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L’Intelligenza artificiale per la gestione del personale in azienda. Team Unical premiato in Canada

RENDE (CS) – Un team dell’Università della Calabria, formato dal dottorando Giuseppe Mazzotta e dai docenti Carmine Dodaro e Francesco Ricca, del dipartimento di Matematica e informatica, è risultato vincitore di un prestigioso riconoscimento per una ricerca nel campo dell’Intelligenza artificiale, uno dei fiori all’occhiello dell’ateneo calabrese. 

Il riconoscimento è stato conferito durante una delle più importanti conferenze internazionali sull’Intelligenza Artificiale, l’AAAI Conference on Artificial Intelligence (AAAI-22), organizzata in Canada.

La ricerca fa parte di una rosa di 12 lavori, selezionati fra gli oltre 9200 articoli scientifici valutati dal comitato di programma, di cui meno del 15% è stato accettato per la presentazione alla conferenza. In particolare, la ricerca di Dodaro, Mazzotta e Ricca è stata insignita dell'”Outstanding Student Paper Honorable Mention AAAI-22″.

Il lavoro premiato, dal titolo “Compilation of Aggregates in ASP Systems”, descrive una nuova tecnica di Intelligenza artificiale che consente di realizzare sistemi per il ragionamento automatico capaci di aggregare e dedurre conoscenza, per consentire alle macchine di risolvere problemi complessi anche per gli esseri umani. 

«Il nostro lavoro – spiega Giuseppe Mazzotta, 25 anni, al secondo anno di dottorato in Informatica – consente di convertire, automaticamente, una descrizione di un problema complesso in un sistema di AI capace di risolverlo. In particolare, abbiamo testato l’approccio sull’assegnazione del personale di una grande azienda alle proprie mansioni, garantendo che numerosi vincoli e preferenze fossero rispettate. I sistemi preesistenti non riuscivano a calcolare una soluzione valida all’aumentare del personale e delle mansioni, mantenendo gli stessi vincoli, ad esempio, quelli dei costi. La nostra ricerca, invece, consente di superare questa limitazione e di applicare la risoluzione automatica di problemi anche in casi dove prima non era pensabile. Ovviamente le applicazioni possono spaziare in moltissimi campi. I risultati ottenuti supportano fortemente il nostro lavoro e questo è per noi motivo di tanto orgoglio». 

«Ricevere una menzione d’onore – ha concluso Mazzotta – solitamente assegnata a circa uno su mille, ha ripagato tutti gli sforzi e i sacrifici fatti durante questo mio primo anno di dottorato, ma cosa ancora più importante mi ha insegnato che nulla è impossibile».

Rettore Nicola Leone: «Unical un riferimento europeo per l’intelligenza artificiale»

RENDE (CS) – Si è conclusa, con una partecipazione numerosa e altamente qualificata, la 18ª edizione della conferenza internazionale AI*IA dellAssociazione italiana per lintelligenza artificiale, questanno ospitata dall’Università della Calabria. Nel corso di cinque dense giornate studio, circa 200 tra professori e ricercatori di IA si sono confrontati sugli ultimi sviluppi della disciplina e sulle grandi prospettive che essa apre al futuro. La conferenza è arrivata all’Unical grazie al nuovo rettore, Nicola Leone, scienziato di intelligenza artificiale a cui l’associazione italiana di IA ha conferito il ruolo di presidente della conferenza, attestando la qualità e il prestigio scientifico della scuola di IA dell’Unical.

Gli intervenuti, provenienti da Italia, Svizzera, Stati Uniti, Turchia, Spagna, Argentina, Repubblica Ceca, hanno partecipato a più di 60 relazioni, 11 workshops, con “invited speakers” di spessore internazionale.  Il comitato scientifico è stato coordinato dai professori Mario Alviano, Gianluigi Greco e Francesco Scarcello; quello organizzativo dal professor Francesco Ricca. L’Unical ha ricevuto apprezzamenti da parte di tutti i partecipanti, molti dei quali per la prima volta hanno avuto modo di visitare lateneo calabrese, scoprendo talvolta con stupore una realtà all’avanguardia della ricerca con strutture e laboratori altamente innovativi.

