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Acquaformosa, chiusura col botto per il Festival delle Migrazioni

ACQUAFORMOSA (CS) – Il partecipatissimo concerto dei Sud Sound System ha concluso la settima edizione del Festival delle Migrazioni di Acquaformosa che, anche quest’anno, si è rivelato un vero e proprio successo.

Migliaia le presenze nei giorni dell’evento, boom nei contatti social e, soprattutto, la consapevolezza di essere riusciti a trasmettere un messaggio di solidarietà e di pace: «Anche quest’anno il Festival ha registrato numeri importanti- commenta l’Assessore all’Accoglienza, Giovanni Manoccio- e non possiamo che ritenerci soddisfatti. In questi quattro giorni ad Acquaformosa sono giunte migliaia di persone dalla Calabria e da altre regioni d’Italia. Anche i media hanno dato risalto, come sempre alla manifestazione, e poi ottimi i numeri che abbiamo raggiunto in rete. I nostri sforzi, conclude Manoccio, sono stati premiati, ma il nostro lavoro quotidiano contro ogni forma di razzismo e di intolleranza vanno avanti perché non possiamo lasciare il nostro Paese in mano a certe idee che non hanno ragione di esistere».

Regione Calabria: Manoccio alla segreteria della Presidenza per una nuova politica dell’accoglienza

REGIONE CALABRIACATANZARO – Giovanni Manoccio, dal 2004 al 2014 Sindaco di Acquaformosa, è stato nominato componente della segreteria della presidenza dal Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, con nota N° 12081 del 28 settembre. Al momento, Manoccio detiene la carica di Vice-Sindaco con delega all’Accoglienza e Integrazione, ma è anche Coordinatore Provinciale dei progetti SPRAR (Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati), in gestione all’ANCI e al Ministero degli Interni.
Esperto in politiche dell’immigrazione, Manoccio ha saputo farne per la Calabria una risorsa, sia umana che economica. Infatti, è stato fautore di un progetto di accoglienza a vantaggio di 800 migranti, impedendo in questo modo lo spopolamento del borgo Arberesche nel cuore della Calabria.
La presenza di Manoccio all’interni della segreteria della Presidenza vuol essere un segno della scelta, da parte della Giunta Regionale di Oliverio, di politiche dell’accoglienza che siano in grado di trasformare l’emergenza degli arrivi in una gestione quotidiana dei flussi, beneficiando della collaborazione dei sindaci dei borghi montani, vicini ormai allo spopolamento, che metteranno a disposizione di tali progetti beni immobili e la partecipazione dei giovani residenti.

Siglato il Protocollo d’Intesa sulla promozione del Coordinamento dei Progetti Sprar

