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Reggina da incubo, prende tre sberle dal Leonzio

REGGIO CALABRIA – Reggina troppo brutta per essere vera. Un capitombolo così pesante non si vedeva da tempo al Granillo. Non tanto e non solo per il risultato, uno 0-3 senza appello patito contro la Sicula Leonzio, ma anche per la prestazione decisamente deludente offerta dagli uomini di Maurizi. Amaranto in campo con il 4-3-3 speculare rispetto ai bianconeri siciliani. Bianchimano guida il tridente completato da Di Livio e Porcino. Si comincia e per la Reggina inizia la sofferenza. Due minuti appena e Gammone dalla distanza manda la sfera di poco oltre la traversa. Al 10’ Cucchietti si impappina, Esposito ne approfitta e tenta di sorprendere il portiere con un delizioso tiro carico di effetto, ma l’estremo rimedia e con la punta delle dita si salva in corner. Ma il vantaggio ospite è solo rinviato. Mezavilla stende Bollino in area. L’arbitro decreta il rigore e lo stesso Bollino dal dischetto, trasforma. La Reggina ha una fiammata al 26’ quando Di Livio colpisce la parte alta della traversa dopo essersi presentato a tu per tu con Narciso. Ma è un fuoco di paglia. Perché prima del riposo arriva il raddoppio siciliano con D’Angelo, dimenticato dalla retroguardia amaranto. Ad inizio ripresa la Reggina prova a riaprire il confronto ma sulla sventola di Solerio il pallone si infrange contro la traversa. Due minuti più tardi, ci pensa invece Narciso a respingere la staffilata di Bianchimano. Maurizi getta nella mischia Tulissi e Marino mentre il pubblico, spazientito, inizia a fischiare la squadra. La Reggina affonda definitivamente alla mezz’ora della ripresa quando D’Angelo sigla la doppietta personale. Tulissi in acrobazia si vede negare la rete della bandiera dalla prodezza di Narciso e nel finale è il montante a negare il punto dell’1-3 a Laezza che coglie di testa il legno.

Reggina-Sicula Leonzio 0-3

REGGINA (4-3-2-1): Cucchietti; Pasqualoni, Laezza, Di Filippo, Solerio; Porcino, Mezavilla (13′ st Tulissi), De Francesco; Di Livio, Fortunato (13′ st Marino); Bianchimano. A disp.: Licastro, Gatti, Turrin, Auriletto,  Tazza, Bezziccheri, Silenzi, Amato, Sparacello. All. Maurizi.

SICULA LEONZIO (4-3-3): Narciso; De Rossi, Camilleri, Gianola, Squillace; Esposito (90′ Cozza), Davì, D’Angelo; Bollino (36′ st Russo), Tavares (23′ st Ferreira), Gammone (45′ st Aquilanti). A disp.: Ciotti, Granata, Monteleone, Cozza, De Felice, Giuliano, Pollace. All. Diana.

MARCATORI: 15′ pt Bollino, 39′ pt D’Angelo, 30′ st  D’Angelo.

ARBITRO: Annaloro di Collegno (Catamo-Rotondale)

AMMONITI: Pasqualoni, Camilleri, Porcino, Bollino, Solerio. 

Gigliotti stende la capolista Leonzio. Il Rende torna a volare

Rende-Sicula Leonzio 1-0

RENDE (3-5-2): Falcone 7; Sanzone 7 Manes 7 Marchio 7; Viteritti 7 Gigliotti 7,5 (38’ st Piromallo sv) Fiore 7,5 Boscaglia 6,5 (10’ st Faraco 6,5) Godano 7; Ferreira 6,5 (25’ st Vivacqua 6,5) Actis Goretta 7. In panchina Spano, Caligiuri, Formosa, De Marco, Crispino, Azzinnaro. Pellegrino (Trocini squalificato)
SICULA LEONZIO (4-3-3): Polverino 6,5; Milizia 5,5 Scoppetta 5,5 Porcaro 5,5 Cacciola 5; Savanarola 5 Catinali 5 (35’ st Randis sv) D’Amico 5; Sibilli 5 Ricciardo 5 Gallon 5 (15’ st Rabbeni 5). In panchina Biondi, Orefice, Marino, Lomasto, Cerra, Assenzio, Lia, Randis. All: Cozza.
ARBITRO: Clerico di Torino
MARCATORI: 20’ st Gigliotti (R)
NOTE: Spettatori 500 circa. Espulsi al 26’ st Scoppetta (S) per fallo di reazione. Ammoniti D’Amico (S), Scoppetta (S), Ferreira (R), Viteritti (R), Gigliotti (R), Cacciola (S), Falcone (R). Angoli 5-2 in favore della Sicula Leonzio. Recuperi 2’ pt e 4’ st

