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Una vittoria per Erra e la classifica: Catanzaro-Lupa Castelli Romani 2-0

CATANZARO-LUPA CASTELLI ROMANI  2-0

Marcatori: 31′ pt Razzitti, 33′ st Mancuso

Curva-CatanzaroCATANZARO – Dopo tre mesi il Catanzaro di mister Erra torna alla vittoria, 2-0 in casa contro la Lupa Castelli Romani. Vittoria che permette alla squadra catanzarese di piazzarsi a quota 30 punti, ovvero un punto soltanto sopra la zona playout. Partita poco entusiasmante decisa dalle reti di Razzitti al 31’, dopo una respinta di Tassi su un colpo di testa da corner, e Mancuso al 33’ del secondo tempo, incornata di testa su un cross di Squillace. La Lupa, dal canto proprio, ha avuto le occasioni per riaprire il match ma la scarsa coordinazione davanti la porta o le parate di Grandi, straordinario contro Rossetti, hanno minato le speranze dei laziali.

Dunque tre punti d’oro per i calabresi che dovranno, d’ora in avanti, risollevare classifica e morale.

CATANZARO: Grandi, Bernardi, Ricci, Orchi, Squillace, Agnello, Maita, Olivera (15’ st Garufi), Mancuso (43′ st Barillari) Razzitti, Firenze (30’ st Agodirin). A disposizione: Scuffia, Caselli, Calvarese, Fulco, Foresta, Patti, Caruso, Vitale. Allenatore: Erra

LUPA CASTELLI: Tassi, Rosato, Aquaro, Anderson (5′ st Roberti), De Gol, Kosovan, Falasca, Morbidelli (35′ st Moretti), Di Bella, Mastropiero, Rossetti (32′ st Flores Hateley). A disposizione: Coletta, Proietti,Fortuna, Marenzi. Allenatore: Palazzi (squalificato)

Arbitro: Provesi di Treviglio

Note: Spettatori totali 1402, 468. Incasso complessivo 10682 euro. Ammoniti: Orchi, Razzitti, Di Bella, Kosovan. Recupero 0′ e 3′.

Il Catanzaro affonda a Matera: 3-0

MATERA – Il Catanzaro perde anche a Matera ed inizia a risentire della vicinanza alla zona playout. Un 3-0 netto che non lascia scampo alla squadra di Erra. Matera molto più tecnico, ma anche più voglioso di recuperare punti per i primi posti del girone.

Erra conferma l’11 che ha fermato il Benevento, mentre Aprile (secondo di Padalino, squalificato per 4 mesi) sostituisce lo squalificato Infantino con Albadoro e rimette in campo Rolando e Carretta, in panchina contro il Cosenza. Il Matera prende subito il controllo del match fin dalle prime battute ed al 18′ sblocca il match: Di Lorenzo incorna di testa su un calcio d’angolo per l’1-0. Il Catanzaro accusa il colpo ed il Matera ne approfitta, siglando il secondo gol con Tomi, al 26′, con un sinistro al volo che finisce alle spalle dell’incolpevole Grandi. matera - catanzaroDa qui il Matera inizia il consueto possesso palla che lo contraddistingue nella categoria, ricevendo scroscianti applausi dal proprio pubblico. Squadra che nonostante il bel calcio si dimostra comunque cinica: due occasioni da rete e due gol nei primi 45 minuti. I calabresi si fanno vedere sul finire del tempo con una conclusione dell’ex Bernardi che impensierisce Bifulco al 44′. Nel secondo tempo controllo totale del match da parte del Matera che al 70′ trova anche il tris di Albadoro, con un tap in vincente dopo l’assist di Armellino.

Partita a senso unico che mette in mostra le difficoltà della squadra di Erra a creare occasioni da gol. Prossima partita al “Via del Mare”, in quel di Lecce. Ed intanto i playoff incombono.

