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Lo spettacolo teatrale #iodamorenonmuoio all’ITG “Falcone – Borsellino” di Corigliano

CORIGLIANO CALABRO, 5 APRILE 2017 – Sabato 8 aprile, alle ore 10,30 nell’Aula Magna dell’Itg “Falcone e Borsellino” di Corigliano scalo, è prevista la rappresentazione teatrale tratta dal libro “#iodamorenonmuoio” di Arcangelo Badolati con il contributo artistico di Federica Montanelli.

L’obiettivo dell’iniziativa promossa dall’Istituto di Istruzione Superiore “Nicholas Green – Falcone e Borsellino” diretto dal dirigente scolastico ing. Alfonso Costanza, è quello di far riflettere e sensibilizzare sulla violenza di genere, contribuendo ad individuare in tempo quei “campanelli d’allarme” che, spesso trascurati, possono celare insidie pericolose.

Dopo l’incontro con l’autore, tenutosi lo scorso anno, la Dirigenza dell’IIS “Green – Falcone e Borsellino” ha fortemente voluto questa ulteriore iniziativa al fine di proseguire, a scuola, il processo di educazione ai sentimenti e alle relazioni che fa parte di una didattica ampia e attenta alla società moderna. Lo spettacolo teatrale “#iodamorenonmuoio” si pone l’obiettivo di aprire una finestra su un fenomeno delicato e complesso, educando le giovani generazioni a riconoscere gli “alert” e a segnalare qualunque tipo di “devianza”, nel tentativo di sconfiggere retaggi culturali atavici e di infondere un vero e proprio “alfabeto dei sentimenti” in grado di distinguere l’amore vero da quello malato.

#Iodamorenonmuoio si presenta a Corigliano

CORIGLIANO CALABRO – #Iodamorenonmuoio è il nuovo libro di Arcangelo Badolati, giornalista, che sarà presentato mercoledì 11 maggio 2016, alle ore 10:30, presso l’Aula Magna dell’Itg di Corigliano. Un evento fortemente voluto dalla dirigenza dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Nicholas Green – Falcone e Borsellino” per affrontare un tema, quale quello della violenza contro le donne, purtroppo ancora oggi tristemente diffuso e retaggio di una mentalità culturale che non contempla l’uguaglianza di genere nell’ambito del rapporto di coppia. Il volume scritto da Badolati, edito da Pellegrini Editore, con il contributo artistico di Federica Montanelli e la prefazione a cura di Cinzia Falcone, presidente Animed, inaugura la collana “Ipazia” interamente al femminile.

“Si tratta di un testo – afferma il dirigente scolastico Alfonso Costanza – che mira a dare voce alle donne affinché nasca un messaggio positivo di speranza, di amore, di propositività, di cammino. Bisogna oggi sconfiggere un atavico retaggio culturale e far capire, soprattutto alle nuove generazioni, l’uguaglianza di genere. Non dimentichiamo, inoltre, che il gesto estremo dell’omicidio, descritto anche nel libro, diventa un punto di arrivo negativo frutto, il più delle volte, di una vera e propria assenza di un alfabeto dei sentimenti”.

 

#Iodamorenonmuoio di Arcangelo Badolati arriva anche a Cosenza

COSENZA – #Iodamorenonmuoio è l’ultimo libro del giornalista e scrittore Arcangelo Badolati, caposervizio della “Gazzetta del Sud”. Un libro da leggere d’un fiato che inaugura ufficialmente una collana tutta al femminile, Ipazia, nata per i tipi della Pellegrini Editore e ideata e diretta da Badolati. La presentazione ufficiale sarà domani a Terrazzo Pellegrini alle ore 18.30 (Via Camposano, 41, ex Via De Rada). Al tavolo dei relatori: Cinzia Falcone, presidente Animed, Alberico Guarnieri, critico letterario, Marisa Manzini, Procuratore aggiunto Cosenza, Attilio Sabato, giornalista e direttore di Teleuropa Network e Federica Montanelli, attrice e giornalista. A moderare l’evento sarà Antonietta Cozza. Sarà presente l’autore.

Nel corso della presentazione uno spazio sarà riservato ad alcune letture contenute nel libro. Infatti, all’interno del volume e in allegato vi è il contributo artistico di Federica Montanelli. La prefazione è, invece, a cura di Cinzia Falcone, presidente Animed e ideatrice del progetto “Il Sangue Rosa. Un’altra vita è possibile”.

Ipazia racconta storie di donne da ogni angolazione e  da ogni latitudine, da spazi e tempi che s’intersecano tra loro, lasciandosi attraversare dall’immagine vibrante di quell’Ipazia d’Alessandria che fu matematica, filosofa e astronoma e venne trucidata per mano di fanatici religiosi diventando un simbolo della libertà di pensiero e dell’indipendenza della donna.

Ed è questo il senso alto di una collana al femminile: quello di dar voce a donne , tante donne, perché da quella e da questa voce nasca un messaggio positivo, di speranza, amore, pro positività e cammino.

Apre, dunque, la collana il volume Iodamorenonmuoio, un saggio composito che attraversa l’universo femminile in maniera originale muovendosi in maniera zigzagante tra la letteratura e la cronaca per aiutare a comprendere le devianze criminali e sub-culturali che hanno determinato i femminicidi nel corso dei secoli.

