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Immobile-gol, castigato il Crotone nei minuti finali

LAZIO – CROTONE 1-0

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, de Vrij, Hoedt, Radu; Parolo, Biglia (84′ Rossi), Milinkovic; Lombardi (77′ Kishna), Immobile, Luis Alberto (83′ Cataldi). A disp: Strakosha, Vargic, Wallace, Bastos, Prce, Patric, Leitner. All.: Simone Inzaghi

CROTONE (4-3-3): Festa; Sampirisi, Ceccherini, Ferrari, Martella (90’+2 Simy); Rohden, Crisetig, Barberis; Stoian (52′ Palladino), Falcinelli, Trotta (81′ Rosi). A disp: Viscovo, Cojocaru, Dussenne, Salzano, Capezzi, Suljic, Gnahore’, Fazzi, Nalini. All.: Davide Nicola

ARBITRO: Fabio Maresca della sezione di Napoli

MARCATORI: 90′ Immobile (L)

NOTE: giornata gelida. Campo in discrete condizioni. Ammoniti: Lombardi, Immobile (L), Festa, Rohden (C). Recupero: 1′ pt, 4′ st.

ROMA – Anno nuovo, abitudini sempre uguali per il Crotone che, anche in questo inizio di nuovo anno, continua a perdere punti importantissimi per la lotta salvezza nei minuti finali dei match. Questa volta è toccata alla Lazio e al suo bomber Immobile (in gol dopo un digiuno di oltre due mesi) punire la squadra di Nicola allo scoccare del novantesimo. Le assenze di Keita Balde, in Coppa d’Africa, e Felipe Anderson costringono Inzaghi a reinventarsi il tridente d’attacco: ai lati di Immobile ci sono il giovane Lombardi e Luis Alberto. In casa calabrese Sampirisi sostituisce sulla destra Rosi, mentre Stoian viene preferito a Palladino nel tridente attacco. Il primo tempo è tutto biancoceleste con tre nitide occasioni da gol neutralizzate dai grandi interventi del giovane portiere calabrese Festa. Al 31′ l’arbitro assegna un rigore molto dubbio alla Lazio: l’argentino Biglia si presenta alla battuta ma il suo tiro si stampa sulla traversa. La squadra di Nicola cerca di rendersi pericolosa soprattutto con Falcinelli: grande occasione al 37′ in area di rigore ma il tiro viene parato da Marchetti. Nel secondo tempo il copione non cambia con la squadra di Simone Inzaghi che macina gioco e il Crotone che si difende con ordine. Vanno anche in rete i calabresi, ma l’arbitro annulla il gol di Rohden per un fuorigioco quantomeno dubbio. Ma al 90′ ecco la zampata di Ciro Immobile che si avventa su una palla in area e infila un incolpevole Festa. Ancora una volta la squadra di Nicola esce sconfitta nei minuti finali allontanandosi sempre più dal quartultimo posto, viceversa la vittoria rilancia la Lazio nella rincorsa alla Champions League.

Una casa per tutti occupato palazzo Enel

IMG_20150523_175918L’occupazione simbolica del ex palazzo dell’Enel, chiuso da anni ed abbandonato al degrado e all’incuria come tanti altri immobili pubblici e privati in questa città, è l’ennesima azione di denuncia pubblica sull’emergenza abitativa e sullo sperpero di enormi risorse pubbliche dalle varie compagini governative mentre la gente è alla fame. Le soluzioni che il governo sta arzigogolando per affrontare le povertà, ormai sempre più diffuse, sono l’ennesimo specchietto per le allodole e la conferma che non si vogliono trovare soluzioni concrete. Il modello adottato nel famigerato decreto Renzi-Lupi sulla casa lo si sta riproducendo in tutti i settori, dal lavoro con la beffa di garanzia giovani all’istruzione con la buona scuola, continuando a proteggere gli interessi di pochi a danno dei più. Operazioni di facciata che l’armata PD sta dispiegando, mentre le “torte” vengono spartite tra i soliti comitati d’affari lasciando quelle briciole utili solo a garantirsi prossime clientele. Nel frattempo cresce la povertà e il disagio abitativo, sfratti e pignoramenti sono all’ordine del giorno, la disoccupazione è ai massimi storici mentre l’art. 5 del piano casa continua a negare i diritti minimi, fondamentali, a quanti hanno avuto il coraggio e la dignità di occupare un alloggio contro i ponti prospettati da chi governa questo paese. Certo, siamo “forti” di una requisizione che è stata strappata con un anno e mezzo di lotta continua ma non basta e non risolve ne l’enorme disagio abitativo di questa città ne la speculazione edilizia che regna sovrana e che, grazie alla truffa dell’housing sociale ci regalerà altre colate di cemento. L’ex Enel è solo uno dei tanti palazzi vuoti di questa città che ci dimostra chiaramente che non serve altro cemento ma un piano di recupero e conversione delle centinaia di palazzi pubblici e privati vuoti che negli anni sono serviti a garantire lauti introiti ai palazzinari e a riciclare denaro sporco. Dopo l’ennesimo scandalo sulla gestione dei fondi Erp che ha travolto l’ex giunta regionale, quella attuale, con il suo assessore (fantasma?) De Gaetano, non ha ancora inteso rispondere ai tanti appelli lanciati in merito a emergenza abitativa, patrimonio pubblico inutilizzato e cementificazione selvaggia. Cambiano i protagonisti ma le dinamiche restano uguali. Carrozzoni e clientele, speculazioni sui bisogni della gente e allegre spartizioni di risorse pubbliche. Come movimento per il diritto alla casa abbiamo creato situazioni di condivisione, di riappropriazione di spazio pubblico e di riaffermazione della dignità di ciascuno. Andando contro tutte le logiche profittatorie e parassitarie che contraddistinguono invece i potentati locali ed anche contro la tanto sbandierata legalità che vorrebbe costringerci ad abbassare la testa e a dire sempre “si signore” di fronte all’arroganza ed alla mattanza sociale portate avanti dall’armata PD.

Trebisacce (Cs): Sequestrato un immobile e sei cavalli

cavUna operazione congiunta di Carabinieri e Corpo Forestale ha portato nei giorni scorsi al sequestro di sei cavalli ed al deferimento all’autorità giudiziaria di un uomo di Trebisacce. In particolare il personale operante a seguito esecuzione di un’ordinanza di sgombero del Sindaco di Trebisacce è intervenuto presso i locali dell’ex mattatoio comunale della cittadina ionica. L’immobile è risultato occupato abusivamente ed al suo interno erano presenti i sei cavalli tra cui un pony. Si è quindi provveduto ad effettuare lo sgombero dell’area ed a verificare lo stato di condizione degli equidi. CarabinieriGli animali sono stati trovati sprovvisti di documentazione identificativa e alloggiati all’interno di una struttura priva dei necessari requisiti igienico sanitari.  Il controllo, a cui ha partecipato anche personale dell’Asp, ha riscontrato carenze sia dal punto di vista sanitario che in relazione al benessere degli animali. Si è pertanto provveduto al sequestro della struttura e dell’area di pertinenza oltre che degli animali rinvenuti al suo interno. Al proprietario dei cavalli sono stati contestati i reati di occupazione abusiva di edifici pubblici, gestione illecita di rifiuti costituita da materie fecali, abuso edilizio e detenzione negli animali in condizioni incompatibili con la loro natura.