MATERA-CATANZARO 3-0 

Marcatori: 19’pt Di Lorenzo, 26’pt Tomi, 25’st Albadoro
MATERA: Bifulco, Di Lorenzo, Ingrosso, Piccinni (45’st Zaffagnini), Tomi, Carretta, Armellino, De Rose, Iannini (35’st Gammone), Rolando, Albadoro (40’st Pagliarini). A disposizione: Biscarini, Meola, De Franco, Scognamillo, Zanchi, Casoli. Allenatore: Aprile (Padalino squalificato)
CATANZARO: Grandi, Calvarese, Ricci, Orchi, Squillace, Baernardi, Agnello, Maita (4’st Olivera), Mancuso (17’st Foresta), Razzitti, Agodirin (29’st Garufi). A disposizione: Scuffia, Caselli, Barillari, Fulco,  Caruso, Firenze. Allenatore: Erra
Arbitro: Mancini di Fermo
Note: Ammoniti Squillace, Foresta e Orchi. Recupero 0’4′ Calci d’angolo 6-2 per il Matera

Derby Cosenza-Catanzaro, parla l’ex di turno Bernardi: “A Cosenza per vincere!”

bernardiCATANZARO – E’ la settimana del derby. Tutti i giocatori del Catanzaro, così come quelli del Cosenza, sanno che non è una partita come le altre. Molto bene lo sa Alessandro Bernardi, attuale esterno del Catanzaro, con un passato importante nelle trafile del Cosenza, contribuendo anche ad una storica promozione: “E’ vero, a Cosenza ho passato due belle stagioni e conservo bei ricordi ma adesso sono a Catanzaro e so che dovrò dare il 110% per vincere domenica. Sicuramente troveremo un ambiente caldo, vista anche la loro classifica di vertice. E’ una squadra che concede molto poco, solida in difesa. Noi stiamo vivendo un momento sfortunato. Nonostante le occasioni create non riusciamo a segnare più degli avversari. Dobbiamo prestare maggiore attenzione ad entrambe le fasi. Segnare al “Marulla” il primo gol stagionale? Me lo auguro. Quest’anno sto giocando da terzino rispetto agli anni scorsi che giocavo più alto. In ogni caso farò di tutto per aiutare i miei compagni a far punti”.

Juve Stabia – Cosenza, le pagelle dei Lupi

Ravaglia voto 7: il miracolo sul colpo di testa di Carrozza vale il prezzo del biglietto ed il titolo di migliore in campo; incolpevole sulla girata di Di Carmine.

DSC_0354Corsi voto 6: molto bene in fase offensiva, in fase difensiva ci mette un po’ a prendere le misure a Lepiller, che comunque dì per sé non fa molto; prestazione comunque più che sufficiente.

Tedeschi voto 6,5: e mezzo voto in meno per aver permesso a Di Carmine di girarsi senza patema alcuno, con l’attenuante della bravura dello stabiese.

Carrieri voto 6: ormai le sue prestazioni non ci stupiscono più, ci stupiscono invece tutti quei calci di punizione il cui termine erano i centrali avversari. [Dal 12′ st Serpieri, voto 6: mantiene la posizione ed interrompe un paio di azioni, ma è costretto ad uscire prima per un riacutizzarsi del dolore al ginocchio operato in estate: al ragazzo il nostro più grande in bocca al lupo]

Ciancio voto 6,5: ottima partita dell’ex di turno, che non riesce però ad arginare l’azione offensiva avversaria in DSC_0279occasione del gol ed è altresì sfortunato sui rimpalli di cui sopra.

Fornito voto 5: poteva essere la grande occasione per Giuseppe, il cui ultimo match da titolare in campionato risaliva a troppo tempo fa: invece la sua prestazione non è brillante e si fa sentire il peso delle panchine. [Dal 39′ st Criaco, s.v.]

Caccetta voto 6: giganteggia nel primo tempo, è da horror nella ripresa: negli ultimi minuti lo salva solo una difesa rocciosa e capace di arginare le numerose palle perse.

Arrigoni voto 6,5: il metronomo del Cosenza non perde il tempo neanche per un istante, ma non disdegna i panni dell’operaio nel momento in cui deve mandare un paio di palloni fuori dal campo.

