Archivi tag: ITS

I giovani calabresi possono diventare protagonisti dello sviluppo

RENDE (CS) – Tecnico Superiore per la Valorizzazione delle Risorse Enogastronomiche e dei Territori è la figura professionale individuata dalla Fondazione Iridea nell’ambito dell’Offerta Formativa di Istruzione Tecnica Superiore che partirà dal mese di Maggio 2023.

Obiettivo del percorso è il miglioramento dell’aderenza al mercato del lavoro dei sistemi di insegnamento e di formazione, favorendo il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro.

Le attività formative si svolgeranno per lo più nelle aziende o in stage laboratoriali per la durata di due anni circa, durante i quali si ottengono certificazioni linguistiche e informatiche, oltre quelle specifiche degli ambiti enogastronomici.

posti disponibili sono solo 20 e non ci sono costi da sostenere, con circa un mese di tempo per fare richiesta di iscrizione, che è possibile fare anche on-line dal sito www.itsiridea.it

Il ragionamento fatto dal gruppo di progetto Iridea afferente al CTS dello stesso ente, coordinato da Rosalucia Mazzei, in forze al CNR, scaturisce dalla considerazione che lei stessa rilascia: “Ormai una letteratura ampia e multidisciplinare mostra chiaramente come il cibo, e le pratiche connesse al suo consumo, rivesta una valenza simbolica che contribuisce alla definizione dei confini del gruppo e dell’identità sociale, tanto che la fase attuale si connota per dinamiche ambivalenti nel regime alimentare: se da un lato si sono osservati crescenti tendenze alla mondializzazione dei prodotti e alla standardizzazione del gusto, dall’altro appare evidente una sempre più crescente attenzione al prodotto tipico”.

La Presidente della Fondazione Iridea, Felicita Cinnante, ci spiega invece come, “In un periodo di incertezza identitaria e di fluidificazione dei modelli sociali, i prodotti tipici, sembrano svolgere funzioni utili nel riancorare l’individuo al contesto locale, recuperando il bisogno di personalizzazione che i processi di globalizzazione economica hanno disarticolato già da tempo. Questi aspetti, in un contesto di forte emigrazione dei giovani calabresi, non sono affatto secondari rispetto alla definizione di una strategia tesa invece ad un’inversione di tendenza. Siamo certi che lo sviluppo turistico innovativo, esperienziale e coinvolgente, possa essere la leva forte per creare contesti che consentano il permanere dei giovani nei diversi territori, soprattutto quelli interni di montagna”.

Continua poi la Presidente: “Il lavoro è lungo e impegnativo ma abbiamo la consapevolezza di non poter fare a meno di superare un approccio in cui la concorrenza è fatta nel breve periodo e attraverso l’offerta turistica in senso stretto, per giungere ad una strategia su cui occorre far leva sulla creazione di competenze enogastronomiche-territoriali, specializzate e distintive, e sulla capacità di proporre in maniera convincente idee nuove e sostenibili”.

A ben vedere, manca una simile figura professionale – afferma convintamente la Dirigente dell’IIS Mancini-Tommasi, scuola capofila dell’ITS Iridea, Graziella Cammalleri – ed ecco perché la ricerca, il recupero e la valorizzazione delle tradizioni popolari ed enogastronomiche e la tutela dell’ambiente, rappresentano il pilastro da cui partire per una vera politica di sviluppo dei nostri territori”.

La forza dell’idea che sta a monte al progetto formativo Terra e Cibo (vedi l’esperienza trentina o emiliano-romagnola dei Musei del Cibo) è quella di essere convinti che saper valorizzare il patrimonio culturale del territorio, fatto anche di tradizioni ed eccellenze culinarie, sia la strada giusta per creare occupazione e sviluppo sociale ed economico.

Per tutte queste ragioni, il percorso formativo che sta per essere avviato dall’ITS Iridea ha come obiettivo la formazione di Tecnici Superiori con specifiche conoscenze e competenze nella ricerca, recupero e valorizzazione delle risorse enogastronomiche materiali e immateriali del territorio regionale.

Formazione, la Regione stanzia 2 milioni per gli ITS calabresi

CATANZARO – Un impulso da 2 milioni di euro è quello che la Regione ha destinato alle Fondazioni ITS del territorio calabrese per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche, incentivando al contempo formazione e possibilità occupazionali per i giovani. Una fucina di futuri lavoratori altamente specializzati.

Sono 8 le Fondazioni degli Istituti Tecnici Superiori della Calabria che rappresentano quel segmento di formazione terziaria non-universitaria i cui presidenti sono stati quest’oggi invitati e ricevuti dal Vicepresidente della Giunta, Giusi Princi, ad una riunione tecnico-operativa a cui hanno preso parte anche il Direttore generale ed il Dirigente del settore Istruzione.

L’incontro è stato arricchito dal prezioso contributo del Vicepresidente nazionale della Rete Fondazioni – ITS, Alessandro Mele, con cui sono state gettate le basi per potenziare maggiormente le aree tecnologiche e produttive applicate agli ambiti professionali calabresi: dalla mobilità al turismo, dall’energia alla comunicazione, sino al made in Calabria in tutte le sue forme (meccanica, elettronica, agricoltura, servizi alle imprese, nuove tecnologie). L’obiettivo prioritario che il tavolo in Cittadella si è dato è far conoscere meglio queste realtà alle famiglie e, soprattutto, agli studenti quale opportunità strategica di connessione tra le politiche di istruzione, formazione e lavoro, con quelle industriali.

 

Si è discusso sulla costituzione di un’unica rete regionale degli ITS con la prospettiva di divulgare l’offerta formativa dell’ITS in tutte le scuole di secondo grado della regione, di realizzare nuove sedi con campus, di promuovere partnership internazionali e stage per studenti, incentivati con borse di studio regionali, di sottoscrivere convenzioni con le università calabresi per il riconoscimento dei crediti formativi al fine di realizzare sistemi di passerella per il conseguimento di lauree triennali. Gli ambiziosi traguardi che il meeting si è prefisso potranno essere realizzati grazie ad un importante investimento regionale: 2 milioni di euro per l’annualità 2022, a cui si uniranno i 27 milioni di Fondi comunitari per il periodo 2023-2030 e le ulteriori risorse nazionali previste dal PNRR.

“È una fase importante per gli ITS, di doppio investimento da parte del Governo e della Regione, per creare opportunità per i giovani e per le imprese – ha sottolineato Alessandro Mele – senza dimenticare che c’è una legge in merito, che è in corso di riforma e che sta per essere emanata. Ma sono felice che finalmente la Calabria giochi un po’ d’anticipo, dimostrando lungimiranza e voglia concreta di riscattarsi“. “È solo il preludio per promuovere l’occupazione giovanile rafforzando le condizioni per lo sviluppo del settore economico-produttivo che diventa sempre più competitivo, innovativo, in coerenza con i parametri europei – afferma il Vicepresidente Giusi Princi – Una strategia politica che ha visto il Presidente Roberto Occhiuto primo sostenitore, già da parlamentare, degli ITS e del valore della formazione duale”.