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Due anni dalla morte di Jole Santelli. Il ricordo dell’ex presidente della Regione sui social

COSENZA –  Sono trascorsi due anni dalla morte di Jole Santelli. L’allora presidente della Regione Calabria lottava da tempo contro un tumore e fu trovata senza vita in casa sua. In memoria della sua scomparsa sono diversi i post sui social da parte di politici ed ex politici a lei vicini.

“Il 15 ottobre di due anni fa veniva a mancare Jole Santelli. Una donna forte, la prima alla guida della nostra Regione, coraggiosa, determinata, passionale. Amava in modo viscerale la Calabria, e stava lavorando con grande entusiasmo per il cambiamento. Manca a tutti noi”. Lo scrive su Twitter Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

“Resti fiera come un guerriero in battaglia e bella come un aneglo in volo”. Anche Nino Spirlì, che divenne presidente facente funzioni della Regione Calabria subito dopo la morte della governatrice di Forza Italia, la ricorda sulla sua pagina facebook.

Mentre l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, le dedica un post breve ma carico di affetto. 

Un francobollo per ricordare Jole Santelli a un anno dalla sua scomparsa

ROMA – Venerdì 15 ottobre, alle ore 10.30, nella Sala Zuccari del Senato, verrà ufficialmente presentato il francobollo commemorativo dedicato a Jole Santelli, scomparsa un anno fa mentre era presidente della Regione Calabria.
Alla cerimonia, che sarà aperta dai saluti del presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, interverranno il presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina, il presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Antonio Palma, il viceministro allo Sviluppo economico Gilberto Pichetto Fratin, il vicepresidente della Camera Andrea Mandelli e il presidente emerito del Senato Marcello Pera. Moderera’ Anna La Rosa.

 

 

Il Consiglio Regionale della Calabria si è sciolto: si riunirà solo per provvedimenti urgenti

Catanzaro – Il Consiglio regionale della Calabria si è sciolto e potrà riunirsi soltanto per provvedimenti urgenti ed indifferibili. E’ stato il presidente dell’Assemblea, Domenico Tallini, a conclusione di una seduta iniziata ieri alle 17, a congedare i consiglieri.

Si è trattato dell’atto formale che conclude la legislatura dopo la morte prematura della presidente Jole Santelli.

Al termine dell’assemblea in aula c’erano solo i consiglieri di maggioranza. Così come annunciato, quelli di minoranza hanno abbandonato l’aula dopo l’approvazione della legge che introduce la doppia preferenza di genere anche in Calabria ad eccezione di Flora Sculco (Democratici Progressisti), rimasta in aula per “votare – ha spiegato – determinati provvedimenti”. Tra gli altri punti discussi ed approvati la proposta di legge riguardante l’abrogazione dell’istituto delle primarie per la selezione di candidati alla elezione di Presidente della Giunta regionale.

Critico nei confronti dell’assemblea il consigliere regionale Graziano Di Natale: “Per loro il Covid e l’apertura dei nostri ospedali non era tra i punti all’ordine del giorno, si dovrebbero solo vergognare”.

Il Consiglio ha preso atto della scelta della Giunta regionale, “come segno tangibile da condividere e accogliere”, di intitolare la Cittadella regionale alla Presidente Jole Santelli. In chiusura il Consiglio ha deliberato la presa d’atto della morte della Presidente e Tallini, dopo il ricordo della Santelli, ha congedato i consiglieri.

Decreto Calabria, quando Santelli scrisse a Conte per opporsi al commissariamento della sanità

Il 13 settembre 2020 il presidente della Regione Jole Santelli, scomparsa il 15 ottobre scorso, aveva scritto al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, per esternare la sua contrarietà al commissariamento della sanità calabrese.

La lettera è stata resa pubblica oggi dal presidente facente funzioni della Giunta, Nino Spirlì.

Questo il testo integrale:

Egregio presidente Conte, scrivo da una Regione in cui i diritti dei cittadini sono troppo spesso calpestati. La Calabria è una terra che ha tante potenzialità ma anche troppi, troppi problemi irrisolti. Il più importante dei diritti calpestati è quello alla Salute.

