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Presentato il programma del Palio del Ciuccio – Città delle 12 Torri

GUARDAVALLE (CZ) – Torna il Palio del Ciuccio di Guardavalle, manifestazione popolare a carattere storico, giunta alla sua XVII edizione. L’evento, voluto anni fa dai fratelli Guido, attivissimi operatori turistici della zona, si svolgerà dall’1al 3 settembre. L’iniziativa, promossa e patrocinata dalla Regione Calabria, Parco regionale delle Serre, Comune di Guardavalle, Gal Serre Calabresi e Terre Locridee e da altre istituzioni, ha raggiunto negli anni numerosi consensi ed ha visto confluire a Guardavalle un numero sempre più crescente di turisti ma anche di studiosi e amatori delle più antiche tradizioni contadine.

Il Palio del Ciuccio, che prende anche il nome di “Città delle 12 Torri”, com’è conosciuta la cittadina di Guardavalle, ha origini remote. Un tempo, la nobile famiglia Polìti, antica proprietaria dei fondi dove ora sorgono le strutture culturali e turistiche, ovvero il Museo Pietrarotta e l’Agriturismo Fassi, soleva, un giorno all’anno, riunire i propri coloni e con loro creare una giornata di giochi, balli e divertimento in cui protagonista era l’asino, animale sacro per il contadino, utilissimo per molte mansioni al punto che aveva il privilegi di dormire in una stalla ricavata accanto alla casa del padrone. I fratelli Guido hanno rilevato il fondo di Fassi-Pietrarotta e circa 20 anni fa hanno avuto la brillante idea di ricreare la magia di quei tempi, un binomio tra storia e divertimento per riscoprire le antiche tradizioni. L’edizione di quest’anno si presenta con delle novità molto importanti, sia dal punto di vista spettacolare che da quello culturale.

Si partirà quindi venerdì 1 settembre con un convegno presso il Museo Pietrarotta, sempre nell’area del Fassi di Guardavalle, dove un parterre straordinario di rappresentanti istituzionali e imprenditori si confronteranno su programmi e iniziative nel settore turistico, in modo particolare per un territorio che va dal mare Jonio dei Bronzi fino a Serra San Bruno, attraversando borghi meravigliosi con storie secolari e carichi di bellezze artistiche e paesaggistiche. Già dalla giornata del convegno e nei giorni a seguire, l’Associazione Punta Stilo curerà la parte espositiva con prodotti di eccellenza, a partire da quelli vitivinicoli, frutto del recupero e della valorizzazione dell’antico vitigno autoctono denominato “Guardavalle”.

Ed ecco che il giorno successivo si entra nel vivo della manifestazione storico-popolare.

Sabato 2, fin dal mattino, apriranno i laboratori ludico-didattici per tutta la famiglia ma rivolti in particolar modo alle bambine e ai bambini, per la costruzione dei burattini e la “cucitura” di costumi storici con materiale riciclato.

All’Agriturismo Fassi di Guardavalle arrivano alcuni dei migliori gruppi di artisti di strada d’Italia, teatranti, compagnie in armi, musici, archibugieri, fachiri, incantatore di serpenti, mangiafuoco e sputafuoco, trampolisti, nonché suonatori degli antichi strumenti calabresi, a partire dalla chitarra battente, uno strumento assai in voga in passato a Guardavalle.

Nella tre giorni verranno riproposti i giochi storici del territorio, quelli che un tempo bastavano a creare in un borgo l’aria di festa e in grado di accontentare intere popolazioni. La valorizzazione territoriale avviene anche attraverso itinerari enogastronomici proposti per l’occasione dal ristorante dell’agriturismo e dai banchetti allestiti lungo il circuito della struttura con l’offerta del migliore cibo cosiddetto “di strada”.

