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Cosenza, Bianca Rende (Pd): «Nidi comunali ospitano solo 158 bimbi, servono nuove strutture»

COSENZA – «La decisione assunta all’unanimità dalla Commissione Cultura di proporre una riduzione delle rette degli asili è un’ulteriore dimostrazione di come la coalizione della Grande Cosenza stia conducendo la sua opposizione in maniera propositiva e costruttiva». Lo afferma la consigliera comunale del Pd Bianca Rende che, dati alla mano, insiste sulla necessità di puntare sui servizi per l’infanzia. «A Cosenza risultano accolti negli unici tre asili nido comunali un totale di 158 bambini. Troppo pochi. – commenta Rende –  Si tratta di un dato che contribuisce a fare della Calabria una regione maglia nera sul fronte dei servizi socio-educativi per la prima infanzia». bianca RendeCon il suo 2,1% di bambini tra zero a 3 anni che hanno usufruito di asili nido o servizi integrativi, la Calabria, infatti, ha la percentuale più bassa d’Italia. La media del Mezzogiorno è del 5%, quella europea del 12%. «Di qui la proposta, avanzata dal capogruppo Damiano Covelli in Commissione, di aumentare il numero degli asili nido, specie nelle zone periferiche, oggi scoperte, eventualmente riconvertendo gli immobili comunali attualmente inutilizzati». 
«Migliorare e potenziare i servizi per l’infanzia significa promuovere la partecipazione femminile al mercato del lavoro – aggiunge Bianca Rende- e andare incontro alle esigenze delle famiglie. Il Pd da sempre considera le politiche per l’infanzia una questione prioritaria che è stata da subito tra i temi della nostra campagna elettorale. È per questo che vale la pena sottolineare il ruolo collaborativo e propositivo che come minoranza portiamo avanti ogni qual volta si tratti di disegnare una città più equa e solidale che garantisca i diritti di tutti, rendendo i servizi pubblici più sostenibili finanziariamente per le famiglie, come ad esempio già ottenuto  – conclude – con il reinserimento della fascia di esenzione dal pagamento dei ticket per la mensa scolastica per redditi bassi». 

Cosenza capitale del mezzogiorno d’Italia

_DSC2555Carlo Guccione questa sera durante la prima uscita ufficiale per Alleanza civica progressista, la coalizione che sostiene il candidato a sindaco, ha presentato la sua idea per una Grande Cosenza.

Insieme al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, Carlo Guccione ha elencato i punti principali di un programma politico agile e funzionale attento alle diverse esigenze di tutti i cittadini.

“Ci candidiamo a governare per costruire la grande Cosenza, abbiamo il dovere di restituire dignità alla vera dimensione della Cosenza capitale culturale della Calabria e punto di riferimento storico nel Mezzogiorno sin dai tempi del suo protagonismo nella costruzione dello Stato Unitario. La dignità e l’orgoglio dei cosentini non può non vederci chiaro su quello che ha fatto e su ciò che ha promesso e non ha fatto il sindaco Occhiuto”.

“Le nostre idee e proposte – ha affermato Carlo Guccione – per la Grande Cosenza sono quelle di una città che avverte la necessità di riprendere il cammino delle scelte condivise con le forze intellettuali e produttive, coinvolgendo associazioni e cittadini desiderosi di vederci chiaro”.

“Rispetto alle nuove sfide – sottolinea il candidato a sindaco di Alleanza civica progressista, Carlo Guccione – di una città come Cosenza, bisognosa di rilancio e di forza propulsiva lungo l’asse lavoro-cultura-ambiente, abbiamo il dovere di coinvolgere le forze migliori della nostra comunità. Mi riferisco a quelle intelligenze e a quei valori che, dopo anni di oblio forzato, devono tornare a recitare un ruolo da protagonista per la salvaguardia e la costruzione del bene comune”.

Al centro del suo programma Carlo Guccione antepone la realizzazione delle due opere principali: la metrotrnvia e il nuovo ospedale che prevedono nel contempo la riqualificazione di via Popolia e del riordino del sistema di trasporto. Da Sindaco della città Carlo Guccione dichiara che cerchèrà, attraverso i migliori architetti ed ingegneri, di ridare senso a Piazza Bilotti per trasformarla in un importante snodo di servizi ma, al tempo stesso, il più grande ed il più bel polmone verde della città.

