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Marco Serrao eletto Presidente del Lions club di Guardia Piemontese

GUARDIA PIEMONTESE (CS) – Il Dottor Marco Serrao, direttore di urologia del “Tirrenia hospital” di Belvedere Marittimo , fondatore e presidente della Fondazione Totò Morgana onlus, prima ed unica fondazione in Italia ad occuparsi di prevenzione e solidarietà, è stato eletto presidente del Lions club di Guardia piemontese città dei valdesi. I Lions international sono la più grande organizzazione di service del mondo il cui scopo principale è quello di servire il prossimo, specie i più bisognosi. Una mission che il dottor Serrao ha sposato appieno, accogliendo una carica in cui potrà spendersi a servizio del benessere di tutti.

Il Dr Marco Serrao, catanese di nascita ma che opera da anni nel territorio calabrese, entusiasta ed onorato di questo nuovo e prestigioso incarico sarà ,come dimostrato da anni con la sua fondazione , ancora una volta vicino a chi soffre e virtuosamente pronto a servire i più bisognosi. Non a caso da sempre il suo motto è “OMNIA VINCIT AMOR

Il Lions Club dona un Karaoke al carcere di Cosenza

COSENZA – “Nello spirito del Protocollo d’Intesa siglato nell’Anno Sociale 2018/2019, il Lions Club Cosenza Castello Svevo ha voluto, ancora una volta, dimostrare la volontà di concretizzare l’impegno all’epoca assunto nei confronti dell’Amministrazione della Casa Circondariale di Cosenza. In riferimento all’articolo 27 della nostra Costituzione, che sancisce la finalità rieducativa della pena, il Club bruzio è venuto incontro alle necessità espresse a suo tempo dalla Direttrice dell’Istituto carcerario, ed ha offerto in dono un impianto di Karaoke che i detenuti potranno utilizzare nei momenti di socializzazione e svago”. Così scrive in una nota il Lion Club di Cosenza.

“Creare momenti di aggregazione”

“Il citato Protocollo d’Intesa, infatti, è nato per favorire tanto la promozione umana e culturale dei reclusi, quanto la creazione di momenti di aggregazione – scrivono – in coerenza con le finalità rieducative della pena e per salvaguardare il rispetto e la tutela dei loro diritti fondamentali. Il Lions Club International era rappresentato, oltre che dal Presidente del Club Cosenza Castello Svevo, dr. Gaetano Liguori, anche dal Presidente di Circoscrizione sig. Antonio Monaco e dalla Segretaria di Circoscrizione, dr.ssa Maria Patrizia Florio”.

Il Presidente Liguori ha sottolineato la volontà di continuare in questa proficua collaborazione ed ha colto l’occasione per ringraziare i soci del Club che hanno, con il loro impegno, reso possibile la realizzazione di questo service, il dr. Francesco De Marco e l’Avv. Anna Vittoria Vadino. Il Presidente Monaco ha brevemente illustrato l’impegno e l’azione del Lions Club International, presente ed operante, a favore dei più bisognosi, in tutti i continenti con oltre 49.000 Club ed 1.400.000 soci.

La Dr.ssa Mendicino, Direttrice della Casa Circondariale, dal canto suo ha ringraziato per questo strumento elettronico donato ai reclusi della struttura cosentina, ed ha auspicato una ancora più frequente collaborazione con il Lions Club, per organizzare, appena le condizioni sanitarie lo consentiranno, un ulteriore momento di incontro, questa volta anche con la diretta partecipazione di alcuni detenuti.

