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Cosenza, il nodo delle Primarie e l’analisi di Bianca Rende (Audio intervista)

COSENZA – Sta per chiudersi il cerchio intorno alle candidature a Palazzo dei Bruzi con Lucio Presta che torna in pole position, il manager dello spettacolo potrebbe ricevere l’investitura ufficiale già questa sera a margine dell’interpartitica del centrosinistra allargato, convocata per le ore 18. Le Primarie del 6 marzo quindi sembrano destinate a saltare, ma a scanso di equivoci una delle candidate alle Primarie stesse, Bianca Rende e leader del movimento What Woman Want, continua a raccogliere le firme. Le sue valutazioni nell’audio intervista.

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Interpartitica sospesa, aspettando il rientro di Presta a Cosenza

COSENZA  – Convocata con soltanto mezz’ora di preavviso, la seduta dell’interpartitica ospitata in serata nella federazione provinciale del Partito Democratico a Cosenza, si è conclusa con un buco nell’acqua. O forse no. Difficile saperlo con certezza perché dalle stanze di viale Trieste filtrano solo indiscrezioni contraddittorie. I rappresentanti delle diverse anime che compongono la grande alleanza costituita dalle forze organiche al centrosinistra e da quelle che hanno determinato la chiusura anticipata della consiliatura Occhiuto, si sono dati appuntamento alle 18. Un breve confronto, poi è giunto il rinvio a domani, venerdì 19 febbraio. E domani, per combinazione, Lucio Presta sarà di nuovo a Cosenza. La volontà di Renzi di imporre la candidatura del manager dello spettacolo rischia di far saltare il tavolo che ospita sigle, Pse in testa, che sul metodo Primarie hanno da tempo scommesso ed investito e che non hanno alcuna voglia di fare marcia indietro. Non soltanto Enzo Paolini vuole a tutti i costi misurarsi, ma anche Bianca Rende che sta procedendo alla raccolta delle firme necessarie alla sua candidatura. E però l’esito di questa competizione, che lo stesso Presta ha bollato come “priva di ogni garanzia e regola” rischia di rivelarsi un’arma a doppio taglio per i democrat il cui candidato le Primarie potrebbe anche perderle. E a quel punto il partito maggioritario si ritroverebbe nella scomoda posizione di dover sostenere un candidato sindaco espressione di un’altra forza politica.

Elezioni Cosenza, candidato unico o primarie per la grande alleanza centrosinistra-Ncd-Ala

COSENZA – La forze politiche di centrosinistra ed i movimenti civici che hanno determinato, con le dimissioni di 17 consiglieri comunali, la sospensione del Consiglio comunale di Cosenza e della Giunta presieduta da Mario Occhiuto, con la conseguente nomina di un commissario prefettizio, «procederanno ad individuare con celerità un candidato a sindaco unitario e condiviso dalla coalizione». E’ quanto si afferma in un documento approvato a conclusione di un incontro svoltosi a Cosenza tra i rappresentanti del coordinamento del centrosinistra e delle liste civiche. «La riunione – si aggiunge – si è conclusa con l’unanime determinazione di dare vita ad un’ampia coalizione capace di imprimere una svolta radicale alla vita politica ed amministrativa della città. Qualora non si riuscisse a trovare una sintesi su un candidato ampiamente condiviso, la coalizione si è impegnata a procedere alla celebrazione delle primarie, per come già annunciate dal Partito Democratico. Il modello Occhiuto, improntato ad una visione verticistica e clientelare della cosa pubblica – prosegue il documento – si è rivelato nefasto per le sorti della città capoluogo. Le scelte operate, e quelle di prospettiva, infatti, hanno creato solo una parvenza parziale ed effimera di sviluppo che, soddisfacendo esigenze particolari, hanno mortificato l’interesse generale della collettività cosentina. Tutte le espressioni politiche e civiche che hanno partecipato numerose all’incontro si sono espresse a favore di un programma condiviso di crescita e di prospettiva da affidare ad un’espressione della città capace di rappresentare una svolta autentica, autorevole e di discontinuità per il governo di Cosenza. L’impegno assunto da tutti i partecipanti all’incontro – conclude la nota – è comunque quello di dar vita all’azione di recupero e di rilancio della città di Cosenza, chiunque sarà il candidato e a prescindere dal metodo di selezione dello stesso». All’incontro di questa sera, oltre ai rappresentanti del centrosinistra tradizionale, vi erano Giacomo Mancini, Luca Morrone, e i gentiliani Gianfranco Leone, Massimo Lo Gullo e Franco Perri. ha sottoscritto il documento anche Sergio Nucci, del movimento Buongiorno Cosenza e sostenitore della candidatura alle primarie di Enzo Paolini. Dunque le ipotesi che si prospettano sono due. o la convergenza su un candidato unitario (Lucio Presta) o l’indizione delle primarie che vedrà la partecipazione di candidati espressione di ogni raggruppamento politico che ha partecipato alla interpartitica di questa sera.

Elezioni Cosenza, in corso interpartitica del centrosinistra allargata a Ncd e Ala

COSENZA – Giornata di incontri intensi e frenetici a Cosenza, in vista delle elezioni amministrative. questa mattina il Partito Democratico ha presieduto una riunione allargata alla coalizione di centrosinistra con la partecipazione in particolare, di rappresentanti di Sel, dei Verdi, del Partito Socialista, di Calabria in Rete, del Partito Liberale e di altre sigle che fanno parte dell’agglomerato politico formatosi attorno al Pd. Nel corso dell’incontro i vertici democrat hanno proposto agli alleati l’opportunità di costituire per le comunali di Palazzo dei Bruzi, un soggetto politico che aggregasse anche quelle forze il cui apporto è stato determinante al fine di anticipare la conclusione della consiliatura di Mario Occhiuto, vale a dire il Nuovo Centrodestra di Gentile e il movimento verdiniano Ala cui fa riferimento Giacomo Mancini e dove sarebbero in procinto di approdare Ennio e Luca Morrone. La proposta è stata approvata con la sola obiezione di Eugenio Barca,   tanto che in queste ore è in corso un’altra interpartitica, questa volta con la partecipazione dei partiti moderati. La volontà è quella di evitare le primarie e convergere verso un solo candidato rappresentante dell’ampio arco politico e che da tempo sarebbe stato individuato in Lucio Presta, già pronto a scaldare i motori. La missione d Magorno e Guglielmelli è quella di evitare spaccature con i sostenitori di Enzo Paolini, che nutre ambizioni di candidature ma sul cui nome non vi è un accordo congiunto.