Guccione pensa ad una grande Cosenza ovvero una vasta area urbana che abbia le caratteristiche di una vera e propria città metropolitana, la più grande ed importante per la Calabria e per l’intero mezzogiorno. Propone un patto federativo tra i comuni dell’area urbana per una programmazione unitaria ed organica dei fondamentali servizi primari, a partire dall’adeguamento deg_DSC2573li strumenti di governo del territorio e dalla organizzazione del servizio sanitario di assistenza territoriale, trasporto pubblico locale, servizi di smaltimento dei rifiuti e ciclo idrico integrato. Un’occasione importante – afferma il governatore della Calabria Mario Oliverio – per costruire con impegno una città che deve affrontare diversi questioni. Un percorso di riorganizzazione per recuperare una dimensione etica che pone maggiore attenzione ai cittadini e per ridare alla politica la giusta credibilità che aveva perso.

Fiorenza Gonzales

 

In calce il testo completo del documento programmatico diffuso a fine manifestazione da Carlo Guccione

Ci candidiamo a governare per costruire la GRANDE COSENZA.

Stasera ci limitiamo ad indicare gli obiettivi di un ciclo di governo per rilanciare la funzione direzionale di Cosenza nel sistema territoriale regionale.

Su ognuno di questi obiettivi nei prossimi giorni sono previste iniziative di specifico approfondimento.

Vogliamo invertire il trend di questi ultimi anni.

Abbiamo il dovere di restituire dignità alla vera dimensione della Cosenza capitale culturale della Calabria e punto di riferimento storico nel Mezzogiorno sin dai tempi del suo protagonismo nella costruzione dello Stato Unitario.

La nostra città ha retto l’urto degli invasori che nelle diverse fasi storiche l’hanno saccheggiata o dominata ma non può subire l’onta di un Sindaco che, all’inizio del Terzo Millennio, tratta i cosentini come se avessero l’anello al naso.

Tenta di far passare l’idea di un sindaco “che qualcosa ha fatto” ma la dignità e l’orgoglio dei cosentini non può non VEDERCI CHIARO su quello che ha fatto e su ciò che ha promesso e non ha fatto.

Occhiuto ha la responsabilità di aver stravolto il progetto originario e di aver costruito un ecomostro nel cuore della città.

Da Sindaco della città chiamerò a consulto, e magari senza spendere un euro, il fior fiore degli ingegneri e degli architetti cosentini per ridare senso a Piazza Bilotti.

Quella piazza deve essere un importante snodo di servizi ma, al tempo stesso, può essere il più grande ed il più bello polmone verde della città.

Occhiuto si è lasciato andare al rifacimento dei marciapiedi.

Opere improvvisate e malfatte: basterebbe fare un controllo sulla qualità e la quantità dei materiali usati. Assai pericolosa prima di tutto per bambini ed anziani è la realizzazione della pista ciclabile su molti di questi attraversamenti pedonali. Nel mentre le buche sull’asfalto costellano non solo le strade di periferia ma anche le arterie principali Occhiuto puntava su marciapiedi e piazzette con il chiaro scopo di assegnare affidamenti diretti, magari a ditte amiche e compiacenti.

Da quanto abbiamo letto nei mesi scorsi pare che anche su questo stia facendo luce la magistratura.

Noi pensiamo ad una GRANDE COSENZA.

Vogliamo costruire “UNA VASTA AREA URBANA” che abbia le caratteristiche di una vera e propria area urbana metropolitana.

Un’area strategico-direzionale che possa essere il capoluogo di una “CITTA’-TERRITORIO” su scala provinciale compresa tra l’Appennino Paolano e l’Altopiano Silano e che ha nel Centro Storico cosentino e nell’Università della Calabria i due maggiori poli attrattivi del proprio sviluppo sociale, economico e culturale.

Dobbiamo passare dalla città che perde ruolo ed abitanti ad una città attrattiva e propulsiva.

Vogliamo aprire una FASE COSTITUENTE PER LA GRANDE COSENZA.

Il Comune di Cosenza si impegna affinché, entro i prossimi cinque anni, si possa svolgere il referendum per l’istituzione della CITTA’ UNICA.

Sin da subito proponiamo un PATTO FEDERATIVO tra i comuni dell’area urbana per una programmazione unitaria ed organica dei fondamentali servizi primari, a partire dall’adeguamento degli strumenti di governo del territorio e dalla organizzazione del servizio sanitario di assistenza territoriale, trasporto pubblico locale, servizi di smaltimento dei rifiuti e ciclo idrico integrato.

