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“Avanti Mendicino” ufficiale l’intesa Gervasi-Reda. L’ex assessore candidato a sindaco

MENDICINO (CS) – E’ ufficiale la candidatura di Francesco Gervasi a sindaco di Mendicino. L’intesa, raggiunta tra gli esponenti del nuovo soggetto politico, Francesca Reda e Francesco Gervasi, è soprattutto frutto di una profonda condivisione e convergenza di idee, per migliorare il territorio mendicinese, anello di congiunzione di un’attività rivolta a contrastare il malgoverno attuale.

Lo slogan del gruppo per il bene comune è “Avanti Mendicino” che, stando ai dati realistici, è in stallo su molti versanti. I consiglieri uscenti, pongono in evidenza una serie di criticità territoriali alimentate dalla carenza di attività governativa seria, concreta, efficace. Una inerzia che ha spinto Gervasi, ex Assessore ai
lavori pubblici, a dissociarsi da tale scenario, dopo aver profuso grande impegno, anche nel tentativo di reindirizzare la maggioranza caduta in uno stato di miopia, «verso una politica sana, fattiva e non autocelebrativa».

Tale decisione ha alimentato la convergenza con le idee del consigliere uscente Raffaele Vena e della consigliera Francesca Reda, che per anni ha condotto, in risposta concreta alle reali esigenze dei cittadini, una forte e costante opposizione nei confronti di quelle scelte politiche, soprattutto in ambito tributario, che hanno messo in ginocchio la maggior parte dei cittadini. La riduzione dell’elevato peso fiscale «è una questione da affrontare nell’immediato” visto che l’attuale maggioranza non ha mai tenuto in debita considerazione il problema, effettuando manovre deliranti sia con l’affidamento della riscossione ad una costosa società esterna che, con l’imposizione di ulteriori balzelli quale, in ultimo, quello dei passi carrabili.  Tanto è stato fatto invece dall’assessore uscente, in ambito di lavori pubblici, quali ad esempio l’ammodernamento della rete idrica e la metanizzazione, l’adeguamento sismico degli edifici pubblici, il rinnovamento di una serie di tratti stradali nonché l’introduzione della raccolta differenziata, tutte attività concretizzate e che la nuova forza politica “Avanti Mendicino” si impegna a continuare e potenziare su
tutto il territorio».

Il nuovo soggetto politico con i suoi candidati e i sostenitori hanno come mission principale quella di incrementare la partecipazione inclusiva maggiormente dei cittadini, anche attraverso l’informazione semplice e chiara di tutte le future attività governative, soprattutto quelle che riguardano i conti comunali. Il rilancio della politica locale attraverso la promozione di giovani che scendono in campo per rafforzare «la nostra convinzione di rinnovamento attraverso i fatti e la riconquista del senso di appartenenza e di identità per la realizzazione di progetti concreti”. Basta con una politica miope che ha avuto il solo scopo di esaltare il narcisismo e l’egocentrismo, che ha sperperato in questi anni molte risorse economiche in manifestazioni superflue, piuttosto che investire per i bisogni concreti dei mendicinesi e assicurare un presente e un futuro di crescita reale, considerate le potenzialità del comune di Mendicino».

Bergamotto, un master sul prodotto simbolo del territorio

REGGIO CALABRIA – E’ stata firmata, a Reggio Calabria una convenzione tra la Città Metropolitana e l’Università Mediterranea che sancisce la collaborazione tra le parti per la realizzazione di un master sul prodotto simbolo del territorio, il bergamotto. A siglare l’intesa sono stati il sindaco Giuseppe Falcomatà e il direttore del Dipartimento di Agraria dell’ateneo, Giuseppe Zimbalatti. Obiettivo dell’intesa – che secondo quanto annunciato dai promotori inciderà sul processo di alta formazione dei laureati attraverso un master di II livello – sarà la creazione della figura di tecnico esperto in produzione e valorizzazione del bergamotto.
«Attraverso questa intesa – ha sottolineato Falcomatà – si recuperano somme importanti e si investe sul futuro”. “Siamo la città del bergamotto – ha sostenuto Zimbalatti – ed è necessario creare le competenze che possano far decollare l’economia legata al prodotto».

