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Unical e Università Magna Graecia avviano iter per la nuova (doppia) laurea in Medicina e Ingegneria

RENDE (CS) – L’Università della Calabria e l’Università Magna Graecia di Catanzaro confermano e rafforzano la collaborazione esistente da tanti anni tra i due atenei e si preparano a formare una nuova generazione di medici, capaci di affrontare le sfide del futuro, mettendo insieme le competenze dell’area delle Scienze della Vita e della Salute con quelle ingegneristiche e bioinformatiche. I due atenei hanno avviato infatti l’iter per l’istituzione di un nuovo corso di laurea magistrale a ciclo unico in “Medicina e Ingegneria”, che consentirà agli iscritti, al termine del ciclo di studi di 6 anni, di conseguire oltre al titolo di dottore in Medicina e Chirurgia, anche la laurea triennale in Ingegneria informatica, curriculum Bioinformatico. I rettori Nicola Leone e Giovanbattista De Sarro hanno già invitato gli Ordini professionali degli ingegneri e dei medici e tutte le parti sociali interessate ad un incontro, in programma il 10 dicembre, nel corso del quale sarà presentata l’innovativa proposta congiunta. Si tratta di un progetto ambizioso, che ha al momento solo due precedenti in Italia: la MEDTEC School dell’Humanitas e del Politecnico di Milano e la Medicina HT dell’Università Sapienza di Roma.  

COME NASCE LA NUOVA LAUREA: IL CONTESTO

La Calabria è tra le Regioni italiane quella con la maggiore carenza di personale medico: allo stato attuale si stima che manchino 1.410 professionisti, soprattutto nelle aree di medicina d’urgenza, anestesia e rianimazione, ginecologia, chirurgia generale, pediatria e psichiatria. A queste carenze si sommano quelle dei medici di base, dei pediatri e delle guardie mediche. È in crescita, invece, la domanda di formazione in Medicina e Chirurgia: in Italia il numero di domande degli aspiranti medici supera di gran lunga il numero dei posti disponibili, con un posto ogni 5 candidati; in Calabria la richiesta è persino maggiore, con un posto ogni 10 candidati.  Non basta però formare nuovi medici: la rapida evoluzione che riguarda la sanità, sempre più influenzata dalle nuove tecnologie, richiede medici nuovi, che padroneggino metodi e strumenti di data science e intelligenza artificiale. Un recente studio OCSE rileva che gli operatori sanitari segnalano un’asimmetria tra le competenze possedute e quelle loro richieste per svolgere efficacemente il proprio ruolo in un contesto in continuo mutamento.  La nuova figura di medico con competenze di ingegneria bioinformatica che sarà formata dal corso proposto congiuntamente dall’Università della Calabria e dall’Università Magna Graecia di Catanzaro, unirà quindi alla preparazione in campo medico-chirurgico anche competenze nel campo della robotica, della logistica, dell’ingegneria bioinformatica, dell’Intelligenza Artificiale: tutti settori che hanno ormai un impatto molto forte sulla pratica medica, dalla prevenzione alla diagnosi e alla cura. Il nuovo corso di laurea potrà contare sulle competenze e sull’esperienza della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo di Catanzaro e dei Dipartimenti di ‘Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione’ e di ‘Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica’ dell’Unical, strutture d’eccellenza riconosciute dal Ministero. 

IL PERCORSO FORMATIVO

Al termine del percorso formativo della durata di 6 anni, lo studente sarà proclamato, congiuntamente dalle due Università, dottore in “Medicina e Ingegneria” (nella classe di laurea magistrale LM-41 in Medicina e Chirurgia) e, previo superamento di pochi esami aggiuntivi, conseguirà anche la laurea triennale in Ingegneria Informatica, curriculum Bioinformatico (nella classe di laurea L-8 in Ingegneria dell’Informazione). Le competenze Biomediche di base e di Bio-Ingegneria verranno acquisite nelle prime annualità, che si svolgeranno presso l’Università della Calabria, mentre presso l’Università Magna Graecia si svolgerà la seconda parte del corso, che comprenderà le discipline cliniche dell’area medica e chirurgica e il tirocinio abilitante. 