In questo viaggio ci sono le donne nella storia, quelle che hanno cambiato il volto del mondo con la loro genialità eppure vittime della loro stessa grandezza: Ipazia d’Alessandria, Olympe de Gouges, Giovanna d’Arco, Beatrice Cenci, Isabella Morra, Artemisia Gentileschi, Francesca La Gamba, Oriana Fallaci, Angelica Balabanoff, Margherita Sarfatti,  Anna Kuliscioff, Ada Negri, Franca Rame, Isabella Aleramo.

Le donne assassinate brutalmente da uomini mostruosi in una Calabria che diventa speculare al mondo: Roberta Lanzino, Maria Rosaria Sessa, Fabiana Luzzi.
Le madri massacrate dai figli: Patrizia Schettini e Patrizia Crivellaro. Anche loro calabresi ma emblematiche di una violenza indicibilmente mostruosa.
E poi le donne che si sono ribellate alla ‘ndrangheta: Giuseppa Mercuri e Maria Concetta Cacciola. E ancora le donne straniere , quelle senza nome, rese schiave e costrette a prostituirsi per le strade della Calabria.

Un viaggio negli abissi delle anime e della carne femminile accompagnato, quasi come uno spartito musicale, da testi teatrali e letterari curati dalla giornalista Federica Montanelli che raccontano ancora il dolore e la mostruosità umana ma , attraverso la parola alta della letteratura,  consentono una straordinaria catarsi . Perché il viaggio è negli abissi ma sono proprio gli abissi che lasciano spazio alla grandiosità delle donne. Di tutti i tempi e di tutte le latitudini

Arcangelo Badolati ed il suo libro #Iodamorenonmuoio

COSENZA – #Iodamorenonmuoio è l’ultimo libro del giornalista e scrittore Arcangelo Badolati, caposervizio della “Gazzetta del Sud”. Un libro da leggere d’un fiato che inaugura ufficialmente una collana tutta al femminile, Ipazia, nata per i tipi della Pellegrini Editore e ideata e diretta da Badolati.

Ipazia racconta storie di donne da ogni angolazione e da ogni latitudine, da spazi e tempi che s’intersecano tra loro, lasciandosi attraversare libro badolatidall’immagine vibrante di quell’Ipazia d’Alessandria che fu matematica, filosofa e astronoma e venne trucidata per mano di fanatici religiosi diventando un simbolo della libertà di pensiero e dell’indipendenza della donna. Ed è questo il senso alto di una collana al femminile: quello di dar voce a donne , tante donne, perché da quella e da questa voce nasca un messaggio positivo, di speranza, amore, propositività, cammino. Si tratta di un saggio composito che attraversa l’universo femminile muovendosi in maniera zigzagante tra la letteratura e la cronaca per aiutare a comprendere le devianze criminali e sub-culturali che hanno determinato i femminicidi nel corso dei secoli. In questo viaggio ci sono le donne nella storia, quelle che hanno cambiato il volto del mondo con la loro genialità eppure vittime della loro stessa grandezza: Ipazia d’Alessandria, Olympe de Gouges, Giovanna d’Arco, Beatrice Cenci, Isabella Morra, Artemisia Gentileschi, Francesca La Gamba, Oriana Fallaci, Angelica Balabanoff, Margherita Sarfatti, Anna Kuliscioff, Ada Negri, Franca Rame, Isabella Aleramo. Le donne assassinate brutalmente da uomini mostruosi in una Calabria che diventa speculare al mondo: Roberta Lanzino, Maria Rosaria Sessa, Fabiana Luzzi. Le madri massacrate dai figli: Patrizia Schettini e Patrizia Crivellaro. Anche loro calabresi ma emblematiche di una violenza indicibilmente mostruosa. E poi le donne che si sono ribellate alla ‘ndrangheta: Giuseppa Mercuri e Maria Concetta Cacciola. E ancora le donne straniere , quelle senza nome, rese schiave e costrette a prostituirsi per le strade della Calabria. Un viaggio negli abissi delle anime e della carne femminile accompagnato, quasi come uno spartito musicale, da testi teatrali e letterari curati dalla giornalista Federica Montanelli che raccontano ancora il dolore e la mostruosità umana ma , attraverso la parola alta della letteratura, consentono una straordinaria catarsi . Perché il viaggio è negli abissi ma sono proprio gli abissi che lasciano spazio alla grandiosità delle donne. Di tutti i tempi e di tutte le latitudini.

 

Arcangelo Badolati (Palmi, 1966) giornalista professionista, laureato in Giurisprudenza, è caposervizio del quotidiano Gazzetta del Sud. È autore di numerose pubblicazioni sulle devianze criminali e i misteri calabresi ed ha seguito, negli ultimi venti anni, i più importanti processi celebrati in Calabria. È componente del Centro di documentazione e ricerca sul fenomeno mafioso dell’Università della Calabria, docente presso l’ateneo al Master sull’Intelligence e direttore scientifico del Seminario di “Pedagogia della R-esistenza”. È autore con Marisa Fallico, di Nera di Calabria e con Attilio Sabato di ’Ndrine, due delle trasmissioni televisive più seguite nella regione.

Federica Montanelli è nata a Cosenza il 06/08/1983, collabora con il quotidiano Gazzetta del Sud, si è laureata in Scienze Letterarie presso l’Università degli studi della Calabria. Nel 2006 ha conseguito il diploma in recitazione presso l’Accademia teatrale Ribalte, di Enzo Garinei, a Roma. Ha svolto attività teatrale di attrice in spettacoli teatrali, serie tv, spot e cortometraggi.