Il liceo L.Da Vinci e il Procuratore della Repubblica di Reggio siglano un protocollo di intesa

REGGIO CALABRIA – Il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho e il Dirigente scolastico del Liceo scientifico “L. Da Vinci”, Giuseppina Princi firmeranno un protocollo d’intesa che prevede un’attività didattico- formativa che si svilupperà nel corso dell’anno scolastico 2016/2017. Il percorso di educazione civica  “Cittadinanza e Costituzione” intende coinvolgere gli studenti in processo di conoscenza, sensibilizzazione e responsabilizzazione che permetta loro di essere, in futuro, cittadini consapevoli. L’attività di educazione civica nelle scuole serve a comprendere come vivere correttamente in una società, conoscere le norme e l’organizzazione dello Stato, prendere coscienza di quali siano i diritti e quali i doveri di ogni cittadino, riflettere sulle problematiche sociali, contribuire a migliorare la società attraverso la partecipazione attiva e i comportamenti adeguati al comune “senso civico”. Al tal fine, assume maggiore rilevanza il percorso per comprendere come vivere correttamente in una società, conoscere le norme e l’organizzazione dello Stato, prendere coscienza  di quali siano i diritti e quali i doveri di ogni cittadino, riflettere sulle problematiche sociali, contribuire a migliorare la società attraverso la partecipazione attiva e i comportamenti adeguati al comune “senso civico”. L’attività didattico – formativa  comprende 12 incontri, uno ogni due settimane, in cui i magistrati indicati dalla Procura di Reggio Calabria, terranno una lezione indirizzata agli studenti delle quinte classi del liceo.

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Al termine di ciascuna lezione si svolgeranno momenti di colloquio e di confronto tra il magistrato e gli studenti, coordinati da un docente di Filosofia e Storia, al fine di approfondire e chiarire gli argomenti esplicati, dissipare i dubbi, sviluppare l’interazione tra gli interlocutori. Ogni incontro avrà la durata di due ore. Le lezioni iniziale e conclusiva saranno tenute dal Procuratore Federico Cafiero De Raho e dal Dirigente scolastico  Giuseppina Princi  che illustreranno agli studenti l’importanza e l’obiettivo del percorso e valuteranno infine le conoscenza acquisite, in un’ottica di crescita e di partecipazione nel contesto territoriale. Al termine del percorso, il primo a livello nazionale, gli atti delle lezioni saranno inseriti in un volume che verrà successivamente pubblicato e distribuito negli istituti scolastici. Inoltre, il progetto pilota a livello nazionale sarà inserito tra le buone pratiche del MIUR. La sottoscrizione del Protocollo d’Intesa avverrà nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 10 novembre alle ore 10.30 presso l’Aula Magna del Liceo scientifico “L. Da Vinci”, alla presenza del Procuratore Federico Cafiero De Raho, del Dirigente Giuseppina Princi e dei magistrati coinvolti nella docenza.  La conferenza stampa e i singoli incontri dei magistrati saranno moderati dalla giornalista Daniela Gangemi.

 

Piano contro l’erosione della costa

CATANZARO – L’assessore regionale all’Ambiente, Antonella Rizzo, esprime soddisfazione per la sottoscrizione di un importante Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Ambiente, l’Ispra e tutte le regioni rivierasche per la difesa delle coste dall’erosione e la gestione delle fasce costiere. “La strategia adottata dall’Autorità di Bacino riguardo la messa in sicurezza dei litorali costieri -afferma l’assessore Rizzo in una nota- ha consentito alla nostra Regione di raggiungere risultati  ragguardevoli anche a livello nazionale. Il percorso intrapreso dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione, tra gli altri, con ISPRA, prevede l’istituzione di un Tavolo tecnico Nazionale che si sta occupando di definire le linee guida nazionali per la difesa della costa dai fenomeni dell’erosione costiera e dagli effetti dei IMG_2788cambiamenti climatici. La Calabria è stata designata quale coordinatrice di un gruppo di lavoro del Tavolo tecnico che si occupa di descrivere e analizzare le esperienze sviluppate nelle Regioni in materia di opere di difesa costiera e di valutazione dell’efficacia degli interventi, in virtù delle attività svolte dal Dipartimento Lavori Pubblici e dall’Autorità di Bacino per la l’attuazione dell’APQ Difesa del Suolo e per redazione del Master Plan degli interventi di mitigazione del rischio di erosione costiera, approvato in data 22 luglio 2014 dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Regionale. La nostra regione – conclude l’Assessore Rizzo – ha il merito di avere per tempo intrapreso la giusta strada della prevenzione e  pianificazione delle attività volte al contrasto dei rischi naturali”. Salvatore Siviglia, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino della Regione Calabria evidenzia come “l’attività fortemente sostenuta dal Presidente Oliverio e dagli Assessori Rizzo e Musmanno avviata in questi anni ha consentito alla nostra Regione di ottenere un meritato riconoscimento per le iniziative scientifiche e le azioni intraprese, diventando punto di riferimento nazionale e capofila di una importante commissione. Le linee guida nazionali svilupperanno le possibili soluzioni di riequilibrio, protezione o adattamento per le coste e saranno frutto del lavoro con la comunità scientifica che metterà a disposizione le conoscenze più recenti e le migliori tecnologie possibili, con particolare attenzione ai tratti di fascia costiera caratterizzati da paesaggi di eccezionale valore naturalistico e da habitat rilevanti in termini di biodiversità”. La sottoscrizione dell’ importante Protocollo d’intesa, promossa dal Sottosegretario Silvia Velo per conto del Ministero dell’Ambiente, sancisce l’impegno unitario tra tutte le Regioni concordi nello sviluppare le strategie migliori per difendere la costa dall’erosione e per gestire la fascia costiera.