In linea con la volontà di aprire l’università al territorio, prevista dal programma del rettore Leone, alla conferenza scientifica è stato affiancato un evento divulgativo, in cui scienziati, giornalisti e professionisti di IA, hanno discusso di intelligenza artificiale e del suo impatto nella vita quotidiana davanti a scuole e cittadinanza.

«Questo appuntamento ha dichiarato il rettore Leone a conclusione dellevento – ha accresciuto il prestigio dell’ateneo come centro di confronto a livello europeo sull’intelligenza artificiale, avendo già ospitato in primavera la conferenza europea di logica in intelligenza artificiale (Jelia) e preparandosi ad ospitare, il prossimo anno, la conferenza internazionale di programmazione logica (ICLP)». E dalla ricerca alloccupazione del prossimo futuro, il passo è breve.  

«Lintelligenza artificiale sottolinea infatti il rettore apre nuove prospettive occupazionali. Nei prossimi anni ci sarà una trasformazione radicale nel mondo del lavoro e lUnical punta ad essere protagonista in questo cambiamento».

Conclusi i lavori della AI*IA, all’Unical già partono i preparativi per un prossimo importante simposio sull’intelligenza artificiale. La conferenza ICLP, tenutasi quest’anno in New Mexico (USA), a settembre del prossimo anno arriverà infatti in Calabria, presieduta congiuntamente dal rettore Leone e dal professor Sergio Greco del Dipartimento di ingegneria informatica, modellistica, elettronica e sistemistica, che hanno recentemente ricevuto la nomina dall’associazione internazionale di programmazione logica (ALP).

 

La Calabria a Montreal per il primo Business Forum sull’intelligenza artificiale

COSENZA – Facilitare l’accesso al mercato canadese di imprese e start up italiane, attivare network e collaborazioni sulla ricerca applicata, rendere possibile l’internazionalizzazione dei diversi poli d’innovazione, valorizzare lo scambio di esperienze. Con questi obiettivi la Camera di Commercio Italiana in Canada ha ideato e promosso il primo Business Forum Canada-Italia sull’intelligenza artificiale, che si è tenuto al Centre Mont-Royal di Montreal il 17 e il 18 settembre. Concepito sulla scorta della comprovata capacità ultradecennale di connessione tra l’ecosistema innovativo italiano e quello del Canada, in particolare della provincia del Québec, l’evento ha messo in evidenza le ampie competenze sui big data e sull’intelligenza artificiale dell’area metropolitana di Montreal, uno degli hub mondiali più importanti per lo studio e lo sviluppo di applicazioni legate all’intelligenza artificiale, a favore di imprese e gruppi di ricerca italiani.

Il Forum, che si è aperto con gli interventi di Claudio Taffuri, ambasciatore italiano in Canada, Silvia Costantini, console generale italiano a Montreal, e Mark-Anthony Serri, membro del Board of Directors ICCC RBC, ha visto la partecipazione di università, centri di ricerca, start-up, aziende e relatori di livello mondiale, che hanno preso in analisi temi come l’industria 4.0, sulla quale l’Italia ha esperienze e competenze indiscusse da offrire al mercato canadese, Life Sciences, in campo genomico e dell’IoT, Mobility, Fintech ed e-commerce.  

La case history territoriale per il 2019 è stata l’Emilia Romagna.

Nel panorama nazionale questa Regione è considerata sempre più come best practice sui tema dei big data e dell’intelligenza artificiale, grazie ad un sistema fortemente integrato tra centri di ricerca e sviluppo e le imprese. Della delegazione emiliano-romagnola, guidata dall’assessore all’innovazione Patrizio Bianchi, hanno fatto parte rappresentanti di gruppi settoriali regionali, dei più importanti centri di ricerca applicata e di imprese che hanno sviluppato o utilizzano applicazioni di intelligenza artificiale. Accanto alla Regione Emilia Romagna nell’edizione 2019 sono state ospitate 4 aziende calabresi, provenienti soprattutto dall’area cosentina, espressione di un territorio che sul tema di big data e intelligenza artificiale riesce ad esprimere eccellenze riconosciute a livello internazionale.  

