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In arrivo “Sveltine”, rassegna di musica al Castello Svello di Cosenza

COSENZA – Al via la quarta edizione di Sveltine la rassegna musicale organizzata dall’Associazione Tecne per la direzione artistica di Mirko Onofrio. Per questa nuova edizione si è deciso di mettere subito in campo artisti e mondi musicali diversi tra loro, a voler ribadire programmaticamente la natura “promiscua” e contaminante della linea artistica che vuole caratterizzare l’intera rassegna.

Da un lato il rigore “colto” e istituzionale di un quartetto d’archi classico capitanato dal violoncello di Stefano Amato (Brunori Sas) e dall’altra l’energia dirompente e instabile dei fiati avant garde di Francesco Caligiuri. Tra questi due “fuochi infernali” danzerà insieme ai demoni il rapper Kiave, mostro sacro del rap calabro e esponente di spicco della scena Hip Hop italiana, per un dirompente scambio di energie e contaminazione di suoni e stili anche grazie alle incursioni di Gheesa, tra i più importanti producer di musica black in Italia. A completare questa nuova esperienza sonora, in una zona neutrale e con un ruolo trasversale, i cori di Mattia Tenuta (Soul Pains) e il turntablism di Dj Kerò.

Per l’occasione Kiave proporrà alcuni brani tratti dal suo ultimo lavoro StereoTelling (Macro Beats, 2016), che più degli altri ha segnato una svolta nel suo percorso artistico: con questo disco infatti Kiave ha vassunto una connotazione cantautorale in termini di pensiero e di poetica, riuscendo a unire magistralmente musica rap e contenuti. La chiave di rilettura dell’album sarà radicalmente insolita e sperimentale, sia per gli artisti coinvolti che per il pubblico che assisterà al concerto nella splendida Sala delle Armi del Castello Svevo Cosenza.

Festival Il Paese di Gertrude, tre giorni di musica e solidarietà

COSENZA – Il Paese di Gertrude è un’esperienza collettiva, che ha spinto un gruppo di amici nel 2013, a costituirsi come associazione di volontariato, il cui obiettivo è quello di promuovere attraverso i linguaggi artistici, il tema della donazione del midollo osseo.

Per farlo le ragazze/i che vivificano questa esperienza lungo tutto l’anno, organizzano incontri, attività, seminari e last but not least un Festival, giunto quest’anno alla sua IV edizione, che si terrà dal 17 al 19 agosto nella splendida cornice del lungomare di Cittadella del Capo (Cosenza).

Una vera e propria festa all’insegna dell’esplosione di suoni e colori, in cui condividere esperienze, sensibilità, partecipazione.

Il claim di quest’anno: “Sei in lista?”, è un divertissement. Un riferimento ironico a liste e selezioni all’ingresso, utilizzate normalmente come strumento esclusivo per partecipare ad eventi unici, cool party.

La lista, quella vera da popolare massimamente per l’Associazione è invece quella del Registro Nazionale Donatori di Midollo Osseo, mission de Il paese di Gertrude durante le giornate del Festival e nelle attività di sensibilizzazione e informazione quotidiana.

Tre giorni di musica, arte, colori per mettere in comune energie, ricchezza culturale, il tutto insieme a una comunità importante che mette a disposizione durante l’intero svolgimento del Festival: passione, risorse, ospitalità.

17 AGOSTO

19:00 Saro Costa dj set

22:00 Opening Soul Pains

Soul/funk/jazz band del Sud Italia, formata nel 2009, da un gruppo di musicisti provenienti da diversi stili musicali. Due produzioni all’attivo e un’attività live sempre in fermento all’interno della scena nazionale e oltre i confini italici, conferma la qualità sonora e la grande potenza musicale della band.

23:00 SOULENCO live ovvero Serena Brancale e Israel Varela, guest Alessandro Gwis

La giovanissima cantante ed autrice barese è sicuramente una delle voci più talentuose emerse nell’ultimo periodo in Italia. I suoi territori sonori spaziano dal jazz al soul, dal funk all’ r&b, passando attraverso ballate e canzoni d’autore, senza mai dimenticare i moderni suoni dell’elettronica che sfiorano intensi momenti d’ispirazione.

La sua duttilità vocale dal timbro pieno di “negritudine” ma anche la sua continua voglia di ricerca indirizzata verso una più ampia visione della musica, riescono ad abbattere le barriere dei generi musicali.