Gli spettacoli, guidati dalla direzione artistica di Francesco Sorgiovanni, mirano alla promozione di un territorio molto vasto dell’estremo sud della provincia di Catanzaro, ricco di una storia che rimanda al periodo aureo della nobile Contea di Stilo, della quale Guardavalle era il più rigoglioso Casale. Decine e decine di spettacoli e altri momenti di confronto artistico, che serviranno a divertire il vasto pubblico e per esaltare costumi e tradizioni oltre il solito periodo vacanziero, che a Guardavalle si estende oltre agosto, anche alle speciali promozioni applicate dalle strutture del Gruppo Riviera dei Bronzi, facente capo alla Famiglia Guido.

Spettacoli di prestigio, quindi, e cultura.

Cultura che non intende tralasciare il passato del territorio e le varie contaminazioni culturali che si sono tramandate nei secoli.

Quest’anno, infatti, sotto questo aspetto, pensando al periodo del Vicereame di Napoli, per il concerto serale sul palco dell’Agriturismo Fassi di Guardavalle saliranno i Bottari di Re Ferdinando, con le loro musiche speciali e con i loro strumenti, botti, tini e falci, che ci rimandano alla civiltà contadina.

Fino alla tanto attesa esilarante Corsa dei Ciucci, nell’area dell’agriturismo, nel pomeriggio di domenica, seguita dal ballo del ciuccio di fuoco, da quello dei giganti, per chiudere con un momento suggestivo di teatro di figura, con musici, fuoco e acrobazie varie della Compagnia Magma, di fachirismo e serpenti con il Grande Antonimus, fino al concerto di musica etnica di Francesco Giannini e la sua band in tour.

 

Nella conferenza stampa di presentazione dell’evento è stata annunciata l’istituzione da parte del Gruppo Riviera dei Bronzi, con la collaborazione della Cicas, la Confederazione nazionale delle piccole e medie imprese di commercianti, artigiani e servizi turistici, del Premio “Borgo Fassi”, che a partire dal 2024, con una cerimonia da svolgersi come prologo degli eventi del Palio del Ciuccio, verrà consegnato a una personalità che abbia promosso in qualche modo il territorio calabrese o in maniera più specifica quello di Guardavalle. Il premio consiste in una scultura realizzata da un orafo della Calabria.

 

‘Ndrangheta, sequestrati beni per oltre un milione di euro

CATANZARO – I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro, coordinati dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro, dott. Nicola Gratteri, e dai procuratori aggiunti, dott. Vincenzo Luberto e dott. Vincenzo Capomolla, hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro di beni per un valore di oltre un milione di euro, emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Catanzaro su richiesta di questa procura distrettuale. Destinatario della misura ablativa è Aloi Francesco di Guardavalle, elemento di spicco della locale cosca di ‘Ndrangheta “Gallace/Gallelli”, operante nell’area ionica soveratese. Il soggetto era stato coinvolto nella nota operazione di polizia denominata “Itaca-Freeboat”, culminata nel mese di luglio 2013 con l’arresto di 25 soggetti, ritenuti affiliati ovvero fiancheggiatori della cosca “Gallace/Gallelli” operante di Guardavalle, badolato e su tutta la fascia del Basso Ionio catanzarese. All’atto dell’esecuzione degli arresti, Aloi Francesco si rendeva irreperibile fino al febbraio del 2015, giorno in cui veniva catturato. Insieme ad un altro latitante, all’interno di un nascondiglio ricavato al di sotto della cella frigorifero del ristorante “Molo 13” di Guardavalle.  All’esito dell’intero procedimento penale, Aloi Francesco è stato condannato – con rito abbreviato – a sei anni di reclusione per associazione mafiosa. Le indagini patrimoniali condotte dagli investigatori del GICO del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Catanzaro, prodromiche all’emanazione del provvedimento di sequestro, hanno consentito di ricostruire in capo al proposto un notevole complesso patrimoniale il cui valore è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. Il provvedimento di sequestro ha riguardato un fabbricato ubicato in Guardavalle, un’autovettura, quote societarie e diversi rapporti bancari e finanziari. Il tutto per un valore complessivo stimato superiore ad un milione di euro.