Il Forum di Montreal è solo l’avvio di un percorso di scambio, integrazione, sviluppo di opportunità d’affari che la Camera di Commercio Italiana in Canada sosterrà e promuoverà nel futuro, anche con il coinvolgimento di altri territori italiani.

Già nelle prossime settimane partirà l’organizzazione della seconda edizione del Forum e la programmazione di attività di follow up in Emilia Romagna e in Calabria.

“Dalle Macchine oltre le Macchine”, all’Unical il fisico della Silicon Valley Federico Faggin

RENDE (CS)- “Dalle Macchine oltre le Macchine” è il titolo della lezione magistrale che l’autorevole fisico d fama internazionale, Federico Faggin terrà il prossimo 31 maggio, dalle ore 9,30 alle 13:30, presso l’Aula Caldora dell’Università della Calabria. Faggin

Su Federico Faggin, l’italiano più illustre che abbia operato nella Silicon Valley 

Federico Faggin, fisico, inventore e imprenditore vicentino, è probabilmente l’italiano più illustre che abbia operato nella Silicon Valley ed è spesso indicato come il “papà” del microprocessore. È stato capo progetto dell’Intel 4004, il primo microprocessore al mondo, e lo sviluppatore della tecnologia MOS, che ha permesso la fabbricazione dei primi microprocessori. 
Nel 1974 ha fondato la Zilog, con cui ha dato vita al famoso microprocessore Z80, tuttora in produzione. Dodici anni dopo ha co-fondato la Synaptics, con cui ha sviluppato i primi Touchpad e Touchscreen. 
Nel 2010 ha ricevuto la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l’Innovazione dal presidente Obama, per l’invenzione del microprocessore, mentre nel 2011 ha fondato una organizzazione no-profit dedicata allo studio scientifico della consapevolezza, in particolare la differenza tra intelligenza artificiale e intelligenza umana. 
Faggin ha recentemente scritto un’autobiografia dal titolo “Silicio”, pubblicata da Mondadori.

Elogio della consapevolezza

Nella sua lezione magistrale, partendo dalle sue esperienze nella progettazione di microprocessori, il dott. Faggin illustrerà l’evoluzione nel tempo delle sue attività di ricerca e sviluppo  e presenterà i suoi recenti risultati sulla consapevolezza. Faggin ha infatti individuato nella consapevolezza l’elemento che distingue gli umani dalle macchine e da ogni forma di intelligenza artificiale. La sua è una ricerca trasversale e multidisciplinare, che fa toccare scienza e filosofia, tecnologia e umano. Il suo fine, naturalmente, resta quello di sviluppare una scienza capace di “spiegare anche la realtà interiore”, campo nuovo ed esplorato solo negli ultimi 20 anni.

La lezione di Faggin sarà preceduta da due interventi.

Nel corso del primo, il professor Roberto Negrini del Politecnico di Milano discuterà della rivoluzione delle architetture dei computer causata dall’introduzione dei microprocessori. Nel secondo intervento, il professor Antonio Chella, docente dell’Università di Palermo e co-curatore del volume “Artificial Consciousness”, illustrerà lo stato dell’arte della consapevolezza in vari ambiti: dalle neuroscienze all’intelligenza artificiale, dalla bioingegneria alla robotica.

All’Unical “JELIA”, simposio internazionale sull’intelligenza artificiale

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Da oggi e fino all’11 Maggio 2019 l’Università della Calabria ospiterà il prestigioso simposio scientifico internazionale sull’Intelligenza Artificiale JELIA 2019: la sedicesima edizione della Conferenza Europea di Logica in Intelligenza Artificiale (https://jelia2019.mat.unical.it/).

