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Lavoratori precari bloccano lo svincolo di Cosenza nord-Rende

COSENZA – Un centinaio di lavoratori precari, LSU e LPU, in cassa integrazione o mobilità, questa mattina hanno bloccato l’autostrada all’altezza dello svincolo di Cosenza nord-Rende. Il motivo dell’occupazione è la mancata corresponsione, da parte dell’Inps, delle indennità previste.

Lo svincolo di Cosenza nord-Rende in ingresso e in uscita è provvisoriamente chiuso al traffico.

Lo Polito, impegno per gli LSU e LPU

CASTROVILLARI (CS) – Il sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito ribadisce l’impegno per il problema degli LSU ed LPU calabresi chiedendo coinvolgimento a tutti i sindaci del comprensorio.

“Il lavoro e la sua tutela , come non mai, oggi, devono essere al centro delle preoccupazioni e finalità della politica e delle istituzioni in quanto il rapporto persona, lavoro e bene comune sono risposta anche al bisogno di tanti. Ecco perché è fondamentale, in questo momento, per la Calabria sostenere, attraverso un impegno condiviso e partecipato di tutti i soggetti, il lavoro degli LSU ed LPU, messo a rischio da una sentenza della Corte Costituzionale.

Le migliaia di unità che da anni, con senso di responsabilità, abnegazione e grande dignità, garantiscono il funzionamento di diversi servizi essenziali che erogano gli Enti, non possono essere lasciati soli ed in balia degli eventi, poiché essendo più deboli, pagherebbero per intero il prezzo del cambiamento.
Ecco perché auspico nella prossima riunione del Consiglio Regionale della Calabria, programmata per il 25 marzo, una soluzione per la serenità di tantissimi nuclei familiari che in queste ore vedono a rischio anche il loro piccolo reddito.

Per questo chiedo a tutti i Sindaci ed amministratori del comprensorio di essere presenti, prima di tutto, per stare fisicamente vicini a questi lavoratori, accompagnando pure il gesto con la presentazione di un atto deliberativo assunto da ciascuna Giunta, che una delegazione istituzionale dovrà consegnare nella sede della massima rappresentanza regionale per dare più incisività e forza alla risoluzione della delicatissima problematica la quale, in questo momento, per la nostra Terra riveste una drammaticità particolare.

Un fatto che ci deve far intendere che da questa crisi o da una situazione di difficoltà, come quelle che stiamo vivendo, non si può uscire da soli! Questo vuol dire che una battaglia istituzionale e civile a tutela di questo valore e di queste capacità ha come orizzonte non solo il bene personale, ma anche quello comune e, soprattutto, il lavoro perché è da questo che dipende l’affermazione della democrazia e della crescita.”

Precari Lsu-Lpu protestano a Villa San Giovanni

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Centinaia di lavoratori precari stanno manifestando a Villa San Giovanni gridando la loro rabbia per un futuro negato.

Da oltre 10 anni questi lavoratori Lsu-Lpu permettono agli enti locali di mandare avanti la macchina comunale, garantendo quei servizi che, senza il loro apporto, sarebbe impossibile erogare. Eppure, malgrado tutto questo sia notorio, malgrado le iniziative fatte assieme alla federazione Usb Calabria, il diritto a vedere riconosciuto questo ruolo viene costantemente negato. Piu’ volte, infatti, il governo centrale e quello regionale hanno promesso, senza mai mantenerla, la convocazione di un tavolo tecnico nazionale. Non solo, questi lavoratori non godono di nessun diritto e la regione Calabria non versa loro alcun contributo: veri e propri lavoratori pubblici in nero.

La manifestazione, ancora in corso, sta provocando numerosi disagi alla viabilita’, ma i lavoratori, stanchi di essere presi in giro ed umiliati da un comportamento inqualificabile da parte delle istituzioni, sono decisi e determinati ad andare avanti. Intanto pochi minuti fa, e’ giunta la notizia della convocazione da parte del Prefetto, della Federazione Usb che andra’ all’incontro con una delegazione di lavoratori. I lavoratori, pero’, non molleranno il presidio davanti la stazione di Villa San Giovanni, fino al raggiungimento di risultati concreti.

On.Laratta al Ministro del Lavoro: Lavoratori Lsu-Lpu Senza Stipendi e Senza Futuro

“E’ sconcertante quanto sta accadendo ai lavoratori Lsu-Lpu che vivono una condizione di estrema difficoltà e senza alcuna certezza per il loro futuro.
Nel corso delle assemblee organizzate dai lavoratori, è emersa la rabbia dei precari, stanchi di essere sfruttati e perfino non retribuiti da mesi.
I lavoratori Lsu-Lpu della Calabria, che da tantissimi anni prestano servizio presso Enti pubblici, oltre a essere sottopagati, non ricevono i contributi dai comuni e dalla regione, quasi fossero dei veri e propri lavoratori in nero!
I lavoratori rivendicano oltre che il pagamento degli arretrati, anche un piano di stabilizzazione, al fine di porre fine a questa lunga condizione di incivile precariato.
Occorre ricordare che senza l’apporto degli Lsu/Lpu, viene messa in ginocchio la normale gestione dei servizi essenziali in molti enti locali. Già alcuni comuni stanno dichiarando l’impossibilità di garantire i servizi essenziali.
In questi anni tutti gli appelli e le proteste dei precari non hanno prodotto nulla di concreto.
Si chiede pertanto al Governo nazionale e alla Regione Calabria di mettere in atto tutti gli strumenti possibili, e con estrema rapidità, che possano porre fina a questa lunga e complessa vicenda. In questo momento di gravissima crisi economica e sociale, ci sono disoccupati che vivono in condizioni di profondo disagio, ci sono imprese che vanno al fallimento, ci sono famiglie che scivolano nella povertà, e ci sono i precari che lavorano in condizioni difficili ma non ricevono da mesi nemmeno un cent di stipendio. Questa situazione non è più sostenibile.”

I lavoratori LPU-LSU del comune di Acquaformosa occupano la stanza del sindaco

ACQUAFORMOSA (CS) – I lavoratori LPU-LSU del comune di Acquaformosa (Cosenza) questa mattina hanno occupato la stanza del sindaco, Giovanni Manoccio. I lavoratori protestano per le condizioni di disagio in cui vivono, a causa dei continui ritardi nel pagamento delle spettanze. Gli LSU affermano di non ricevere da sei mesi le indennita’ integrative della Regione Calabria, mentre gli LPU da 5 mesi non percepirebbero nessuna indennita’.

Il sindaco sostiene i lavoratori nella protesta.

Il 10 dicembre sciopero generale degli Lsu-Lpu

CATANZARO – Per il 10 dicembre prossimo la confederazione regionale dell’Unione sindacale di base (Usb) ha proclamato lo sciopero generale dei lavoratori Lsu-Lpu della Calabria. L’Usb ha anche deciso di organizzare manifestazioni ad oltranza con modalità che verranno stabilite dagli stessi lavoratori nelle assemblee che si svolgeranno in questi giorni.