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Malito, beccato in casa con 11 piante di cannabis alte 2 metri. Arrestato 28enne

COSENZA – I Militari della Stazione Carabinieri di Grimaldi (CS) hanno tratto in arresto un 28 enne originario del comune di Malito (CS), poiché a seguito di minuziosa perquisizione domiciliare, veniva trovato in possesso di sostanza stupefacente, di vario materiale per il successivo confezionamento.

All’alba, i Militari della Stazione di Grimaldi, supportati dai loro colleghi del Nucleo Operativo, hanno proceduto all’effettuazione di un serie di perquisizioni e di diversi controlli domiciliari nella Valle del Savuto.

Nel corso delle attività, il 28enne di Malito già noto alle Forze dell’Ordine per le proprie pregresse vicende giudiziarie, nei confronti del quale si erano concentrati alcuni servizi di osservazione, veniva tratto in arresto in flagranza di reato per coltivazione e detenzione illecita di sostanza stupefacente.

Infatti durante la perquisizione effettuata presso la sua abitazione i militari rinvenivano circa 50 gr. di sostanza stupefacente essicata del tipo marijuana, e materiale utile al confezionamento, occultati in un ripostiglio dell’abitazione.

L’attività estesa all’interno di un giardino in uso allo stesso consentiva ai Militari di rinvenire 11 piante di cannabis indica alte  2 mt circa, pronte per la raccolta e la loro essicazione.       

Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro dai Militari ed ora l’uomo dovrà rispondere del reato di coltivazione e detenzione ilecita di sostanza stupefacente.

Il Magistratro di turno della Procura della Repubblica di Cosenza a seguito delle risultanze investigative dispoveva nei confronti del 28enne la misura degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Questo comunicato è effettuato nel rispetto dei diritti dell’ indagato che è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.  

L’attività odierna si colloca nel più ampio quadro di incisivi controlli sul territorio della località montana roglianese svolti dai Militari della Compagnia di Rogliano.

  

 

  

 

Una passione socialista, a Malito una serata in ricordo di Giacomo Mancini

MALITO (CS) – Domenica 18 dicembre 2016 alle ore 17:00 presso l’Auditorium “Peppino de Rosa” in Malito verrà ricordata, in occasione del centenario della sua nascita, la figura di un suo illustre figlio: Giacomo Mancini. Merita ricordare che la figura di Giacomo Mancini è costellata da numerose cariche politiche di primo piano.Ben dieci legislature alla Camera, dal 1948 al 1992. Per 44 anni protagonista di un meridionalismo convinto.Più volte Ministro, segretario nazionale del vecchio PSI e fautore dell’avvento di Bettino Craxi nel 1976, alla guida del partito socialista. Autonomista, nenniano, uomo di governo nel centrosinistra, fu Ministro della Sanità nel primo governo Moro,Ministro dei Lavori Pubblici nel secondo e terzo governo Moro e nel primo e secondo governo Rumor, diventando Ministro del Mezzogiorno nel quinto governo Rumor. Da Ministro della Sanità impose, tra l’altro, l’introduzione del vaccino antipolio Sabin. Il 23 aprile del 1970 divenne segretario del partito.Nel 1993 venne eletto sindaco di Cosenza. Un uomo attento ai fatti, un fondatore della politica moderna, un socialista vero che rappresentava la povera gente, il suo impegno era quello di rappresentare chi non ha. Parlava in modo molto diretto ed efficace senza astrusi astrattismi. Il suo meridionalismo non era piagnone ma operativo, combattivo e fondato sull’azione diretta con il chiaro intento di risollevare il sud. Un lottatore che è morto in piedi sul suo banco di lavoro. Un mito che aveva una idea innovativa del nuovo socialismo.La serata organizzata, dall’Amministrazione Comunale di Malito in collaborazione con l’Associazione “Le Ginestre” di Malito, sarà condotta da Brunella Galli che darà la parola per i saluti istituzionalial Sindaco di Malito Carmine Carpino ea Elena De Cicco Presidente dell’Associazione.Successivamente interverranno Franco de Rosa, Pino Iacino e Massimo Celani, che ricorderanno la figura di Giacomo come uomo e come politico. Alla manifestazione sono stati invitati tutti i Sindaci della valle del Savuto, i politici locali ed infine il Presidente della Provincia ed il Presidente della Regione.