IL PROFILO PROFESSIONALE

Il corso di laurea in ‘Medicina e Ingegneria’ formerà medici capaci di padroneggiare le nuove tecnologie e definire, quindi, terapie sempre più personalizzate, e ingegneri bioinformatici che potranno dedicarsi allo sviluppo di soluzioni innovative in campo sanitario. Al termine dei sei anni, il laureato potrà quindi avviarsi alla professione di medico, specializzarsi, proseguire gli studi con un dottorato o scegliere di dedicarsi alla ricerca d’ambito biomedico e bioinformatico o di lavorare nel settore industriale.

L’ITER 

Dopo la consultazione delle parti sociali, la proposta sarà discussa e votata, sempre nel corso del mese di dicembre, dagli Organi Accademici dell’Unical e dell’Università Magna Graecia. Poi la valutazione passerà al Coruc (Comitato regionale di coordinamento delle università calabresi) e al ministero dell’Università e della Ricerca, che acquisirà i pareri del Cun e dell’Anvur. 

Unical, presentato il corso interclasse in Ingegneria Ambientale e Chimica

ARCAVACATA DI RENDE (CS) –  Questa mattina è stato presentato il nuovo corso di laurea interclasse in Ingegneria Ambientale e Chimica alle matricole della coorte 2017-18, nuovo corso di studi dell’Ateneo di Arcavacata nato nel Dipartimento DIATIC. Alla presentazione hanno preso parte il Direttore DIATIC Giordano, i docenti Delly Fabiano e Gagliardo Piero, gli ingegneri Massimo Migliori, Donatella Cristiano, Pietro Argurio, la dottoressa Manuela Carini, e per la rappresentanza studentesca i membri dell’Associazione Università Futura Luigi Scida, Marco Inzillo rappresentante al Dipartimento, Davide Tucci Cdl Ingegnere per l’Ambiente ed il Territorio, Francesco Mazza Commissione Paritetica. L’incontro ha avuto come priorità quello di creare subito un collegamento tra le nuove matricole, gli studenti degli anni successivi ed i rispettivi Docenti, si è proceduto a presentare anche la novità del PEER-TUTORING, servizio proposto in esclusiva agli studenti del DIATIC in cui Studenti Senior aiuteranno Studenti Junior nelle varie attività didattiche dell’anno accademico che si appresta ad iniziare, scambio di appunti, orientamento sugli esami, studio collettivo e tutte le altre attività che ruotano intorno alla vita universitaria del Campus, attività sportive, alloggi e mensa. L’attività appena citata, subito sposata dal Dipartimento DIATIC all’unanimità è stata proposta proprio dai rappresentanti degli studenti di Rinnovamento è Futuro che da oggi saranno una guida seria ed affidabile per i loro nuovi colleghi.

Unindustria, siglata intesa con il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Unical