Dieta Mediterranea tra cibo e cultura del benessere, un convegno del Lions Club

COSENZA – Il Lions Club “Cosenza Castello Svevo” ha organizzato per venerdì 24 marzo 2017, alle ore 16.30, presso la sala convegni dell’Hotel Europa di Rende (CS), un convegno sul tema “Il cibo tra benessere, salute ed etica”. L’incontro sarà aperto dalla Presidente del Club Lions “Cosenza Castello Svevo”, Tina Spizzirri Marzo, che introdurrà l’interessante focus su “Il cibo come strumento di qualità della vita, benessere e salute”, in cui sono previsti gli interventi di: Achiropita Curti, geriatra, internista e nutrizionista dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza; Saverio Daniele, allergologo; Fabrizio Spataro, biologo nutrizionista ed esperto di nutrizione sportiva; Giancarlo Statti, docente di Biologia Farmaceutica dell’Università della Calabria. Seguirà una proiezione di un breve filmato originale dell’Università del Minnesota, “Italy and Crete Pilot Survey 1957”, che richiama gli studi svolti a Nicotera (VV) dal famoso scienziato, a seguito del quale il mondo accademico scientifico mondiale scoprirà la cosiddetta Dieta Mediterranea, che nel novembre 2010 è stata riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. I lavori, moderati dal giornalista Valerio Caparelli, proseguiranno con una tavola rotonda su “Il cibo come elemento di tradizione, identità ed etica”. Il dibattito sarà tenuto con la partecipazione di tre esperti: Laura Di Renzo, professore di Nutrizione Clinica e Nutrigenomica dell’Università di Tor Vergata e presidente dell’Associazione DAFNE – Defence of Agricolture Food Nutrition and Enviroment; Giovanni Soda, diSlow Food Cosenza e Sila; Paola Granata, imprenditrice agricola. Le conclusioni del convegno sono state assegnate alla Presidente della VII Circoscrizione Lions, Angela Piattelli. A seguire è stata organizzata una cena a tema con pregiati prodotti del territorio che si richiamano alla Dieta Mediterranea secondo le ricette di “The Nicotera Diet” di Pasquale Barbalace. Questa giornata di riflessione dedicata al cibo è nata a seguito dell’esperienza del Service Lions in occasione di Expo 2015 e alla volontà di riaffermare le radici della nostra civiltà, cultura e identità che trovano fondamento nella Dieta Mediterranea. La Dieta Mediterranea rappresenta l’espressione di un modo di vivere millenario che ad oggi caratterizza i popoli del bacino del Mediterraneo. In essa e nel cibo, suo primario componente, si trovano racchiusi tutti i principi della tradizione, dell’identità e dell’etica della nostra civiltà. L’alimentazione rappresenta la chiave del benessere fisico e psicologico e per questo è necessario avere una chiara visione dal punto di vista qualitativo e quantitativo del cibo, anche in funzione del proprio stile di vita. Il cibo deve rappresentare il frutto migliore della terra e rispecchiare i concetti di sostenibilità, giustizia sociale e riconoscibilità nei processi di produzione e distribuzione, deve essere prodotto tenendo conto delle radici culturali, antropologiche ed etiche e consumato per trarne il meglio dagli alimenti. La sicurezza e la qualità alimentare concorrono alla costituzione del concetto generale di benessere, che agendo sullo stato emotivo, fisico, mentale e sociale consente alle persone di raggiungere e mantenere il potenziale personale nella società. Il cibo non deve rappresentare un pericolo per la salute. Questo implica la necessità di una conoscenza per una consapevole, ragionata e prudente selezione degli alimenti più consoni per il proprio benessere fisico e psicologico.

Il Lions Club Cosenza Host analizza la situazione delle arterie stradali calabresi

Cosenza ( Cs) – Il Lions Club Cosenza Host, presieduto dall’avv. Cosmo Maria Gagliardi, nell’ambito delle proprie attività di sensibilizzazione delle problematiche del territorio organizza un convegno-dibattito sul tema “Il caso dell’A3 Salerno-Reggio Calabria e della Strada Statale 106 Jonica”. Il convegno si terrà venerdì 29 aprile alle ore 17:30 presso l’Italiana Hotel – via Panebianco, Cosenza – e verrà moderato dall’ing. Carlo Zicarelli, Responsabile Distrettuale del Service “Infrastrutture e collegamenti per lo sviluppo socio-economico del Mezzogiorno”. Relazioneranno il dott. Roberto Castagna (Segretario Provinciale U.I.L.), l’ing. Fabio Pugliese (Presidente dell’associazione “Basta vittime sulla 106”) e l’ing. Pino Jacino (già Capo Compartimento ANAS Calabria). Previsti anche gli interventi programmati dell’On. Enza Bruno Bossio e dell’On. Jole Santelli. Le conclusioni saranno invece affidate al dott. Giampiero Mastrillo, Presidente della VI Circoscrizione del Distretto Lions 108YA.

Il Lions Club Catanzaro a sostegno del teatro in vernacolo

CATANZARO (CZ) Il Lions Club Catanzaro Host, si mobilita per sostenere la causa del teatro in vernacolo, che tanta parte ha avuto nella diffusione della cultura e della pratica teatrale in città ed in provincia, con punte di alta qualità in testi, interpreti e registi. «Dopo un ventennio di grande lustro – si legge in una nota del Club – una crisi dapprima strisciante e poi sempre più manifesta ha colpito strutture e falcidiato idee, complici la mancanza di impianti adeguati a soddisfare la necessità di spazi. Il teatro popolare si mantiene sulle ali dell’entusiasmo ma, senza sostegni idonei, si arriva inesorabilmente, ad un lento declino.
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L’abbandono del palcoscenico di alcuni importanti protagonisti, la chiusura del Teatro Ercules, i problemi delle scuole di teatro, stanno a dimostrare tale momento di crisi». Per questo il Lions Club Catanzaro Host, presieduto da Piero Amato, ha voluto incontrare alcuni protagonisti per sostenere il loro entusiasmo e per assicurare l’impegno del Club, anche attraverso una maggiore sensibilizzazione delle Istituzioni, affinché possano continuare ad esprimersi tanti dilettanti appassionati di teatro popolare che a Catanzaro ha avuto, da sempre, grandi tradizioni. «Nell’ambito della stagione “Dialettando” – prosegue il Lions Club Catanzaro Host – abbiamo voluto organizzare per i nostri soci una rassegna teatrale al fine di contribuire alla continuazione di una importante tradizione nella nostra Città ed impegnarci su uno dei più importanti scopi dell’Associazione, che è quello della promozione e dello sviluppo della cultura e delle tradizioni».

