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Sequestrati oltre 3500 metri di reti da pesca

GIOIA TAURO (RC) – Oltre 3500 metri di reti da pesca derivanti e a strascico sono stati sequestrati dalla Guardia Costiera di Gioia Tauro in varie operazioni. Nelle acque antistanti il lungomare di San Ferdinando, i militari hanno trovato una prima rete da posta lunga 500 metri ed una seconda rete da posta lunga circa 1500 metri prive di segnali. Infine, in località ”Marinella” di Palmi è stata rinvenuta una spadara di 1500 metri.

Sbarco di migranti a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – 43 migranti afghani a bordo di una barca a vela in difficoltà sono stati salvati nella notte da una motovedetta della Guardia costiera nelle acque antistanti Capo Dell’Armi. A bordo dell’imbarcazione, di bandiera olandese, c’erano 17 bambini, tra cui un neonato, 11 donne (una incinta) e 15 uomini. La barca è stata raggiunta e i passeggeri portati a bordo e trasferiti a Reggio Calabria all’arrivo da personale sanitario e dalla locale Capitaneria.

Sequestrate 2 chilometri di reti

AMANTEA (COSENZA)  – Cinque reti da posta della lunghezza complessiva di oltre 2 chilometri sono state sequestrate nelle acque del Tirreno cosentino nel corso di una serie di controlli condotti dalla Guardia costiera di Vibo. Sequestrati anche cinque palangari di fondo, nove nasse e un motore fuoribordo privo di assicurazione assieme a pescato tra cui una murena di grosse proporzioni. Elevate 17 multe per un ammontare di oltre 27 mila euro.

La Guardia Costiera Soccorre al Largo di Trebisacce 3 Pescatori Professionisti di Corigliano

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Un’operazione di soccorso in mare è stata condotta in mattinata nelle acque di Trebisacce dalla Guardia Costiera di Corigliano Calabro, coordinata dal Comandante della Capitaneria di porto Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE.

Grazie all’allarme dato dal sistema di controllo satellitare delle unità da pesca denominato blue box, installato a bordo, la Centrale operativa del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto ha informato la Guardia costiera di Corigliano Calabro che un peschereccio al largo di Trebisacce a circa 4 miglia dalla costa stava imbarcando acqua ed era in pericolo di affondare.

Subito è stata inviata nella zona di mare, nel punto di coordinate segnalato dal Comando generale, la motovedetta specializzata nella ricerca e nel soccorso della vita umana in mare CP 874, che ha raggiunto il motopesca con a bordo i 3 marittimi professionisti e a lento moto li ha accompagnati in navigazione verso il porto di Corigliano.

Le operazioni sono state rese difficili dal vento forte e dal mare nel frattempo ingrossatosi tanto che il peschereccio aveva dovuto avvicinarsi alla riva.

I tre pescatori coriglianesi sono quindi giunti a terra in buone condizioni accompagnati dai militari della Capitaneria.

La Capitaneria di porto avvierà la prevista inchiesta tecnica ed amministrativa finalizzata a verificare le cause dell’avaria che avrebbe potuto comportare l’affondamento del peschereccio e del suo equipaggio.

La Guardia Costiera ricorda che eventuali situazioni di pericolo o di minaccia per la vita umana che richiedono un tempestivo intervento possono essere segnalati chiamando gratuitamente il numero blu 1530.

Lezioni di Mare Sicuro della Guardia Costiera agli studenti di Rossano, Corigliano Calabro e Castrovillari

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Continuano anche durante l’anno scolastico 2012/2013 gli appuntamenti della Guardia Costiera con gli studenti delle scuole medie elementari, medie inferiori e superiori dello jonio cosentino per lezioni di educazione civica del mare.

La sicurezza in mare e la tutela dell’ambiente marino costituiscono, infatti, due obiettivi che da sempre il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera persegue con grande impegno ed efficacia; anche quest’anno gli uomini e le donne diretti dal Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE sono impegnati in un’attività di comunicazione che ha come destinatarie le giovani generazioni.

Dopo gli incontri presso i plessi scolastici con gli studenti dei licei classico “Colosimo” e scientifico “Bruno” nonché dell’IPSIA “Nicholas Green” di Corigliano Calabro, del 1° istituto comprensivo di Castrovillari, è una scolaresca a recarsi in Capitaneria nell’ambito di un progetto per l’educazione ambientale.

