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L’ivoriano Ben Ahmed Cissè firma con la Morrone

COSENZA – L’ A.C. Morrone comunica di aver completato il tesseramento del talentuoso attaccante Ben Ahmed Cissè.

Classe 2000 e proveniente dalla Costa d’Avorio, sarà a disposizione del tecnico Lorenzo Stranges fin dal primo giorno di ritiro.

L’operazione, portata avanti dal direttore sportivo Roberto Principe, premia le prestazioni del ragazzo che nello scorso torneo di Terza Categoria è ripetutamente andato a segno con la maglia dell’Atletico Rogliano realizzando 43 gol. Nato a Duékoué, è un prospetto che il club reputa di sicuro avvenire.

«Sono contento che la Morrone abbia puntato sul sottoscritto – ha detto Cissé dopo le formalità di rito – Sono qui per imparare e crescere grazie agli insegnamenti di allenatore e compagni. Sono una punta e come tale mi piace andare alla ricerca di soluzioni nuove per trovare la via della rete. Indossare la maglia granata è un salto di qualità, ho intenzione di dimostrare quanto valgo fin da subito e cogliere al volo l’opportunità concessami».

Le dichiarazioni di Stranges dopo la vittoria sul San Marco

COSENZA – Il tecnico della Morrone, Lorenzo Stranges rilascia le sue dichiarazioni dopo la partita vinta contro il San Marco. Una vittoria per sperare ancora e per consolidare una posizione di classifica importantissima. La Morrone è venuta a capo di una partita complicata a San Marco Argentano, rifilando tre gol ai padroni di casa e mostrando al proprio allenatore di saper serrare le fila quando serve.

«I ragazzi hanno trasmesso un messaggio chiaro – ha detto Stranges – tutti hanno voglia di combattere e ci credono. Stanno ragionando veramente da squadra, a prescindere da chi poi compare nell’undici titolare. Con il recupero degli infortunati sanno che le scelte verranno effettuate settimana dopo settimana, ma a prevalere per fortuna non è mica l’interesse personale».
Il trainer granata ha sistemato in campo una formazione con un assetto tattico diverso rispetto al solito, con due esterni offensivi a sostegno di una coppia di centravanti. «La decisione è scaturita pensando al campo – svela – C’era bisogno di maggiore agonismo e di lottare sulle seconde palle. I singoli? Bacilieri è rientrato bene, hanno disputato una bella gara Piromallo e Casella in mezzo al campo e Mazzei è andato come un treno sulla corsia laterale».


E’ tornato al gol Ferraro dopo qualche giornata, ora il capocannoniere è soltanto ad una marcatura dal ventesimo centro stagionale. «E’ il nostro simbolo, incarna l’idea del progetto del club – sentenzia Stranges – Quando si punta su giovani della sua età, si deve mettere in conto la crescita del ragazzo. Io sono orgoglioso di averlo scelto e di averlo in gruppo. L’anno prossimo, vedrete, sarà ancora più forte. L’altra faccia della medaglia, però, racconta di un 22enne che ha bisogno di imparare a gestire le sue emozioni».
Domenica, nel frattempo, il calendario riserverà al tecnico la seconda trasferta consecutiva. Sul campo dell’Amantea Marchio e compagni dovranno confrontarsi con la voglia dei blucerchiati di conquistare la salvezza partendo da una posizione difficile. «Ci aspetta una partita durissima, contro un avversario blasonato che già all’andata ci ha messo in grande difficoltà – chiude – Dobbiamo avere rispetto assoluto, così come ce l’ho io da sempre, per una delle piazze più ambite della Calabria che si sta giocando tantissimo. Saranno 90’ diversi da quella di San Marco, i nostri prossimi avversari sono molto agguerriti».