Sparatoria a Guardavalle, due feriti

GUARDAVALLE (Cz) – Nella tarda mattinata due primopianopersone sono rimaste ferite nel corso di una sparatoria a Guardavalle, piccolo comune della provincia di Catanzaro. Uno dei due feriti è l’ex sindaco del paese, Giuseppe Tedesco, mentre l’altro sarebbe l’uomo che ha sparato. Tedesco è stato portato con l’eliambulanza all’ospedale di Catanzaro.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che stanno cercando di ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Secondo le prime notizie, all’origine del fatto ci sarebbero questioni di vicinato: forse il fumo ne proveniva dal barbecue o gli schiamazzi.

Guardavalle, sequestro beni del valore di 300 mila euro ad affiliato cosca

CATANZARO – Beni sequestrati dalla Guardi di Finanza per un valore di 300 mila euro. I finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Catanzaro coordinati dal procuratore della repubblica Nicola Gratteri hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro ai danni di Nicola Tedesco, originario di Guardavalle e vicino alla locale cosca di ‘mdrangheta “Gallace”, operante nell’area jonica soveratese. Tedesco era stato coinvolto nell’operazione “Itaca-Freeboat”, culminata nel luglio 2013 con l’arresto di 25 persone, tutte ritenute affiliate della cosca Gallace-Gallelli operante a Guardavalle, Badolata e lungo la costa del basso Jonio catanzarese. Al momento dell’esecuzione dell’arresto,  Tedesco si era reso irreperibile, fino al 7 febbraio 2015, giorno dell’arresto, quando il latitante è stato catturato, insieme a un altro, all’interno di un nascondiglio ricavato al di sotto della cella frigorifero del ristorante “Molo 13” di Guardavalle, gestito dalla madre. Tale attività, attualmente denominata “La barcaccia” rientra tra i beni oggetto del sequestro. Le indagini patrimoniali condotte dagli inquirenti hanno consentito di appurare l’esistenza di un notevole complesso patrimoniale il cui valore è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati e all’attività economica svolta. Il provvedimento di sequestro, dunque, ha riguardato una ditta individuale con sede a Guardavalle, un’autovettura e diversi rapporti bancari e finanziari. Tedesco è stato condannato per tentata estorsione in concorso.

Strade provinciali basso Jonio, un sopralluogo per verificare la messa in sicurezza

CATANZARO – Il consigliere provinciale delegato alla Viabilità, Ciccio Severino, lunedì scorso ha effettuato un sopralluogo lungo le principali arterie di collegamento nell’area del basso Jonio tra i comuni di Santa Caterina, Davoli, Sant’Andrea Apostolo e Guardavalle di competenza della Provincia di Catanzaro, presieduta da Enzo Bruno. Severino era accompagnato dal dirigente del settore Viabilità dell’Ente intermedio, ingegner Floriano Siniscalco e dai tecnici. Prima tappa del sopralluogo, il cantiere aperto sulla Provinciale Guardavalle-Guardavalle Scalo, un’opera di fondamentale importanza per la comunità di Guardavalle, attesa da decenni per avvicinare il borgo alla frazione marina, i cui lavori sono stati consegnati nei mesi scorsi e che procedono sotto l’occhio attento di tecnici e amministratori.  Severino si è, quindi, spostato lungo la strada provinciale che collega Santa Caterina a Guardavalle, ed in particolare in località Sirleto di recente interessata da un movimento franoso che ne ha ostacolato la corretta transitabilità: il presidente Bruno, su input del consigliere Severino, si è attivato per la perizia che precede l’affidamento dei lavori, iter avviato e concluso con tempestività nell’interesse della sicurezza e della fruibilità di questa strada molto frequentata. Severino si è poi spostato lungo la Sp che collega Davoli Marina a Davori Superiore, accompagnato dal sindaco Giuseppe Papaleo, per verificare lo stato dell’arteria, per poi effettuare un sopralluogo nel territorio di Satriano, alla presenza del sindaco Michele Drosi, lungo la Satriano-Cardinale interessata da una frana che ha creato disagi alla viabilità e sui cui la Provincia è pronta ad intervenire.