Nei giorni scorsi, infatti, una quarantina di alunni del 3° istituto comprensivo di Rossano, diretto dalla dr.ssa Elisabetta Cataldi, accompagnati da 5 docenti, si sono recati presso la Capitaneria di porto di Corigliano Calabro per conoscere meglio le attività della Guardia Costiera e l’impegno a tutela della sicurezza della vita umana in mare e della balneazione ma anche dell’ambiente marino e costiero.

Ai ragazzi, anche con l’ausilio di materiale audiovisivo predisposto dal Comando Generale, sono state spiegate le piccole utilissime regole quotidiane per vivere un mare più sicuro e per contribuire tutti da bagnanti alla tutela dell’ambiente litoraneo e del mare.

Numerose sono state le domande poste dagli interessati studenti, in una sorta di fuoco di fila, alle quali il personale della Capitaneria di porto ha risposto con puntualità e professionalità.

Dopo aver meglio compreso il lavoro degli uomini e delle donne della Guardia costiera, la scolaresca si è spostata in porto per una visita a bordo di una  motovedetta, della quale sono state spiegate dai militari le apparecchiature utilizzate per le attività di ricerca ed il soccorso in mare e la navigazione costiera.

Sequestri di reti illegali nel reggino

GIOIA TAURO (RC) – Tre operazioni contro la pesca illegale di novellame di sarda, sono state condotte dalla guardia costiera di Gioia Tauro. La prima, nelle acque antistanti Palmi, ha portato al sequestro di una rete ”Tramaglio”. Nella seconda, a San Ferdinando, e’ stata trovata, su un natante spiaggiato, una rete ”Sciabica” lunga 40 metri. Nella terza, infine, a bordo di un’auto lungo la statale 18, a Gioia Tauro, sono state trovate altre due reti ”sciabica”.

Pesca Illegale del Novellame: Sequestrati Oltre 100 Kg di Bianchetto a Cassano, Rocca Imperiale e Rossano

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Continua l’attività di prevenzione, da parte della Guardia costiera di Corigliano Calabro, dei danni causati all’ecosistema marino dalla pesca illegale del novellame di sardina.

Militari della Capitaneria di porto, negli ultimi giorni, hanno infatti sequestrato, in diverse operazioni, oltre 100 chili di novellame di sarda contenuti in cassette e pronti per la vendita, attuando controlli non solo in mare e in prossimità delle spiagge ma anche nell’entroterra  lungo le vie di commercializzazione dei prodotti ittici.

Nel primo caso gli uomini della Guardia Costiera hanno provveduto a bloccare a Rocca Imperiale, lungo la strada statale 106 jonica, un furgone con a bordo 15 cassette di polistirolo contenenti 80 chili di “bianchetto” appena sbarcato; il pescato è stato sottoposto a sequestro penale ed il conducente, un rossanese di 40 anni, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Castrovillari.

Nel corso di un’altra operazione nel mirino dei militari è finito il titolare di una pescheria di Castrovillari, trovato a bordo del suo furgone mentre lungo la strada statale 534, nel territorio di Cassano Jonio, trasportava 4 cassette di bianchetto per oltre 15 chili di prodotto ittico; tutto il pescato sotto misura è stato sequestrato ed anche lui è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Castrovillari.

Da ultimo, a Rossano, su viale Michelangelo, militari della Guardia costiera hanno sequestrato ad un venditore ambulante del posto circa 10 chili di prodotti ittici fra cui novellame di sarda privo di alcuna tracciabilità ed in cattivo stato di conservazione; anche qui è scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica di Rossano.

Tutto il novellame ed il pescato, dichiarato dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale, intervenuti su richiesta della Capitaneria, non idoneo al consumo umano, è stato rigettato in mare.

L’attività di vigilanza, da parte dei militari della Guardia costiera, agli ordini del Capo del Compartimento marittimo, il Capitano di Fregata (CP) Antonio D’Amore, lungo il litorale dello Ionio cosentino, è finalizzata alla salvaguardia delle risorse ittiche ed a tutela dell’ecosistema marino; l’indiscriminato sfruttamento del novellame di sarda è da tempo vietato dalla normativa nazionale e comunitaria ed i controlli, intensificati dall’inizio dell’anno, continueranno nei prossimi giorni sia in mare che nell’entroterra della provincia di Cosenza. La Guardia costiera ricorda che, oltre alla pesca ed alla commercializzazione, del novellame è vietata anche la sola detenzione.