COSENZA – Facilitare il trasferimento dell’innovazione sul territorio, rendendo concreta la collaborazione fra università e impresa per dare risposte a problematiche attuali. Con questa finalità è stato sottoscritto dal Presidente degli industriali calabresi Natale Mazzuca e dal Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università della Calabria Paolo Veltri uno specifico protocollo d’intesa che impegna Unindustria Calabria ed il Dipartimento dell’Unical in specifiche attività.
Il Protocollo, infatti, prevede diversi momenti di collaborazione in ambito formativo, nella ricerca, nell’avviamento al lavoro e nel trasferimento di conoscenza ed innovazione, nella realizzazione di progetti rilevanti in ambito locale, nazionale ed europeo; nell’orientamento in entrata nel mondo del lavoro e il supporto all’imprenditorialità. Verranno definite attività formative e seminariali rivolte agli associati ed agli studenti e visite e tirocini formativi.  «Per una regione che deve fare i conti con il dissesto idrogeologico ed il rischio sismico – ha sottolineato il presidente Natale Mazzuca – consentire che le risultanze delle ricerche scientifiche vengano messe a disposizione del sistema delle piccole e piccolissime aziende, significa agevolare processi innovativi, tutelare e far crescere il territorio nel complesso. Pensiamo ad esempio all’edilizia che, lungi dall’essere un settore tradizionale, deve impegnarsi molto sull’antisismica, l’efficientamento energetico, il recupero, l’edilizia sostenibile».  Per il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università della Calabria Paolo Veltri «insieme possiamo cogliere le opportunità di crescita e sviluppo del territorio regionale offerte dalla programmazione comunitaria, nazionale e regionale, possiamo creare occasioni di confronto in settori strategici di reciproco interesse, consentire ai nostri giovani di inserirsi nel sistema produttivo e di fare esperienze importanti di formazione in azienda».
Per le imprese associate al sistema regionale di Confindustria sono di rilevante interesse gli ambiti di ricerca sviluppati dal sistema regionale delle Università. Quelli del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Unical spaziano dalla difesa del Suolo (con attività volte alla soluzione di problematiche relative al territorio sia naturale che urbanizzato, con attenzione ai problemi idrici ed alle opere idrauliche, fluviali e marittime ed alla qualità delle acque e sostenibilità), alle strutture (con attività riguardanti l’ingegneria strutturale, la meccanica dei materiali e la sperimentazione relativa sia al Restauro dei beni culturali, architettonici, archeologici, ecc. che al territorio urbano) ed alla pianificazione territoriale e trasporti (per la risoluzione delle problematiche relative al risanamento e sostenibilità ambientale, le trasformazioni territoriali in genere, con particolare riferimento ai temi dell’ingegneria dei trasporti, della pianificazione territoriale a scala urbana e di area vasta). Per rendere concreta l’intesa viene costituito un Comitato Tecnico Scientifico che sarà coordinato in maniera congiunta dal Presidente di Unindustria Calabria e dal Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile. Le iniziative e le notizie di reciproco interesse saranno condivise attraverso i rispettivi siti web dando ampia rilevanza alle attività svolte.

Unical, una giornata di studio per l’ottantesimo compleanno del prof. emerito Frega

RENDE (CS)  – L’Università della Calabria, con i dipartimenti di ingegneria civile, ingegneria per l’ambiente e il territorio, ingegneria chimica, si appresta a festeggiare, lunedì 21 dicembre, nell’aula magna, con una giornata di studio, l’ottantesimo compleanno del prof. Giuseppe Frega, professore emerito più volte direttore del dipartimento di difesa del suolo, decano dell’Ateneo e Rettore della stessa Università dal 1990 al 1999.

Un evento al quale aderisce anche l’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria” apprezzandone nel merito l’ispirazione di tanti suoi allievi e colleghi che hanno voluto e pensato di ritrovarsi per momenti di vicinanza e riflessione accanto a colui che rappresenta una colonna portante della fase evolutiva dell’Università della Calabria, non trascurando la considerazione e  il dovere di esprimere al proprio socio, prof Giuseppe Frega, gli auguri di un felice compleanno, pur sapendo che non farà mancare il suo impegno e sostegno a tutti coloro che vorranno stargli vicino per acquisire e trarre, dal suo vasto bagaglio di esperienze, conoscenza e stimoli a migliorare le sorti della stessa Università della Calabria.

La giornata si aprirà con i saluti delle autorità accademiche e con delle relazioni del prof. Giuseppe Trebisacce, che parlerà sul tema “Giuseppe Frega, l’uomo e il Magnifico”, pensando alla personale esperienza vissuta come suo prorettore durante il periodo in cui resse le sorti dell’Ateneo in qualità di Rettore; mentre il prof. Francesco Macchione, suo allievo fin dal periodo iniziale di studente universitario dell’UniCal, farà il punto trattando il tema: “Il professore, gli studenti e il territorio”.