Sopralluogo di Enzo Bruno ai lavori sulla provinciale Guardavalle-Guardavalle Scalo

CATANZARO – Questa mattina il Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha effettuato un sopralluogo ai lavori di ammodernamento della Strada provinciale Guardavalle-Guardavalle Scalo. Il Presidente si è recato all’imbocco del viadotto al chilometro sei della Strada provinciale, insieme a lui, il sindaco di Guardavalle Pino Ussia, il consigliere provinciale delegato alla Viabilità e ai Trasporti Francesco Severino, il dirigente del Settore Viabilità della Provincia di Catanzaro (e responsabile unico del procedimento), l’ingegner Floriano Siniscalco; del direttore dei lavori, l’ingegner Vincenzo Coppola (mentre il direttore operativo è il geometra Domenico Caporale), ed il vice sindaco di Guardavalle, Giuseppe Caristo. I lavori della Strada provinciale Guardavalle-Guardavalle Scalo sono stati consegnati lo scorso mese di ottobre alla ditta Vallone Costruzioni s.r.l. e, assicurano i rappresentanti dell’impresa, dovranno essere ultimati entro 365 giorni. L’intervento in atto prevede la sostituzione di una lunga serie di tornanti con un rettilineo di circa 213 metri: viadotto è stato realizzato per i primi due stralci di importo pari a 900 mila euro più 600 mila euro. Per vicissitudini legate alla conseguente mancanza di copertura finanziaria, i piloni del viadotto sono rimasti innalzati senza l’ultimazione dell’impalcato, oggetto del terzo stralcio in via di realizzazione. Per completare il viadotto sono stati recuperati 700 mila euro con legge regionale 24 e ulteriori 400 mila euro che portano il finanziamento complessivo ad un milione e cento mila euro. «Il completamento della Strada provinciale Guardavalle-Guardavalle Scalo è di vitale importanza per questo territorio che attende l’opera da molto tempo – ha affermato il Presidente Enzo Bruno – l’opera, per cui è stato individuato un investimento importante, dovrà essere ultimata in 365 giorni». Il sindaco di Guardavalle, Ussia, ha espresso «grande soddisfazione per il lavoro svolto dal Presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nel mantenere gli importanti impegni assunti per la comunità di Guardavalle».

A Guardavalle assemblea cittadina alla presenza di Enzo Bruno: prevenzione e potenziamento delle infrastrutture all’ordine del giorno