Foto_eventoÈ stato siglato oggi – venerdì 22 maggio 2015 – nella Sala Nova della Provincia di Cosenza il “Protocollo d’Intesa sulla promozione, gestione e organizzazione del Coordinamento Provinciale dei Progetti Sprar della Provincia di Cosenza. Con la firma del Protocollo è ufficialmente nato il Coordinamento Provinciale dei Progetti Sprar della Provincia di Cosenza che avvia un percorso condiviso, di miglioramento e armonizzazione dei servizi offerti a livello territoriale ai richiedenti asilo e rifugiati ospiti dei progetti di accoglienza e integrazione, mettendo in rete i Comuni interessati. Accoglienza, alfabetizzazione, apprendimento della lingua italiana, tutela legale e sanitaria, accompagnamento e orientamento socio-economico, integrazione e (inter)cultura sono i tavoli tematici da attivare, al fine di delineare strategie di intervento condivise. L’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Acquaformosa Giovanni Manoccio è stato eletto Rappresentante effettivo Enti Locali del Coordinamento Provinciale; Rappresentante supplente la dottoressa Alessandra De Rosa del Comune di Cosenza. Per gli Enti Gestori è stato eletto rappresentante effettivo Alessandro Gordano, dell’Associazione Culturale La Kasbah di Cosenza; supplente Debora La Rocca, dell’Associazione Cidis Onlus. Hanno preso parte all’incontro gli Enti locali e gli Enti gestori dei progetti di accoglienza, facenti parte della rete nazionale SPRAR, attivi sul territorio provinciale: Provincia di Cosenza, Comune di Acquaformosa, Comune di Cassano All’Ionio,  Comune di Cerchiara, Comune di Cerzeto, Comune di Civita, Comune di Mendicino, Comune di Montalto Uffugo, Comune di Plataci, Comune di San Basile, Comune di San Sosti,  Comune di Trebisacce, l’Associazione Culturale Multietnica “La Kasbah” ONLUS, l’Associazione Don Vincenzo Matrangolo, l’Associazione CIDIS ONLUS, la Cooperativa Senis Hospes, la Cooperativa Il Delfino,  la Cooperativa Promidea. La Provincia di Cosenza, da sempre attiva nelle politiche di accoglienza e integrazione ed Ente capofila del Progetto Asylon in un ampio partenariato locale promosso da La Kasbah, è oggi impegnata in modo ancora più pregnante grazie al suo Presidente e Sindaco della Città capoluogo Mario Occhiuto, nonostante la legge Del Rio abbia sottratto  proprio alle Amministrazioni provinciali le competenze in materia. All’evento è stato presente l’Avv. Sergio Trolio in rappresentanza del Servizio Centrale – struttura operativa istituita dal Ministero dell’Interno con compiti di monitoraggio e supporto dei Progetti Territoriali – che ha introdotto i lavori dando atto che «il neonato Coordinamento è il primo in Italia e sarà quindi punto di riferimento sul piano nazionale» e sottolineando peraltro l’importanza di un messaggio di cambiamento culturale, non limitato alla sola accoglienza e assistenza materiale. A seguire i saluti dei Sindaci e rappresentanti dei Comuni coinvolti.  I lavori sono stati chiusi da Giovanni Manoccio, che ha fra l’altro posto l’accento sull’importanza delle politiche di accoglienza e integrazione anche per la crescita culturale e la salvaguardia del tessuto sociale dei piccoli comuni calabresi.

Orgogliosi di avere compatrioti che salvano migranti

E’ stata scritta, due giorni fa, una pagina di romanticismo che potrebbe essere letta ai bambini prima di vederli cadere nelle braccia di Morfeo. Sulla spiaggia di Morghella (a Pachino, nel siracusano) un gruppo di bagnanti ha soccorso e salvato (aiutando la Guardia Costiera) circa 160 migranti (anche donne in gravidanza e bambini al di sotto dei tre anni). Catene umane, solidarietà e fratellanza, tre simboli distintivi di quella folla elogiata dal Presidente Napolitano, ci hanno trasmesso un chiaro messaggio: non tutte le persone sono indifferenti e razziste, non tutte tifano per la Lega Nord, cantando agli immigrati “fora di ball” e disinfettando le panchine dove vi si sono seduti.

Qualcuno di noi ha sopportato la politica leghista perché impaurito dall’uomo di etnia diversa, mentre il sindaco di Acquaformosa Giovanni Manoccio e i suoi concittadini proclamavano lo stato di “deleghistizzazione” della propria terra, pubblicando il Decalogo sui comportamenti da tenere in un paese deleghistizzato. 

Beata sia la Patria che si arroga il diritto di vantarsi per i bagnanti di Morghella. Beato sia lo Stato che ha le strutture e la mentalità per accogliere e integrare gli immigrati. Consigliate ai leghisti e ai razzisti che gli stranieri non sono tutti uguali: c’è chi ruba e chi scappa dalla guerra e dalla povertà e confida di poter ritrovare un briciolo di felicità. E ricordateli che il comune di Acquaformosa, quando ci fu l’alluvione nel Veneto, raccolse fondi.

I lavoratori LPU-LSU del comune di Acquaformosa occupano la stanza del sindaco

ACQUAFORMOSA (CS) – I lavoratori LPU-LSU del comune di Acquaformosa (Cosenza) questa mattina hanno occupato la stanza del sindaco, Giovanni Manoccio. I lavoratori protestano per le condizioni di disagio in cui vivono, a causa dei continui ritardi nel pagamento delle spettanze. Gli LSU affermano di non ricevere da sei mesi le indennita’ integrative della Regione Calabria, mentre gli LPU da 5 mesi non percepirebbero nessuna indennita’.

Il sindaco sostiene i lavoratori nella protesta.