Del territorio si parlerà molto a seguire attraverso dieci contributi scientifici a cura di molti docenti e ricercatori appartenenti ai tre dipartimenti promotori dell’iniziativa.

Esami universitari al Comune di Rende

esame....Esami universitari al Comune di Rende. Il sindaco Marcello Manna diventa, per un giorno, membro della Commissione d’Esame di Ingegneria Gestionale.L’Amministrazione Manna prosegue il proprio impegno nella riqualificazione degli spazi e nel miglioramento della qualità della vita dei propri cittadini. Questa volta, negli obiettivi degli amministratori comunali, c’è la piazza Fratelli d’Italia, situata a Commenda; uno spazio pubblico molto utilizzato ma che, ad oggi, risulta essere poco attraente per la cittadinanza. Questi dati, provenienti da un gruppo di studio formato da cinque studenti (Luana Ambrosio, Giada De Luca, Luciano Fortunato, Nicola Grillo, Francesco Vescio) di Ingegneria Gestionale del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale dell’Unical e coordinati dal Professore Luigi De Napoli, sono stati esposti oggi nella Sala Giunta al Sindaco Manna, all’Assessore Pezzi ed al Dirigente Azzato. Il gruppo, poi, ha esposto il progetto/esame sviluppato per la valorizzazione della piazza, consistente in una panchina avveniristica e tecnologica che promette di rendere la fruizione degli spazi pubblici una esperienza degna di essere ricordata. La panchina, unica nel suo genere, prevede la presenza di un moderno totem dotato di schermo per la proiezione delle più svariate informazioni, una comoda seduta dotata anche di ampi ripiani, illuminazione al led e un utile tasto collegato h24 con le forze dell’ordine per la segnalazione di ogni emergenza. Inoltre, grazie anche a degli ampi pannelli solari montati su di una elegante struttura a “fungo”, sarà possibile anche la presenza di prese elettriche per il collegamento di dispositivi elettronici personali.L’ottimo progetto svolto dagli studenti, poi, non ha tralasciato l’aspetto della eco-sostenibilità, prevedendo per la costruzione delle panchine l’utilizzo del bambù, un materiale dalle eccelse qualità fisiche e a bassissimo o nullo impatto ambientale.

 

Unical: Un docufilm sulla partecipazione alla formula Sae

Lunedì 25 maggio alle ore 17:30, nel Piccolo Teatro dell’Università della Calabria, verrà proiettato il docufilm che racconta l’esperienza realizzata dal reparto corse dell’Ateneo nella formula SAE Italy svoltasi a Varano nell’agosto del 2014. Il docufilm ripercorrerà ogni fase della bellissima esperienza vissuta dagli studenti: dalla costruzione di una vettura altamente competitiva fino alla conclusione della gara. Sono passati nove anni da quando l’Università della Calabria decise di cimentarsi nella Formula SAE: una manifestazione che si svolge in varie parti del mondo e che rappresenta per gli atenei che vi partecipano, un’ importante occasione per unire all’insegnamento accademico lo sviluppo delle abilità pratiche dell’ingegneria. Agli studenti, infatti, sono richieste capacità tecniche, di marketing e relazionali, una buona conoscenza dell’inglese nonchè abilità nella presentazione del proprio lavoro. Alla quinta partecipazione alla Formula SAE, nel 2014, l’Unical per la prima volta è riuscita a completare tutte le prove previste conseguendo il punteggio totale più alto della storia del team: circa 100 punti in più rispetto al pur significativo risultato ottenuto nel 2012. invito formula sae La classifica finale ha visto il team dell’Unical piazzarsi al 26mo posto (nella categoria a combustione) su 44 università provenienti da tutto il mondo (14 Germania, 10 Italia, 3 Israele, 1 Grecia, 2 Repubblica Ceca, 1 Francia, 1 Austria, 1 Malta, 2 Russia, 2 Polonia, 4 India, 1 Turchia, 1 Serbia, 1 Croazia), e al 5° posto tra le università italiane.  L’analisi dei risultati delle singole prove evidenzia come l’Unical reparto corse ha ottenuto l’ottavo posto nel cost event, prima tra le università italiane, nonché il 17esimo posto su 44 nel Design event (prova che giudica la progettazione), che è valso all’Unical la quinta posizione a livello italiano. Ottime anche le performance nelle prove di skidpad e accelerazione, con meno di 1 secondo dalla prima classificata, così come riguardo ai consumi di carburante, quasi da primato.  Insieme ai notevoli risultati sportivi, la SAE ha messo in luce un aspetto di fondamentale importanza: 19 ragazzi calabresi, tutti ingegneri meccanici e gestionali tra i 21 e i 25 anni, uniti da una passione incredibile, hanno rinunciato al loro tempo libero ed alle loro vacanze per dedicarsi a questa incredibile esperienza. Hanno progettato e costruito un’auto da corsa in grado di percorrere 75 mt con partenza da fermo in 4.5 secondi; hanno lavorato in team, fianco a fianco per un intero anno; si sono confrontati con colleghi provenienti da tutto il mondo; hanno sfidato la redbull austriaca e sono stati esaminati da grandi professionisti del settore motorsport. Una grande avventura che verrà raccontata, grazie ad uno splendido documentario, lunedì 25 maggio al PTU.