GRANDI PROGETTI STRATEGICI

METROPOLITANA LEGGERA

La Metropolitana leggera sarà costruita dopo 24 mesi dall’inizio dei lavori. E’ in corso di definizione il progetto esecutivo e nei prossimi mesi sarà aperto il cantiere.

La realizzazione di questa opera consente l’unità fisica, territoriale-urbanistica della GRANDE COSENZA.

In tempi assai competitivi e veloci i cosentini si potranno spostare dal Savuto all’Università attraversando le città di Cosenza e di Rende.

Inevitabilmente con l’entrata in funzione del Metrò va rivisto ed ottimizzato il piano urbano del trasporto pubblico locale e razionalizzato ed ottimizzato il trasporto su gomma.

Concepiamo la Metropolitana non soltanto come una infrastruttura di trasporto ma come un’opera che promuove il decongestionamento della città e la riduzione dei gas inquinanti per una maggiore vivibilità ambientale.

Abbiamo visto dal progetto presentato dalla Regione, inoltre, che la realizzazione della Metropolitana non riduce il verde cittadino ma, anzi, soprattutto lungo l’asse di Viale Mancini aumenta la dotazione arborea e floreale.

A qualche smemorato o oppositore strumentale vogliamo ricordare l’ispirazione originaria del progetto di Viale Parco.

Giacomo Mancini lo immaginò non come una barriera che con il traffico automobilistico inquina e divide la città ma come una sorta di boulevard.

La realizzazione della Metropolitana recupera questa ispirazione originaria.

La Metropolitana di Cosenza-Rende così come quella della Catanzaro_Germaneto costituiscono un primo lotto funzionale per un collegamento tra la città capoluogo e Cosenza e tra i due poli universitari, quello di Germaneto e quello di Arcavacata.

La Regione sta già svolgendo uno studio di fattibilità di questa opera.

Il nuovo collegamento ferroviario sarà certamente sostenibile nei costi e fortemente competitivo nei tempi di percorrenza.

Non è velleitario ma realistico.

All’avvocato di Cosenza che si reca al Tribunale di Catanzaro, ai professionisti, agli operatori economici, sanitari ed universitari, ai giovani che si muovono nell’interscambio delle loro attività sarà reso possibile raggiungere in un’ora Germaneto-Catanzaro e viceversa Cosenza-Università.

La velocizzazione di questa tappa non è disgiunta dai collegamenti con l’aeroporto di Lamezia Terme.

Insomma attraverso queste opere vengono recepite coerentemente le indicazione ormai vincolanti dell’Unione Europea di potenziare il trasporto su ferro e ridurre quello su gomma.

E’ una scelta moderna ed ecosostenibile.

Con questa opera che sarà fortemente sostenuta dal Comune di Cosenza diamo vita, di fatto, alla più grande città della Calabria ed ad uno dei più importanti agglomerati urbani del Mezzogiorno.

NUOVO OSPEDALE

Risale al 1936 la costruzione dell’Ospedale dell’Annunziata.

A distanza di quasi un secolo è diventato, nonostante le modificazioni strutturali, un presidio poco funzionale perché sempre più inaccessibile e sempre meno sicuro per garantire in maniera adeguata il soccorso e la cura dei cittadini.

Tutta la città conviene sulla necessità della realizzazione di un nuovo ospedale.

E’ abbastanza bizzarro il fatto che ci si possa dividere sulla sua collocazione.

Quella di costruire il Nuovo Ospedale sul sito di quello esistente è una proposta che Mario Occhiuto ha avanzato più come architetto interessato agli incarichi di progettazione che come Sindaco di Cosenza interessato a facilitare la cura della salute dei cittadini.

Noi ci affidiamo all’esito dello studio di fattibilità che ha promosso la Regione Calabria per definire l’esatto allocazione del nuovo ospedale.

All’esame di questo studio è stato candidato il sito di Vaglio Lise.

Noi pensiamo che le ragioni per le quali si motiva la realizzazione del nuovo nosocomio giustificano la scelta di Vaglio Lise come quella giusta.

Avremo un ospedale più accessibile dalla città e dalla provincia.

E’ da tenere in considerazione, infatti, che l’Ospedale di Cosenza è ormai divenuto il presidio ospedaliero di riferimento delle urgenze e delle emergenze sanitarie provenienti da tutto il territorio provinciale, alla luce della riforma del sistema dei piccoli ospedali di zona.

Condivido e apprezzo l’impegno della Regione che, in attesa della realizzazione del nuovo ospedale punta a riqualificare quello esistente.

E’ di pochi giorni fa l’annuncio della nomina dei primi nuovi otto primari.

