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Benessere Bambino, un nuovo spazio gioco per piccoli affetti da disabilità

RENDE (CS) – Avrà sede in via Papa Giovanni XXIII n. 43, il progetto “Gioco anch’io, spazio gioco per tutte le abilità dei bambini”promosso dall’associazione Benessere Bambino, in collaborazione con le associazioni Con Paola e IPAEA e finanziato con fondi dell’8 per mille della Chiesa Valdese.

La struttura è stata ideata per rispondere alle esigenze di gioco dei bambini con disabilità psico-motorie, cognitive e sensoriali, grazie alla presenza di ambienti, strumenti, attrezzature specifiche e personale specializzato.

Iscrizione gratuita

Lo spazio gioco sarà aperto, a partire dal mese di maggio, tutte le domeniche, dalle 9.30 alle 12.30. L’iscrizione è gratuita e consente la frequenza dello spazio per un periodo di 12 mesi. Domenica 22 aprile, dalle 9.30 alle 12.30, è previsto un Open day durante il quale bambini e genitori potranno visitare la struttura, ricevere informazioni ed effettuare l’iscrizione.

locandina gioco anch’io 2018 (5)

 

[Print&play] Divertimento a costo (quasi) zero in qualsiasi momento – parte 2

Continua la carrellata di giochi Print&Play, i cosiddetti stampa&gioca.

Se vi siete persi la prima puntata, niente paura! La trovate qui e vi introdurrà nel mondo delle avventure in solitaria, cioè di quei giochi che possono essere affrontati da un singolo giocatore.

In questa seconda e ultima puntata, invece, parleremo di giochi adatti sia alle serate in solitaria, sia al coinvolgimento di due o più persone.


Pronti? Iniziamo!

 

Pocket Civ

Amanti di Age of Empires e Civilitation, per voi c’è Pocket Civ, fantastico mini board game per 1 o 2 giocatori che vi permetterà di sviluppare la vostra civiltà, tessera per tessera, segnalino per segnalino.

Nel corso del gioco sarete chiamati a spremere le meningi per far sì che la vostra strategia sia vincente e aiuti le vostre tribù nella costruzione delle città, nei commerci e nella creazione di oggetti. Un gestionale in versione ridotta, insomma, ma impegnativo esattamente come i fratelli maggiori.

La versione base del gioco contiene tutto quello che serve per iniziare un’avventura, è ricca di carte evento, di scenari e di tessere per costruire la città. Se tutto questo non bastasse, un nutrito libro di missioni rende il gioco davvero interessante e soprattutto rigiocabile.

Sarete in grado di far prosperare la vostra civiltà e di farla sopravvivere ai cambiamenti del tempo?

Valor & Victory

Vero e proprio gioiellino del genere print&play, Valor&Victory è un ottimo gioco del genere cooperativo. Ambientato nella seconda guerra mondiale, mette due giocatori al comando delle truppe alleate, che combatterono aspramente percorrendo tanto il continente europeo, quanto quelli africano e americano.

Il gioco è molto semplice, consente di iniziare una partita con grande agilità ma, addentrandovi sempre più nella storia e procurandovi le numerose espansioni, si fa davvero complesso e non ha nulla da invidiare ai più conosciuti wargames. Sarete infatti chiamati a gestire le varie truppe, dall’artiglieria alla cavalleria, armi di vario genere e molto altro. La componente strategica qui è molto forte, ogni errore si paga caro!

Non vi resta che provarlo!

Secret Hitler

Altro pezzo veramente di qualità, Secret Hitler è un gioco da fare in compagnia perché coinvolge un numero di giocatori variabile da 5 a 10.

Vi ritroverete nella Germania dei primi anni ’30, il periodo in cui Hitler e i fascisti cercarono di arrivare al potere per perseguire i loro biechi obiettivi. In uno scontro a turni, basato sulle identità nascoste, potrete vestire i panni sia dei fascisti che dei liberali: che facciate parte dell’una o dell’altra fazione, il vostro scopo sarà quello di vincere, imponendo le proprie leggi (fascisti) oppure arrivando ad uccidere Hitler stesso (liberali).

Secret Hitler è un gioco divertente, rigiocabile quasi all’infinito e mai stancante.

Provare per credere!

 

Ora che avete scoperto il fantastico mondo dei Print&Play, non vi resta che approfondirlo, “spulciando” e provando tutti quei titoli che, per ragioni di tempo e spazio, non hanno trovato posto in questa piccola rubrica.

Buon divertimento!

