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Catanzaro-Bari, pareggio prima dello stop

CATANZARO – BARI 1-1

CATANZARO (3-4-3): Bleve; Martinelli, Atanasov, Celiento; Contessa, De Risio, Iuliano (23′ st Urso), Riggio (1′ st Carlini); Tulli (1′ st Statella), Di Piazza (1′ st Bianchimano), Kanoutè (23′ st Giannone). In panchina: Mittica, Nicoletti, Pinna, Bayeye, Quaranta, Noviello. All.: Auteri

Bari (4-3-1-2): Frattali; Ciofani (40′ st Di Cesare), Sabbione, Perrotta, Costa; Maita, Bianco (45′ st Scavone), Schiavone (27′ st D’Ursi); Laribi (40′ st Hamlili); Simeri (45′ st Costantino), Antenucci. In panchina: Liso, Marfella, Corsinelli, Pinto, Folorunsho, Berra, Terrani. All.: Vivarini

ARBITRO: Gariglio di Pinerolo

NOTE: Ammoniti: Riggio (C), Atanasov (C), Statella (C), Giannone (C), Laribi (B), Scavone (B). Angoli: 3-5. Recupero: 0’pt, 3’st

MARCATORI: 1’pt Antenucci (B), 8’st Kanoute (C)

 

CATANZARO – Termina con un 1-1 non troppo avvincente la penultima partita di calcio disputata in Italia prima dello stop imposto dal governo.

Al Ceravolo il Catanzaro disputa un buon secondo tempo e agguanta il pareggio contro il Bari dopo una prima frazione davvero mediocre.

Parte subito male la gara per le aquile. La difesa dorme su un lancio per Antenucci che, indisturbato, entra in area e trafigge Bleve. Partita in salita che i giallorossi non riescono a rimettere sui binari giusti. Con Celiento nell’insolita posizione di esterno destro a tutta fascia l’attacco sembra monco. Martinelli e Riggio in difesa hanno troppa fretta di verticalizzare e, con i loro lanci, regalano un sacco di palloni al Bari. In mezzo De Risio è lento di pensiero e di piedi e non riesce a far circolare il pallone in ampiezza. In avanti poi Tulli resta troppo largo, senza sfruttare la posizione aperta di Contessa a sinistra e Kanouté a destra per ricevere tra le linee. Senza dimenticare la cronica difficoltà sulle seconde palle: la difesa per paure di lasciarsi troppo campo dietro non accorcia sul pressing e così ogni rimbalzo generato dai lanci per Antenucci e compagni è preda dei centrocampisti del Bari.

Auteri nell’intervallo rivoluziona la squadra: Bianchimano al posto di uno statico e poco partecipativo Di Piazza, Carlini per Tulli e Statella per Riggio, con Celiento che può tornare tra i tre di difesa.

I risultati sono subito evidenti: il Catanzaro finalmente costruisce con combinazioni precise sulla sinistra e Contessa pennella un cross perfetto che Kanouté spinge in porta. Da lì in poi il match si blocca. I padroni di casa certamente giocano meglio rispetto al primo tempo, ma sono troppo frenetici nelle verticalizzazioni. L’assenza di Corapi pesa per la qualità del possesso, ma Martinelli e la difesa dovrebbero limitare sensibilmente i lanci.

Termina con una prestazione opaca per entrambe le squadre l’ultima partita di calcio, per adess, disputata in Italia.

Il ritorno di Bianchimano: Catanzaro batte Rieti 2-0

CATANZARO – RIETI

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento (Elizalde), Martinelli, Quaranta (32’st Figliomeni); Casoli, Maita, Risolo (32’st Signorini), Nicoletti; Kanoute (13’st Giannone), Bianchimano (13’st Nicastro), Fischnaller. All.: Auteri. In panchina: Mittica, Adamonis, Tascone, Riggio, Di Livio, Mangni, Pinna.

RIETI (4-4-2) : Pegorin; Esposito, Aquilanti, Granata, Zanchi (22’st Diallo); Tiraferri, Tirelli, Zampa, Guiebre; Marcheggiani (22’st De Paoli), Beleck (13’st Palma). All.: Mariani. In panchina: Addario, Lazzari, Arcaleni, Sette, Marino, Bellopede, Del Regno, Poddiea.

