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All’Istituto “Nicholas Green-Falcone e Borsellino” di Corigliano il corso per “Bagnino di salvataggio”

CORIGLIANO CALABRO (CS) – In collaborazione con la Società Italiana di Salvamento di Genova, l’indirizzo Trasporti e Logistica-Conduzione del mezzo navale dell’I.I.S. “Nicholas Green-Falcone e Borsellino” di Corigliano ha istituito il corso per conseguire il brevetto di “Bagnino di salvataggio”, con 400 ore di lezioni teorico-pratiche da effettuare nel triennio. Grazie alla frequenza del corso ci si può iscrivere a “Gente di mare”, requisito indispensabile per poter conseguire il titolo di Allievo Ufficiale di Coperta. «Una scuola come la nostra – ha detto il Dirigente Scolastico Alfonso Costanza – deve occuparsi di sicurezza in mare e lo deve fare in un certo modo. Grazie all’accordo sottoscritto con la Società Italiana di Salvamento siamo riusciti ad avviare questo progetto, che permetterà ai nostri studenti di potersi inserire nel mondo del lavoro anche attraverso questa percorso. La figura del bagnino di salvataggio può essere definita come l’ambasciatore della sicurezza in mare e sulle spiagge. Ogni anno in Italia, infatti, circa 400 persone muoiono annegate in mare o nei laghi o nei fiumi. Tutto ciò perché mancano quelle figure necessarie per educare i bagnanti a sapersi comportare in acqua». Si tratta di un importamte progetto che fa leva sulla tanto discussa alternanza scuola-lavoro, come sottolineato da Vincenzo Farina, Direttore della Società Nazionale Salvamento Genova – Sez. Jonio Cosentino – Roseto Capo Spulico: «Quella del bagnino di salvataggio, o assistente bagnante, è una figura storica per la Società Nazionale di Salvamento di Genova. Oggi, con la riforma di settore che entrerà in vigore nel prossimo mese di gennaio, è prevista una riorganizzazione di tale figura. Tutto è disciplinato secondo criteri e canoni più professionali. Il decreto ministeriale adottato recentemente, infatti, prevede dei parametri da rispettare. Oggi, prima di abilitarsi come bagnino, si deve superare un percorso teorico-pratico e trenta ore di tirocinio sul campo prima di poter fare l’esame di abilitazione. Questo percorso fatto a scuola permette di poter sostenere l’esame direttamente. Un grande risultato, concepito da una scuola che mette al primo posto la preparazione dei propri studenti e le loro prospettive di lavoro».