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Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Enzo Bruno: «potenziare i centri antiviolenza»

CATANZARO – Il Presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno è intervenuto oggi nella ricorrenza della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: «La violenza sulle donne tutto è tranne che un’emergenza» ha affermato Bruno «si tratta di un fenomeno strutturale e ben radicato, che affonda radici lontane e si alimenta della cultura del silenzio e della prevaricazione di genere». Centrale il ruolo delle istituzioni nella lotta ad un fenomeno dalle cifre allarmanti: «le iniziative e i convegni celebrativi non bastano». «Le istituzioni – dice ancora Il Presidente della Provincia – hanno il dovere, ciascuna per propria competenza, di portare un contributo incisivo a questo processo di contrasto prima di tutto le misure finalizzate a potenziare i centri antiviolenza e le case di accoglienza per donne in difficoltà. Il bando pubblicato ieri dalla Regione Calabria destinato ai centri antiviolenza e alle case di accoglienza, che permetterà di finanziare le attività poste in essere nel 2016 dai centri calabresi, va in questa direzione di impegno concreto che passa anche dal sostegno a modelli e strumenti per garantire protezione a chi vive nella paura».

Cosenza, distribuzione delle clementine per combattere la violenza

COSENZA – In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne che si celebra il prossimo 25 novembre, il Comune di Cosenza sarà al fianco dell’Associazione Confagricoltura Donna Calabria nella manifestazione di distribuzione delle clementine di Calabria IGP, organizzata in memoria di Fabiana confagricoltura donna calabria, la sfortunata sedicenne uccisa nel maggio del 2013 dall’ex fidanzato a Corigliano calabro. L’iniziativa, arrivata alla terza edizione, vuole essere di supporto ai Centri antiviolenza e si svolgerà anche nelle piazze di Venezia e Firenze.

Maggiori particolari saranno forniti alla stampa domani 24 novembre alle ore 11 al Chiostro di San Domenico da rappresentanti di associazioni ed enti promotori. Per il Comune di Cosenza ci sarà l’ Assessore alla Qualità della vita e salute pubblica Massimo Bozzo.

 

Cosenza: incontro per dire no alla violenza sulle donne

COSENZA – In occasione della “Giornata internazionale contro la violenza alle donne“, mercoledì 25 novembre alle 11.00 nella Sala degli Stemmi del Palazzo della Provincia si svolgerà la conferenza stampa “Contro la violenza di genere: la rete nell’area urbana” promosso dai comuni di Castrolibero, Cosenza e Rende.

L’incontro sarà occasione per creare sinergia tra istituzioni ed enti pubblici e privati nella costituzione della rete locale di contrasto alla violenza che vedrà coinvolti i municipi dell’area urbana con Rende comune capofila. È infatti l’amministrazione Manna il primo comune della provincia ad avere giornata internazionale contro la violenza sulle donnesottoscritto il protocollo Anci-D.i.Re (Donne in rete contro la violenza) lo scorso anno allo scopo di attuarne le linee guida dando un segno tangibile di quanto in materia di violenza di genere ci sia ancora da fare. Anche i comuni di Cosenza e Castrolibero hanno aderito al protocollo, rafforzando così le politiche di supporto alle donne vittime di violenza. La costituenda rete territoriale nasce proprio alla luce della sottoscrizione del protocollo e si propone, sulla scia del modello Urban, come elemento utile per contrastare tale fenomeno riaccendendo l’attenzione su tali temi ed avvalendosi degli attori che, quotidianamente, si occupano di abusi e discriminazioni di genere.

Obiettivo primario è la formazione della rete stessa e del personale di enti, professionisti e volontari attivi nell’area urbana ed insieme la promozione di politiche educative da proporre nelle scuole. Parteciperanno alla conferenza stampa l’Assessore alle pari opportunità di Rende Marina Pasqua, Annamaria Artese, Presidente del Consiglio comunale di Rende, il Presidente del consiglio comunale di Castrolibero Nicoletta Perrotti, l’Assessore alle Pari Opportunità Sabrina Pacenza, la Delegata alle pari opportunità per il comune di Cosenza Alessandra De Rosa e Antonella Veltri, componente del Consiglio Nazionale Donne in Rete contro la Violenza (D.i.Re).

