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Ambasciatore libico ricevuto dal sindaco Manna,  «Affascinato da Rende»

RENDE (CS) -Ieri  mattina il sindaco di Rende Marcello Manna ha ricevuto in Comune l’ambasciatore libico in Italia Omar Abdelsalam al Tarhouni. Una visita molto importante che ha dato il via in pratica ad un percorso che il primo cittadino di Rende vuole avviare concretamente.

Non solo quindi una pura visita istituzionale e di cortesia, ma l’ambasciatore libico ha scelto Rende per  «intraprendere e aprire una porta sulla Calabria e sulla vostra città con lo scambio di operazioni commerciali e culturali visto che la vostra università è considerata da  molti l’ateneo tra i più importanti in italia». L’ambasciatore libico  è molto concreto e ha chiesto al sindaco di Rende già un secondo incontro rivolto al pubblico proprio per coinvolgere gli imprenditori locali e far conoscere la «realtà libica che ha tanto bisogno di collaborare con l’Italia». Ed è a questo proposito che lo stesso sindaco di Rende ha voluto al tavolo di rappresentanza  il presidente dell’area industriale di Rende Ferdinando Morelli che ha illustrato e dato i numeri dell’area industriale di Rende.

Morelli è sceso nel dettaglio fornendo allo stesso ambasciatore un quadro completo ed è prevista per domani mattina la visita alla stessa area industriale. Presente al tavolo anche Monica Perri responsabile comunicazione, marketing Unindustria Calabria, il presidente del consiglio comunale di Rende Mario Rausa, i consiglieri comunali Franchino De Rango, Gaetano Morrone, Rachele Cava, Marco Greco e gli assessori della giunta Manna.

Tra le presenze da sottolineare anche quella del rendese Roberto Casciaro collaboratore dell’ambasciatore libico presso il Quirinale. Il sindaco di Rende ha dato molta importanza a questa giornata «la città di Rende ha due motori fondamentali che costituiscono la vera forza della comunità e incontri come questi sono fondamentali, non solo per una crescita, ma anche per dare una vera e concreta possibilità di sbocco internazionale. Ed è per questo che ci siamo dati appuntamento verso fine marzo per una convention ,questa volta, aperta al pubblico. Organizzeremo tutto al Museo del Presente così ci sarà la possibilità per gli imprenditori di dialogare con i colleghi libici in tavoli rotondi. Quindi non solo convention, ma un vera e approfondita conoscenza tra i vari operatori del settore. Vogliamo andare sul concreto- continua il sindaco di Rende Manna- perché oggi ho intravisto questa possibilità per gli imprenditori di Rende, ma anche per tutte quelle persone che hanno sviluppato la classica idea vincente. Sono certo che  sarà una giornata da non farsi sfuggire».

Anche con  il rettore lo scambio di notizie è stato molto produttivo.  Ma prima della visita al prefetto di Cosenza, l’ambasciatore libico, ha voluto visitare il centro storico di Rende. Ed è rimasto molto affascinato dal borgo antico, dalle chiese, dal museo civico e dal laboratorio di liuteria del maestro Emilio Natalizio. Piccolo spazio dedicato al gusto con una pausa pranzo al ristorante Hostaria de Mendoza.  E qui c’è anche un piccolo particolare con l’ambasciatore che ha promesso al suo ritorno: «porterò il tartufo nero della Libia».  Regali, abbracci, sorrisi, l’ambasciatore si lascia con il sindaco Manna con un concreto “arrivederci”. E’ bastata una giornata per far scattare tra i due la vera possibilità di una collaborazione che porterà alla città di Rende benefici, non solo in termine di occupazione, ma anche di turismo.

 

 

Ambasciatore libico in Italia ricevuto dal Prefetto di Cosenza

COSENZA – Nel pomeriggio odierno il Prefetto Paola Galeone ha ricevuto presso la Sede prefettizia, l’Ambasciatore di Libia in Italia, Omar A.O. Tarhuni, in visita nella provincia cosentina.

Il diplomatico è stato accompagnato da Mohamed Swaiyb,, Responsabile della Sezione Culturale dell’Ambasciata, e da Roberto Casciaro, collaboratore.

L’incontro si è svolto in un clima sereno e cordiale ed è stato un significativo momento per trattare importanti e attuali tematiche.