Siamo certi che saranno scelti primari bravi in base alla loro competenza e non alla tessera di partito.

Stanno per essere completati i lavori per l’istallazione della PET.

Non c’è dubbio che l’entrata in funzione della PET richiede un adeguamento complessivo ed un elevamento della qualità tecnologica sia per quanto concerne la diagnostica sia per quanto riguarda la medicina chirurgica.

NUOVO SISTEMA INFRASTRUTTURALE VIARIO

La GRANDE COSENZA deve essere costruita attraverso una nuova riorganizzazione urbana.

Il sistema infrastrutturale viario deve essere organizzato per facilitare le comunicazioni ed elevare la qualità della vita.

Fondamentali sono le opere già previste per una nuova funzione dell’asse autostradale.

Con i nuovi svincoli autostradali a Nord e a Sud, l’A3, la SS 107 e le relative trasversali formano un sistema viario integrato che svolge di fatto la funzione di una sorta di raccordo anulare intorno a Cosenza e all’area urbana.

Non meno importante è il completamento della direttrice Cosenza-Valle Crati-Sibari che, attraverso il completamento della strada che Mario Oliverio ha progettato lungo il Crati e la diga di Tarsia proietta l’area urbana verso Sibari.

Abbiamo discusso e proposto anche della necessità che la Regione programmi un investimento per l’ammodernamento e il rifacimento della galleria dell’ex ferrovia Cosenza-Paola che collega San Fili con Falconara-San Lucido.

Sarebbe questa una variante alla SS 107 che collega Cosenza con Paola che consentirebbe un rapido collegamento in auto da Cosenza verso la costa sud tirrenica.

RIQUALIFICAZIONE URBANA

L’amministrazione di Mario Occhiuto ha messo molta polvere sotto il tappeto.

Le luminarie non hanno focalizzato la luce sulla condizione delle periferie e del degrado che emerge appena ci si sposta da Corso Mazzini.

Del resto le luminarie sono state pensate e progettate per la stessa finalità con cui sono stati realizzati i marciapiedi: affidamenti diretti a ditte amiche.

Negli anni passati si lottava perché anche VIA POPILIA VENISSE CONSIDERATA COSENZA. Da Sindaco mi impegno ad un’opera di riqualificazione territoriale affinché Via Popilia da periferia degradata possa diventare il CENTRO DIREZIONALE DELL’AREA URBANA.

In quell’area, oltre al nuovo ospedale, sono già concentrate una molteplicità di funzioni: il Comando Provinciale dei Carabinieri, la Motorizzazione Civile, il Palazzo degli Uffici, il Centro per l’impiego, l’Agenzia delle Entrate, il Catasto, la Direzione Provinciale del Tesoro, i più importanti e numerosi poli scolastici cittadini.

La stessa Stazione di Vaglio Lise dovrà assumere una nuova funzione non solo nel sistema del trasporto ferroviario ma anche per l’insediamento di altre attività economiche e sociali.

Via Popilia sarà il cuore pulsante di Cosenza. Perciò la voglio BELLA, PULITA, VERDE, ACCOGLIENTE E ATTRATTIVA.

Risalendo verso Sud da Via Popilia un’immediata riqualificazione la richiede Contrada Gergeri.

Il completamento del planetario e la realizzazione del Ponte di Calatrava debbono essere contestualizzati in un ambiente oggi degradato e residuale.

Il paradosso che evidenzia il fallimento di Occhiuto è stato l’avvio della realizzazione del Ponte di Calatrava con l’invasione di Vaglio Lise con i Rom e la riformazione di una nuova e più estesa baraccopoli lungo il fiume. Va innanzitutto bonificata grande parte di quell’area, realizzate opere di valorizzazione del fiume Crati dalla confluenza in giù, e realizzate opere capaci di connettere in maniera funzionale il ponte dell’Archstar, Vaglio Lise, il Centro storico con l’asse che si snoda da Piazza dei Bruzi a Piazza Bilotti.

RIPRENDERE IL CONTRATTO DI QUARTIERE DI SAN VITO, SERRASPIGA VIA DEGLI STADI.

Mario Occhiuto ha fatto disperdere il finanziamento finalizzato alla riqualificazione di quest’area.

Era già tutto pronto per costruire le nuove case di edilizia popolare, le nuove piazze, le nuove strutture sociali ed il nuovo mercato.

Probabilmente ancora una volta hanno prevalso i punti di vista e gli interessi professionali dell’architetto e non quelli sociali e generali che un sindaco della città è chiamato a rappresentare.