Sono previsti i saluti istituzionali del Presidente della provincia Mario Occhiuto.

A Trebisacce manifestazioni in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

violenza-sulle-donneTREBISACCE (CS) – Il 25 e il 27 novembre prossimi, a Trebisacce, in occasione della Giornata Internazione contro la Violenza sulle donne si terrano manifestazioni di un certo rilievo, con l’obiettivo di porre all’attenzione una tematica purtroppo sempre più attuale. Una fiaccolata e dibattiti saranno al centro della manifestazione, promossa dal Comune di Trebisacce, dalla Commissione Pari Opportunità e da alcune associazioni che operano sia a livello locale che nazionale e internazionale. Al centro della discussione, oltre alla violenza fisica e psicologica di cui sono vittime le donne, un occhio di riguardo sarà posto anche alla tematica della violenza nel parto e nella nascita.

Giorno 25 alle ore 18,30 dal consultorio familiare in via della Libertà partirà una fiaccolata, replicata per la seconda volta dopo lo scorso anno per dire  “No alla violenza sulle donne”, la quale giungerà fino a piazza della Repubblica, dove avverrà una riflessione condivisa da tutti i partecipanti. Interverranno il sindaco Franco Mundo; la presidente della Commissione Pari Opportunità, la professoressa Giusy Covelli; Caterina Violante, delegata alla cultura; i presidenti delle varie Associazioni presenti. La manifestazione di Trebisacce, ricordiamo, rientra nell’ambito della ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per tentare di argine un fenomeno in continuo aumento: infatti, pochi giorni fa una ricerca dell’Istituto Nazionale di Statistica ha rivelato che quasi un terzo delle donne nel nostro paese ha subìto violenza fisica o sessuale. In continua crescita anche il numero di donne che si rivolgono all’associazione  vittime degli abusi del partner, mentre si stima che i Centri Antiviolenza abbiano accolto solo di  recente 238 donne.

Il successivo 27 novembre alle ore 16,00 presso la Sala consiliare del Comune di Trebissace, la Commissione per le Pari Opportunità del Comune stesso in collaborazione con il Collegio delle ostetriche della Provincia di Cosenza e il Consultorio  Familiare di Trebisacceorganizza un incontro/dibattito per sensibilizzare sul tema della nascita senza violenza (in riguardo alle pratiche ostetriche che violano i diritti delle donne nel parto): “Il parto e nascita senza violenza: dalla gravidanza ai primi mesi di vita”. Interverranno : il sindaco Mundo, la professoressa Giusy Covelli, Mimma Mignuoli, Presidente del Collegio delle ostetriche e Michele Grandolfo, epidemiologo dirigente dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità). Inoltre, per  stimolare il dibattito, verrà proiettato un cortometraggio “Sex Like Birth” (Rome Action Group) di Gabriella Pacini.

Anna Maria Schifino

 

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Roberta Bruzzone a Paola

PAOLA (CS) – In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si terrà a Paola un dibattito promosso dalla Presidenza del Consiglio Comunale e dalla Commissione Pari Opportunita’ del Comune di Paola, alla presenza della Criminologa Roberta Bruzzone. L’appuntamento è per mercoledì 25 novembre , alle 10,00, presso l’auditorium Sant’Agostino.roberta bruzzone

Dopo i saluti del Sindaco Basilio Ferrari e del Presidente  della Commissione Comunale Pari Opportunità, Anna Perrotta, i lavori saranno introdotti da Emira Ciodaro, Presidente del Consiglio comunale . Interverranno al dibattito Rosa Masi,  Presidente della Commissione Pari Opportunita’- Ordine Avvocati di Cosenza e Roberta Bruzzone Criminologa forense. Ai partecipanti sarà distribuito un braccialetto arancione simbolo della manifestazione. Ai ragazzi degli Istituti Superiori che parteciperanno all’iniziativa,  il messaggio dell’avvocato Giulia Bongiorno, punto di riferimento della Fondazione “Doppia Difesa”: “ L’invito che vi rivolgo – è quello di non intendere questa giornata come una mera ricorrenza destinata a concludersi nell’arco di 24 ore. Impiegate queste ore per riflettere sul fatto che la violenza nasce dalla discriminazione tra uomo e donna e potrà essere sconfitta solo quando si comprende che uomini e donne  hanno i medesimi diritti e doveri”. La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1999. Una data che ricorda l’assassinio delle tre sorelle Mirabal avvenuto durante il regime domenicano di Rafael Leonidas Trujillo nel 1960.