Unical, Ingegneria gestionale: Manlio Gaudioso docente dell’anno 2013

RENDE (CS) – Ormai è tradizione che, sulla base dei questionari compilati dagli studenti per la valutazione dei singoli insegnamenti, il Consiglio di Corso di Laurea in Ingegneria gestionale premi il docente verso il quale essi abbiano espresso il maggiore gradimento nell’anno accademico trascorso. Ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento per il 2013 è stato il prof. Manlio Gaudioso, che insegna Gestione e Controllo della Produzione nella laurea magistrale. La targa ricordo al prof. Gaudioso è stata consegnata dalla prof.ssa Francesca Guerriero, attuale coordinatrice del Corso di Laurea, durante la prima lezione di accoglienza delle matricole 2013/14, evento nel corso del quale i docenti si sono presentati ai nuovi studenti fornendo loro le prime informazioni utili per muoversi senza problemi tra i cubi d’Ateneo di Arcavacata.

UniCal: al via il Master di II livello per esperto di gestione integrata

ARCAVACATA DI RENDE (CS) –  Al via le 1500 ore di attività formativa previste dal Master di II livello nato da una costola del Progetto PON “Servizio di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua – energia nei sistemi di drenaggio urbano”, con responsabile scientifico la prof. Patrizia Piro, Ordinario di Costruzioni Idrauliche, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università della Calabria e finalizzato alla creazione di figure professionali esperti dei servizi previsti dai contenuti scientifici indicati nel titolo dello stesso progetto.

Il Master ha l’obiettivo di sviluppare conoscenze scientifiche di base e di generare nuove conoscenze applicative nel campo del drenaggio urbano. Il percorso formativo è finalizzato a formare figure professionali in grado di supportare i settori inerenti il Servizio Idrico Integrato, la Pianificazione, la Gestione del Territorio e la Tutela Ambientale di Enti Pubblici Locali, Enti di Ricerca e Imprese, applicando le conoscenze dei sistemi di drenaggio urbano e utilizzando nuove piattaforme tecnologiche per la gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua – energia nel sistema di drenaggio urbano.

Dei 65 candidati che hanno preso parte alla selezione pubblica per accedere al Master e alla borsa di studio (1300 euro al mese per 12 mesi) prevista dal progetto, solo 15 studenti sono risultati vincitori. Si tratta di sette donne e otto uomini così distribuiti: due ingegneri ad indirizzo edile – architettura; dieci ingeneri civili di cui nove ad indirizzo idraulico e uno ad indirizzo geotecnico; una laureata in biotecnologia ad indirizzo veterinario e medico; una laureata in scienze matematiche, fisiche e naturali; una laureata in scienze naturali.