Venti chili di novellame sequestrati nel crotonese

STRONGOLI (KR) – Venti chili di novellame e due attrezzi per la pesca illegale sono stati sequestrati dal personale della Capitaneria di porto sul litorale di Strongoli. I militari della Guardia Costiera sono intervenuti per un controllo ed hanno scoperto il novellame che era stato sistemato in quattro cassette di polistirolo. Dopo gli accertamenti da parte dei veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, il pesce e’ stato devoluto in beneficenza.

Sequestrati 500 chili di novellame nell’alto Jonio cosentino

Cosenza – Continua con pattuglie in tandem a terra e in mare l’attività di prevenzione, da parte della Capitaneria di porto, dei danni causati all’ecosistema marino dalla pesca illegale del novellame di sardina, nell’ambito dell’alto jonio cosentino, disposta dal Capitano di Fregata (CP) Antonio D’amore, nell’ambito delle direttive regionali e nazionali per il contrasto alle forme illegali di pesca.

Militari del Compartimento marittimo di Corigliano Calabro, a seguito di mirate osservazioni ed appostamenti lungo la costa, operate specie alle prime ore del giorno e di sera, hanno infatti sequestrato, in due distinte operazioni, a Villapiana e Trebisacce, oltre 80 cassette per complessivi quasi 500 chili di novellame di sardina appena sbarcati e trasportati lungo la strada statale 106 jonica a bordo di un furgone.

Nel primo caso gli uomini della Guardia Costiera hanno provveduto a bloccare a Villapiana, lungo una strada che conduce al mare, un mezzo con a bordo quasi 30 cassette di polistirolo contenenti oltre 150 chili di “bianchetto” appena sbarcato

Le attività mirate e gli appostamenti sono proseguiti anche all’alba del giorno dopo, in località Trebisacce, sulla strada statale 106 jonica, ove sono state ritrovate a bordo di un furgone, oltre 50 cassette di novellame di sardina per oltre 350 chili.

Tutto il prodotto ittico, complessivamente mezza tonnellata, ed il furgone con il quale veniva trasportato, sono stati sottoposti a sequestro penale.

I veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza – Distretto di Corigliano Calabro, hanno certificato la non idoneità e commestibilità del pesce per il consumo umano; è stato quindi distrutto mediante rigetto in mare.

I militari hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Castrovillari il conducente del camion, un coriglianese di 45 anni, per la violazione dell’art. 7 comma 1 lettera b) del Decreto legislativo n. 4/2012  e del Regolamento (CE) 1967/2006.

I controlli continueranno nei prossimi giorni ricordando che, oltre alla pesca ed alla commercializzazione, del novellame è vietata anche la sola detenzione; i regolamenti comunitari prevedono quale taglia minima per la detenzione e commercializzazione della sardina gli 11 centimetri e per l’alice i 9 centimetri.

Guardia Costiera: Sequestrate 2 Tonnellate di Novellame Sarda

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Continua l’attività di prevenzione, da parte della Guardia costiera, dei danni causati all’ecosistema marino dalla pesca illegale del novellame di sardina.

Militari dell’Ufficio locale marittimo di Trebisacce, dipendente dalla Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, alle prime luci dell’alba, a seguito di mirate ricognizioni ed osservazioni ed appostamenti lungo la costa, hanno infatti sequestrato, sulla spiaggia di Albidona, ad alcuni pescatori abusivi, oltre 20 chili di novellame di sarda contenuti in cassette appena sbarcate.

Il novellame, dichiarato dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale, intervenuti su richiesta della Capitaneria, non idoneo al consumo umano, è stato quindi rigettato in mare.

Il tutto è stato segnalato alla competente Procura della Repubblica di Castrovillari per la violazione dell’art. 7 comma 1 lettera a) del Decreto legislativo n. 4/2012  e del Regolamento (CE)  1967/2006.

L’indiscriminato sfruttamento del novellame di sarda è da tempo vietato dalla normativa comunitaria ed i controlli, intensificati dall’inizio dell’anno, continueranno nei prossimi giorni.

La Guardia costiera ricorda che, oltre alla pesca ed alla commercializzazione, del novellame è vietata anche la sola detenzione.

L’attività di vigilanza, da parte dei militari della Guardia costiera, agli ordini del Capo del Compartimento marittimo, il Capitano di Fregata (CP) Antonio D’Amore, lungo il litorale dello Ionio cosentino, è finalizzata alla salvaguardia delle risorse ittiche ed a tutela dell’ecosistema marino; con la pesca con attrezzi non consentiti si rischia, infatti, di catturare anche organismi protetti, quali posidonia e specie bentoniche.