GUARDAVALLE (CZ) – Si è svolta ieri pomeriggio nel Municipio l’assemblea pubblica, convocata dal primo cittadino Giuseppe Ussia, che ha visto non solo la partecipazione del Presidente della Provincia Enzo Bruno, ma anche di larga parte della cittadinanza, anch’essa invitata a partecipare. Si è trattato di un importante momento di dialogo e confronto, necessario per fare il punto sulla questione del dissesto idrogeologico, problema che affligge il territorio, e sulle tante “incompiute” del comune jonico che si spera di condurre finalmente a termine grazie all’impegno dell’Ente intermedio per il superamento della cosiddetta “stagione delle incompiute”. Ad aprire i lavori, proprio il Sindaco Ussia che ha subito ringraziato Bruno per l’attenzione rivolta al territorio di Guardavalle. E lo stesso Presidente della Provincia ha annunciato il prossimo completamento del Viadotto al chilometro sei della strada provinciale Guardavalle-Guardavalle Scalo, infrastruttura incompleta da ben quindici anni per la quale è stato intercettato un importante finanziamento. “L’opera è di estrema importanza in quanto sarà capace di comprimere una lunga serie di tornanti, riducedoli ad un tratto rettilineo di circa duecento metri. Il progetto è già nella disponibilità dell’Ente: le opere saranno mandate in appalto entro la prossima settimana, e salvo intoppi burocratici, si potrà arrivare alla consegna dei lavori entro l’estate di quest’anno”, la dichiarazione di Bruno in proposito. Difatti, essendo mancati i finanziamenti iniziali, il viadotto era rimasto incompleto senza l’ultimazione dell’impalcato; oggi, per terminare la struttura, sono stati recuperati 700 mila euro con legge regionale 24 e ulteriori 400 mila euro che portano il finanziamento complessivo ad un milione e cento mila euro. Tuttavia, sono necessari, ha ribadito Enzo Bruno, interventi di prevenzione in tale settore, “attraverso cui affermare una nuova cultura dell’impiego del suolo che metta al primo posto la sicurezza della collettività e ponga fine da un lato a usi speculativi e abusivi del territorio. A tal fine, il Presidente della Provincia ha voluto ricordare quegli interventi già attuati dalla Provincia in materia di infrastrutture e dissesto, quali la riapertura del Ponte sull’Ancinale, sostenendo che, nonostante l’attuale fase delicata attraversata dall’Ente stesso al momento, il nuovo “si occuperà in particolar modo di viabilità, trasporti, ambiente ed edilizia scolastica” ma ” con l’importante contributo dei sindaci e degli amministratori locali che si renderanno protagonisti di disegnare insieme alla Provincia la legge regionale che darà funzionalità al nuovo sistema degli Enti locali”.

PROMOZIONE/ Corigliano sbanca Soverato: 0-4. il San Giuseppe doma il Guardavalle

promozionePROMOZIONE A: Vittoria e testa della classifica per il Corigliano. Eccellente prestazione della squadra coriglianese che con un poker espugna Soverato. A segno Sarli (doppietta), Brillante e Curatelo.

ANTICIPO 21^ TURNO

Soverato Davoli – Corigliano 0-4

CLASSIFICA: Corigliano* 52, Luzzese 50, Cotronei 39, Cariati 36, MKE 31, Amantea 30, Juvenilia 28, San Fili 27, Torretta 26, Filogaso 25, Promosport 25, Garibaldina 23, Botricello 19, Brutium Cosenza 19, Soverato* 14, Silana 4.

*una partita in più

 

PROMOZIONE B:Il San Giuseppe vince ancora e si allontana sempre più dalla zona calda dei playoff. Vittoria a fatica, ma importante, contro il Guardavalle, per 3 a 2. A segno Nicolazzo (tripletta) per i padroni di casa, Riey e Papaleo per gli ospiti.

ANTICIPO 21^ TURNO

San Giuseppe – Guardavalle 3-2

CLASSIFICA: Locri 48, Siderno 44, Deliese 36, Soriano 34, Aurora Reggio 31, Caulonia 31, Bocale 28, Africo 26, San Giuseppe* 25, Laureanese 24, Bagnarese 22, Guardavalle* 17, Villese 16, Serrese 13, Rosarnese 3.

Nuovo sopralluogo di Enzo Bruno nei territori catanzaresi alluvionati: programmati lavori in somma urgenza

sopralluogo guardavalle dueCATANZARO – Nella giornata di oggi, a distanza di sole 48 ore dal precedente, un nuovo sopralluogo è stato effettuato dal Presidente della Provincia Enzo Bruno, nei territori del catanzarese colpiti dall’alluvione degli scorsi giorni. I Comuni particolarmente danneggiati sono risultati essere quelli di Cardinale, Satriano e Guardavalle. In questo modo, Bruno ha mantenuto la sua promessa di fare ritorno su quelle strade provinciali altamente compromesse per individuare nel modo più celere possibile le soluzioni da adottare, per arginare i disagi. La Provincia, quindi, ha ssunto l’impegno di avviare i lavori in somma urgenza per ripristinare la viabilità sulla Sp 149 con la riapertura della Satriano-Cardinale e la messa in sicurezza della Sp 143 Guardavalle-Elce della Vecchia: la rimozione delle frane e del materiale di dilavamento dovrebbe consentire così il ripristino della circolazione. Difatti, l’alluvione nel catanzarese ha comportato una serie di problemi alla rete viaria, impedendo la normale circolazione lungo le principale arterie stradali, comportando, a scopo preventivo, anche la chiusura del ponte sul fiume Ancinale.

