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Vigor Lamezia, ufficiali Gallo e Leta

LAMEZIA TERME (CZ) – Con gli ultimi sei colpi in entrata, se ancora non lo fosse, la società biancovorde si candida a seria pretendente per il titolo della massima serie regionale. I nomi appena ufficializzati, contestualmente alla presentazione del nuovo numero uno societario Francesco Mirabelli, erano già accostati da settimane al sodalizio lametino. Per la difesa arrivano l’esperto Angelo Ferraro (classe ’85), ultima stagione all’Isola Capo Rizzuto, e Gaetano Bertini (classe 87), ex Vibonese.

Andrea Marano
Andrea Marano

Per rinforzare il centrocampo due giocatori di comprovata esperienza: Andrea Marano e Valentino Cavatorti, in arrivo rispettivamente dall’ Isola e dal Sambiase. Ma soprattutto colpi importanti per il reparto offensivo dove già spicca il nome dell’ex capitano del Cosenza, Manolo Mosciaro. Insieme a Giuseppe Leta – classe 89, fra i protagonisti della recente promozione di Serie D del Castrovillari ai playoff – arriva infatti il pluricapocannoniere dell’Eccellenza Paolo Gallo, la scorsa stagione al Sambiase (re dei marcatori con 27 reti). I due sono stati compagni di squadra anche nell’Acri nel corso della stagione 2014-2015 (come del resto anche con Cavatorti, e in precedenza con Marano) e quindi difficilmente faticheranno a trovare la giusta sintonia.

Ma non è tutto. Attraverso una nota stampa la società fa sapere infatti di essere «all’opera per definire ulteriori operazioni di mercato». Le dirette concorrenti, Isola in testa, sono avvisate.

Andreina Morrone

 

La burla di “Una mano per Marano” che richiama ai valori della politica

MARANO PRINCIPATO (CS) – «Siamo candidati anche noi con un gruppo di dodici giovani». Il paese va in subbuglio, ma era una trovata dell’attore ed imitatore Mirko Iaquinta. Teatro della vicenda Marano Principato, piccolo centro delle serre cosentine. Qui il clima pre elettorale è surriscaldato dai contrasti delle due liste in campo. Ci prova, con la giusta ironia, Mirko Iaquinta, a far calare i toni della contesa entrando a gamba tesa nella campagna che precede il voto, annunciando di scendere in campo con un gruppo di giovani. Il panico si diffonde tra gli altri contendenti, finché il trucco viene svelato attraverso i social. «Si è trattato di uno scherzo nato per alleggerire la tensione – spiega Iaquinta – La campagna elettorale stava degenerando nei modi e nei toni. Abbiamo suscitato reazioni inaspettate. Molti credevano fosse tutto vero. Qualche candidato ci ha attaccato anche sul piano personale. Ma, oltre all’ironia, volevamo pure calamitare l’attenzione sui veri problemi della comunità. C’è un gruppo di giovani a Marano Principato che merita maggiore attenzione, che produce idee e vuole essere ascoltato da chi si candida ad amministrare il territorio. Ci piacciono i confronti leali, la politica sana, crediamo nel valore della democrazia e della cosa pubblica».   Non sono escluse altre sorprese nei prossimi giorni da parte di questo gruppo denominato “Una mano per Marano”. «Ai due candidati a sindaco abbiamo voluto lanciare un messaggio: ogni tanto fatevi anche quattro risate che fa bene all’umore».  Di sicuro questa trovata ha messo in evidenza le insicurezze e l’immaturità di molti tra coloro che si candidano a rivestire un ruolo nella prossima consiliatura.  «Sentiamo il bisogno di respirare aria nuova» chiosa Iaquinta. Un personaggio poliedrico da tenere d’occhio… Ne vedremo delle belle!

Mendicino, inaugurato il centro di raccolta intercomunale (AUDIO)

Inaugurazione isola ecologica MendicinoMENDICINO (CS) – E’ ubicata nel comune di Mendicino ma serve sette comuni del comprensorio che hanno unito le proprie forze in un progetto di grande valenza per il territorio: la realizzazione di un centro intercomunale di raccolta a supporto della differenziata. Un’isola ecologica realizzata sulla via Acheruntia con la partecipazione dei comuni di Mendicino, Carolei, Domanico, Cerisano, Dipignano, Marano Principato e Marano Marchesato.  La raccolta differenziata costituisce la strada maestra da seguire per trasformare i rifiuti in una risorsa, chiudere le discariche e tenere pulite le città. Al taglio del nastro erano presenti i sindaci dei singoli municipi e l’assessore regionale Carmela Barbalace che abbiamo intervistato.