Ad accompagnare la potentissima voce di Serena Brancale ci sarà Israel Varela, uno dei più moderni batteristi sulla scena musicale internazionale. 
Soluzioni ritmiche innovative, stile unico e un tocco straordinario.
Un jazz-world drumming allo stato puro che gli ha permesso di suonare e registrare con una moltitudine di Jazzisti e non: quali Pat MethenyCharlie HadenYo-Yo MaGeorge BensonMike Stern, accompagnandoli in tour che hanno toccato i più grandi teatri e festival jazz mondiali.

Accomunati dalla passione per il ritmo e per il mondo della sperimentazione I due artisti con un diverso percorso musicale s’ incontrano.

Così Nasce ” Soulenco ” una particolare miscela di colori mediterranei e messicani, dove i due musicisti giocano “a tempo” scambiandosi di ruolo.

Un repertorio che tocca la pugliesità e la passione per la blackmusic della Brancale e il talento e la tradizione flamenca di Varela. I loro inediti e cover argentine dove l’arrangiamento è protagonista principale del progetto: ogni pezzo viene destrutturato e modificato a loro  immagine. Grande ospite e valore aggiunto di questo DUO è Alessandro Gwis, pianista poliedrico degli Aires Tango che vanta di preziose collaborazioni internazionali .

A seguire Saro Costa dj set

 

18 AGOSTO

19:00 Presentazione del libro Ho un complesso rock volume che raccoglie una summa di scritti del giornalista musicale prematuramente scomparso Stefano Cuzzocrea, edito da Round Robin.                                

Un incontro in collaborazione con le ragazze/i che animano To Be Pop, per continuare a diffondere anche dalle nostre latitudini, il lavoro di Stefano e tenere sempre alta l’attenzione, su un tema cardine per lo sviluppo di questo progetto editoriale che è la racconta di fondi utili alla ricerca sul cancro, attraverso la promozione musicale e letteraria.

22:00 Opening Libberà MC e Beatmaker calabrese, classe ’92, punta di diamante della nuova scena hip-hop calabrese.

23:00 KIAVE +GHEESA // StereoTelling TOUR
KIAVE è uno dei rapper più apprezzati del panorama nazionale, capace di far convivere testi profondi con il più puro intrattenimento. Partito come indiscusso campione di freestyle è diventato con gli anni un abile liricista e fine compositore della forma canzone più classica.  “StereoTelling” (Macro Beats/A1 Entertainment) è il suo nuovo album, caratterizzato da un sound ricercato e spiccatamente funk, un lavoro solido, ispirato e ricco di sfumature che posiziona KIAVE in quella cerchia ristretta di rapper italiani capace anche di parlare ad un pubblico più attento e adulto.
“StereoTelling TOUR ” vedrà il rapper cosentino affiancato al Live Programming & Sequencing dal producer siciliano GHEESA (nuovo nome del roster Macro Beats), che risuonerà dal vivo con la tecnica del Finger Drumming buona parte delle strumentali, creando un’interazione ancora più forte con KIAVE, che non mancherà di regalare al pubblico anche interventi di freestyle a sorpresa con formule sempre nuove, per un’esperienza live coinvolgente e innovativa.
A seguire Kerò dj set
Classe ’81, negli anni accompagna dal vivo rappers del calibro di KiaveTURIGhemonDON DIEGOH e con i suoi dj set apre moltissimi eventi live (KAOS,TormentoColle der FomentoSalmoMecna,MezzoSangueBassi MaestroCasino RoyaleGli Statuto). Collabora, come dj e come producer, a molti progetti e attualmente è “a capo” del progetto Rockers Light Records, collettivo artistico e label indipendente.
19 AGOSTO

19:00 Fabio Nirta dj set

E’ dj resident decennale di festival prestigiosi quali Ypsigrock, Indierocket Festival Italia, etc. ed ha suonato nei più prestigiosi festival e club indie italiani. 
E’ produttore e/o manager di Soviet Soviet, Casa del Mirto, Go Dugong, etc. E’ balzato agli onori della cronaca internazionali con il famigerato preedit di “Get Lucky” dei Daft Punk da più di 100 milioni di ascolti. Con il suo acronimo Hello Again (con il quale ha realizzato due album per l’etichetta americana Stratford Ct. e un mixtape di capodanno per Redbull music), disegna paesaggi surreali chillwave e synthwave, con il suo dj set eclettico, diverte e spiazza.