Malito accoglie gli Homo Sapiens

MALITO (CS) – Malito, il piccolo borgo del Savuto, si tinge di anni 70 grazie alla musica dei mitici Homo Sapiens. Grazie al comitato spontaneo coordinato dai cittadini Franco Burgo, Piero Turco ed Antonio Alfano che si è riunito in occasione dell’organizzazione dei festeggiamenti civili del santo Patrono di Malito, S. Elia, Sabato 30 agosto a partire dalle ore 21 la piccola cittadina della valle del Savuto ha voluto creare un momento attrattivo per l’intero comprensorio grazie alla presenza del gruppo storico degli Homo Sapiens.

Erano i primi anni 70 e, dopo aver realizzato il primo LP che si intitolava semplicemente Homo Sapiens, parteciparono, nel 75 a “Un disco per l’estate” con l’indimenticabile Tornerai Tornerò. Questa canzone scalò le classifiche di mezzo mondo e fu incisa in 56 versioni in sei lingue diverse. Lei lei lei e Pecos Bill completarono un repertorio finalizzato a molte straordinarie tournée che gli Homo Sapiens realizzarono in Italia, in Europa, e in America.

Si aprirono, infatti, le porte del Madison Square Garden di New York, dello stadio Maracanà di Rio, dell’Opera House di Sidney.

Nel 1977 la Rifi-Records li presentò al Festival di Sanremo.

Fu il primo Festival al teatro Ariston, il primo Festival a colori e il primo Festival che vedeva vincitore un “complesso”.

Gli Homo Sapiens, infatti, con Bella da morire si piazzarono al primo posto entrando così a far parte della storia di Sanremo.

Due mele, Voglio amarti di più, Firenze sogna, Acapulco Mexico accompagnarono gli Homo Sapiens agli anni 80 che, come tutti sanno, non costituirono un periodo particolarmente felice, specialmente per i gruppi.

I festeggiamenti in onore del patrono di Malito, durante i quali saranno allestiti stand gastronomici prevedono, prima del concerto degli Homo Sapiens, la Santa messa alle ore 21.00, celebrata da Don Sergio Saccomanno, seguita dalla tradizionale processione attraverso le vie del paese con in testa la statua del Santo Patrono ed al seguito una banda musicale.

Durante la processione sarà possibile assistere ai classici fuochi pirotecnici in onore del Santo.

La serata sarà conclusa dalla classica estrazione dei vincitori di una occasionale “lotteria” allestita da Gennarino De Cicco e Franco Cassano, organizzata per sostenere il costo dei festeggiamenti religiosi.

 

Il Comune di Malito aderisce al sistema PST

MalitoMALITO – Anche Malito ha aderito al sistema “PST” – Programma di Sviluppo Territoriale”. L’accordo è stato raggiunto proprio in questi giorni da Carmine Scarpino, Sindaco di Malito, e Peppino Bonanno, Amministratore Unico di SAP S.r.l., società che ha elaborato il sistema. «Il Programma di Sviluppo Territoriale, nello specifico – ha spiegato Peppino Bonanno – è stato ideato per i Comuni Italiani dalla società Sportello Attività Produttive S.r.l., e si basa su due elementi: primo, un sistema di comunicazione, altamente tecnologico, grazie al quale il Sindaco e gli Assessori della Giunta saranno costantemente aggiornati su tutti i Finanziamenti Pubblici ai quali potrà partecipare l’Ente. Secondo, per rendere più performante il sistema, al Comune, inoltre, verrà attivata una piattaforma informatica per la divulgazione dei Finanziamenti Agevolati e delle Agevolazioni finanziarie riferiti, rispettivamente, alle aziende ed ai cittadini, con l’obiettivo di portare a conoscenza della cittadinanza tutte le opportunità finanziarie alle quali potranno partecipare». L’obiettivo è promuovere e garantire la diffusione delle informazioni sulle numerose forme di agevolazioni – come contributi a fondo perduto ed agevolazioni finanziarie – di cui buona parte degli Enti Locali, delle Aziende e dei Cittadini non usufruiscono, né fanno richiesta, per mancanza di informazioni e/o per ritardi nelle comunicazioni.

