, la XXVIII edizione del Festival Euromediterraneo. Il festival continuerà con i suoi appuntamenti il 4 agosto, per dare lustro ai festeggiamenti dei 50 anni di arte orafa di Gerardo Sacco, con il concerto recital del maestro Antonio Consales. Durante l’elegante serata di Gala, sfilata in costume tradizionale di numerosi Comuni del territorio provinciale.programma altomonte

Tra altri spettacoli teatrali in programma presso il Teatro “Costantino Belluscio”, spicca il concerto dal titolo “Sogno o son desto”, già proposto in prima serata e con grandissimo successo sui canali Rai, dello straordinario Massimo Ranieri (17 agosto); si prevede inoltre l’eclettico Manlio Dovì (8 agosto) che, direttamente dal Bagaglino, porterà in scena “tra burle e burlesque” uno spettacolo irriverente e comico, ricco di musica e fantastiche imitazioni; Giobbe Covatta (14 agosto) con il suo “6° (sei gradi)”, un viaggio attraverso le epoche, immaginando il futuro, tra musica e tanta comicità; Gianfranco Jannuzzo (16 agosto) col suo “Recital”, tra cavalli di battaglia e nuove esilaranti storie; la consolidata Notte Bianca (10 agosto) dedicata alla Sangria calabrese, con prodotti del territorio (vino e pesche di Altomonte); il giovane ed affermato rapper Moreno (9 agosto) , già vincitore dell’importante Talent Show di Maria De Filippi; la grinta musicale di Mimmo Cavallaro e dei taranta project (12 agosto), in un concerto sotto le stelle in località Casello e Cataldo Perri, nell’affascinante cornice del Castello di Serragiumenta (7 agosto) con “Ohi Dottò”, spettacolo di brevi monologhi intervallati da brani musicali, sempre in equilibrio fra ironia ed umanità. Il festival prevedrà, come ogni anno, una sezione dedicata alle arti visive, presso il chiostro del Convento dei Domenicani, con la personale dell’artista Giancarlo Caponi “Pinocchio in Altomonte” ed una spettacolare e preziosa esposizione di antichi strumenti musicali.

 

 

 

 

Radicamenti Mendicino Festival: l’11 luglio lo spettacolo gratuito di Giobbe Covatta

th (25)Sabato 11 luglio alle ore 21.00 presso l’Anfiteatro San Giuseppe di Mendicino, Cs con Giobbe Covatta in 6° (sei gradi) nella rassegna “Radicamenti” e con la partecipazione di Ugo Gangheri e Mauro Spenillo . Uno spettacolo di: Giobbe Covatta e Paola Catella. Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta, dopo “7” (come i sette vizi capitali) e “30” (come gli articoli della carta dei diritti dell’uomo), tocca ora al numero “6″! Anche in questo caso il numero ha un forte significato simbolico: rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta. Tutto ciò che vedremo nel corso dello spettacolo è collocato nel futuro in diversi periodi storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi. I personaggi che vivranno i queste epoche saranno i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti che siano) ed avranno ereditato da noi il nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in cui glielo avremo lasciato. Ma come sarà il mondo la cui temperatura media sarà più alta di un grado rispetto ad oggi? E quando i gradi saranno due? E quando saranno 6? Il grande comico napoletano se lo è chiesto: modelli matematici applicati all’ecologia creati con solide basi scientifiche ci fanno nettamente pensare che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi e si dovranno adattare a (soprav)vivere in un pianeta divenuto assai meno ospitale, se non cercheremo di risolvere i problemi dell’ambiente, della sovrappopolazione e dell’energia sin da oggi. Certo l’uomo non perderà il suo ingegno e Giobbe si diverte ad immaginare le drammatiche e strav11036540_874941582583395_5123828787817426422_naganti invenzioni scientifiche, sociali e politiche, che metteremo a punto per far fronte ad una drammatica emergenza ambientale e sociale. Ne emergeranno personaggi di grande verve comica indaffarati a realizzare all’ultimo momento quello che noi avremmo dovuto fare da anni. E probabilmente i nostri discendenti ce l’avranno un po’ con i loro genitori, nonni e bisnonni; forse ci giudicheranno severamente e probabilmente troveranno estremamente ridicolo e pericoloso il nostro modo di vivere! Da Giobbe Covatta un nuovo spettacolo dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e di conseguenza delle sue popolazioni. Un’occasione di divertimento ma anche per comprendere che la fine del mondo prevista per il 2012 potrebbe essere solo stata rimandata di… 6 gradi!