22:00 // 01:00 Live set Takabum Street Band

Collettivo di soli strumenti a fiato e percussioni che propone in strada cosi come nei clubs una miscela di suoni funk e easy, carburante di un viaggio fatto da composizioni originali e riadattamenti dei più celebri brani della tradizione jazzistica

23:00 The Bluebeaters live

A fine 2012 Giuliano Palma sceglie la carriera solista dopo diciotto anni passati assieme ai The Bluebeaters. Il gruppo rinasce in soli nove mesi: accanto a Cato Senatore, De Angelo Parpaglione e Count Ferdi torna Pat Cosmo Benifei alla voce, assieme ad altri musicisti che hanno fatto parte della della grande famiglia cresciuta nei vent’anni passati. Il 2013 e parte del 2014 sono dedicati alle date dal vivo con un nuovo singolo, Toxic, una nuova scaletta e una formazione in continua evoluzione, che ruota attorno ai quattro membri storici. A fine 2014 arriva la firma con Record Kicks per registrare il primo LP, con distribuzione in Italia e all’estero, registrato all’Andromeda Studio di Max Casacci (Subsonica), a Torino. Everybody Knows vede la luce il 13 Aprile 2015. Il suono torna alle radici della musica giamaicana che i The Bluebeaters ormai maneggiano con originalità e stile da ventitré anni. I brani sono ancora riarrangiamenti in chiave The Bluebeaters, ma si comincia anche a lavorare su brani originali e in italiano. Il palcoscenico è tenuto saldamente dall’incredibile voce di Pat Cosmo Benifei che per la prima volta è front-man del gruppo. Sono cinque i singoli usciti, alcuni anche su vinile, con Roll with it e Everybody Knows accompagnati dai video. I progetti e le collaborazioni della band si moltiplicano: lavorano con Max Casacci, Bianco, Boom Da Bash, Lo Stato Sociale e Diego Mancino. Il tour attraversa tutta Italia – 100 concerti nell’ultimo anno e mezzo – sempre sostenuti da BPM Concerti. Il 2016 vedrà la fine del tour Everybody Knows e il ritorno in studio per il nuovo album che conterrà brani originali nati da nuove collaborazioni con giovani artisti e autori vicini alla band. Nel frattempo il primo singolo da solista di Patrick Benifei, Sono qui esce in aprile per Undamento

GLI OBIETTIVI DEL FESTIVAL

Nell’ambito del festival, infermieri e medici presteranno il loro servizio a sostegno dei prelievi ematici pre-iscrizione al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo; personale specializzato sarà inoltre presente per chiarire dubbi e perplessità di ogni potenziale donatore, e condurrà dei colloqui informativi per giudicare la loro eventuale idoneità all’inserimento nell’IBMDR e operazioni necessarie all’iscrizione al Registro saranno possibili grazie alla presenza di un’ Autoemoteca della FIDAS Advs di Paola.  

Sarà inoltre garantita la presenza di medici e infermieri volontari dall’ospedale G.Iannelli di Cetraro che la mattina dalle 08.00 12.00 e il pomeriggio dalle 18.30 alle 24.00 effettueranno prelievi ematici e pre-iscrizioni al registro donatori.

Una rete fittissima di collaborazioni rafforzano e irrobustiscono anche in questa edizione, lo spessore del Festival: Avis Paola, Fidas Advs Paola, AIL Cosenza – Fondazione Amelia Scorza,  VIP Italia –associazione di clown volontari che operano negli ospedali- , LinfoAmici, ADMO Calabria, Centro di Tipizzazione Tissutale Reggio, i Patrocini del Comune di Bonifati, dell’Adisco ass. donatrici italiane sangue cordone ombelicale, dell’Azienda Ospedaliera Bianchi Melacrino Morelli di Reggio Calabria, dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza.

Tutto questo naturalmente per raccogliere in questa IV edizione, fondi  che finanzieranno il progetto di assistenza domiciliare promosso dall’AIL Cosenza Fondazione Amelia Scorza in collaborazione con #ilpaesediGertrude e una borsa di ricerca in psiconcologia per rafforzare il supporto psicologico dei pazienti ematologici.

INFO
– www.ilpaesedigertrude.org/portale
– www.facebook.com/IlPaeseDiGertrude

[Interview] Kiave e il suo Storytelling, un racconto in esclusiva per Ottoetrenta

Nei giorni scorsi il noto rapper cosentino Kiave ha presentato il suo ultimo disco a Cosenza. Per l’occasione noi di Ottoetrenta siamo riusciti a fare due chiacchiere con lui, curiosando un po’ nel suo nuovo progetto discografico: Storytelling (Macro Beats Records).  