Un evento unico nel suo genere, di caratura mondiale, che nelle passate edizioni si è svolto a Roscoff, Francia (1988), Amsterdam, Paesi Bassi (1990), Berlino, Germania (1992), York, Regno Unito (1994), Évora, Portogallo (1996), Dagstuhl, Germania (1998), Malaga, Spagna (2000), Cosenza, Italia (2002), Lisbona, Portogallo (2004), Liverpool, Regno Unito (2006), Dresda, Germania (2008), Helsinki, Finlandia (2010), Tolosa, Francia (2012), Madeira, Portogallo (2014) e Cipro, Grecia (2016) ed arriva nel 2019 all’Unical, il più grande Campus del Sud Italia, richiamando rinomati scienziati da Università e centri di ricerca di tutto il mondo per discutere lo stato dell’arte nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale.

L’edizione ospitata presso l’Università della Calabria quest’anno vanterà un programma di prim’ordine, che comprende le relazioni di 50 scienziati provenienti da 18 nazioni.

A valle del programma scientifico, in cui confluiranno relazioni e interventi di addetti ai lavori, scienziati e ricercatori iscritti, Jelia 2019 si chiuderà sabato 11 maggio 2019 con un evento pubblico di carattere divulgativo, dal titolo “Intelligenza Artificiale: Etica, Opportunità, Insidie”, che si terrà presso il Teatro Auditorium dell’Università della Calabria. L’evento sarà un’occasione per comprendere l’attuale e potenziale impatto in ambito industriale, etico, sociale dell’intelligenza artificiale, una delle aree dell’informatica più ampie e con numerose interconnessioni con altre discipline, le cui applicazioni, basate sulla progettazione e la costruzione di macchine controllate da software in grado di pensare ed agire in modo “intelligente”, sono oggi al servizio di quasi tutte le attività umane, semplificando e migliorando la qualità della vita.

Il programma si aprirà con una performance sonora a cura di Mirko Onofrio e Dario Della Rossa, a cui seguirà una Lectio Magistralis del prof.Nicola Leone, già Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria e responsabile del Laboratorio di Intelligenza Artificiale.

Maurizio Melis, autore per Radio24/IlSole24ore e divulgatore scientifico, modererà la tavola rotonda che vedrà tra i partecipanti scienziati famosi a livello mondiale per le loro ricerche nel campo dell’Intelligenza Artificiale, come Bruno Siciliano (Università di Napoli Federico II, Direttore di ICAROS e PRISMA Lab), Georg Gottlob (Università di Oxford e Politecnico di Vienna, Co-fondatore di start-up innovative) e Gianluigi Greco (Università della Calabria, Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica) assieme a rappresentanti di importanti aziende operanti a livello globale nel settore ICT, come Pietro Scarpino (NTT Data, responsabile Service Line IoT, VR and AI in NTT DATA Italia) e Marco Menichelli (CTO, Advisor e Partner di aziende operanti nel campo I.A.).

Sarà un appuntamento unico nel suo genere, e costituirà una importante opportunità di riflessione ed approfondimento su temi di scottante attualità e di interesse per tutta la collettività.

Intelligenza artificiale, all’Unical scenziati e ricercatori da tutto il mondo

RENDE (CS) – Dal 7 all’11 di Maggio 2019 il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria ospiterà il prestigioso simposio scientifico internazionale sull’Intelligenza Artificiale JELIA 2019: la sedicesima edizione della Conferenza Europea di Logica in Intelligenza Artificiale (https://jelia2019.mat.unical.it/).

Si tratta di un evento di risonanza mondiale che nelle passate edizioni si è svolto a Roscoff, Francia (1988), Amsterdam, Paesi Bassi (1990), Berlino, Germania (1992), York, Regno Unito (1994), Évora, Portogallo (1996), Dagstuhl, Germania (1998), Malaga, Spagna (2000), Cosenza, Italia (2002), Lisbona, Portogallo (2004), Liverpool, Regno Unito (2006), Dresda, Germania (2008), Helsinki, Finlandia (2010), Tolosa, Francia (2012), Madeira, Portogallo (2014) e Cipro, Grecia (2016), richiamando ogni volta centinaia di scienziati da Università e centri di ricerca di tutto il mondo per discutere lo stato dell’arte nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale. L’edizione ospitata presso l’Università della Calabria quest’anno vanterà un programma di prim’ordine, comprendente le relazioni di 50 scienziati provenienti da 18 nazioni.