Siamo vittime da anni di un commissariamento governativo che, improntato esclusivamente a logiche meramente ragionieristiche, ha distrutto la Sanità calabrese. In questo le responsabilità politiche devono essere chiare e nette. Tutte le scelte sanitarie competono in Calabria al governo ed ai suoi commissari. Sono stata attenta ad evitare lo scontro istituzionale, non credo faccia bene a nessuno, ma chi decide di commissariare e di effettuare le scelte, poi deve avere il coraggio di assumersi la responsabilità che ne conseguono.

La fase Covid è stata gestita dalla Regione in assoluta sintonia con il governo nazionale. Il nuovo piano sull’emergenza, invece, su richiesta dei commissari è stato predisposto dagli stessi senza alcun coinvolgimento della Regione, e varato dal Ministero competente. Il nuovo piano ribalta totalmente l’impostazione precedente e per quanto mi riguarda lo trovo di difficile attuazione. Nella riunione con il commissario Arcuri e i ministri Speranza e Boccia, il commissario Arcuri ha specificato che nelle Regioni in cui è presente il commissariamento ad acta la Regione non è soggetto attuatore.

Non m’interessa essere soggetto attuatore di un piano che non condivido, ma è necessario che i calabresi sappiano che il governo si sta assumendo tutta le responsabilità della gestione sanitaria del Covid in Calabria e che la Regione è stata totalmente esautorata. Mi spiace dopo mesi di leale collaborazione, ne prendo semplicemente atto.

La responsabilità verso i calabresi deve essere però chiara, se viene ridisegnata la rete oncologica sul tumore alla mammella e, nonostante le proteste della Regione si va avanti per una strada che, purtroppo,porterà a una nuova e pesante emigrazione sanitaria, se vengono bloccate le radioterapie per esigenze di budget, rendendo impossibile si calabresi di curarsi a casa propria e costringendoli ad andare fuori regione per terapie salvavita, i calabresi devono sapere che sono scelte effettuate dai commissari di governo, con la totale contrarietà della Regione.

Non credo che, presidente Conte, Lei sia al corrente di queste cose ma è mio obbligo morale e politico porle in evidenza. Noi calabresi abbiamo diritto ad una sanità da Paese civile, non m’interessa fare guerra contro il governo nazionale, ma non farò da parafulmine a scelte pesantemente penalizzanti per i miei concittadini. L’emergenza sanitaria ci ha insegnato che esiste un destino di comunità.

Nessuno si salva da solo. Non possono esserci divisioni strategiche e strumentali davanti a un diritto fondamentale come la salute. Io sono certa che vorrà ascoltarmi per trovare insieme una strada che faccia onore allo sforzo del Paese tutto di non lasciare indietro nessuno.

Morte Santelli, domani i funerali e poi la camera ardente in Regione

Domani, venerdì 16 ottobre, alle ore 10.30, all’interno della Cittadella regionale, il personale della Regione Calabria osserverà un minuto di silenzio in memoria del presidente Jole Santelli.

 

Alle ore 14.30 della stessa giornata, gli uffici chiuderanno e il personale lascerà l’edificio.Si comunica, inoltre, che sabato mattina verrà allestita una camera ardente nella piazza San Francesco di Paola, antistante gli uffici regionali, per chiunque voglia porgere l’ultimo saluto.

Morte Santelli, nuove elezioni regionali. Spirlì alla guida della Calabria

La morte prematura di Jole Santelli spedisce la Regione Calabria a nuove elezioni appena pochi mesi dopo il voto dello scorso 26 gennaio, quando la candidata di centrodestra aveva totalizzato il 55,29% dei voti.

Secondo lo statuto della Regione, infatti, come recita il comma 6 dell’articolo 33, “si procede parimenti a nuove elezioni del Consiglio e del Presidente della Giunta in caso di rimozione, impedimento permanente, morte, incompatibilità sopravvenuta e dimissioni volontarie del Presidente”.

L’articolo 60 comma 2 del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa, prevede che “il Consiglio regionale con apposita delibera accerta ovvero prende atto dei casi di incompatibilità sopravvenuta, rimozione, impedimento permanente o morte del presidente della Giunta. A tal fine il Consiglio è convocato dal presidente entro dieci giorni dall’acquisizione della notizia e al termine della votazione, ove il Consiglio abbia assunto la deliberazione suddetta, il presidente congeda definitivamente i consiglieri”.