Chi è Kiave?

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Kiave – ph. Francesco Farina

E’ un ragazzo di Cosenza che si è trasferito prima a Roma e poi a Milano. Ha conosciuto l’hip hop quando aveva 15/16 anni, decidendo di dedicargli la sua vita, prima dipingendo e poi iniziando a scrivere testi. Anzi prima iniziando a fare freestyle, dipingendo, freestyle e poi a scrivere testi! Disco dopo disco, sacrificio dopo sacrificio è arrivato al quarto disco solista più due Ep e altre collaborazioni.

Come nascono i pezzi presenti nel tuo nuovo album Storytelling e come prendono le distanze dal freestyle?

Fino al disco precedente c’era una grossa influenza del freestyle nei miei pezzi, perché comunque sono cresciuto come freestyler. Grazie alle competitions 2theBit prima e MTv Spit dopo, ho ritrovato la voglia di fare freestyle. Per questo ultimo disco, Stereotelling, ho in un primo momento litigato col freestyle, dimenticando e disimparando di saperlo fare, per concentrarmi totalmente sulla scrittura. Alcuni pezzi di questo disco sono dei freestyle, rielaborati da un’ottica diversa, senza autocelebrazione, senza la punchline (rima ad effetto), senza le componenti del freestyle, usando quest’ultimo come un jazzista potrebbe fare con il proprio strumento, cioè pura e semplice improvvisazione, estrema e completa estemporaneità. Penso che quando provi a fare qualcosa di un po’ più estemporaneo viene fuori una parte di te, senza il lato razionale. Quest’ultimo interverrà più tardi, per limare il pezzo dal punto di vista tecnico. In questo disco ci sono dei veri e propri freestyle ritoccati. Far sposare la scrittura e il freestyle mi ha reso completo, ci ho messo un po’ ma sono contento del risultato raggiunto.

Sono passati un po’ più di tre anni dall’uscita del tuo ultimo disco e circa un anno dal mixtape. Come mai hai scelto un tempo così ampio per far uscire il tuo nuovo album?

Ci metto tanto a fare i dischi, per fortuna sono ad assorbimento lento quindi durano un bel po’. Non riesco a fare un disco dopo averne appena concluso un altro perché finirei per dire le stesse cose. Ho provato a fare delle cose nuove, che sono finite nel Fixtape, però non ero ancora contento, non era un disco che riusciva a distaccarsi completamente dal precedente Solo per cambiare il mondo. Quindi ho vissuto, mi sono dedicato ai miei progetti paralleli, ai laboratori che conduco. Vivendo è tornata l’ispirazione per raccontare altre storie. Ho avuto inoltre la fortuna di avere un’etichetta che non mi dice niente, la Macro Beats Records, che attende che il progetto sia pronto per lavorarlo bene. L’arte deve aspettare l’ispirazione, altrimenti diventa come un lavoro in banca dove bisogna rispettare le consegne. Voglio fare dei dischi belli che mi piacciano e che possano piacere a chi mi segue. Tutto ciò dal punto di vista dei testi. Da quello musicale volevo fare un passo in più a livello qualitativo, inserendo molta più musicalità e arrangiamenti nei brani. Ho avuto la fortuna di avere amici musicisti che hanno suonato nel mio disco, tra cui Mirko Onofrio che è anche lui di Cosenza e mi ha aiutato tantissimo nella struttura dei fiati e innestando un approccio molto più musicale nel creare le basi.

In questo disco, come in altri tuoi pezzi, compare spesso la figura di Fabrizio De Andrè. Lo consideri un personaggio fondamentale per la tua crescita artistica?

Assolutamente sì! Mio padre mi faceva ascoltare spesso De Andrè da bambino. Negli ultimi dischi ho scritto dei pezzi che si intitolano come i suoi brani e continue sue citazioni. E’ un fenomeno che in Italia non era mai successo e penso che mai più si ripeterà. E’ stato un genio assoluto. Ogni volta che mi trovo in crisi e che mi perdo nella scrittura, ritorno ad ascoltare i suoi dischi.

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Kiave – ph. Francesco Farina

Qual è il pezzo a cui tieni di più in questo tuo ultimo lavoro?