ARBITRO: Pascarella di Nocera Inferiore

NOTE: Ammoniti: Zampa (R)

MARCATORI: 15′ pt Bianchimano (C), 10′ st Bianchimano (C)

 

CATANZARO – Come da pronostico il Catanzaro sconfigge il Rieti fanalino di coda e approfitta del pari tra Ternana e Reggina per riportarsi in testa al campionato. Bisognava riprendersi dalla sconfitta di Viterbo e resettare le energie per il difficile match con la Casertana di domenica. Gli uomini di Auteri ci riescono, grazie al gradito ritorno di Bianchimano.

I giallorossi aprono subito il gas. Il trascinatore, al solito, è Kanouté, che dopo due minuti con una delle sue discese quasi genera un autugol da parte dell’incerta difesa laziale. Il vantaggio arriva al quarto d’ora, quando Bianchimano controlla un assist di Fischnaller e trafigge Pegorin all’angolino. Il Rieti ha poche armi per rispondere. Si affida soprattutto a Guiebre e alla sua vivacità a sinistra; un suo traversone finisce sui piedi di Marcheggiani che in spaccata manda di poco a lato.

Anche nel secondo tempo i giallorossi spingono per trovare al più presto il gol della sicurezza. Fischnaller ci prova ma il suo tiro viene deviato. Dopo di lui tocca a Celiento, poco preciso. Al 55′ però ecco il 2-0: Kanouté scappa ancora a destra e serve il pallone su un piatto d’argento a Bianchimano che non sbaglia. I giallorossi ovviamente abbassano i ritmi, sprecano ancora con Fischnaller ma portano a casa una vittoria vitale per tutto l’ambiente.

Sicula Leonzio sconfitta: seconda vittoria consecutiva per il Catanzaro

CATANZARO – SICULA LEONZIO 3-1

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento, Riggio, Martinelli; Statella (1’st Favalli), Maita, De Risio, Casoli (1’st Di Livio) ; Kanoute (26’st Mangni), Nicastro (35’st Quaranta), Fischnaller (26’st Giannone). In panchina: Mittica, Nicoletti, Signorini, Elizalde, Bianchimano, Di, Figliomeni, Risolo. All.: Auteri

SICULA LEONZIO (3-4-1-2) : Nordi; Sosa, Petta (23’st Tafa), Ferrini; Parisi, Maimone (6’st Megealitis), Palermo (23’st Bariti), De Rossi (23’st De Rossi); Sicurella; Grillo (12’st Cozza), Scardina. In panchina: Polverino, Esposito, Manfrè, Sinani, Sibite, Vitale. All.: Grieco

ARBITRO: Gariglio di Pinerolo

NOTE: Ammoniti: Sicurella (S), Maimone (S), Maita (C).

MARCATORI:  18′ st Fischnaller (C), 23′ st Kanoute (C), 40′ st Giannone (C), 49′ st Lescano (S)

 

CATANZARO – Il Catanzaro sconfigge la Sicula Leonzio e si prende, almeno momentaneamente, la vetta della classifica. I giallorossi superano gli ospiti in una parta più ostica di quanto il risultato lasci immaginare, sbloccata solo a metà del secondo tempo.

Il Catanzaro vuole imporre da subito il suo ritmo con una bella sgroppata di Kanouté. Il suo pallone sibila in area ma Casoli non riesce a raggiungerlo. Le aquile occupano la trequarti leontina ma non producono chiare occasioni da gol. I siciliani ci provano con De Rossi, che raccoglie una bella sponda di Scardina ma di testa non centra la porta. I due protagonisti si scambiano i ruoli sul finale di tempo, quando De Rossi scodella verso Scardina che in scivolata manca di poco l’impatto.