Noi siamo testardi e d’intesa con le popolazioni di quei quartieri riprenderemo il progetto di riqualificazione e di sviluppo integrato di questa parte della città.

Ai fini della riqualificazione urbana è fondamentale la messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e privato.

Non si recupera il Centro storico senza la messa in sicurezza del patrimonio edilizio.

Il susseguirsi dei crolli che è stato recentemente registrato e di fronte ai quali è stata macroscopica l’assenza dell’amministrazione Occhiuto è testimonianza di una acuta e drammatica emergenza.

Attraverso le opere di efficientamento energetico provvederemo realizzare un primo step per la messa in sicurezza del patrimonio pubblico.

La messa in sicurezza riguarda anche e soprattutto il patrimonio di edilizia residenziale pubblico.

Oltre alle manutenzioni straordinarie provvederemo ad abbattere le barriere architettoniche in tutte le palazzine ATERP.

Ai fini della messa in sicurezza del patrimonio edilizio il comune di Cosenza promuoverà un progetto sperimentale perché ogni edificio pubblico sia dotato della scheda tecnica storica e del libretto di sicurezza.

Ciò al fine della sicurezza dell’edificio ma anche di una valorizzazione patrimoniale.

Per quanto riguarda gli edifici privati il Comune proporrà incentivi e premialità ai condomini ed ai singoli proprietari anche per il finanziamento delle opere di ristrutturazione e di messa in sicurezza.

Attraverso questa attività vogliamo che Cosenza diventi un grande cantiere per le professioni tecniche (geometri, geologi, architetti e ingegneri) e per le piccole e medie imprese che operano nel settore delle costruzioni.

LA RIQUALIFICAZIONE URBANA è anche manutenzione costante e quotidiana del verde urbano e di tutte le infrastrutture e gli spazi pubblici.

Apriremo uno sportello con un numero verde a cui i cittadini potranno rivolgersi per le segnalazioni e sarà assicurato il servizio di pronto intervento in 24 ore.

RIAQUALIFICAZINE URBANA è la creazione di un sistema di PARCHI URBANI.

Oltre al potenziamento, alla cura ed alla manutenzione delle villette esistenti in città, della Villa Vecchia Comunale, della Villa Nuova a Piazza Vittoria, dell’area sacra del Vallone di Rovito, del Parco delle Rimembranze, puntiamo a trasformare i sette colli che circondano Cosenza in nuovi sette parchi urbani.

Per la loro realizzazione e per la loro infrastrutturazione e manutenzione sarà predisposto un progetto, mi auguro con l’ausilio di Calabria Verde, che sarà affidato all’opera di imprese e manodopera locale.

RIQUALIFICAZIONE URBANA è anche una città moderna e intelligente.

Doteremo i luoghi di maggiore concentrazione e tutti gli uffici pubblici comunali di Wi Fi gratuito.

Attiveremo l’applicazione delle tecnologie più avanzate per garantire i livelli minimi di ordine e di sicurezza sociale.

Non è stato sufficientemente notato che il Comune guidato da Occhiuto ha spento le telecamere del sistema di videosorveglianza impiantato in città.

Noi quelle telecamere le riaccendiamo.

Vogliamo garantire innanzitutto la sicurezza delle donne, dei bambini e degli anziani.

Vogliamo rendere più difficile la vita a chi delinque, a chi fa il bullo di strada, agli spacciatori e, soprattutto, a chi opera per conto delle associazioni criminali e mafiose.

Non solo NOI NON VOGLIAMO I VOTI DEI MAFIOSI, ma con loro nessuno ammiccamento.

RIQUALIFICAZIONE URBANA è anche la rivitalizzazione del centro cittadino.

Dobbiamo evitare che la desertificazione commerciale colpisca anche le aree più centrali.

Corso Mazzini e dintorni dovranno essere un vero e proprio CENTRO COMMERCIALE NATURALE ALL’APERTO.

Il Comune propone l’incentivazione e la premialità di attività commerciali tese a garantire nicchie di qualità e a valorizzare la tipicizzazione dei prodotti locali.

RIQUALIFICAZIONE URBANA è anche prevedere aree destinate alle imprese artigiane per facilitare lo svolgimento sia delle attività di formazione che quelle lavorative.

Un discorso a parte merita il Centro Storico che vogliamo diventi un vero e proprio incubatore di aziende, attività commerciali ed artigianali.