Conferenza stampa sulla donazione degli organi

COSENZA (CS) Anche i cittadini di Cosenza maggiorenni da lunedì 21 dicembre avranno la possibilità di esprimere la loro volontà di donare o non donare gli organi o i tessuti, all’atto del rilascio o del rinnovo della carta d’identità.
Palazzo dei Bruzi si adegua, dunque, alla possibilità riconosciuta ai Comuni dalla legge e ribadita con diversi provvedimenti e tra questi dal Decreto del Fare e successive modificazioni.
A dare l’annuncio ufficiale questa mattina, in una conferenza stampa svoltasi alla Casa delle Culture, l’Assessore alla sanità, alla salute pubblica e alla qualità della vita Massimo Bozzo. Una conferenza stampa indetta per illustrare le modalità operative con le quali i dipendenti dell’anagrafe comunale (che hanno seguito un apposito corso di formazione)  inviteranno i cittadini a manifestare la propria volontà in ordine al consenso o al diniego a donare gli organi, in caso di decesso. Una volta registrata la volontà, saranno gli stessi addetti allo sportello o gli ufficiali di anagrafe a trasmettere la dichiarazione resa dal cittadino su un apposito modulo da lui sottoscritto,  direttamente al SIT (Sistema Informativo Trapianti) con il quale il Comune sarà, da lunedì prossimo, interconnesso. L’afflusso dei dati del Comune al SIT consentirà di raccogliere le manifestazioni di volontà in un’unica banca dati, garantendo non solo il rispetto della volontà del singolo, ma anche un più efficace ed efficiente funzionamento della rete trapiantologica, anche perché le dichiarazioni rese dai cittadini saranno registrate nell’archivio del Centro Nazionale Trapianti.