Album di famiglia: mostra fotografica a Malito

MALITO (CS) Sarà ospitata nel Chiostro di San Domenico, dal 16 al 25 settembre, la mostra fotografica “Album di Famiglia”, proposta dall’Associazione “Amici dell’Aria Rossa”,  in collaborazione con l’Associazione “L’Impronta – Culture fotografiche”, che si sviluppa attorno ad un piccolo nucleo di scatti inediti realizzati dall’avvocato Ugo Leonetti negli anni ’40, nella dimora storica di Aria Rossa, a Malito, residenza della famiglia Mancini. L’iniziativa è patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Cosenza, in collaborazione con il Comune di Malito e la Fondazione Carical.

L’inaugurazione è prevista per mercoledì 16 settembre, alle ore 17,00. “Album di famiglia” è una mostra fotografica che attinge ad una selezione di fotografie originali degli anni compresi tra il 1920 ed il 1970, scattate nella dimora storica dell’Aria Rossa dove era solita soggiornare, specie d’estate, la famiglia Mancini. Accanto al  primo e significativo nucleo di scatti dell’avvocato Leonetti, la mostra include anche fotografie di periodi più recenti.

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Le une e le altre restituiscono le atmosfere paesaggistiche dei luoghi e illustrano aspetti della vita familiare, privata e pubblica del secolo scorso.

“Album di famiglia” ha avuto il suo prologo, il 25 luglio scorso, nella dimora storica dell’Aria Rossa, dove la mostra è stata inaugurata e presentata nel corso di un incontro cui hanno preso parte Giosi Mancini, Presidente dell’Associazione “Amici dell’Aria Rossa” e figlia del leader socialista Giacomo Mancini, più volte parlamentare e ministro ed ex sindaco di Cosenza,  Massimo Celani, tra i curatori della stessa mostra e la fotografa Laura Cerani, tra i nomi più significativi della fotografia italiana ed internazionale che nella dimora storica di Malito ha tenuto un seminario, dedicato ai giovani fotografi, sull’evoluzione della forma album fino ai social network.

Nelle intenzioni di Giosi Mancini, che con l’iniziativa che sarà ospitata a Cosenza nel Chiostro di San Domenico riprova a sistemare l’album di famiglia, c’è anche quella di dare avvio ad un archivio permanente di foto private, documenti preziosi degli stili di vita, delle tradizioni, della storia di mentalità custodite, al fine di sottrarre alla dispersione frammenti significativi di storia locale ed affermare l’identità storica di una comunità. Ecco perché, accanto al patrocinio del Comune e della Provincia di Cosenza, il progetto prevede anche il coinvolgimento del Comune di Malito e delle associazioni fotografiche presenti sul territorio cittadino e provinciale.

A Giosi Mancini piace ricordare che tutta l’idea della mostra è scaturita da una foto del 1925 che ritrae la nonna, Giuseppina De Matera,  appartenente a una delle più antiche famiglie di Cosenza, accanto ai figli Giacomo, Teresa, Franca e Ginevra, mentre il marito, Pietro Mancini,  professore di filosofia e avvocato e primo deputato socialista della Calabria, era al confino di polizia in Sardegna. Si tratta di una foto del 1925, trovata da Mario Corigliano, altro eccellente fotografo. “Grazie poi a Francesco Corigliano – aggiunge Giosi Mancini – è stato possibile ricostruire l’identità delle persone ritratte”.

Nell’Album di famiglia dei Mancini, inteso anche come costruzione di una memoria condivisa, capace di rinsaldare e mantenere riferimenti di affetti e di valori in periodi di emigrazione e di esilio, confluiscono scatti di diversi fotografi.

E così, l’interesse dei visitatori della mostra potrà essere catturato, tra le tante, anche da una foto dell’autunno del 1929, proprio all’Aria Rossa, con un giovanissimo Giacomo Mancini, accanto al padre Pietro e alla madre Giuseppina De Matera, o da un autoscatto del fotografo Giuseppe Raffaele Rose che, in una sorta di selfie ante litteram, si immortala insieme al celebre attore Nino Manfredi (abituale frequentatore dell’Aria Rossa e di casa Mancini), attorniato da un gruppo di fans, in occasione di una campagna elettorale del 1968.

Ritrovato Ordigno Guerra a Malito

MALITO (CS) – Un ordigno bellico inesploso risalente alla seconda guerra mondiale è stato rinvenuto nelle campagne di Malito.  Sul posto sono intervenuti gli agenti del Corpo forestale dello Stato e i carabinieri. L’ordigno, una granata d’artiglieria lunga circa 30 centimetri, aveva mantenuto il proprio potenziale distruttivo.

La bomba è stata fatta brillare dagli artificieri dell’Arma.