“Secondo la legge, le nuove elezioni si dovranno svolgere entro 60 giorni, poi – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale, Domenico Tallini – ci saranno aspetti burocratici e poi c’è da tenere conto delle questioni relative alla pandemia e i provvedimenti che i ministeri adotteranno in ordine alla celebrazione di nuove elezioni».

Nel frattempo i poteri passeranno al vicepresidente della giunta, il leghista Antonio Spirlì, per il disbrigo dell’amministrazione ordinaria.
“Con Jole perdo un’amica fraterna, una parte della mia famiglia, una meravigliosa complice di tanti progetti, di tanti sogni per questa nostra Calabria. Sogni che condividevamo fin dal primo giorno della nostra amicizia. Perdo il presidente della  Regione che ho sempre desiderato. Perdo una parte di me. Con Jole dico addio a una parte del mio entusiasmo, perché con lei abbiamo imparato  a condividere tutto, come buoni fratelli, a volte litigando un po’, ma il più delle volte sorridendo. Era una donna ironica, curiosa,  simpatica, eccentrica, artistica, fantasiosa, lungimirante. La  Calabria perde un grande governatore”. Così Nino Spirlì ha commemorato la presidente della Calabria.

“Mi auguro che oggi – ha detto – tutti i calabresi siano uniti in questo immenso dolore. E’ morta una guerriera, una politica che ha  fatto della tutela dei diritti delle donne una bandiera e che non si è mai piegata a strapoteri di alcun genere. Noi, per quanto nelle nostre possibilità, lavoreremo senza sosta per portare a termine il progetto politico di Jole. Non sarà facile, senza di lei. Non saranno giorni  semplici quelli che ci vengono incontro, ma faremo di tutto per non  disperdere il suo patrimonio umano, politico e amministrativo”.