Obiettivo della ricorrenza è sensibilizzare la societa’ contro la violenza di genere.

Femminicidio: la scrittrice Maria Concetta Preta presenta “Rosaria detta Priscilla”

VIBO VALENTIA – Giovedì 5 marzo alle 17.00 al Sistema Bibliotecario Vibonese si terrà la presentazione del volume “Rosaria, detta Priscilla, e le altre. Storie di violenza e femminicidio” di Maria Concetta Preta edito da Meligrana editore.

Interverranno, oltre all’autrice, Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, Giuseppe Cinquegrana, antropologo e scrittore e Silvana Dell’Ordine, autrice della copertina del libro.

Le donne raccontate dall’autrice sono persone forti, che combattono una battaglia antica e sempre attuale: quella contro gli uomini, incapaci di ricambiarle e di confrontarsi col loro rifiuto. Si tratta di personaggi che, alla stregua di eroine tragiche, lottano e non si arrendono se non di fronte alla forza e alla morte. Davanti a loro, gli uomini si rivelano ragazzini che stentano a crescere e che confondono la passione con il possesso. L’opera si risolve in una perfetta pluralità di voci non convenzionali, di ritratti non stereotipati, in emblemi di coraggio, disobbedienza, riscatto, speranza. Ne è simbolo Rosaria “detta Priscilla”, a cui il compagno impone un nuovo nome e la sua legge, condannandola a pagare un duro prezzo per la sua ribellione. Nel libro si trovano inoltre le testimonianze romanzate di due fatti di cronaca finiti in tragedia: lo stupro di Liviana Rossi e il caso di femmincidio ante litteram di Francesca Alinovi (entrambi del 1983), dove l’amore malato porta alla rovina l’elemento debole, la donna. È inoltre presente un commovente ricordo poetico di Melania Rea, uccisa nel 2011 dal suo partner. Un racconto fatto con indignazione, speranza, mai con rassegnazione. Un’opera che coinvolge e fa riflettere. “Per non dimenticare il cammino verso la libertà di chi ci ha precedute, per costruire la felicità in un mondo nuovo fatto dalle donne per le donne.”


Maria Concetta Preta, vibonese, docente di Lettere antiche presso il Liceo Classico “M. Morelli” di Vibo Valentia, membro del direttivo del FAI della sua città, dopo essersi occupata di epigrafia classica e di Beni Culturali, si è dedicata alla scrittura ed alla poesia. Ha debuttato nella narrativa nel 2012 con il mistery Il segreto della ninfa Scrimbia, Meligrana, (selezione nazionale “Ibiskos Noir”, Firenze, 2012; pre-finalista “Premio Tropea”, 2013; concorso “Io Scrivo – I Giallisti”, 2013; vincitore “Premio Nazionale – Le parole di Arianna”, Marcellinara (CZ), 2013. Nel 2013 ha pubblicato il romanzo noir La signora del Pavone blu, YCP (menzione d’onore al “Premio Nazionale – Un libro amico per l’inverno”, Rende (CS), 2014; vincitore nella sezione gialli al “Premio Letterario – Nero su Bianco”, Benevento, 2014; terzo posto al “Premio Letterario di Calabria e Basilicata”, Villapiana (CS), 2014. Sue composizioni poetiche sono inserite nelle Antologie di diversi Premi nazionali e internazionali. Con il raccontoAmore Perverso è risultata vincitrice per la sezione narrativa del “Premio Letterario Nazionale G. Mirisola”, Cosenza, 2014 ed ha ottenuto la segnalazione come miglior autrice calabrese al “Premio – La Valle delle Storie”, Vallefiorita (CZ).  Il racconto Rosaria detta Priscilla ha ottenuto il primo posto sia al “Premio Nazionale – Le parole di Arianna”, Marcellinara (CZ), 2014, sia al “Premio – Il Murgo Gioiosano”, Messina, 2014. L’inedito Bella di Notte è arrivato secondo al “Premio Nazionale – Parole nel Vento”, Catanzaro, 2014. Nel 2014 ha pubblicato Scrimbia tra storia, mito, fiaba  e poesia, Meligrana, che si è  aggiudicato la menzione  d’onore al “Premio Narrando  per passione”, Messina, 2014.