RIQUALIFICAZIONE URBANA è anche la valorizzazione dei teatri, musei ed infrastrutture sportive.

Creare una rete museale che favorisca una offerta integrata.

Fare dei musei non solo luoghi di fruizione e di visitazione di opere d’arte e cimeli storici ma luoghi di intrattenimento e socializzazione.

Per quanto riguarda i teatri bisogna promuovere una gestione consortile di tutti i teatri pubblici per rilanciare l’attività di produzione e formazione teatrale.

Alla gestione consortile è da affidare anche la promozione dell’organizzazione della stagione lirica e concertistica.

Proporrò la istituzione della NUOVA ORCHESTRA CITTA’ DI COSENZA.

Insomma, immagino tutta un’altra storia rispetto agli sprechi ed alle chiacchiere che ci ha propinato Occhiuto con i temporary shop di Cosenza Vecchia e i Bocs Art.

Altro che Via degli Artisti !!!

Lungo il Parco Fluviale sono state costruite una quarantina di casette di cui oggi non se ne capisce l’uso e la finalità.

E’ uno spreco esposto all’incuria ed ai vandali che in quell’area hanno già fortemente danneggiato la piscina comunale che, pronta per essere attivata, Occhiuto l’ha abbandonata preferendo ad essa l’idea balorda di realizzare un Lido lungo il fiume Crati che attraversa quel tratto.

Quell’area oggi va messa in sicurezza e valorizzata.

Propongo a questo scopo lo svolgimento di un concorso di idee.

Per quanto riguarda le infrastrutture sportive l’attenzione va rivolta prima di tutto alla riqualificazione del sistema che si snoda lungo Viale Magna Grecia e Via degli Stadi.

Lo Stadio deve essere ristrutturato e riqualificato nelle sue funzioni.

Al “Marulla” non solo calcio ma anche attività sociali, commerciali e luogo di aggregazione ludica con lo svolgimento di attività ed eventi musicali e cinematografici.

Puntiamo a mettere in rete e potenziare le strutture sportive che già operano in quell’area: campo scuola, centro scuola calcio, calcetto, piscine.

La riqualificazione apssa anche attraverso l’organizzazione di strutture ricettive per garantire la residenzialità e l’accesso oltre che degli atleti, dei giovani e dei disabili.

CITTA’ INCLUSIVA

Le nostre priorità sono:

  • aumentare il numero dei bambini che frequentano gli asili nidi pubblici;

  • potenziare l’assistenza domiciliare agli anziani;

  • costruire una città a misura dei disabili e delle loro famiglie;

  • istituire la Card giovane per facilitare l’accesso ai cinema, teatri, librerie, uso del trasporto pubblico locale e sconti nei locali convenzionati;

  • utilizzare pienamente il patrimonio edilizio scolastico comunale: non più scuola sbarrate e chiuse ai giovani del quartiere;

  • organizzazione di attività finalizzate alla socialità dei giovani e degli anziani da svolgersi negli orari extrascolastici.

Per tutte queste attività e per quelle di cura e di manutenzione degli spazi e delle infrastrutture pubbliche il Comune di Cosenza attiva il SERVIZIO CIVILE URBANO.

Il SERVIZIO CIVILE URBANO deve registrare l’adesione delle aziende disponibili ad adottare monumenti, aiuole, arredo urbano o a sostenere le attività di cura e di assistenza alle persone.

Il Comune finanzierà ed attiverà queste attività alle aziende che manifesteranno la volontà di supportare il servizio civile urbano che, a loro volta selezioneranno giovani disoccupati, pensionati e casalinghe che si adopereranno per prestare le attività lavorative e saranno retribuiti con una assegno mensile a sostegno ed integrazione del loro reddito.

Ho concluso.

Consentitemi solo, in questa prima iniziativa da candidato a Sindaco di celebrare ed onorare il ricordo di Peppino Impastato e Aldo Moro.

Il 9 maggio del 1978 è la data del tragico loro ritrovamento.

Impastato vittima della mafia, Moro vittima del terrorismo.

Mafia e terrorismo sono i veri nemici della democrazia.

Il loro ricordo rappresenta per me il profilo culturale ed etico dell’opera con la quale intendo cimentarmi nella costruzione della nuova e Grande Cosenza.

Una grande città che va a collocarsi nell’alveo indicato da Aldo Moro:

Nessuno è chiamato a scegliere tra l’essere in Europa e essere nel Mediterraneo, poiché l’Europa intera è nel Mediterraneo”.

La Grande Cosenza è una città euromediterranea.