Morte Santelli: da Mattarella a Conte, il cordoglio del mondo politico

Tanti i messaggi di cordoglio dal mondo istituzionale e politico per la scomparsa improvvisa del presidente della Regione Calabria Jole Santelli.Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella afferma in una nota: «L’improvvisa, dolorosa notizia della morte prematura di Jole Santelli riempie di tristezza. Desidero esprimere il cordoglio più profondo e i sensi della mia vicinanza ai familiari, agli amici, a quanti con lei hanno condiviso l’impegno politico e istituzionale, e a tutta la comunità calabrese, che pochi mesi fa l’aveva scelta come Presidente della Regione».Secondo il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, «la scomparsa di Jole Santelli è una ferita profonda per la Calabria e per le istituzioni tutte».
IL CORDOGLIO DEI LEADER NAZIONALI
Anche il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sottolinea la grave scomparsa: «Con profonda costernazione apprendo la tragica notizia della prematura scomparsa di Jole Santelli. Nessuna parola è adeguata ad esprimere il mio dolore e quello di tutti noi di Forza Italia. Jole lascia davvero un vuoto incolmabile nelle nostre anime».Il leader della Lega, Matteo Salvini, «andarsene a soli 51 anni, dopo aver lavorato per la tua gente, con il sorriso, fino a poche ore fa. La Calabria e l’Italia ti abbracciano, Jole, una preghiera per te e un pensiero alla tua famiglia, ai tuoi amici e a tutta la tua comunità. Buon viaggio cara Jole».Cordoglio dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che la ricorda come «una donna tenace e appassionata, che ha combattuto a lungo. Alla sua famiglia e alla comunità che rappresentava, a tutti i suoi concittadini, vanno il nostro pensiero e la vicinanza dei democratici».«Il governo tutto si stringe intorno alla Calabria. Per rispetto di Jole la seduta della Conferenza Stato-Regioni prevista per oggi sarà rinviata», annuncia il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.Su Twitter il messaggio di cordoglio di Antonio Tajani, vice presidente di Forza Italia: «All’improvviso ci ha lasciato Jole Santelli. Un dolore profondo pervade tutta la comunità di Forza Italia. Perdiamo una amica, una grande donna, una protagonista della politica italiana, amata dal suo popolo calabrese al quale ha dato tutta la sua vita».«Una notizia che sconvolge tutti – scrive anche su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio -. La mia vicinanza alla sua famiglia, ai suoi cari, a chi l’ha sempre amata e la amerà per sempre». Su Twitter anche il cordoglio di Vito Crimi, capo politico dei 5S.Affranta Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia: «Sono vicina alla famiglia di Jole Santelli, una collega, un’amica, prematuramente scomparsa questa notte. Quello per la sua perdita è un dolore che ci accomuna tutti». La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: «Siamo sconvolti dalla notizia della scomparsa improvvisa di Jole Santelli. Ci lascia un amica, una donna coraggiosa, un politico fiero e orgoglioso delle sue idee, che ha combattuto tutta la vita per la sua terra e per offrire una occasione di riscatto alla Calabria».Cordoglio anche da parte parte del ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano: «Sono stati mesi di leale collaborazione istituzionale, pur nella diversità di idee politiche. Una donna forte e generosa. Mancherà».
IL CORDOGLIO DEI PRESIDENTI DI  REGIONE 
Numerosi i presidenti delle Regioni italiane che hanno commentato la scomparsa di Jole Santelli. «Resto sconvolto dalla notizia della scomparsa di Jole Santelli, presidentessa della Regione Calabria. Jole era energia, determinazione, amore per sua terra che amministrava con passione. Ci mancherà», afferma il governatore del Veneto, Luca Zaia..«La Sardegna intera si stringe al popolo calabrese e ai familiari della presidente per questa dolorosa perdita», il commento di Christian Solinas, presidente della Sardegna. Molto commosso anche il governatore della Puglia Michele Emiliano: «Abbiamo lavorato fianco a fianco in tutti questi mesi. Ci siamo conosciuti, stimati. Abbiamo collaborato sempre. E siamo diventati amici. Dalla Puglia ci uniamo alla Calabria e ci stringiamo alla tua famiglia, ai tuoi cari, a tutta la tua comunità».
LE REAZIONI DELLA POLITICA CALABRESE
Tutto il mondo politico calabrese commenta sgomento la scomparsa del presidente Santelli.«Di fronte a questa triste notizia non ci sono parole. Ho conosciuto Jole prima ancora che fosse eletta in Parlamento e ho avuto modo di apprezzare le sue qualità umane e la sua combattività. Sono sinceramente dispiaciuto per la sua immatura perdita», scrive l’ex governatore della Calabria Mario Oliverio.«Ero molto legato a Jole. Era una donna straordinaria, fortissima. Sempre in campo, fino all’ultimo», afferma invece Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza.Per la deputata calabrese Wanda Ferro, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, «il suo amore per la Calabria sembrava essere più forte di ogni cosa. La sua volontà determinata di cambiare questa terra, di renderla protagonista, le ha consentito di sfidare la malattia, la sofferenza, la stanchezza».«Senza parole. Attonito per la morte improvvisa, inaspettata, dolorosa di Jole Santelli». Il commento del deputato del Pd Antonio Viscomi.«Ci ha colti davvero impreparati al notizia della morte della presidente della Regione, Jole Santelli. La politica, le istituzioni e soprattutto la Calabria perdono un politico di razza». È quanto afferma il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo.«Donna piena di valori, presidente pervicace. La Calabria, oggi, non perde solo la sua guida politica ma anche una dei suoi giovani figli che ha creduto fino all’ultimo che un sud migliore possa esistere. E questo non solo a parole». È quanto afferma il capogruppo dell’Udc alla Regione, Giuseppe Graziano a nome del proprio gruppo consiliare.Addolorato il senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori: «Ho il cuore spezzato. Ho perso un’amica vera dolce e determinata; capace, in un mondo declinato quasi sempre al maschile, di imporsi sulla scena politica con garbo e competenza, forte della robustezza delle sue idee. La Calabria, da oggi, è più povera. Lo è l’intero Paese. Addio, amica mia».

Sbarchi, Santelli: «Situazione esplosiva. Governo intervenga»

CROTONE – «I 28 migranti positivi al Covid-19 arrivati ieri a Roccella Jonica confermano gli enormi rischi connessi agli sbarchi di persone che arrivano da Paesi in cui l’epidemia è ancora fuori controllo. Siamo stati facili profeti quando abbiamo avvertito il governo circa i pericoli relativi a un’immigrazione fuori controllo. Purtroppo, però, non abbiamo avuto ascolto e ora ci troviamo tutti a dover far fronte alle conseguenze di queste non scelte». A dirlo è il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli.

