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Il sindaco di Amato «Ecco perché rinuncio alla mia indennità»

AMATO (CZ) – Il sindaco del Comune di Amato, Saverio Ruga,  ha deciso di rinunciare al cento per cento della propria indennità di carica a lui spettante per il 2018 e di conseguenza di  utilizzare l’economia di spesa derivante da tale rinuncia in servizi sociali ed associazioni sportive e culturali. La decisione è stata assunta nella seduta del 24 gennaio 2018 con l’approvazione di una delibera di giunta che certifica come la rinuncia comporti una economia di spesa per il Comune di complessivi 6.934 euro. Il periodo di riferimento va dal 1 febbraio al 31 dicembre 2018.

I motivi della rinuncia

«La mia rinuncia vuole essere un contributo in un momento difficile come quello che attraversiamo, a livello nazionale e  locale, con un bilancio che sicuramente non è stato facile redigere – afferma il sindaco Ruga -. Certo la mia rinuncia all’indennità non è la soluzione , lungi dal voler risolvere così le difficoltà ai  problemi, ma vuole essere solo e semplicemente il mio contributo concreto soprattutto verso un settore particolarmente delicato che meriterebbe ancora più attenzione. Si tratta perciò di un piccolo segnale: anche perché il mio, qui, non è un mestiere. È una passione, un impegno, un servizio alla mia comunità»

Asp di Reggio Calabria, situazione di stallo per le indennità. Il disappunto della FIL

REGGIO CALABRIA – La FIL ha indirizzato ai Commissari Straordinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria una richiesta perentoria di provvedere al pagamento della produttività del personale, nella misura del 30% di acconto sul dovuto, per come stabilito dall’accordo siglato in febbraio con alcune sigle sindacali. Dal 16 Febbraio, data dello “storico accordo”, gli unici atti rintracciabili sono la richiesta di provvedere al rilascio delle attestazioni per tutto il personale della macrostruttura (datata 11 Marzo) e, in data 15 Aprile, i rilievi del Collegio Sindacale che lamenta la mancata  ricezione della documentazione  per esprimere il proprio parere in merito all’indennità. “Come purtroppo avevamo paventato- si legge in una nota- mancando tutta una serie di atti intermedi necessari e indifferibili  si è ingenerata una situazione di stallo difficilmente risolvibile in tempi brevi. Per questo abbiamo richiesto almeno il pagamento dell’acconto pattuito, nelle more della definizione degli elementi mancanti per poter provvedere al saldo della stessa indennità. Ci rimane un unico dubbio: cosa stanno facendo le OO.SS. che pure hanno firmato questo accordo, con tanto di proclami e strombazzamenti? hanno dato mandato ai propri legali per chiedere il rispetto degli impegni presi? Come sempre a rimetterci sono i lavoratori”.

Dipendenti ASP Reggio Calabria ancora senza stipendio, l’indignazione di Martorano segretario FIL

Reggio Calabria ( Rc) – “Si avvicina la prima scadenza prevista dall’accordo siglato a Febbraio sulla produttività del personale del Comparto Sanità che prevedeva, entro fine Marzo, la corresponsione del 30% dell’indennità.  Ad oggi non c’è nessuna certezza che i dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria,  nella busta paga di Marzo, si ritrovino l’indennità dovuta, soprattutto considerando che solo in data 11 c.m. è stato trasmesso dal sub Commissario dott. Francesco Silvio Campolo il modulo per l’Attestazione per l’erogazione della produttività 2013-2015 al personale del Comparto”. Questo quanto si legge in una nota della FIL  attraverso il  segretario Giuseppe Martorano, che  invita la Commissione Straordinaria dell’ASP al rispetto degli impegni assunti, ritenendo che, trattandosi di un acconto, l’attestazione può essere prodotta tranquillamente in sede di conguaglio finale. “Ci auguriamo – conclude-  che la Commissione Straordinaria, dopo aver salutato come un evento storico la firma di questo accordo, insieme alle altre O.O. S.S. firmatarie FPCGIL, CISL FP, FIALS e Narsing Up,  non abbia a deludere le aspettative dei lavoratori, attraverso quello che ci sembra un escamotage per prendere ulteriore tempo”.

Falsa indennità, sequestro di beni per l’ex consigliere Sarra

REGGIO CALABRIA – Sequestrati 19.800 euro all’ex consigliere regionale Alberto Sarra, da parte della Guardia di Finanza. Sarra è protagonista dell’inchiesta in cui risulta essere indagato per truffa e falso, accusato di aver ottenuto un vitalizio pari a 7.490,33 mensili con la motivazione di inabilità da “causa di servizio” per la diagnosi di una patologia cardiaca. Tale indennità risulta essere, come la definiscono i finanzieri, “assolutamente indipendente dall’esercizio della carica di consigliere” e “grazie ad una commissione medica compiacente i cui membri sono coindagati”.

Truffare l’Inps è reato: due arresti e 460 denunce nel catanzarese

CATANZARO – La Guardia di Finanza catanzarese ha posto ai domiciliari due persone che truffavano l’ Inps. Ha anche denunciato 460 braccianti che illegalmente si arricchivano con le indennità di maternità, salute e malattia. Il sostituto Procuratore Carlo Villani, condottiero delle indagini, ha calcolato che la truffa grava sulle tasche della gente per un valore di 3 milioni di euro. Fingere di essere braccianti, godendo di soldi altrui, è un reato.