DSC_0866Tortolano voto 6,5: l’esterno romano sembra aver trovato nuovamente la forma che era mancata nelle ultime uscite, e si vede da come porta palla e guadagna punizioni, tenendo in apprensione la linea difensiva di casa.

De Angelis voto 5,5: ci si aspettava di più, ma non può sempre togliere le castagne dal fuoco; si perde in un paio di situazioni semplici e non riesce ad estrarre il coniglio dal cilindro, almeno stavolta.

Cesca voto 6,5: primo gol ed applausi per la prima punta che, a suon di buone prestazioni e sudori, sta diventando uno degli idoli della tifoseria rossoblu’: sinora è riuscito a non far sentire l’assenza di Cori, e non è roba da poco. [Dal 30′ st Calderini, voto 6: ha sui piedi il match ball ma Pisseri si oppone alla grande]

Roselli voto 7: imbrigliare la Juve Stabia non è facile, eppure – sarà il catenaccio, l’ostinazione, chiamatela come volete – esce dal Menti con un punto che porta il Cosenza a + 8 sui playout e sempre più vicino alla salvezza diretta.

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo

Roselli: “Bisognerà dosare le forze, ma faremo il massimo”

DSC_0031 Si torna al San Vito dopo il pareggio di Pagani, ed arriva il Matera: la squadra lucana, reduce da tre vittorie di fila ed a meno quattro punti dalla terza punta, l’ultima che garantirebbe l’accesso sicuro ai playoff, ragione in più per vincere per la squadra di Auteri. Roselli però è sicuro della squadra, e soprattutto ha individuato i punti deboli e forti degli avversari: “Il giocatore meno veloce della squadra è indubbiamente Mucciante, che gioca dietro ed è il marcatore principale, ma loro in generale sono una squadra attrezzata alla pari di tutte, eccezion fatta per Salernitana e Benevento: il destino è nelle nostre mani, e sappiamo che il loro punto di forza sono i tre davanti, quindi i centrocampisti dovranno essere bravi a fare filtro”. L’emergenza non è solo difensiva, ma anche offensiva: “Abbiamo tre giocatori avanti per tre partite in otto giorni, DSC_0033dovremo giostrare bene le nostre forza, mentre dietro l’unico che possiamo adattare è Corsi, per il resto gli indisponibili sono sempre i soliti, tant’è che aggregheremo nuovamente Chidichimo e Novello: siamo abituati a convivere con infortuni e squalifiche, passato questo periodo ci prepareremo ancora meglio al finale di campionato”. Si torna a parlare di Calderini: “Elio è un giocatore reduce da un periodo difficile, dovuto al mercato: però ciò non cambia la bravura di questo ragazzo che è uno dei pochi in grado di spaccare la partita con la sua fantasia.” Argomento del giorno dev’essere,obbligatoriamente, il sorteggio della finale di Coppa Italia Lega Pro, con l’andata che si svolgerà a Como ed il ritorno qui a Cosenza: “Sono contento perché, scaramanzie a parte [quando il Cosenza arrivò in finale, nella stagione 2009/’10, perse 4 – 1 la gara d’andata contro il Lumezzane, che al ritorno in terra bruzia si limitò a contenere i danni, ndr], potremo giocare un’ottima partita difensiva in Lombardia e poi avere la spinta del pubblico qui al San Vito”. Numerose società in lizza per la salvezza sono in difficoltà economica, ma Roselli giura che questo non distoglierà l’attenzione della squadra: “Il Barletta si trova a pochi punti dalla quota 40 e non ci riguarda, le altre squadre faranno il loro campionato, a noi non riguarda”. Ultime battute sulla squadra: “Da un po’ di tempo a questa parte non ci sono più individualismi, il gruppo si è unito e si rema tutti nella stessa parte: è un bene, così i giocatori capiscono anche la loro assenza in alcune partite.”

Francesco La Luna

Ph: Maria Celeste Cupo