PROGRAMMA

A valle del programma scientifico, ristretto ai soli scienziati e ricercatori iscritti, l’edizione di quest’anno si chiuderà sabato 11 maggio 2019 con un evento pubblico di carattere divulgativo, dal titolo “Intelligenza Artificiale: Etica, Opportunità, Insidie”, che si terrà presso il teatro auditorium dell’Università della Calabria. Il programma si aprirà con una Lectio Magistralis del prof. Nicola Leone, già Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria e responsabile del Laboratorio di Intelligenza Artificiale; Maurizio Melis, autore per Radio24/IlSole24ore e divulgatore scientifico, modererà la susseguente tavola rotonda che vedrà tra i partecipanti scienziati famosi a livello mondiale per le loro ricerche nel campo dell’Intelligenza Artificiale, come Bruno Siciliano (Università di Napoli Federico II, Direttore di ICAROS e PRISMA Lab), Georg Gottlob (Università di Oxford e Politecnico di Vienna, Co-fondatore di start-up innovative) e Gianluigi Greco (Università della Calabria, Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica) assieme a rappresentanti di importanti aziende operanti a livello globale nel settore ICT, come Piero Scarpino (NTT Data, responsabile Service Line IoT, VR and AI in NTT DATA Italia) e Marco Menichelli (CTO, Advisor e Partner di aziende operanti nel campo I.A.).

L’evento, aperto a tutti, sarà trasmesso in diretta streaming; maggiori dettagli sono disponibili sulla pagina ufficiale:

    https://jelia2019.mat.unical.it/evento-IA 

Sarà un appuntamento unico nel suo genere, e costituirà una importante opportunità di riflessione ed approfondimento su temi di scottante attualità e di interesse per tutta la collettività.

Aspettando l’evento. 

Negli ultimi anni si è aperta, a livello globale e anche al di fuori della comunità scientifica, una ampia discussione sull’Intelligenza Artificiale (I.A.) e il suo impatto, attuale e potenziale, in ambito industriale, etico, sociale. L’intelligenza artificiale è una delle aree dell’informatica più ampie e con numerose interconnessioni con altre discipline; intuitivamente, si occupa di comprendere e riprodurre ilcomportamento intelligente. Le sue applicazioni, basate sulla progettazione e la costruzione di macchine controllate da software in grado di pensare ed agire in modo “intelligente”, vastissime in quasi tutte le attività umane, semplificano e migliorano le nostre vite; solo per fare alcuni, limitati esempi: ambito medico-sanitario (diagnosi, classificazioni, predizioni), logistica e produzione industriale (ottimizzazioni, riduzione dei costi), sicurezza (riconoscimento di volti, identificazione di comportamenti sospetti), assistenti personali (riconoscimento vocale), fotografia, etc. I benefici dei risultati della ricerca scientifica sono indubbi; tuttavia, quanto più autonome diventano le applicazioni, tanto più aumenta lo spazio per le decisioni da esse assunte per conto degli esseri umani. A titolo di esempio, si pensi alla scelta di curare o meno un paziente sulla base di una predizione automatica, od a cosa dovrebbe fare un’auto a guida autonoma in casi estremi di decisioni che possono causare la salvezza o la morte di passeggeri e pedoni. Senza contare che, come ogni strumento potente, e più forse di ogni altro, l’Intelligenza Artificiale può tanto produrre effetti benefici quanto l’opposto, se usata nel modo sbagliato o, peggio, con intenti malevoli (armi automatiche, manipolazione dell’opinione pubblica, invasione della privacy, sopraffazione di comunità/stati da parte di chi ha significativi vantaggi tecnologici, etc.).