Vittoria della Morrone, le dichiarazioni dell’allenatore Lorenzo Stranges

COSENZA – Il 2019 è iniziato per la Morrone nel migliore dei modi. Il 3-1 rifilato alla Juvenilia Roseto ha messo in evidenza un approccio perfetto alla gara da parte degli uomini di Stranges e un secondo tempo in cui Marchio e compagni hanno amministrato il vantaggio. «Sono d’accordo, anche se avrei preferito non prendere gol e farne qualche altro – spiega il tecnico – Ero curioso di vedere in che maniera avremmo ricominciato dopo l’inattività ed è andata bene per fortuna. Nel corso delle festività natalizie ci siamo soffermati un po’ di più sui nuovi arrivati per ottimizzare il loro rendimento all’interno di un discorso collettivo».
L’uomo copertina dell’ultimo turno di campionato è stato Tullio Maio, schierato dal tecnico largo a sinistra, probabilmente nel ruolo preferito dall’ex ala del Trebisacce. Ha realizzato due gol, sfiorando la tripletta negatagli soltanto da un bell’intervento del portiere ospite. «E’ arrivato in punta di piedi da una categoria superiore senza chiedere nulla – continua – Si è inserito nel gruppo con tranquillità e umiltà, da persona di alto spessore umano, in più ha sostenuto molto bene gli allenamenti durante la sosta nonostante non fosse in perfette condizioni. Sappiamo entrambi che deve lavorare ancora per arrivare al top, anzi prima del match abbiamo parlato proprio di quanti minuti avesse nelle gambe. Di Maio, però, una cosa si nota subito: ha senso del gol, quando è nei pressi dell’area ci prova sempre».
Stranges, prima di stilare l’elenco dei convocati, ha dovuto fare i conti con le assenze. Casella e Scarnato, nonostante sia andato in panchina, non erano disponibili, mentre per Crispino e De Angelis non era arrivato il transfert in tempo. A metà primo tempo, inoltre, è andato ko Bacilieri. «E’ un momento che non ci gira particolarmente bene, ma fa parte del periodo – taglia corto – Si tratta di ko non lunghi nel tempo e comunque abbiamo validi sostituti».
Sabato la Morrone sarà ospite della Garibaldina su un terreno difficile. Stranges lo sa bene e avverte lo spogliatoio. «E’ l’unico campo su cui ha perso il Sambiase e dove il Roggiano era andato ko prima della sospensione del match – chiude il tecnico granata – Sono una squadra agguerrita e per noi sarà un bel banco di prova. I prossimi 90’ rappresentano una tappa fondamentale della nostra stagione».

Ph.Michele De Marco

Vittoria della Morrone sulla Brutium Cosenza, soddisfatto Lorenzo Stranges

COSENZA- E’ soddisfatto Lorenzo Stranges per la vittoria della Morrone sulla Brutium Cosenza e per il passaggio del turno in Coppa Italia. «Soddisfatto di entrambe le cose, vero. Siamo però consapevoli che la strada è lunghissima. Dobbiamo migliorare tanto sul piano del gioco e fare di più nel corso dei 90 minuti. Del resto ho a disposizione un organico completamente nuovo ed è normale che il rodaggio sia ancora in corso».
Il primo tempo è stato molto equilibrato, mentre nella ripresa la Morrone ha preso in pugno il pallino del gioco ed ha legittimato il successo: «Nel comporre la formazione immaginavo una squadra che avrebbe dovuto mantenere un ritmo alto, ma avevamo cinque o sei pedine non al top. Tuttavia avevo bisogno di portare tutti a pari condizione e non ho esitato a schierarli nonostante il caldo. A questo c’è da aggiungere la prova della Brutium Cosenza: ottima partita a livello difensivo, faccio loro i miei più sinceri complimenti».
Fondamentali le sostituzioni effettuate da Stranges ad inizio ripresa. «La Morrone negli undici di base non è più forte delle altre, ma è col contributo di tutta la panchina che possiamo dire la nostra e non porci limiti. L’esempio sono gli ingressi di De Cicco e Fasanella che hanno fatto benissimo. Tutto ciò che abbiamo è da considerare una risorsa, dobbiamo capire questo. Il nostro, come ho già detto in passato, è un discorso societario a medio termine».
Il campionato si avvicina e il club è pronto alla nuova sfida. «La condizione fisica deve crescere – chiude l’allenatore – Cercherò di disegnare un collettivo capace di dire la sua in attacco, ma che in chiave di non possesso sia ostico per ogni avversario. A che percentuale siamo? Diciamo 60-70%, con qualcuno più indietro degli altri». (Ph. Michele De Marco)