B/M: Meic Service Gela – Gruppo Vena Cosenza: 3-1

Meic Service Gela – Gruppo Vena Cosenza: 3-1 (25-20, 25-19, 19-25, 25-22)

GELA: Bocchieri, Testagrossa 6, Torre 1, Brigandì, Lombardo, Manulov 7, Crinò 1, Caci 13, De Rosas 7, Roberti 19.

All.: Marano
 

COSENZA: Andropoli 2, Cannistrà 22, Conti 5, Smiriglia 5, Astarita 9, Zito, Galabinov, Aprea 4, Civita, Testagrossa, Fontana 7.

All.: Del Federico1509111_10203084656179455_477609876_n

Note: 250 Spettatori presenti. A metà del quarto set gioco interrotto per il continuo suono di una sirena di sicurezza.


La trasferta di Gela si conclude senza soddisfazioni per la Gruppo Vena Cosenza che fa ritorno a casa senza punti e l’ennesima brutta figura di un campionato davvero deludente. I rossoblu scendono in campo al PalaLivatino con scarsa concentrazione e il primo set viene conquistato dagli avversari senza opporre alcuna resistenza. I parziali di 8-4,16-12 e 19-15 non lasciano scampo ed il set si conclude sul 25-20. Va detto che Del Federico ancora una volta aveva provato a cambiare le carte in tavola con un sestetto iniziale che ha visto Andropoli, Cannistrà, Conti, Smiriglia, Astarita e Zito, con Galabinov costretto alla panchina per un problema alla schiena, ma non è servito. Al cambio campo il coach della Gruppo Vena striglia i suoi uomini che alla ripresa del gioco approcciano gli avversari con grinta diversa ma è solo un fuoco di paglia. I calabresi non riescono mai a creare problemi agli avversari siciliani se non con Conti, il migliore del Cosenza insieme a Cannistrà. Ma due soli uomini non bastano e Gela nella parte finale del set con maggior freddezza e determinazione chiude il parziale sul 25-19.
A questo punto il 3° set ha lo stesso andamento del precedente ma con una differenza; pur giocando male Cosenza si tiene sempre avanti, 8-4, 10-5, 19-12, riuscendo a prolungare il match grazie al 20-25 per i ragazzi di Del Federico.
La squadra cosentina a le prova tutte per tornare in partita e giocarsi il tie break e ci riesce fino al 16-15, prima che una lunga interruzione, per una sirena che stranamente si è messa a suonare interrompendo gioco e ritmo della Gruppo Vena, rimettesse in gara i padroni di casa. Da questo momento in poi è solo una rimonta di Gela che chiude 25-22 set ed incontro. Per i silani un’altra occasione sprecata ed una sconfitta che lascia e non poco, l’amaro in bocca.

Lezione di strapotere della De Seta a Messina. I lupi sono secondi a -4

COSENZA – Questo campionato B1 di volley ha troppe pause. Non appena uno sportivo ci si affeziona, incombe la settimana di riposo e perciò egli è costretto a riscrivere il suo calendario domenicale. Non appena sale la curiosità dei difensori della Costituzione pallavolistica, le squadre non mettono piede in campo e l’informazione smette di raccontarle. Fortunatamente, la federazione non può far riposare le squadre per sempre. Ieri è infatti ripreso il campionato di pallavolo (serie B1 girone C). Due anticipi erano in programma: Pulsano contro Lamezia e la De Seta a Messina.