 

 

Unical, il gruppo di Intelligenza Artificiale premiato a Stoccolma

STOCCOLMA – Un nuovo prestigioso riconoscimento internazionale è stato conferito nella giornata di oggi al gruppo di Intelligenza Artificiale dell’Università della Calabria. Infatti, un lavoro del Prof. Gianluigi Greco, Ordinario di Informatica presso il Dipartimento di Matematica e Informatica, è stato selezionato tra i migliori contributi scientifici della ventisettesima edizione della conferenza internazionale IJCAI (International Joint Conference on Artificial Intelligence), in corso di svolgimento a Stoccolma, Svezia.

La conferenza IJCAI è il più importante forum internazionale sull’intelligenza artificiale, che vede annualmente la partecipazione di migliaia di ricercatori provenienti da tutte le Università del mondo e dai centri di ricerca pubblici e privati più attivi nel settore, quali Google, Alibaba, Baidu e Facebook.

La selezione quale migliore contributo scientifico in questa conferenza ha dunque un carattere di eccezionalità, configurandosi come tra le più ambite onorificenze nell’ambito dell’intelligenza artificiale.

I l lavoro per il quale è stato premiato il Prof. Greco, assieme ai coautori dell’Università di Salerno, il Prof. Vincenzo Auletta e il Dott. Diodato Ferraioli, analizza le dinamiche di propagazione delle opinioni nelle reti sociali, offrendo un innovativo contributo alla comprensione dei meccanismi grazie ai quali opinioni espresse da una minoranza possono acquisire visibilità, in modo virale, fino ad influenzare tutta la rete nel suo complesso. Le applicazioni di questo studio sono molteplici, spaziando dall’identificazione automatica delle fake news alla definizione di efficaci campagne di social marketing, solo per citarne due tra le più significative.

Il riconoscimento di oggi rafforza ulteriormente il prestigio e la visibilità internazionale del Prof. Gianluigi Greco, che in passato aveva ricevuto, tra l’altro, il Kurt Goedel Research Fellowship Prize, assegnato nel 2014 dalla Kurt Goedel Society per i suoi contributi allo studio dei fondamenti logici dell’intelligenza artificiale, e ancor prima – nel 2009 – il Marco Somalvico Award, assegnato dall’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale come migliore giovane ricercatore in Italia.

L’intelligenza artificiale che il mondo invidia all’Unical. Premiato ancora il team del professor Leone