Sono tutti figli miei, non lo so – afferma Kiave ridendo – Diciamo che ce ne sono un paio. C’è Danza con i tuoi demoni che lo preferisco perché mi ha fatto proprio bene. Quando ho finito quel pezzo e l’ho riascoltato ero contento come se fossi stato dallo psicologo per dieci anni, avevo risolto tante cose e finalmente stavo in pace con i miei demoni. Poi c’è Rum e Sigarette che ha una storia molto travagliata, un pezzo di cuore a cui tengo tantissimo e che sta piacendo molto alla gente. Infine Vivi ora, che ho scritto l’anno scorso a natale, il primo natale lontano da casa. Quella sera mi sono ubriacato da solo nel mio appartamento, ho scritto questo pezzo e ho registrato subito un provino. Nella registrazione si sente che sono ubriaco ma mi ero ripromesso che l’avrei comunque fatto uscire, prima o poi. Gheesa è riuscito a costruirci sotto una strumentale bellissima e sono contento del risultato, perché è stato scritto di getto. Tutti i pezzi che mi fanno stare bene sono i pezzi a cui tengo di più, egoisticamente parlando.

Cosa ne pensi della scena hip hop italiana?

Ne penso bene, sinceramente. In linea di massima la qualità è abbastanza alta, i rapper sono ad un livello interessante. Tra i miei ascolti ho dei rapper italiani in più, rispetto agli anni precedenti. A parte i miei amici di Blue Nox e Unlimited Struggle, ci sono un sacco di ragazzi nuovi che secondo me sono validi, hanno una bella attitudine e mi emozionano, perché ormai tecnicamente sono bravi tutti. Quindi ne penso un gran bene. E’ normale che, dopo l’hype pazzesco che ha avuto negli ultimi anni l’hip hop, ora stia soffrendo a causa del calo fisiologico, ma è giusto che sia così. Tornerà in vetta e sparirà di nuovo, l’ho visto tante volte questo fenomeno. Vorrei che ci fosse più spirito hip hop che rap in Italia, il primo è diventato una realtà ormai frastagliata.

Concludiamo con un’ultima curiosità: quali sono i tuoi progetti futuri?

A marzo partiamo col tour, di cui le date saranno note a breve. Continuerò a fare i miei progetti paralleli di laboratori nei carceri e nelle scuole. Poi dopo il tour si capirà cosa fare. L’importante sarà suonare dal vivo. La prossima data è prevista per il 5 marzo al B-Side di Rende (CS) assieme ad un po’ di ospiti.

Miriam Caruso

ph. Francesco Farina

 

Nuovo album per KIAVE, in uscita “StereoTelling”

COSENZA- Il noto rapper cosentino KIAVE presenterà il nuovo album “StereoTelling” (Macro Beats/A1 Entertainment) mercoledì 27 gennaio nella sua città natale presso la Feltrinelli dalle ore 17.

“StereoTelling” è un disco dal sound ricercato e spiccatamente funk che segna una profonda evoluzione musicale nella carriera di KIAVE, un concept album incentrato sulla tecnica dello storytelling, in cui le rime di ogni traccia diventano un excursus narrativo che fotografa piccole storie di gente comune intenta a costruirsi il proprio futuro, racconti a volte seri e in altri casi più sarcastici ma sempre carichi di uno slancio ricco di fiducia e di una sana autoironia. I temi forti sono quelli legati allo stato della società attuale, alle difficoltà di una vita precaria, alla continua ricerca del cambiamento oltre che quelli legati all’amore. KIAVE ha composto alcuni brani dopo i laboratori di scrittura creativa che ha tenuto con i giovani detenuti del carcere di Monza, un’esperienza forte grazie alla quale il rapper cosentino ha riflettuto su come la rabbia possa essere usata non solo come sterile sfogo, ma veicolata alla ricerca di un messaggio positivo. “StereoTelling” è un lavoro solido, ispirato e ricco di sfumature che posiziona KIAVE in quella cerchia ristretta di rapper italiani capace anche di parlare ad un pubblico più attento e adulto.