La Sicula insomma non accetta passivamente la superiorità tecnica del Catanzaro e sa di poter fare male. All’inizio della ripresa il pericolo numero uno è ancora Scardina, che con una sforbiciata costringe Di Gennaro ad un altro grande intervento in questo inizio di stagione. I padroni di casa percepiscono il pericolo e provano ad alzare i giri del motore. Ancora Kanouté sfonda sulla corsia e poi mette in mezzo dove Nicastro colpisce male e manda fuori. Al 56′ Maita prova a servire il senegalese in profondità ma il filtrante è di poco lungo. Di Livio, entrato nel secondo tempo, dà più elettricità agli sviluppi offensivi ed è decisivo nell’azione del primo gol: al 62′ il figlio di “Soldatino” mette in mezzo un bel cross, deviato in porta da Fischnaller con leggera deviazione di Megeleatis. Ovviamente per il Catanzaro si aprono gli spazi e i ragazzi di Auteri non perdonano. Di Livio imbuca per Fischnaller che in area appoggia per Kanouté. L’ex Benevento deve solo appoggiare in porta. Gli oltre cinquemila del “Ceravolo” sono in tripudio e ci mette la firma anche Giannone, che all’85’ trasforma un rigore guadagnato da Celiento con una delle sue classiche sortite offensive. Il gol della bandiera di Lescano al 97′ non rovina un pomeriggio di festa per squadra e città.

 

 

 

Il Catanzaro sbanca Monopoli per 1-0

MONOPOLI – CATANZARO 0-1

MONOPOLI (3-5-2): Antonino; Ferrara (11’st Rota), De Franco, Maestrelli; Tazzer, Carriero, Piccinni, Giorno(28’st Hadziosmanovic), Donnarumma; Jefferson, Moreo (11’st Mendicino). In panchina: Milli, Mercadante, Pecorini, Cuppone, Triarico, Antonacci, Tuttisanti, Marian, Fella. All.: Scienza

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento, Riggio, Martinelli; Statella(37st Quaranta), Maita, De Risio, Casoli (23’st Bianchimano); Kanoute (23’st Giannone), Nicastro (26’st Elizalde) Fischnaller (23’st Di Livio). In panchina: Mittica, Favalli, Calì, Signorini, Elizalde, Figliomeni, Risolo, Mangni, Quaranta. All.: Auteri

 

ARBITRO: D’Ascanio di Lugo d’Ancona

NOTE: Ammoniti De Franco (M), Nicastro (C), Maita (C), De Risio (C)

MARCATORI: 7′ st Kanouté (C)

 

MONOPOLI – Arriva la seconda vittoria stagionale per il Catanzaro. Al “Veneziani” di Monopoli i giallorossi si impongono grazie a Kanouté, contro una squadra tra le più ostiche da affrontare già lo scorso anno per gli uomini di Auteri.

Partono forte i padroni di casa che guadagnano un paio d’angoli in serie. Sul secondo attuano uno schema che libera Giorno al tiro dal limite; Di Gennaro è attento e devia lateralmente. Il Catanzaro risponde al quarto d’ora con un gran cross di Casoli che Fischnaller corregge verso il secondo palo; Antonini compie un miracolo e nega il gol agli ospiti. Il primo tempo procede a ritmi non troppo sostenuti, con i pugliesi abili a non concedere le solite linee di gioco al Catanzaro. Il Monopoli ci prova con dei tiri da fuori, mentre al 40′ l’arbitro nega un rigore solare alle aquile. Fischnaller approfitta delle imprecisioni avversarie in disimpegno e guadagna il pallone in area; tenta il dribbling e dopo aver saltato l’uomo viene steso, ma l’arbitro non ravvisa irregolarità.

Nel secondo tempo il Catanzaro riparte con più veemenza e precisione nel palleggio e dopo pochi minuti arriva il gol del vantaggio; la gioia però dura poco perché il guardalinee chiama il fuorigioco sull’assist di Fischnaller per Kanouté. Poco male per l’ex Benevento, che al 7′ ci pensa da solo a crearsi l’occasione per il gol: su transizione prende palla a destra, si separa dal marcatore con un doppio passo e scarica un bolide sotto la traversa. Antonini non può fare nulla e i calabresi passano meritatamente in vantaggio. Il Monopoli non riesce a riprendersi e negli ultimi minuti BIanchimano divora incredibilmente il 2-0. Un po’ come Cuppone, che spreca nel recupero un bel cross rasoterra di Carriero.

Sono tre punti preziosissimi su un campo storicamente difficile per i giallorossi.

 

Buona la prima per il Catanzaro: Teramo sconfitto 2-1

CATANZARO – TERAMO 2-1

CATANZARO (3-4-3) : Di Gennaro; Celiento, Riggio, Martinelli; Statella, Maita, De Risio, Casoli (43′ st Figliomeni); Kanoute (24′ st Mangni), Nicastro (30′ st Giannone), Di Livio (30′ st Calì). In panchina: Mittica, Favalli, Signorini, Novello, Adamonis All.: Auteri.