«Per mesi – continua – abbiamo combattuto il Coronavirus, al costo di grandissimi sacrifici esistenziali, sociali ed economici. Ma ora, a causa di questa incomprensibile indifferenza nei confronti della minaccia rappresentata dagli sbarchi incontrollati, tutti gli sforzi compiuti dai calabresi e dagli italiani rischiano di essere vanificati. Non possiamo consentirlo. Lo Stato, il Governo, devono essere presenti e affrontare una situazione che, da qui in avanti, potrebbe diventare ancora più esplosiva. Peraltro, gli sbarchi incontrollati mettono in evidenza tutte le contraddizioni di un esecutivo che, giustamente, blocca tutti gli ingressi da 13 Paesi a rischio, ma poi rimane incomprensibilmente inerte rispetto ai barconi che arrivano dall’Africa, che oggi è uno dei mega focolai più preoccupanti del mondo».

«Non serve un mago specializzato nelle previsioni del futuro per capire che gli sbarchi continueranno anche nei prossimi giorni e per tutta la durata del periodo estivo; e di certo non possiamo approcciare il problema facendo finta che non esista o, peggio, per mezzo di pregiudizi ideologici che non cambiano di una virgola la difficile situazione in cui si trovano regioni mete di sbarchi come la Calabria. Serve, dunque – conclude Santelli – una risposta immediata al fine di non vanificare i tanti sacrifici fatti finora e di garantire il diritto alla salute dei cittadini italiani e della Calabria, una regione in cui l’epidemia è stata contenuta meglio che in tante altre realtà. Noi Calabresi abbiamo fatto il nostro dovere, ora è lo Stato che deve difenderci».

 

Coronavirus, in arrivo un milione di mascherine in Calabria

CATANZARO – Con una nota ufficiale il presidente della Regione Jole Santelli ha fatto sapere che, nei prossimi giorni, saranno disponibili le mascherine di comunità che garantiranno la protezione dalla circolazione del Coronovirus, soprattutto in questa delicata fase di riapertura degli spostamenti e del riavvicinamento sociale.  

«La struttura commissariale del Governo – afferma il presidente Santelli -, ha consegnato presso la sede operativa della Protezione civile 1 milione di mascherine protettive che saranno destinate alla popolazione, attraverso i Comuni. Già nella prossima settimana verrà definito, dalla Protezione civile regionale, un piano di distribuzione mirato e proporzionato rispetto alla popolazione di ogni singola comunità, in modo da soddisfare il fabbisogno di un presidio di protezione individuale di fondamentale importanza».

«Le mascherine – spiega il presidente della Regione – saranno poi direttamente assegnate alla popolazione dai Comuni secondo le rispettive necessità. Ritengo, comunque, doveroso rivolgere ai sindaci l’invito di curare, in particolar modo, la distribuzione in favore dei cittadini appartenenti alle fasce più deboli, in modo da rafforzare il sistema di prevenzione specialmente per chi si trova in condizioni di elevato rischio di contagio».

«Occorre mantenere alta l’attenzione in questo particolare momento di parziale allentamento delle misure che sono state adottate nella fase acuta dell’emergenza Coronavirus. L’utilizzo delle mascherine è di estrema importanza ed il loro utilizzo costituisce anche una forma di rispetto quando veniamo a contatto con altre persone. La Regione – conclude il presidente Santelli – continuerà a monitorare l’evoluzione epidemiologica ed adotterà tutte le misure necessarie per tutelare i cittadini calabresi».

Regionali, Jole Santelli proclamata presidente

CATANZARO – La Corte d’appello di Catanzaro ha ufficialmente proclamato Jole Santelli presidente della Regione Calabria.

Santelli, candidata alla presidenza per il centrodestra ed eletta nelle consultazioni regionali del 26 gennaio scorso con oltre il 55% dei voti, ha partecipato alla seduta, che si è conclusa con un applauso dei presenti. Proclamato consigliere anche il candidato presidente del centrosinistra Pippo Callipo, che era assente.

Nessuna anticipazione da parte della nuova governatrice sui tempi di varo e sulla composizione della nuova Giunta. «E’ ora di mettersi al lavoro – ha detto ai giornalisti – e i tempi cominciano ad essere lunghi, anche se siamo nella norma. Vorrei avere un attimo per capire cercando di lavorare in questi giorni sulle urgenze da affrontare e per conoscere ancora di più della macchina regionale». Tra le maggiori criticità Santelli ha indicato il bilancio come un «problema serissimo».