RENDE (CS) – Pronto riscatto per il Rende dopo il ko di Pomigliano. Sotto i riflettori del Marco Lorenzon la formazione di Trocini stende la capolista Sicula Leonzio grazie alla rete siglata da Gigliotti a metà del secondo tempo. Un successo meritato in virtù della maggiore determinazione messa in campo dai padroni di casa, apparsi in grande condizione soprattutto sul piano mentale. Rende subito pericoloso. Dopo appena cinque minuti Marchio su punizione pesca Viteritti in area. Il suo colpo di testa viene parato da Polverino. Al quarto d’ora si vede la Sicula con un’azione manovrata sull’asse Sibilli-Ricciardi-Gallon il cui tiro è parato da Falcone. Al 34’ azione personale di Gigliotti. L’attaccante arriva palla al piede fino al limite dell’area e calcia di sinistro ma non inquadra lo specchio della porta. Brividi per il Rende al 36’ per un gol annullato alla Sicula Leonzio: il tiro è di Cacciola ma sulla traiettoria Ricciardo è in off side. La sua posizione irregolare copre la visuale a Falcone e viene giustamente sanzionata. Al 38’ ancora Rende pericoloso con Gigliotti ma il tiro è centrale e blocca a terra Polverino. Nel secondo tempo ancora Gigliotti in evidenza. Il giocatore scarica per Godano che rientra sul destro ma il suo tiro termina alto. Al 14’ Sicula pericolosa con Gallone che da dentro l’area cerca il primo palo, respinge in angolo Falcone. Due minuti dopo pronta risposta del Rende con Gigliotti che dal vertice destro dell’area tenta il tiro a giro che termina fuori di poco. Il gol è nell’area e arriva al minuto 20. Viteritti va via sulla destra, palla in mezzo, velo di Actis Goretta per l’accorrente Gigliotti che con il piattone batte Polverino. La Sicula rimane in dieci per l’espulsione di Scoppetta. Al 28’ colpo di testa di Ricciardo in mischia, para a terra Falcone. Capovolgimento di fronte con tiro a giro di Faraco. Polverino respinge, sulla seconda palla si avventa Godano che però non inquadra il bersaglio grosso. Al 40’ Ricciardo pericoloso con un tiro da dentro l’area che Falcone devia in angolo. Al 43’ Marchio salva sulla linea un cross di Ricciardo, non senza apprensione.

La Palmese perde a Lentini e chiude in nove uomini

LENTINI (SR) – La Palmese esce sconfitta sul terreno della Sicula Leonzio ed esce malconcia dallo stadio Angelino Nobile, dove ha chiuso in nove uomini per effetto delle espulsioni di Dorato e Lavilla. La capolista allunga sull’Igea Virtus, mentre i neroverdi si allontanano dal quarto posto. Avvio subito in salita. Dopo sette minuti il direttore di gara assegna un penalty ai bianconeri per un fallo in area commesso ai danni di Rabbeni. Dal dischetto calcia D’Amico ma Pellegrino è reattivo e riesce a respingere il tiro con un balzo da applausi sulla propria sinistra. Al quarto d’ora la Sicula sblocca il risultato. Ricciardo si fa largo tra le casacche della difesa calabrese, palla verso Gallon che fa centro.  La Palmese resta in inferiorità numerica per il rosso comminato a Dorato, reo di aver colpito con una gomitata Porcaro, in un contrasto di gioco. Sotto di una rete e con l’uomo in meno, per gli ospiti il match si fa complicato mentre il Leonzio trova il raddoppio con Roberto Marino prima dell’intervallo. Nella ripresa Dal Torrione pesca Scopelliti ed Ortolini dalla panchina. Proprio Ortolini riesce a dimezzare lo svantaggio approfittando del calo di tensione dei padroni di casa. Nel finale Lavilla paga con l’espulsione un fallaccio commesso ai danni di Savanarola.

Roccella, 0-2 e la classifica piange

ROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA) – Ancora una sconfitta per il Roccella, ancora un risultato negativo a coronare un periodo veramente buio. Per gli amaranto lo stop è casalingo: ad espugnare le mura amiche questa volta è la Sicula Leonzio, che già ad inizio partita mette le cose in chiaro, chiudendo i conti con una doppietta di Ricciardo. L’eroe di giornata bianconero timbra due volte il cartellino, al quarto e all’undicesimo minuto.

Per i siciliani una vittoria che vale il terzo posto alle spalle di Igea Virtus e Rende, per i calabresi la conferma che bisogna cambiare marcia se si vuole mantenere la categoria: solo due i punti raccolti dopo cinque giornate e terzultimo posto davanti alle disastrate Sersale e Due Torri.

Nel prossimo turno, trasferta in casa della Turris per il Roccella: il risultato positivo è un obbligo se non si vuole sprofondare sempre più nelle sabbie mobili.