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Unical, rappresentanti RèF: «Al Diatic e al Dinci la riforma del Pet è definitiva»

RENDE (CS) – Da più di un anno gli studenti di Ingegneria dell’Università della Calabria sono in attesa dell’esito di una battaglia storica che riguarda la didattica e il famigerato esame del Pet (certificazione europea di livello B1, rilasciata dall’Università di Cambridge). Questa battaglia vede impegnati in prima linea il senatore accademico Nicola Caruso e il consigliere al DIATIC Marco Inzillo, entrambi in quota Rinnovamento è Futuro. «Oggi possiamo dire che RèF ha portato a casa una grande vittoria per gli studenti – si legge nella nota -: da giugno infatti i quattro dipartimenti di Ingegneria hanno iniziato il percorso che li ha portati all’adeguamento dell’ordinamento interno per sostituire la certificazione PET a pagamento con un esame interno gratuito di pari livello ed ora anche DIATIC (Dipartimento Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e Chimica) e DINCI (Dipartimento Ingegneria Civile) hanno completato questo percorso. Da questa settimana verranno rese operative le raccomandazioni provenienti dal Senato Accademico e dall’apposita Commissione che si era formata: dalla sessione di Novembre, l’esame di inglese sarà tenuto gratuitamente dal Centro Linguistico di Ateneo, con date e modalità che saranno disponibili a giorni».

Soddisfatto Inzillo: «Miglioramento di cui beneficeranno intere generazioni di studenti»

«Non posso che esprimere la mia personale soddisfazione e quella di tutto un gruppo che da anni è in prima linea nella difesa dei diritti degli Studenti – ha dichiarato Marco Inzillo, consigliere del DIATIC – abbiamo ottenuto un miglioramento di cui beneficeranno intere generazioni di Studenti all’ Unical». Il Consigliere ha poi rivolto  un ringraziamento alla Commissione del Senato Accademico che ha istituto la fase istruttoria di questa riforma, ed in particolar modo al senatore accademico Nicola Caruso, sottolineando «l’importanza del lavoro di una squadra collaudata che a tutti i livelli rema nella stessa direzione e, per questo motivo, ottiene successi di tale portata». I ringraziamenti sono stati poi estesi alla Prof.ssa Carmen Argondizzo, Presidente del CLA, al Prof. Paolo Veltri, Direttore del DINCI, ed al Prof. Girolamo Giordano, Direttore del DIATIC, «per aver sostenuto e incentivato questi importanti cambiamenti tesi a semplificare, senza svalutare la didattica, il percorso di studi».

Le precisazioni di Caruso

Nella nota congiunta è intervenuto anche il senatore Caruso che ha messo a tacere anche le polemiche che hanno seguito i precedenti step del percorso di riforma. «L’eccezionalità di quanto abbiamo ottenuto non risiede semplicemente nell’aver rimosso un grosso ostacolo dal cammino che porta i nostri ingegneri alla Laurea, perché sarebbe un ragionamento troppo semplicistico. Oltre a questo beneficio, siamo riusciti a contemperare due esigenze fondamentali: garantire il sacrosanto Diritto allo studio, visto che prima l’esame veniva sostenuto a pagamento, e mantenere alti gli standards qualitativi della Didattica».

Unical, parte la petizione per la riattivazione del servizio navetta

RENDE (CS) – L’Associazione studentesca Università Futura, presieduta da Francesco Ferraro, insieme a Marco Inzillo, presidente della Commissione Edilizia, trasporti e viabilità in seno al Consiglio degli Studenti, promuove la petizione per la riattivazione del servizio navetta dell’Unical.
«Il servizio ritenuto ormai indispensabile per la vita di tutti gli studenti secondo la petizione indirizzata a Rettore e Cda- si legge nella nota –  è necessario parta al più presto. I rappresentanti hanno subito raccolto il disagio dei tanti studenti che ogni giorno affollano il campus prendendo subito la situazione in mano. Tale petizione sarà inviata al tavolo del  Consiglio di Amministrazione dove sarà sottoposta all’attenzione la grave situazione chiedendo al più presto una soluzione, un invito rivolto anche al rappresentante in CdA Domenico Tulino che si farà carico di tale istanza».

Unical “ateneo Sostenibile”, la proposta di Marco Inzillo ieri in Consiglio Studenti

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Dopo la seduta ordinaria del Consiglio degli Studenti di ieri 14 Giugno 2017, su richiesta del Consigliere e Presidente della commissione Marco Inzillo è stata presentata la proposta di far diventare l’Università della Calabria una università Sostenibile richiesta così illustrata:

« Il Consiglio degli Studenti Unical vuole sottoporre all’attenzione degli organi di Governo di questo Ateneo l’opportunità di aderire alla “Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile” RUS, progetto nato su impulso della CRUI che impegna oltre cinquanta Atenei sino ad ora aderenti a  mettere in atto azioni, progetti e buone pratiche che perseguano politiche vituose in tema di ambiente e sostenibilità. Il nostro Ateneo ha da tempo mostrato sensibilità verso questi temi, avendo peraltro investito risorse economiche in progetti orientati al risparmio energetico e potrebbe rilanciare ulteriormente la propria vocazione alla sostenibilità energetica attraverso la sottoscrizione di questo protocollo». 

Tra gli  obbiettivi istituzionali della RUS  ci sono:

-Armonizzare le attività istituzionale e migliorare la gestione degli aspetti ambientali;

-sviluppo della dimensione educativa transdisciplinare dei programmi universitari al fine di contribuire a far crescere la cultura dello sviluppo sostenibile

-sviluppo della dimensione educativa transdisciplinare dei programmi universitari al fine di contribuire a far crescere la cultura dello sviluppo sostenibile)

«Riteniamo che la RUS rappresenti, per un Ateneo come il nostro vocato alla sostenibilità ambientale, una opportunità ottima per condividere e finalizzare ancora meglio gli investimenti non solo economici volti ad ammodernare gli impianti energetici di cui è ricca la nostra università. A questo si affianca la necessità di perseguire le buone pratiche del risparmio energetico, la razionalizzazione delle risorse idriche e la gestione oculata dei rifiuti. Tutto questo trova perfetto inquadramento da un lato nella funzione sociale, che l’Ateneo svolge sul territorio e dall’altro un naturale inquadramento nelle finalità della RUS. L’ Università della Calabria possiede tutte le competenze necessarie per mettere in atto queste politiche e contribuire in modo concreto a diffondere la cultura del rispetto verso l’ambiente, tema attuale nel panorama politico. Siamo coscienti anche del ruolo che riveste L’UNICAL in una regione come la Calabria, ricca di risorse, ma ancora povera di una cultura orientata alla salvaguardia dell’ambiente. Pertanto rivolgiamo agli organi di indirizzo politico della nostra Università l’invito ad accogliere favorevolmente questa richiesta, affinché l’adesione dell’ Università della Calabria alla rete delle Università per lo sviluppo sostenibile rilanci ,anche nel contesto universitario nazionale, l’immagine positiva di un Ateneo sensibile a temi che tanto riguardano il nostro futuro».