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In Calabria casting per il nuovo film del regista di Penalty

COSENZA – Sono aperti i casting per il nuovo film “Space Monkeys” di Aldo Iuliano, regista calabrese che ha all’attivo diversi corti, plurimpremiato con il suo ultimo lavoro “Penalty” Globo d’Oro 2017.

Prossime tappe:

Sabato 23 febbraio a Crotone, negli spazi del Teatro della Maruca (via VittorioVeneto, 124) dalle ore 11 alle ore 17. Domenica 24 febbraio a Cosenza, negli spazi del Teatro dell’Acquario (via Galluppi, 15) dalle ore 9 alle ore 16.

Si cercano ragazzi tra i 18 e i 22 anni che sappiano recitare in inglese (anche con accento italiano) per i seguenti ruoli:

  • STE: bel ragazzo, fisico atletico, che ostenti sicurezza, di belle speranze;

  • MARTA: viso pulito, fisico da modella. Bellissima ragazza influencer;

  • DANI: trapper, dall’aspetto lternativo, treccine e tatuaggi. Dani è un’adolescente problematica che trova nella musica trap la sua ragione di vita.

“Penalty”, il regista crotonese Aldo Iuliano premiato a Venezia

VENEZIA – Un altro grande successo per lo short-film “Penalty” del giovane regista crotonese Aldo Iuliano, questa volta all’interno della 74° Mostra del Cinema di Venezia. “Penalty” si aggiudica Miglior Cortometraggio 2017 al concorso “I Love GAI – Giovani Autori Italiani”! Kermesse nata da un’iniziativa SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori in collaborazione con Lightbox. Iuliano è stato selezionato tra i diciannove nomi emergenti nel panorama del nuovo cinema italiano, tutti under 40. La kermesse si è conclusa ieri, 1 settembre, al Palazzo del Cinema durante la 74° Mostra del Cinema di Venezia. “Penalty”, sostenuto nella fase di promozione dalla Calabria Film Commission, dopo essere stato selezionato nella cinquina dei Nastri d’Argento 2017, ha già ottenuto il prestigioso Globo d’Oro per il miglior cortometraggio 2017. Il merito principale di Penalty sta proprio nella volontà di utilizzare il calcio come metafora di una lotta per la sopravvivenza estremamente attuale, quella di un gruppo di ragazzi africani che devono sfidarsi nel silenzio crudele di un luogo deserto.

I socialisti del Terzo millennio contro la ludopatia

CIRO’ MARINA- Prima di brindare con lo spumante e di scambiarsi gli auguri natalizi, la Federazione provinciale socialista di Crotone si è riunita. Giuseppe Russo (Commissario della sezione di Cirò Marina), Luigi Cosenza (Segretario della sezione di Strongoli), Salvatore Pane (Membro del consiglio nazionale del partito), Carmine Iuliano (Segretario provinciale del Psi) e i compagni di Cirò Marina, Strongoli, Crotone e Torretta di Crucoli, si sono infatti incontrati nella sede partitica “Sandro Pertini” di Cirò Marina per un appuntamento importante. Argomenti cardine della giornata: il disamore nazionale verso la politica e la battaglia socialista per curare la ludopatia.

I socialisti calabresi del Terzo Millennio hanno coscienziosamente esaminato il loro ruolo politico ed hanno poi criticato l’emendamento del governo centrale che offende chi limita il gioco d’azzardo. Secondo il loro punto di vista, i soldi spesi per i macchinari del vizio andrebbero usati per curare i giocatori patologici (in Italia sono circa un milione) affetti dalla cosiddetta ludopatia.

Chiusa la partentesi dello scambio di opinioni, i socialisti si sono affettuosamente salutati augurandosi buone foste. Forse qualcuno fra loro, avrà pure impugnato la penna per scrivere a Babbo Natale e chiedergli una percentuale di voti. Ma il vecchio lappone generoso, che pure veste sempre di rosso, non vota e non sposta voti. Perciò, questi socialisti svegli e per niente stupidi, sanno che le salite (non le vie del Signore) verso il benessere sociale sono infinite e milioni di persone, soprattutto a Natale, chiedono ai politici di essere più pratici e onesti. E siccome la politica (la bella politica) si fa con i fatti, bisogna riconoscere che se la proposta dei socialisti crucolesi di integrare le comunità senegalesi e rumene (spesso emarginate o trattate con diffidenza) nel tessuto sociale si realizzasse, potrebbero vantarsi. Senza l’aiuto divino o di un mito infantile, avrebbero infatti attirato tanta simpatia e gettato le basi per il sacrosanto multiculturalismo.