Domani incontro tra Irene Sisi e Claudia Francardi: La vedova del carabiniere ucciso dopo un rave party e la madre dell’omicida

Irene Sisi_e_Claudia FrancardiVenerdì 3 luglio incontro al Parco Impastato con Irene Sisi e Claudia Francardi, la prima è la vedova del carabiniere ucciso dopo un rave party e l’altra è madre dell’omicida. Irene Sisi e Claudia Francardi; due donne unite dal dolore e dalla forza del perdono. Saranno loro le protagoniste dell’incontro che si terrà venerdì 3 luglio alle ore 20,30 nell’auditorium del parco “Impastato” a Lamezia Terme e organizzato dall’Azione Cattolica – Parrocchia San Raffaele in collaborazione con Lions Club Lamezia e Habitat. Un incontro dibattito molto toccante, quello tra la vedova del carabiniere ucciso dopo il rave party e la madre dell’omicida, che rappresenta una testimonianza  molto forte di fede e di perdono. Claudia Francardi, 45 anni, e Irene Sisi, 39 anni, sono due donne divise da una tragedia: una è la vedova dell’appuntato Antonio Santarelli, ridotto in fin di vita ad un posto di blocco e morto dopo un anno di coma nel 2012, l’altra è la mamma di Matteo Gorelli, 22 anni, il giovane aggressore, che per quella morte sta scontando 20 anni in una comunità di don Mazzi. Insieme hanno dato vita all’associazione “AmiCainoAbele”: insieme stanno girando l’Italia far sì che la loro vicenda diventi un seme fecondo per altri e per diffondere la cultura della riconciliazione. Che passa attraverso alcune parole che stanno alla base del progetto: verità, responsabilità, compassione. Il perdono, infatti, è un fatto personale, ma può nascere dentro un cuore preparato e all’interno di una situazione in cui la giustizia fa il suo percorso. Verità e responsabilità: quella che ha detto Matteo e che Matteo si è assunto. Se anche in sede processuale la verità non fosse emersa fino in fondo e Matteo non avesse compiuto un percorso di consapevole pentimento, non ci sarebbe stato un «dopo» diverso da quello che sembrava già scritto: una storia di dolore in sopportabile, capace solo di «congelare» ciascuno nel proprio dramma.  Da questo percorso di discesa nell’inferno del male, la risalita è diventata invece un percorso di resurrezione, che può guarire “Caino” e “Abele” e può aiutare tanti altri a sperimentare che il perdono non è utopia, non è per gente “debole”, ma per chi ha testa e cuore, per chi sente dentro di sé che c’è una strada percorribile, per quanto stretta e piena di insidie e dentro una vicenda che stordisce c’è un pertugio e una ferita enorme, che ancora fa male, ha però potuto trasformarsi in una feritoia dalla quale filtra quel tanto di luce che ha permesso il perdono.

 

Progetto “I Giovani e la sicurezza stradale” a Soveria Mannelli

SOVERIA MANNELLI (Cz)  – Si svolgerà nella giornata di domani, 7 Novembre, il progetto “ I Giovani e la sicurezza stradale”, presso l’Istituto professionale per l’agricoltura e i servizi socio sanitari di Soveria Mannelli. Il progetto, promosso dal Lions Club di Soveria Mannelli, unitamente al Dirigente dell’IPSARS Dott. Antonio Caligiuri , è diretto agli studenti delle ultime due classi dell’Istituto tecnico informatico e dell’Istituto professionale per l’agricoltura. Si tratta di un progetto che si prefigge l’obiettivo di perseguire il percorso virtuoso dell’informazione, prevenzione e repressione di imprevisti ed emergenze che s’incontrano nella vita e sulla strada, contribuendo ad ampliare la conoscenza dei giovani e sviluppare in loro il più possibile la coscienza critica capace di aumentare il loro senso di responsabilità. L’iniziativa come ricorda il Presidente del Lions Club di Soveria Mannelli l’Avvocato Assunta Scavo ha visto anche la collaborazione del Capitano Domenico De Biasio dei Carabinieri di Soveria Mannelli, del Dott. Federico Bonacci Dirigente medico U.O. di Medicina legale ASP di Catanzaro, della Dott.ssa Angelina Pettinato Psicologa, Psicoterapeuta e Teacher dello Yoga della risata e, dell’Ing. Gaetano De Salvo Direttore della Motorizzazione civile di Catanzaro nonché Presidente del Service Nazionale “ I Giovani e la sicurezza stradale”. I Giovani e la sicurezza stradale