Gli uomini di Marano, fortificatisi dopo esser stati ingiocabili per Pulsano, hanno viaggiato oltre lo Stretto e impartito una lezione di strapotere tecnico e atletico alla squadra siciliana. Tre set per i cosentini, zero per la Pallavolo Messina di Flavio Ferrara. 21-25; 16-25; 15-25, il punteggio finale. “Il Pala Juvara” non sorride, soprattutto perché la posizione in classifica, per Messina, non è incoraggiante: penultimo posto, sette punti ottenuti, due sole vittorie e una voglia di salvezza vicina al dramma. La De Seta ha (ri)asfaltato una piccola e lo ha fatto con 13 muri. Da ieri sera è la sola ad occupare la seconda posizione. Lamezia ha battuto Pulsano al tie-break e perciò ha ottenuto due punti, retrocedendo al terzo posto, con 36 punti totali.

La De Seta Casa Conad Vena Cosenza, sperando che Alessano lasci qualche punto nella gara contro il Club Italia, è quindi seconda con 37 punti, -4 dal primo posto. Nella passata stagione, in un campionato composto da 13 squadra (non 11 come quest’anno) si piazzò ottava con 36 punti. Il raffronto fra i due andamenti è la dimostrazione di quanti progressi si possano fare lavorando con disciplina, allevando giovani talenti senza trascurare l’esperienza della vecchia guardia. La De Seta però, ha bisogna di migliorare ancora. Le trasferte come quella di ieri, dove in ballo ci sono sempre punti, non sono vere e proprie messe in gioco. Sono piuttosto delle opportunità per sperimentare schemi alternativi e mettere in campo chi gioca meno e spera in un posto in prima fila.

La prossima settimana, comunque, la squadra di Marano giocherà contro Cassandrino al “Pala Ferraro”. Duello più affascinante, temibile e rischioso rispetto alla gara a Messina, con una squadra che all’andata batté i cosentini al tie-break ed ora è quinta. Finalmente il calendario avrà continuità. Niente spezzatino (oramai diventato indigesto), per il momento.

Francesco Cerminara 

De Seta Casa Conad Vena Cosenza, la palla è bollente

COSENZA – La storia si evolve, arretra, avanza. La storia della De Seta Casa Conad Vena Cosenza è cambiata da quando i cosentini di Marano sono saliti al primo posto. Da quel momento in poi, hanno dovuto guardare sospettosi ai lati (il primato è condiviso con l’Aurispa Alessano) e in basso. La prospettiva del loro campionato è migliorata. La responsabilità di non deludere, di non dimostrarsi un corpo dalle pulsazioni cadenzate e di chiudere la stagione in baldoria è cresciuta. In questa settimana di riposo pallavolistico, il tecnico della squadra cosentina ha visto i suoi uomini, li ha allenati con doppie sedute per conservare la potenza del corpo e la fermezza della mente, li ha consigliati e ha dialogato sugli schemi e le evoluzioni mancanti. Anche lui, Fabrizio Marano, ha intuito che il momento è bollente. La città, che si appresta a festeggiare il centenario della squadra di calcio, segue il volley e fantastica.

Solo la prassi, l’ umiltà e le regole dello “sportivamente corretto” impediscono alla squadra pallavolistica di poter menzionare discorsi trionfalistici. Ma in cuor loro hanno capito che la differenza fra le buone e le grandi squadre si urla in questi momenti, quando cioè essere costantemente vincenti è un romantico imperativo. Domenica, la De Seta affronterà il Club Italia, il liceo del volley. La squadra allenata da Mario Barbiero è direttamente gestita dalla FIpav ed è abilitata a svezzare i migliori talenti pallavolistici (dalla classe ’95 alla ’98). Comprende figli d’arte (Andrea di Coste, Ferdinando Della Volpe,  Matteo Pistolesi, Pietro Margutti e Alessandro Tofoli) ed atleti che hanno vinto il bronzo ai Mondiali U21 (Ferdinando Della Volpe e Sebastiano Milan). Da questo nucleo la Nazionale maggiore potrebbe attingere in futuro. Attualmente il Club Italia è sesto con 16 punti e si sta facendo rispettare un poco di più rispetto all’inizio. All’andata i cosentini vinsero tre set a uno e la gara di ritorno proveranno a giocarla con lo stesso spirito estasiato.

Se la storia la scrivono i vincitori, la De Seta Casa Conad Vena Cosenza non può che impugnare la penna e stringerla tra i denti. Chi perde applaude i vincenti e non si accontenta mai di aver soltanto gareggiato.

FRANCESCO CERMINARA