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All’incontro con i giornalisti hanno preso anche la Dirigente del Settore Affari Generali e responsabile dei servizi demografici e dell’anagrafe comunale Antonella Molezzi, la Dottoressa Annalisa Mancuso, referente regionale del Centro regionale trapianti e referente del progetto “Una scelta in Comune” e la referente tecnica dei servizi demografici Caterina Graziano che ha curato tutta la programmazione preliminare alla trasmissione dei dati al SIT.
“Con la procedura che da lunedì entrerà in funzione – ha detto in conferenza stampa
l’Assessore Massimo Bozzo – renderemo possibile ai cittadini di Cosenza di compiere, all’atto del rilascio o del rinnovo della carta d’identità, un atto di grande generosità e disponibilità e di grande speranza. Dobbiamo – ha aggiunto Bozzo – vincere questa gara di solidarietà e di speranza che darà l’opportunità a tante persone che soffrono quotidianamente di ritornare a sperare in una vita migliore.
Bisogna pensare che il nostro cuore, i nostri occhi possano continuare a trasmettere emozioni e a dare la felicità a persone che forse riescono a pensarle, ma che hanno difficoltà a viverle, per il loro stato di salute. La task force che si è creata tra Comune, Centro Trapianti e le varie associazioni, deve poter ridare il sorriso a tante persone”.
Subito dopo l’Assessore Bozzo ha rivolto un appello accorato con destinataria l’azienda ospedaliera.
“Come Comune – ha spiegato Bozzo – metteremo il massimo impegno per raccogliere più espressioni di volontà possibili rispetto alla donazione degli organi, ma non ci possiamo permettere di non avere la struttura organizzativa sanitaria in grado di trapiantare. L’Ospedale di Cosenza che è stato per anni il fiore all’occhiello della regione per quanto riguarda i trapianti, deve tornare ad essere protagonista in questa branca particolare della medicina. A Cosenza c’è la necessità di tornare a parlare di trapianti, perché una traccia è rimasta e su di essa dobbiamo costruire un’autostrada”.
La dirigente del settore Affari generali del Comune Antonella Molezzi ha riassunto le modalità operative della nuova procedura e della nuova funzionalità che è stata inserita. “L’addetto allo sportello o l’ufficiale di anagrafe – ha detto la Molezzi – chiederà al cittadino se è interessato a registrare una dichiarazione di volontà nella procedura e automaticamente sarà trasmessa al SIT ed inserita nella banca dati nazionale. Non ci sarà da parte degli operatori nessuna forzatura, ma si limiteranno semplicemente ad illustrare la possibilità di effettuare la dichiarazione di volontà.  E per questo il cittadino avrà a disposizione del materiale illustrativo che sarà posizionato nelle immediate adiacenze dei nostri sportelli. Per l’Ufficio anagrafe è un passo importante perché ci sentiamo parte di un sistema più grande che dà la possibilità, per chi lo voglia, di compiere un atto di grande generosità”.
Nel dettaglio del progetto “Una scelta in Comune”, che è a tutti gli effetti un adeguamento di legge, è poi entrata la dottoressa Annalisa Mancuso.
“Il progetto – ha detto – è nato come progetto pilota sviluppato nella regione Umbria. Una volta che si sono verificati i buoni risultati della sperimentazione, si è poi proceduto a creare una serie di percorsi. Noi dipendiamo dal Centro Nazionale Trapianti, abbiamo delle regole ben precise che dobbiamo seguire e un percorso che prevede degli step. La cosa più importante – ha aggiunto la Mancuso – è essere arrivati al risultato. Il Comune di Cosenza, come gli altri comuni della Calabria, entrano a far parte a tutti gli effetti della rete. Quando parliamo di donazioni e trapianti ci riferiamo ad una rete con tantissime figure che entrano in gioco nel momento in cui c’è la segnalazione di un potenziale donatore. Gli uffici anagrafe entrano a far parte di questo mondo dando al cittadino  la possibilità di operare una scelta importante. I dati e quindi le dichiarazioni di volontà vengono immesse nell’archivio del Centro Nazionale Trapianti ed è questo il passaggio fondamentale rispetto a tutte le altre procedure esistenti . In ogni momento e in qualsiasi città d’Italia ci si trovi ad essere nelle condizioni di potenziale donatore, gli operatori sanitari in ospedale hanno, immediatamente, la possibilità di accedere all’archivio nazionale dei trapianti e verificare se quella persona, in vita, ha scelto di essere donatore o meno, verificandone l’ultima volontà, perché – e questo è un altro aspetto importante – la dichiarazione di volontà può essere cambiata in ogni momento”.
Nel corso della conferenza stampa il dottor Pino De Munno, dell’Associazione trapiantati di fegato, ha portato la sua testimonianza di trapiantato.

L’Assessore alla cultura Mario Caligiuri sollecita nuovamente il Ministero della Pubblica Istruzione

 

CATANZARO – L’Assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri ha nuovamente sollecitato il Ministero della Pubblica Istruzione per ottenere una risposta sulla sua richiesta di ottenere ulteriori tre dirigenze scolastiche nei Comuni considerati di minoranza linguistica, in attuazione delle linee guida approvate dal Consiglio Regionale della Calabria. Una nota dell’ufficio della giunta regionale informa che il Capo Dipartimento del Ministero Luciano Chiappetta, ha comunicato che il Ministero si determinerà nei prossimi giorni, inquadrando la richiesta in un contesto di carattere nazionale. Come si ricorderà, il Ministero della Pubblica Istruzione, nei giorni scorsi, sempre su richiesta della Regione Calabria d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, si è già espresso positivamente sull’assegnazione dell’autonomia scolastica per il Liceo scientifico “Bachelet” del Comune di Spezzano Albanese.