L’Ambasciatore ha ringraziato il Prefetto per la calorosa accoglienza ricevuta, con l’auspicio che non mancheranno ulteriori occasioni di incontro nel territorio cosentino per rinsaldare il rapporto tra i due Stati.

Cocaina nascosta nel container, sequestro al porto di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (RC) Sequestrati 17 Kg di cocaina purissima suddivisi in 16 panetti e nascosti all’interno di un container pieno di semi di girasole, proveniente dal porto argentino di Buenos Aires e destinato in Libia. Questo l’esito dell’operazione effettuata dai funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (Adm) di Gioia Tauro, in collaborazione con la Guardia di finanza, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria.
Nel complesso sono stati eseguiti incroci documentali e controlli fisici, anche con l’utilizzo dello scanner a raggi X in dotazione alla dogana, che hanno permesso di individuare il container “positivo”.
Il carico di cocaina avrebbe fruttato la somma di circa 3 milioni e mezzo di euro alle organizzazioni criminali.

“Ospedali Riuniti”, pronto intervento per il giovane migrante libico

REGGIO CALABRIA – All’indomani dell’appello lanciato dal leader di Diritti Civili, Franco Corbelli, il presidente della Regione, Mario Oliverio, è prontamente intervenuto presso il direttore generale degli “Ospedali Riuniti” di Reggio Calabria, Frank Benedetto, per chiedere attenzione ed assicurare sostegno alle cure del giovane migrante libico affetto da leucemia, sbarcato nei giorni scorsi a Reggio Calabria insieme al padre, dopo che diversi ospedali libici non gli avevano dato nessuna speranza di guarigione. Il giovane, a cui è stata riscontrata una piccola infezione, la prossima settimana sarà sottoposto ad un intervento chirurgico.

ospedale riuniti reggio

Questa mattina, accompagnato da un interprete, il direttore generale degli “Ospedali Riuniti” si è recato presso il reparto di Ematologia del nosocomio reggino per incontrare il giovane migrante, per informarlo sull’intervento del presidente della Regione teso ad assicurargli le cure e l’assistenza necessarie e per esprimergli tutta la vicinanza e il sostegno di quest’ultimo.

«Voglio pubblicamente ringraziare il presidente Oliverio – ha affermato Franco Corbelli,  appena informato dell’intervento del Governatore calabrese – per il suo Intervento Immediato e per la sua particolare sensibilità. Il giovane, anche a causa delle condizioni di grave disagio economico in cui versa la sua famiglia, non avrebbe avuto alcuna possibilità di essere curato in Libia, che è il suo paese di origine.  Per questo motivo, ormai stremato, ha compiuto insieme al padre, che ora lo assiste al capezzale del letto dell’ospedale reggino, un ultimo, disperato tentativo, affrontando un pericoloso viaggio della speranza. »

Sbarcati a Reggio 629 Migranti e 45 Salme

REGGIO CALABRIA – Approdata a Reggio Calabria “Vega”, la nave militare con a bordo 629 migranti: 419 uomini, 138 donne e 72 minori. Le persone tratte in salvo sono di varia nazionalità, provenienti da Pakistan, Libia, Senegal Eritrea, Nigeria, Siria, Marocco e Somalia.

Sono stati inoltre recuperati 45 corpi senza vita, vittime del naufragio al largo della Libia. I deceduti raccolti in mare erano 36 donne, 6 uomini e 3 minori con età compresa fra i 6 mesi e i 2 anni.

I rappresentanti del Comune di Reggio, delle forze di polizia, dell’Azienda sanitaria e ospedaliera e del 118, le associazioni di volontariato e degli organismi umanitari hanno partecipato alle operazioni di sbarco in Calabria,  coordinati dalla Prefettura di Reggio Calabria.
Le salme verranno trasportate per ultime in mezzi appositi messi a disposizione dalla Croce Rossa.

Libia, scomparsi due operai calabresi

CATANZARO – Scomparsi in Libia, da ieri, due operai edili, Francesco Scalise e Luciano Gallo. I due operai si trovano nel Paese nordafricano per eseguire dei lavori con una società edile, la General World che si occupa di lavori stradali. La Farnesina conferma che i due sono “irreperibili” e precisa che il ministero degli Esteri, attraverso l’Unità di crisi e l’Ambasciata a Tripoli, “sta vagliando ogni ipotesi”.