TERAMO (4-3-1-2) : Tomei; Cancellotti, Cristini, Piacentini, Di Matteo; Santoro, Arrigoni (16′ st Viero), Ilari (7′ st Tentardini); Mungo; Cianci (7′ st Magnaghi), Martignago (34’pt Bombagi). A disposizione: Lewandowski, Bregasi, Persia, Cappa, Berligea All.: Tedino

ARBITRO: Pahuku di Albano Laziale

NOTE: Ammoniti Di Livio (C), Ilari (C), Arrigoni (T). Recupero 3′ pt, 4′ st

MARCATORI: 17′ pt Nicastro (C), 24′ pt Kanoute (C), 5′ st autogol Celiento (T)

 

CATANZARO – Il Catanzaro non tradisce davanti a quasi ottomila tifosi. I giallorossi si impongono per 2-1 e superano il Teramo di Tedino, una delle possibili outsider del girone C. Una gara in cui hanno fatto la differenza due dei nuovi acquisti: Nicastro in avanti e Di Gennaro in porta.

Parte col solito spirito offensivo il Catanzaro, che al 7′ sfiora l’eurogol con Celiento che calcia un bolide da quaranta metri. La palla è diretta all’incrocio ma Tomei riesce a respingere. Un minuto dopo il Teramo risponde in contropiede, con un tiro insidioso e angolato di Mungo su cui Di Gennaro deve distendersi. Il portiere giallorosso inizia così il suo pomeriggio da protagonista. Passano dieci minuti e il Catanzaro sblocca il match: combinazione sulla destra che porta al cross di Kanouté, Celiento di testa costringe Tomei a tuffarsi; la palla viene respinta sul palo e corre lungo la linea di porta. Nicastro ci arriva per primo e segna. Qualche minuto dopo arriva il raddoppio. Sempre dalla destra Kanouté serve Riggio in area che viene travolto. L’arbitro assegna il rigore, trasformato dallo stesso Kanouté.

Il secondo tempo però si apre col brivido. Una serie di dribbling nello stretto porta il Teramo a sfondare sulla sinistra. Bombagi viene steso in area e l’arbitro decreta il secondo penalty del match. Lo stesso Bombagi dagli undici metri non sorprende Di Gennaro che come un gatto balza alla sua destra e toglie la sfera dall’angolino basso. I giallorossi comunque non mantengono i ritmi del primo tempo e così un’incomprensione tra il portiere e Celiento su un cross basso porta all’autogol del difensore scuola Napoli. Non corre troppi rischi comunque il Catanzaro. Sul finale il neo entrato Mangni fa vedere anche qualche colpo interessante.

Termina così una prima giornata dura, contro un avversario e un allenatore tra i più ostici della categoria.

Franck Kanouté firma per il Cosenza

COSENZA – La Società Cosenza Calcio che negli ultimi giorni è molto attiva sul mercato, dopo la firma di Monaco, ha appena ufficilizzato l’arrivo del giocatore Elimane Franck Kanouté (foto sito ufficiale), accordo raggiunto con la Società Pescara Calcio per l’acquisizione del diritto alle prestazioni sportive. Un prestito, quello del centrocampista Senegalese che rfforza l’organico rossoblu nell’ottica della stagione in arrivo. A breve non mancheranno altri colpi di mercato ad opera del ds Trinchera che è a Milano per chiudere altre trattative.

COSENZA, PRESTITO PER KANOUTE’

Il centrocampista Elimane Franck Kanouté, nato in Senegal il 13 dicembre 1998, si trasferisce in rossoblù a titolo temporaneo con diritto di riscatto. Il contratto avrà come data di scadenza il 30 giugno 2020. Arrivato in Italia nel 2016, il calciatore viene allevato nella cantera della Juventus. E’ proprio con la selezione Primavera dei bianconeri che si mette in evidenza giocando 18 gare, di cui una in UEFA Youth League, e arrivando in semifinale di campionato. L’anno successivo si trasferisce al Pescara, dove disputa la prima parte di stagione esordendo in Serie B, prima di passare nella sessione di mercato invernale all’Ascoli. Ritorna alla casa madre Pescara agli albori della stagione 2018/2019, che chiude mettendo a repertorio 11 presenze. La sua nuova avventura calcistica continua in riva al Crati con i colori rosso e blu.