Noemi Antonini

Catanzaro, incontro informativo per combattere la malattia del gioco d’azzardo

CATANZARO – Nell’Aula magna A dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro ha avuto luogo un evento formativo organizzato dall’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Cagliari, dal Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università Magna Graecia e dall’ASP di Catanzaro-SerD di Lamezia Terme. Il tema dell’incontro è stato il “Gioco D’Azzardo Patologico – GAP, dalla Neurobiologia sperimentale alla clinica”. L’iniziativa ha consentito di affrontare la GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) che, in Calabria, viste le caratteristiche di povertà economica e sociale di questa regione, rappresenta una problematica molto diffusa e oramai di vaste dimensioni. La giornata di lavoro ha visto la partecipazione di tutti gli operatori della Regione Calabria (pubblici, privato sociale, volontariato) che sono impegnati quotidianamente nell’arginare la diffusione di questa grave patologia. Si sono avvicendati, come relatori, illustri personalità di caratura nazionale che hanno affrontato tutti gli aspetti (da quello neurobiologico, genetico, epigenetico, epidemiologico, farmacologico), che caratterizzano questa condizione. Il business del gioco d’azzardo legalizzato è enorme: nel 2012 in Italia, sono stati giocati oltre 80 miliardi di euro, per un incasso netto da parte dello Stato di 8 miliardi, ponendo, con tali dati, l’industria del gioco lecito al quinto posto nella nazione per volume di affari.

A fronte di questi enormi vantaggi economici, vi sono però degli ingenti costi sociali che questo gigantesco business provoca. Tra di essi una importanza particolare assume la sempre più crescente diffusione del GAP, stimando attualmente in circa un milione le persone a rischio dipendenza. Una malattia sempre più comune perché favorita proprio dalla vasta gamma di giochi “legalizzati”, nonché dalla crisi economica che spinge le persone ad affidarsi al gioco come fonte di guadagno.

Coldiretti, sempre più importante la sfida di far conoscere il vino made in Calabria

CATANZARO – Sempre più convinta, la Coldiretti ribadisce la sua opposizione al Decreto del Dipartimento agricoltura che autorizza «l’aumento del titolo alcolometrico – volumico minimo naturale delle uve e dei mosti per la produzione di vino comune, IGP e DOP nonché, dei spumanti per la campagna 2016/2017”. Pratica lecita, per carità, ma inopportuna, precisa Pietro Molinaro Presidente Coldiretti Calabria,  poiché questo dovrebbe succedere solo nelle annate sfigate dove il sole non ha fatto abbastanza bene il suo lavoro, invece si ripete ogni anno e quest’anno poi il sole, come abbiamo già avuto modo di dimostrare, non è mancato. Su questa vicenda, Coldiretti rilancia anche sulla scorta di quanto dichiarato dal Presidente del Consorzio di Tutela di Cirò-Melissa – al quale diciamo innanzitutto che vogliamo valorizzare insieme ciò che di bello è stato fatto in questi anni – che parla di “pratica autorizzativa preventiva».

coldiretti

  «La Regione – prosegue – avrebbe fatto bene almeno ad evitare il ricorso all’arricchimento per i vini DOP che rappresentano la distintività del territorio. A sostegno, Molinaro cita quanto previsto dai disciplinari di produzione dei vini DOC di Cirò e Terre di Cosenza che garantiscono storia, zona di produzione, destinazione delle uve  che devono provenire dai vigneti ubicati nell’intero territorio amministrativo delle DOC. I disciplinari, prevedono già clausole di salvaguardia,  sui valori relativi al Titolo alcolometrico volumico naturale minimo, sono insomma, (i disciplinari),  la carta di identità del vino che beviamo.  Il Decreto del Dipartimento ci pare va in tutt’altra direzione ed è palesemente a “maglie larghe” sia per la provenienza dei mosti da impiegare che per l’allargamento a tutta la Calabria. Molinaro allora suggerisce, proprio  per valorizzare ruolo e funzioni dei Consorzi di Tutela, che ci sia come elemento di trasparenza a beneficio dei cittadini-consumatori,  nonché di cantine, l’evidenza sull’uso di mosti concentrati rettificati (MCR) e la loro provenienza, proprio per rimarcare la differenza delle produzioni. Altrimenti – prosegue – il rischio è che si rendono inefficaci gli sforzi di chi, invece, ha scelto di fare vino in vigna, potando, diradando e selezionando, valorizzando i vitigni autoctoni,  alla ricerca di quel valore aggiunto che i mercati di tutto il mondo sono pronti a riconoscere. È doveroso e fondamentale  – continua ancora Molinaro – che non si crei confusione e che le differenti scelte produttive siano comunicate in modo chiaro e diretto e che le istituzioni regionali attraverso i Consorzi di Tutela intervengano a tutela di queste differenze. Ritengo  -conclude  – che l’intera vicenda possa essere utile anche a rivedere il disciplinare di produzione del vino Cirò. Il vino  – conclude – deve essere sempre di più ambasciatore del vero “made in Calabria”: questo è il campionato competitivo che la Coldiretti vuole giocare».