RENDE (CS) – Le ricerche del dott. Giovanni Amendola, e dei professori Nicola Leone e Marco Manna, del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria, sono state premiate oggi a Melbourne nel corso della sessione plenaria della International Conference of Logic Programming (ICLP), la conferenza mondiale sulla Programmazione Logica, con il “Best Student Paper Award”.
Si tratta del premio annualmente attribuito al miglior articolo nel campo della Programmazione Logica (un settore fondamentale dell’Intelligenza Artificiale) a cui abbia partecipato uno studente di dottorato.
A illustrare il lavoro è stato Giovanni Amendola, che ha recentemente conseguito il dottorato di ricerca sotto la guida del prof. Nicola Leone, direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica.
L’articolo di Amendola, Leone e Manna, ricade nell’ambito del cosiddetto “ontological reasoning” dell’Intelligenza Artificiale, che fornisce metodi e strumenti informatici, basati sulla logica, per dedurre automaticamente nuova conoscenza dall’enorme mole di dati oggi disponibili grazie a Internet e Web.
Quello australiano è il terzo premio consecutivo conquistato dal gruppo di ricerca del prof. Nicola Leone alla conferenza mondiale di Programmazione Logica. Nel 2015 fu lo stesso Leone, insieme a Mario Alviano, suo ex studente ora professore all’Unical, a salire sul podio della ICLP, a Cork, in Irlanda. E l’anno scorso il “Best Paper Award” della conferenza fu attribuito a New York (USA) nuovamente al prof. Alviano insieme al dott. Carmine Dodaro.
La premiazione dello stesso gruppo di ricerca per il terzo anno consecutivo è un evento straordinario in quest’ambito scientifico, mai accaduto nella storia ultra-trentennale della conferenza, che conferma e rafforza la leadership internazionale raggiunta dal team del prof. Leone in questo settore dell’Intelligenza Artificiale.
Il gruppo di ricerca vanta altri importanti riconoscimenti. A livello nazionale si ricordano i premi per le migliori tesi di Italia in AI di Mario Alviano (2008), Carmine Dodaro (2012) e Annamaria Bria (2013), e il Premio Somalvico per il miglior giovane ricercatore in AI a Gianluigi Greco (2009); nonchè il Best Paper Award alla conferenza italiana di Intelligenza Artificiale conseguito lo scorso anno a Genova da Francesco Calimeri, Davide Fuscà, Simona Perri e Jessica Zangari. A livello internazionale, invece, spiccano il prestigioso Mendelzon Test-Of-Time Award assegnato Nicola Leone insieme a Francesco Scarcello (New York, USA, 2009), la miglior dissertazione dottorale europea in AI di Mario Alviano (2012), l’AI Prominent Paper Award a Giovambattista Ianni (2013), il Kurt Goedel Research Prize a Gianluigi Greco (Vienna, Austria, 2014), la ECCAI Fellowship al prof. Leone (Toulouse, Francia, 2012). Nonchè il Gems of PODS a Gianluigi Greco, Nicola Leone e Francesco Scarcello (San Francisco, USA, Giugno 2016).

Intelligenza artificiale, Best Paper Award a gruppo di ricerca Unical

RENDE(CS) – Un “uno-due” micidiale, anche se questa volta la boxe non c’entra e a trionfare, su scala internazionale, è la ricerca dell’Università della Calabria. Segnatamente, quella del gruppo di ricerca in Intelligenza Artificiale diretto dal prof. Nicola Leone, che mette in bacheca per il secondo anno consecutivo il Best Paper Award alla conferenza mondiale sulla programmazione logica (una combinata eccezionale, mai verificatasi prima d’ora, sia per un gruppo di ricerca che per un ateneo).
Il premio attribuito al miglior articolo nel campo della programmazione logica, una sorta di Nobel del settore, quest’anno è stato assegnato a Mario Alviano e Carmine Dodaro, nel corso della sessione plenaria di apertura della International Conferenze of Logic Programming (ICLP), inaugurata a New York proprio con la cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento ai due docenti dell’ateneo calabrese.
La ricerca di Alviano e Dodaro (entrambi del gruppo di ricerca di Intelligenza Artificiale guidato dal professor Leone) propone una tecnica innovativa per l’ottimizzazione di WASP, la nuova versione del sistema di Intelligenza Artificiale DLV, creato dallo stesso professor Leone e utilizzato in Università e Centri di Ricerca di tutto il mondo.
Gli autori, nel loro articolo, non solo dimostrano la validità di questo metodo ma, attraverso un’accurata analisi sperimentale, provano che la nuova tecnica è in grado di migliorare significativamente l’efficienza dei sistemi di Intelligenza Artificiale. Il che, tradotto in soldoni, consente di guardare al futuro in questo settore scientifico con rinnovato ottimismo, aprendo la strada allo sviluppo di ulteriori, mirate e efficaci applicazioni.
Quello americano, come si diceva, è il secondo consecutivo Best Paper Award conquistato dal gruppo di ricerca del prof. Nicola Leone in questa conferenza.
Lo scorso anno fu lo stesso Leone, insieme al neo premiato Alviano, a salire sul podio della ICLP, a Cork, in Irlanda, per un articolo – incentrato sulla importanza di un linguaggio per l’Intelligenza Artificiale con importanti risvolti pratici e applicativi – che una giuria formata dai maggiori esperti del settore valutò meritevole del premio, su oltre 100 ricerche scientifiche presentate da università di tutto il mondo.
Mario Alviano e Carmine Dodaro, rispettivamente nel 2008 e nel 2012, hanno vinto i premi per le migliori tesi in Italia nel campo dell’Intelligenza Artificiale, seguiti, nel 2013, da Annamaria Bria per la Logica Conputazionale. Alviano nel 2012 si è aggiudicato anche il premio per la migliore dissertazione dottorale europea in Intelligenza Artificiale. Riconoscimenti che confermano l’eccellenza mondiale che il gruppo guidato da Leone ha raggiunto nella ricerca in questo campo, facendo il paio con quelli ricevuti da Gianluigi Greco, al quale nel 2009 è andato il Premio Somalvico, come migliore giovane ricercatore in Intelligenza Artificiale, e nel 2004 il Kurt Goedel Research Prize; e dallo stesso direttore del dipartimento di Matematica e Informatica, Nicola Leone, insignito in America del prestigioso Mendelzon Test-Of-Time Award (2009), in Francia della ECCAI Fellowship (2012) e di recente a San Francisco del “Gems of PODS” (2016) con Gianlugi Greco e Francesco Scarcello.