Catanzaro stabilmente in zona playoff: Rieti sconfitto 3-0

CATANZARO – RIETI 3-0

CATANZARO (3-4-3): Furlan; Celiento, Figliomeni (1′ st Nicoletti), Riggio; Statella (40′ st D’Ursi) Iuliano, Maita, Favalli; Kanoute (41′ st Eklu), Ciccone (33′ st Giannone), Fischnaller (44′ st Repossi). In panchina: Elezaj, Infantino, Nikolopulos, Mittica, Posocco. All.: Auteri

RIETI (4-3-1-2): Chastre; Gallifuoco, Gigli, Gualtieri, Delli Carri; Palma (26’st Todorov), Diarra, Cericola (20’st Konate); Maistro; Vasileiou (33’st Kean), Gondo. In panchina: Costa, Caterino, Tomasone, Papangelis, Criscuolo, Demosthenous. All.: Cheu

ARBITRO: D’Ascanio di Ancona

NOTE: Ammoniti: Fischnaller (C), Riggio (C), Palma (R), Maistro (R), Maita (C), Ciccone (C), Gualtieri (R). Recupero: 3′ pt, 4′ st

MARCATORI: 21′ pt Kanoute (CZ, rigore),  25′ pt Ciccone (C), 43′ st Fischnaller (C)

 

CATANZARO – Trova finalmente continuità il Catanzaro, che al “Ceravolo” sconfigge per 3-0 il Rieti e regala un bel pomeriggio di calcio ai suoi tifosi.

Eppure la partita si apre con un brivido per i giallorossi: dopo un minuto Maistro serve Vasileiou che calcia di destro. Furlan devia in angolo. I laziali sembrano tenere bene il campo, cercando di giocare su ritmi abbastanza alti. Il Catanzaro ha bisogno di un po’ di tempo per trovare le misure, ma dopo i primi dieci minuti i giallorossi prendono il controllo delle operazioni. Al 17′, con un’azione dal sapore di Serie A fine anni 90-inizio 2000, Favalli appoggia per Iuliano che però calcia sopra la traversa. Due minuti dopo è ancora Favalli ad ispirare, stavolta con un bel pallone per Kanouté che sorprende la linea difensiva; uno contro uno con l’attaccante, Chastre non può fare altro che stendere l’ex Benevento. Rigore ineccepibile. Sul dischetto si presenta lo stesso numero diciassette che spiazza il portiere e firma l’1-0. Non passano neanche cinque minuti ed ecco il raddoppio. Statella si invola sulla fascia destra e mette in mezzo; velo di Kanouté e palla a Ciccone che controlla e con un sinistro dal limite fulmina Chastre. Ora il Catanzaro è in pieno controllo e muove il pallone con estrema fiducia. Gli ospiti si rendono pericolosi solo allo scadere del primo tempo, con Gigli che da pochi passi mette fuori un traversone di Maistro; pochi istanti dopo Vasileiou ci prova di sinistro dal limite, ma Furlan salva in angolo.

Anche nel secondo tempo, è l’asse Maistro-Gigli a creare qualche grattacapo alle aquile. Punizione del numero dieci verso l’area e bel colpo di testa del difensore, con Furlan che ancora una volta interviene e toglie la palla da sotto la traversa. E’ comunque un episodio sporadico, il Catanzaro mantiene le giuste distanze ed evita eccessivi patemi. In situazioni come queste però si rischia di perdere la concentrazione e di dar vita a quegli errori individuali sempre stigmatizzati da Auteri in conferenza stampa. Così al 73′ Celiento non gestisce bene il possesso e Gondo gli ruba palla. L’attaccante entra in area e nonostante il contatto con gli avversari riesce a calciare di punta; per fortuna palla a lato. Dopo qualche minuto senza squilli, sul finale arriva anche il 3-0. Giannone conduce la transizione e scarica per Eklu che in scivolata allunga su Fischnaller; il bolzanese incrocia di destro e batte Chastre per la terza volta.

Vittoria autorevole per il Catanzaro, che finalmente sembra giocare in fiducia dopo un inizio di stagione in cui si è raccolto meno di quanto seminato. Finalmente giallorossi in piena zona playoff, in attesa di recuperare il match con la Reggina tra undici giorni. La piazza può esaltarsi, ma Auteri e i suoi sono ben concentrati sull’obiettivo.