Successo per Flussi Creativi, il ringraziamento di Color Baobab

RENDE (CS) – « ll sorriso di un bimbo, l’incontro tra vecchi amici, due calci ad un pallone, un panino riparati dal fresco di un albero secolare, non dimenticheremo mai quelle fantastiche partite giocate al parco tanti anni fa, oggi è solo un piacere rivedere tutti, un pò più grandi, con qualche capello bianco, ma con lo stesso spirito di allora! Siamo cresciuti così e così vorremmo che crescessero i nostri figli. Noi siamo Color Baobab. La Calabria e Rende in Primis rappresentano una terra ricca di sole mare e posti bellissimi, un potenziale incredibile che il mondo intero ci invidia da secoli, terra di vino cibo sano e di splendida gente non abbiamo bisogno di fare chilometri per godere della nostra regione, anche qui, sotto casa sostenendo il progetto FLUSSI CREATIVI puoi ritrovare il Sorriso. Anche quest’anno ci siamo riusciti! Il parco fluviale di Quattromiglia, con Flussi Creativi, si è trasformato in una splendida spiaggia dove prendere il sole e trascorrere due giornate spensieratamente e in compagnia di tanta gente. Un po’ alla vecchia maniera… una copertina, un libro, i piedi nel fiume e qualcosa da sgranocchiare per la pausa pranzo e… tanto, tanto divertimento no-stop, insieme alla Color Baobab. L’allegria e i sorrisi dei bambini, la gioia dei cittadini, il divertimento delle famiglie e le “incazzature” di chi si frigge sotto il sole, ma pur di accontentare la prole a seguito, stringe i denti e “ciambottia” insieme agli altri. Abbiamo ritrovato chi ci segue instancabilmente da 4 anni, abbiamo ritrovato i bimbi che attendono con ansia di giocare in un parco finché non si fa buio e i nuovi arrivati che si disperano per non aver partecipato gli altri anni, ma che ci chiedono già quando sarà il prossimo “Flussi Creativi”. Tanta fatica, tante difficoltà, ma anche tante soddisfazioni! Negli anni abbiamo costruito una “grande famiglia”, costituita da circa 50 associazioni, da sponsor che ci sostengono perché sposano la causa del progetto, da cittadini, da volontari e da tante altre persone che credono in noi. E’ doveroso, anzi, ci fa estremamente piacere ringraziare tutti Voi che avete contribuito, in un modo o in un altro, a rendere il nostro sogno realtà. E’ per noi doveroso ringraziare le tante associazioni partecipanti e le aziende partner, i soli artefici nonché protagonisti dei FLUSSI CREATIVI, e solo grazie a loro impegno e al loro lavoro, ci permettiamo, anche senza alcun finanziamento o contributo, ma con grande orgoglio di regalare a tutta la città due giorni fantastici di sport musica e giochi da vivere insieme.

Ringraziamo in particolar modo chi si è fatto in quattro per regalare un sorriso a tutti noi permettendoci di vivere due giornate fantastiche al Parco con amici e figli. A loro va tutto il merito. Un GRAZIE speciale al fantastico Team della COLOR BAOBAB: Gianluca Caruso; Federica Cozzolino; Anna Claudia Scarpelli Fabio Bartoletti; Giada Andretti; Gionata Marino; Aldo Barca; Francesco Greco; Giuseppe Tuscolano; Paride Guzzo, Edivige La Polla. Grazie di cuore da Francesco e Barbara e dalla nostra futura Presidentessa Sofia. Grazie ancora ragazzi siete stati bravissimi e fantastici, non dimenticheremo mai questi momenti passati insieme.»

“Valori in rete”, a Catanzaro il progetto didattico che insegna il “gioco del rispetto”

CATANZARO – Si terrà mercoledì, 25 maggio, dalle ore 9,30 alle ore 12, presso il campo sportivo della FIGC in via Contessa Clemenza a Catanzaro, la festa finale de “Valori in rete – Il gioco del rispetto”, il progetto didattico-sportivo, promosso dal Settore Giovanile e Scolastico F.I.G.C. in collaborazione con il MIUR In campo sono attesi circa 900 alunni provenienti dalle scuole primarie di Catanzaro e provincia. La festa sarà la conclusione di una serie di attività che i bambini, con il supporto dei collaboratori federali e delle insegnanti, hanno svolto in questi mesi. Nell’ambito della fase didattica del progetto dedicata alla scrittura collaborativa collettiva e denominata “Con rispetto scrivendo”, hanno sviluppato i temi del rispetto di sè, degli altri, dei tempi e degli spazi. E inoltre non sono mancate le attività ludico-motorie.

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La finalità del progetto, condivisa dai più alti organismi del mondo della scuola e del calcio, è stata quella di diffondere la pratica sportiva quale mezzo per imparare il rispetto e l’accoglienza.

L’auspicio del Coordinatore del Settore Giovanile e Scolastico Calabria, Massimo Costa, è che sia davvero una grande festa all’insegna del divertimento e dei valori umani importanti per diventare cittadini consapevoli e responsabili, di cui il gioco calcio tende a farsi portavoce.