Ad accompagnare il Presidente Bruno nel sopralluogo di questa mattina l’ingegner Floriano Siniscalco,sopralluogo guardavalle 1 dirigente del settore Viabilità Infrastrutture della Provincia, Pino Ussia e Michele Drosi, sindaci rispettivamente di Guardavalle e Satriano, l’assessore ai lavori pubblici di Cardinale, Marra, ma anche  il commissario straordinario per la mitigazione del rischio, l’ingegner Nello Gallo, Carlo Tanzi, dirigente della Protezione Civile col funzionario Nicola Giancotti e la responsabile della Sorveglianza idraulica regionale, Olga Saraco. Gli interventi programmati in somma urgenza permetteranno ai 400 abitanti della frazione Elce della Vecchia di Guardavalle di uscire dal forzato isolamento di questi giorni.

Enzo Bruno incontra il Sindaco Pino Ussia

CATANZARO (CZ) Saranno sbloccate una serie di importanti opere infrastrutturali afferenti il territorio di Guardavalle, alcune delle quali in attesa di interventi da un decennio. E’ quanto emerso nell’incontro, con all’ordine del giorno problematiche e criticità relative al territorio in questione, che il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha avuto questa mattina in sede a Catanzaro con il sindaco di Guardavalle Pino Ussia, alla presenza del dirigente del settore Infrastrutture, Lavori pubblici e Mobilità, Floriano Siniscalco. In particolare, sbloccato l’amministrazione provinciale di Catanzaro ha ottenuto un finanziamento regionale di 700 mila euro per l’intervento di completamento della Strada provinciale Guardavalle-Scalo-Guardavalle che permetterà la realizzazione del Viadotto di località Gangemi-Carcarella. Confermati tutti gli adempimenti tecnici amministrativi, gli uffici provinciali interverranno in seguito all’assunzione del mutuo in attivazione del decreto di Giunta regionale n.13794 del 3 ottobre 2012: si prevede che l’opera possa andare in appalto nei primi mesi del 2016. Il presidente della Provincia e il dirigente del settore competente hanno, inoltre, dato notizia al sindaco Ussia dell’avvenuto appalto delle opere di sistemazione idraulica del torrente Borgo Rosso da parte dell’Ufficio del commissario per l’emergenza ambientale, Nino Gallo. Si tratta di una fondamentale attività di salvaguardia della sicurezza di abitazioni e attività commerciali ubicate in prossimità del torrente.
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Importanti sinergie istituzionali, inoltre, saranno attivate rispetto al monitoraggio della situazione di Ponte San Rocco, anche in questo caso sollecitando l’attivazione dell’intervento del delegato dell’Ufficio del commissario straordinario delegato per l’attuazione degli interventi per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico che ha già garantito un pronto interessamento con l’inserimento dell’opera nel relativo Accordo di programma quadro ministeriale. Il sindaco di Guardavalle, Ussia, ha espresso la propria soddisfazione per l’esito dell’incontro con il presidente Bruno per “gli importanti impegni assunti dall’amministrazione provinciale per la comunità di Guardavalle. Finalmente sono state affrontate problematiche relative al territorio e sbloccati interventi che attendevano di essere affrontati da anni – ha detto il sindaco – come ad esempio nel caso del Viadotto di località Gangemi-Carcarella che collegherà la zona marina al centro storico del Paese, e quindi alla montagna, rompendo il rischio di un pericoloso isolamento con le aree interne e nello stesso tempo favorendo le migliori condizioni per una valorizzazione dello splendido borgo”.