La Confesercenti aderisce alla Giornata di mobilitazione contro la violenza sulle donne

REGGIO CALABRIA – La violenza sulle donne è una piaga che l’umanità non è ancora riuscita a sanare. Nonostante il passare degli anni, i ricambi generazionali, il varo di nuove leggi, ancora oggi milioni di donne subiscono violenze di ogni tipo. Per questo motivo, nella giornata del “25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” la Confesercenti si schiera a fianco del Coordinamento reggino ed aderisce, quindi, alla mobilitazione per contribuire a porre l’attenzione su questo gravissimo problema e per sensibilizzare uomini e istituzioni di tutto il mondo. “Una lotta che nella nostra regione assume un sapore particolare – aggiunge Antonino Marcianò, presidente di Confesercenti Calabria – dal momento che la condizione delle donne, in un contesto dove ancora i pregiudizi e le discriminazioni, avvalorati da numerosi episodi riportati quotidianamente dalle cronache, stenta ad emergere e ad affermarsi. Perché alle parole devono corrispondere con forza, politiche adeguate per fermare la violenza di genere. Invitiamo tutte le nostre socie ad aderire alla manifestazione per dare un segno tangibile non solo di solidarietà, ma di impegno concreto.

Mai più mostri

COSENZA – Patria, Minerva e Maria Teresa tre donne, tre sorelle soprannominate le farfalle, il 25 novembre del 1960 vennero selvaggiamente assassinate solo perché decisero di ribellarsi al tirannico regime di Rafael Leonidas Trujillo che obbligò per oltre 30 anni la Repubblica Domenicana all’arretratezza.

E’ questo il motivo per cui l’Onu ha scelto proprio questo giorno per celebrare  la Giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne e per questa occasione centinaia di scarpe hanno invaso Piazza Kennedy, e moltissime altre piazze italiane, diventando il simbolo delle 113 donne uccise dall’inizio dell’anno nel nostro paese.

Un modo per dire stop al femminicidio, per far cessare questo terribile sterminio, per richiamare l’attenzione di tutti sui crimini di genere, ma quella di oggi non deve limitarsi a una retorica ricorrenza come tante.

A questa, seppur importantissima, iniziativa devono necessariamente seguire fatti concreti, politiche sociali opportune, finanziamenti sostanziali per i centri antiviolenza, sussidi effettivi per assicurare un continuativo supporto di protezione alle vittime, misure adeguate di tipo giuridico e di ordine pubblico per fermare gli aggressori ma soprattutto è sul piano culturale che bisogna intervenire.

Solo entrando nelle scuole si può sperare che le nuove generazioni abbandonino definitivamente quell’idea estrema di una cultura maschilista fatta di sopraffazione e di discriminazione verso le donne.

I dati continuano a essere agghiaccianti, ogni due giorni una donna che è anche una madre, una moglie, una figlia viene assassinata da un killer che sempre più spesso ha il volto di suo marito, del suo ex compagno, di suo padre.

Vittime di stupri, di violenze e di abusi che avvengono dunque nelle confortanti mura di casa e per paura taciuti ed è proprio per questa ragione che diventa fondamentale offrire alle donne un posto che le aiuti a sconfiggere il silenzio, la solitudine, un luogo che permetta loro di ricostruire quell’ identità massacrata per rinnovare il proprio progetto di vita.  Uscire dalla violenza è un perscorso lento e difficile ma non impossibile, bisogna saper riconoscere subito la violenza darle un nome, il suo vero nome, senza trovare alcuna giustificazione, denunciare senza farsi alcuno scrupolo e chiedere aiuto senza esitare.

Essere donne è faticoso, è una battaglia continua soprattutto quando si cerca di dimostrare che dentro quel corpo acerbo, sensuale, vissuto c’è anche una voce, un pensiero che pretende di essere ascoltato, ma non arrendetevi anzi  non chiudete gli occhi, non abbassate la testa, non diventate complici di una follia insana, chi vi ama non vi fa del male.

Gaia Santolla