L’Europa premia Nicola Leone – ordinario dell’Unical – per l’eccellenza delle sue ricerche in Intelligenza Artificiale

La notizia circola in anteprima da qualche giorno nelle reti accademiche, un messaggio email del gruppo di Logica Computazionale titola: “Prestigioso riconoscimento europeo per uno scienziato italiano”. Si tratta dell’importante “ECCAI Fellowship”, che una giuria scientifica internazionale ha deciso di assegnare al prof. Nicola Leone, ordinario di Informatica e Direttore del Dipartimento di Matematica dell’Universita` della Calabria. Il prestigioso riconoscimento viene conferito con cadenza biennale dal Comitato di Coordinamento Europeo per l’Intelligenza Artificiale (ECCAI) agli scienziati che hanno fornito contributi particolarmente significativi e prolungati al campo dell’Intelligenza Artificiale in Europa. I contributi valutabili variano da progressi pionieristici nella teoria dell’Intelligenza Artificiale (AI), a risultati straordinari nella tecnologia e nelle applicazioni dell’AI.
    La candidatura del prof. Leone e` stata proposta da un team composto da 4 autorita` del settore dell’Intelligenza Artificiale: il prof. Thomas Eiter (Vienna University of Technology, Austria), il prof. Alberto Martelli (Universita` di Torino), il prof. Jack Minker (University of Maryland, USA), ed il prof. Miroslaw Truszczynski (University of Kentucky, USA). I proponenti hanno evidenziato gli straordinari risultati di ricerca in Intelligenza Artificiale conseguiti dal prof. Leone, che spaziano dalla teoria degli ipergrafi, al “constraint satisfaction” ed alla logica computazionale, sottolineando la notevole combinazione della ricerca di base con la ricerca applicata ed il trasferimento tecnologico, che ha coniugato la dimostrazione teoremi e proprieta` fondamentali con lo di  sviluppo di sistemi complessi ed innovative applicazioni dell’Intelligenza Artificiale, dando vita persino a spin-off ed aziende. Tra i contributi piu` largamente diffusi del prof. Leone, va ricordato il suo sistema di Intelligenza Artificiale DLV , utilizzato in universita` e centri di ricerca di tutto il mondo, e sperimentato persino alla NASA (per le manovre a terra della navetta spaziale) ed al CERN di Ginevra (per l’integrazione di dati provenienti dall’acceleratore nucleare). A sostegno della proposta sono stati riportati anche i numerosi premi internazionali gia` conseguiti dal prof. Leone, tra cui spicca il prestigioso Mendelzon Test-of-Time Award conferitogli a Providence (NY, USA) nel 2009, ed il forte impatto delle sue ricerche, testimoniato da un altissimo numero di citazioni scientifiche (oltre 6.000), con un “H-Index” pari a 41 che gli e` valso l’inclusione nella classifica dei “top italian scientists” stilata dalla Via Academy.