Sabato 5 ottobre ultima data del #spcm tour di Kiave

RENDE – LAB2.1 presenta un nuovo progetto dal nome PartyLab, un appuntamento al mese che si terrà sempre nella stupenda location del ALT ART zona Università Unical,che vedrà esibirsi realtà già consolidate nello scenario Hip Hop nazionale e giovani promesse.
Migliore modo per presentare ed iniziare questa avventura non poteva che essere una collaborazione con il rapper cosentino Mirko Kiave.
Il primo appuntamento vedrà la chiusura del #spcm tour di Kiave, partito da Cosenza con più di trenta città che lo hanno visto protagonista in tutta Italia, il tour si concluderà nella stessa città da cui ha preso il via.
Durante la serata ad accompagnare Kiave ci saranno alcuni degli artisti che hanno collaborato con lui nel suo ultimo lavoro: Ghemon, Brunori Sas, Hyst, Dongo e Rafè.
Ad aprire l’evento le nuove promesse cittadine Liberale Libberà Piraino, Mark Futre e Shoki aka Sholillah accompagnati ai piatti dal dj di casa dj Kerò.

Kiave e Brunori insieme per il gusto di fare musica

COSENZA – Una conferenza stampa insolita quella di ieri nella Sala degli Stemmi della Provincia di Cosenza durante la quale si sono incontrati due mondi apparentemente lontani quello dell’hip hop di Mirko Filice in arte Kiave e del cantautorato di Dario Brunori per dimostrare quanto illusoria sia la conflittualità tra forme musicali diverse, quando la coesistenza si traduce nel completo abbandono di ogni pregiudizio di genere.

L’occasione è data dalla presentazione del video “Identità” quinto estratto del più urgente che arrabbiato album “Solo per cambiare il mondo”, girato in due giorni su una 500 bianca da Nicola Artico e Matteo Podini, per le strade della sua Cusè, con i suoi amici, con i suoi genitori e che vede la collaborazione di Brunori Sas.

E’ il singolo più importante dell’album sostiene Kiave probabilmente per la duplicità del significato di cui si fa portatore, Identità come senso di appartenenza a un gruppo, a un territorio ma anche Identità come alternativa al super ego.

Durante la presentazione non sono mancate le battute e gli sfottò, Kiave dichiara di aver scelto Brunori solo perché nessun altro era disponibile al momento e il cantautore cosentino risponde di aver accettato solo per una questione di cachet perché lui in realtà non è interessato al rap impegnato ma solo a quello edonistico fatto di puttane e discoteche e che è stata l’obiettività di Kiave a fargli crollare ogni dubbio, quando nel convincerlo a cantare un pezzo con lui lo ha decretato il miglior cantautore di sempre.

Ma oltre al sarcasmo ad accomunarli sono l’amore per le parole, l’orgoglio per le proprie origini, l’unione per la propria terra di appartenenza e a ribadirlo è l’assessore provinciale alla formazione e al lavoro Giuseppe Giudiceandrea che si dichiara orgoglioso di aver finanziato un progetto che vede la collaborazione di due vere eccellenze calabresi.

Alcune anticipazioni sono arrivate anche sul futuro lavoro di Kiave che sarà certamente meno hip hop e più concentrato sulla cura del suono, rinuncerà all’uso del campionamento senza tradire mai l’etica dell’indipendenza.

Le ultime battute sono per la musica a cui Kiave riconosce il merito di averlo salvato anche se “costretto” ad andar via dalla sua città, allora ancora troppo piccola per guardare oltre un paio di pantaloni eccessivamente larghi, ma promette di ritornare perché lo vuole prima di ogni cosa e perché sa bene che è ritornando laddove si amò la vita per la prima volta fatta di origini e di musica che si può vedere come solo ciò che resta orfano di noi può restituirci veramente tutto.

Gaia Santolla

Ecco il video

Kiave presenta il suo nuovo video alla Provincia

COSENZA – Oggi lunedì 25 Marzo alle ore 15,00 sarà presentato nella Sala degli Stemmi della Provincia il nuovo video del rapper cosentino Kiave  “Identità” featuring Brunori SAS.

Realizzato in collaborazione con l’amico e cantautore calabrese Brunori SAS, il video, che ha il titolo dell’omonimo singolo tratto dal suo ultimo album “Solo per cambiare il mondo”, è stato girato a Cosenza e regala scorci suggestivi della città a cui l’artista è da sempre molto legato, oltre che  incantevoli riprese effettuate nella meravigliosa Sala degli Specchi nel Palazzo della Provincia.

Alla presentazione, che conterà la presenza di Kiave, parteciperanno l’assessore Giuseppe Giudiceandrea ed il cantautore  Brunori.

Dalle ore 19 Kiave sarà invece ospite del Lab 2.1 (corso Mazzini 159/d) di Cosenza, per un Instore/Signing Session di presentazione del suo ultimo album “Solo per cambiare il mondo”.